F RAPPRESENTANZE SINDACALI DI B ASSUNTI DAVVEROfiles.meetup.com/206766/precariato.pdf · 2006. 5....

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FEDERAZIONE NAZIONALE RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE

Via dell’Aeroporto, 129 - 00175 ROMA - tel. 06 762821 - fax 06 7628233www.rdbcub.it - federazione@rdbcub.it

ASSUNTI DAVVEROLicenziamo la precarietà

PROPOSTA DI LEGGE PER LA STABILIZZAZIONE,ATTRAVERSO LA STIPULA DI CONTRATTI A TEMPO

INDETERMINATO, DELLE LAVORATRICI E DEILAVORATORI CON CONTRATTO DI LAVORO ATIPICO,ASSEGNI DI RICERCA O SIMILARI, LSU E DIPENDENTI

DELLE DITTE E COOPERATIVE APPALTATRICI DEISERVIZI PUBBLICI INTERNALIZZATI, OPERANTI NELLE

PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

A cura della

FEDERAZIONE NAZIONALE delle RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE

CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE

con la collaborazione del Centro studi CESTES-PROTEO

FEDERAZIONI TERRITORIALI DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE

CITTÀ INDIRIZZO C.A.P. TELEFONO FAX E-MAIL

Alessandria via XXIV maggio, 21 15100 0131201912 0131201912 info@alessandria.rdbcub.it

Ancona via Piave, 49 60121 0712072091 0712082477 info@ancona.rdbcub.it

Bari via C. Pisacane, 91 83035 0805424993 0805424993 info@bari.rdbcub.it

Benevento via Giustiniano, 1 82100 0824334034 0824334034 info@benevento.rdbcub.it

Bologna viale Silvani, 12 40122 051523822 - 051524911 051523280 info@bologna.rdbcub.it

Cagliari via Santa Avendrace, 98 09124 0702087096 0702083629 info@cagliari.rdbcub.it

Catania via Caltanissetta, 15 95100 0957470144 0957470144 info@catania.rdbcub.it

Civitavecchia RM via Traiana,56 00053 0766502666 0766502666 info@civitavecchia.rdbcub.it

Cosenza via Sicilia, 23 87100 info@cosenza.rdbcub.it

Firenze via Galliano, 107 50100 0553200764 0553216931 info@toscana.rdbcub.it

Foggia via Montegrappa, 29 70100 0881568436 0881568436 info@foggia.rdbcub.it

Genova via Balbi, 29 16126 010255597 010267070 info@genova.rdbcub.it

Grosseto via Parini, 7 58100 0564490905 0564490905 info@grosseto.rdbcub.it

Lamezia Terme CZ piazzetta Nicastro 88046 096828521 096828521 info@lamezia.rdbcub.it

La Spezia via di Birano,10 19122 0187716821 0187716821 info@laspezia.rdbcub.it

Latina via G.Mameli, 4 04100 0773473566 0773.470254 info@latina.rdbcub.it

Lucca via Sant'Anna, 14 55100 058353035 058353035 info@lucca.rdbcub.it

Messina viale S.Martino,261- isolato 79 98123 0902923708 0902923708 info@messina.rdbcub.it

Milano via Mossotti, 1 20159 02683091 - 026072576 026080381 info@milano.rdbcub.it

Napoli via Carriera Grande, 32 80139 0815637213 0815536467 info@napoli.rdbcub.it

Novara via Cernaia, 13 28100 0321620179 0321620179 info@novara.rdbcub.it

Palermo vicolo Di Stefano, 19 90144 091582321 0916120210 info@palermo.rdbcub.it

Parma via P.Baratta, 7 b 43100 0521986947 0521986947 rdb.parma@libero.it

Perugia via del Lavoro, 29 06100 0755005138 0755005138 info@perugia.rdbcub.it

Pescara via Monte Camicia, 14 65124 0854217031 0854217031 info@pescara.rdbcub.it

Pisa via del Marmigliaio, 24 56100 050834112 050830371 info@pisa.rdbcub.it

Pordenone piazzetta N.Bixio, 13 33170 -- 0434522675 info@pordenone.rdbcub.it

Potenza via Adriatico, 77/81 85100 097146322 097146322 info@potenza.rdbcub.it

Ravenna via Cella, 94 48100 0544408830 0544692921 info@ravenna.rdbcub.it

Reggio Calabria via Monsignor De Lorenzo,74 89123 0965332512 0965332512 info@reggiocalabria.rdbcub.it

Roma via dell'Aeroporto, 129 00175 06762821 067628233 federazione@rdbcub.it

Salerno via Zara, 32/A 84100 089255435 089255435 info@salerno.rdbcub.it

Sassari via Roma, vicolo chiuso A n.3 07100 0792822002 0792822002 info@sassari.rdbcub.it

Torino corso Marconi, 34 10125 011655454 0116680433 info@torino.rdbcub.it

Torremeggiore FG via Magenta 71017 0882393374 0882393374 info@torremaggiore.rdbcub.it

Trieste via Rittmeyer, 6 34134 040771446 040771446 info@trieste.rdbcub.it

Venezia Mestre via Camporese, 118 30170 0415329706 0415314446 info@venezia.rdbcub.it

Vicenza via Natale dal Grande, 24 36100 0444514937 0444316893 info@vicenza.rdbcub.it

0-copertina assunti 9-05-2006 9:29 Pagina 1

ASSUNTI DAVVEROProponiamo una legge per la: “Stabilizzazione, attraverso la stipula di contratti a tempo in-

determinato, delle lavoratrici e dei lavoratori con contratto di lavoro atipico, assegni di ricer-ca o similari, LSU e dipendenti delle ditte e cooperative appaltatrici dei servizi pubblici inter-nalizzati, operanti nelle pubbliche amministrazioni”.

