Emozioni in gravidanza

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Emozioni in gravidanza. Superare lo stereotipo sociale per identificare e prevenire la “tristezza” delle mamme.

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T.Ciccioli, B. Bagalini, K. Morelli, V. PirocchiT.Ciccioli, B. Bagalini, K. Morelli, V. Pirocchi .

Studi Cognitivi, sede San BenedettoStudi Cognitivi, sede San Benedetto

Ad una sintomatologia depressiva in gravidanza corrisponde una aumentata incidenza della sintomatologia depressiva nel post-partum

FATTORI SOCIOCULTURALI•Credenze irrealistiche e miti (ad es. l’idea che la maternità

sia un evento esclusivamente gioioso).•Carenza in alcuni contesti sociali di strutture per sostenere i

nuovi genitori.•Aspettative culturali che non corrispondono alla realtà

FATTORI DI VULNERABILITÀ

•Personalità e stile cognitivo

•Esperienze

familiari durante l’infanzia

• Episodi precedenti di:-depressione postnatale o depressione maggiore-sindrome

premestruale

•Eventi di vita negativi

•La perdita di un genitore

•Relazione di coppia inadeguata

FATTORI SCATENANTI

STRESS

Eventi stressanti

• Perdita d’impiego • Cesareo inaspettato • Richieste del bambino, malattie, difficoltà finanziarie

VALUTAZIONE

Variabili moderatrici dello stress

• Sostegno sociale inadeguato

• Stile di coping disadattivo

DEPRESSIONE PUERPERALE

•Sentimenti di tristezza, voglia di piangere, disperazione, autosvalutazione, irritabilità.Difficoltà di concentrazione, nel prendere decisioni•Eloquio e movimenti rallentati•Disturbi dell'appetito e del sonno•Mancanza d'interessi, di energie, desiderio sessuale•Ansia acuta (panico), o somatizzata•Manifestazioni fobiche e/o ossessive

FATTORI AGGRAVANTI E

DI MANTENIMENTO

•Risposte cognitive negative

•Risposte affettive negative

•Risposte comportamentali negative

•Problemi con altre persone significative per la madre

Il modello Biopsicosociale applicato alla depressione puerperale (Milgrom, 1999)

FATTORI ORMONALI

La nostra ricerca ha due scopifondamentali:1. OSSERVARE alcuni

soggetti potenzialmente a rischio di depressione nel post-partum

2. ASSOLVERE ad un ruolo di prevenzione attraverso la programmazione di interventi psicoeducazionali per la donna e il suo compagno

Abbiamo scelto di rilevare l’ansia, la depressione eil sostegno sociale definito come supporto

emotivoe concreto che la gestante sente di poter riceveredai familiari, dagli amici e dal partner.La novità del nostro studio è l’analisi di alcuniaspetti sociali che possiamo considerareimportanti fattori di rischio: il ruolo socialepercepito e le relazioni interpersonali.

Il campione è costituito da 70 donne dai 27 ai 46 anni tra la 26ª e 38ª settimana di gestazione, che da Gennaio a Luglio 2011 hanno avuto accesso al punto Nascita, ad ambulatori ginecologici privati, ai corsi di preparazione al parto e alla genitorialità della regione Abruzzo e della regione Marche.

STAI X1- X2 (State Trait Anxiety Inventory, Spielberger , 1970) nelle due forme per indagare l’ansia di tratto e l’ansia di stato.

BDI (Beck Depression Inventory, Beck, 1961) per indagare la depressione durante gravidanza.

Valutazione del supporto sociale percepito (Zimet,Dahlen, e Zimet Farley l998);

Outcome Questionnaire 45 (Lambert et al., 2004, Adattamento italiano a cura di Chiappelli, Lo Coco, Gullo, Bensi, & Prestano, 2008) per indagare le relazioni interpersonali ed il ruolo sociale.

EPDS ( Edimburgh Postnatal Depression Scale, Cox J.L., Holden J.M., Sagovsky R., 1987) per indagare l’eventuale sviluppo di depressione post partum.

I punteggi del BDI e quelli dell’EPDS sono direttamente proporzionali (r= ,71, p<0.05)

Stati depressivi in gravidanza

possono essere predittivi di una

possibile depressione post-

partum.

Risultati Risultati

Alti punteggi dell’OQ-45 rilevano relazioni interpersonali problematiche che correlano (r= ,64, p<0.05) con elevati punteggi all’EPDS.

Direttamente proporzionale è anche la

relazione tra alti punteggi rispetto alla percezione non soddisfacente del

proprio ruolo sociale ed elevati punteggi ( r = ,47, p

< 0,05) all’ EPDS

Relazioni interpersonali problematiche e percezione negativa (discrepante rispetto alle proprie aspettative) del proprio ruolo sociale mostrano un andamento simile (r= ,52, p<0.05).

è possibile notare una relazione inversamente proporzionale (r= -, 29, p<0.05) che indica come all’aumentare della problematicità nelle relazioni interindividuali,diminuisca la percezione del supporto sociale.

Tra “relazioni interpersonali” e “valutazione del supporto sociale”:

È stata condotta un’ANOVA between groups con il fattore “titolo di studio” a tre livelli: diploma, laurea e licenza media

Tale risultato mostra come le fasce più a rischio rispetto a relazioni interpersonali problematiche, siano i soggetti con licenza media e con laurea, che riportano punteggi molto simili tra essi e differenti dai soggetti con diploma.

I dati ottenuti confermano l’ipotesi dalla quale aveva preso avvio il nostro studio e cioè che il ruolo sociale e le relazioni interpersonali sono in relazione sia con la percezione del supporto sociale, che con alti punteggi al BDI e