Quello del precariato è un problema reale, che coinvolge milioni di lavoratori pubblici e priva-ti per i quali quella della precarietà è una condizione materiale con la quale si confrontano e scon-trano quotidianamente e non nei salotti più o meno buoni della televisione e della politica.

I dati ufficiali e statistici, frutto di numerose indagini condotte in questi anni, lasciano pochidubbi e fanno emergere che i lavoratori precari in Italia sono oltre 2,5 milioni.

In realtà l’enorme diffusione di forme di lavoro precario si giustifica soprattutto con l’esigenzadatoriale di rendere ricattabile e altamente produttivo il lavoratore riducendo al minimo le garan-zie e i diritti. Questa è la logica che sottostà al lavoro precario e che, nascosta dagli stessi governidi centro sinistra e dai sindacati concertativi con la promessa di una crescita di occupazione e nondimostrata nei fatti, con il tempo è stata messa a nudo: far ricadere sui lavoratori il costo dellacompetitività e dei parametri di Maastricht. La larga e sistematica diffusione di queste forme di la-voro ha evidenziato la contraddizione insita rispetto alle legittime aspettative di vita stabile dei la-voratori precari e la non incidenza di questa operazione di scaricamento delle difficoltà sui lavo-ratori con le attese di maggiore e buona occupazione largamente diffuse, soprattutto al sud.

Contratti atipici e a termine non sono solo il presente del settore privato ma hanno negli ulti-mi anni caratterizzato la forma privilegiata, se non esclusiva, di accesso al lavoro pubblico e il la-voratori precari nella pubblica amministrazione negli ultimi cinque anni, aggiungendosi ai LSUprecari cronici più che storici, rappresentano una realtà consolidata e in crescita continua.

A nostro avviso, l’attuale situazione di precariato diffuso anche nella P.A., come gli stessi datiufficiali (Istat e Conto Economico) attestano, si è creata per una precisa volontà politica volta nona rendere più efficiente ed economica la Pubblica Amministrazione ma solo più ricattabile la for-za lavoro e a spostare ingenti risorse pubbliche verso il capitale privato.

Precarietà, stretta sul personale e esternalizzazioni sono i tre cardini su cui si sta riorganiz-zando il sistema dei servizi pubblici e del pubblico impiego, con conseguenze che vanno ben al dilà di ogni pudore di risparmio di spesa poiché si traducono semplicemente in una riduzione dellaquantità e qualità dei pubblici servizi e dello Stato sociale che si accompagna a un forte attacco aun pezzo significativo e trainante del mondo del lavoro in Italia.

In tal modo si realizza il consolidamento della logica della precarizzazione, flessibilizzazionedel mondo del lavoro, accompagnata alla riduzione del potere di acquisto dei salari e a rinnovi con-trattuali sempre più al ribasso in termini economici e di diritti dei lavoratori, che fa da contralta-re all’aumento delle rendite dei capitali finanziari e delle grandi holding dei servizi.

È possibile partire dal pubblico impiego, come laboratorio sperimentale della precarietà e pun-ta più alta dell’attacco al diritto al lavoro buono e garantito, per una ripresa di protagonismo deiLavoratori per la riconquista di diritti, dignità e salario.

Inoltre, c’è la necessità di unificare e consolidare le vertenze per la stabilizzazione dei rappor-ti di lavoro nel pubblico impiego che possa esprimersi in un movimento reale e nazionale per pro-porre e ottenere dal nuovo Governo l’approvazione di una legge che dia risposte concrete e defi-nitive per far uscire dalla precarietà le centinaia di migliaia di lavoratori precari e esternalizzati esegnare una radicale inversione di tendenza rispetto alle politiche messe in atto dai Governi pre-cedenti.

Come Rappresentanze Sindacali di Base riteniamo che proprio dalla punta di diamante del la-voro precario pubblico si possa con questa proposta di legge di sanatoria generalizzata e assun-zione programmata nelle pubbliche amministrazioni rimettere radicalmente in discussione il ri-corso al lavoro precario nella Pubblica Amministrazione e i processi di esternalizzazione dei ser-vizi pubblici, per un ritorno al ruolo occupatore e moderatore dello Stato e della pubblica ammi-nistrazione nel mercato del lavoro senza che questo debba voler dire assistenzialismo ma, anzi, di-fesa dei diritti dei Lavoratori, del ruolo del servizio pubblico, moderazione sia dei costi che delletariffe e maggiore qualità del servizio all’utenza.

La proposta di Legge contenuta in questo libricino è il frutto dell’analisi e del lavoro “sul cam-po” del Centro studi Cestes-Proteo e della Federazione Nazionale delle Rappresentanze Sindaca-li di Base- Pubblico Impiego.

Rivista a carattere scientifico di analisidelle dinamiche economico-produttive e di politiche del lavoro

ABBONAMENTO ANNUO (3 numeri) € 25,00

Conto corrente postale 98776008intestato a

CESTES-PROTEO • Via dell’Aeroporto, 12900175 Roma

Centro Studi Trasformazioni Economico-Sociali (CESTES)-PROTEO

Federazione Nazionale delleRappresentanze Sindacali di Base (RdB)

a cura di:

www.proteo.rdbcub.it

aggiornarecopertina 2-2006

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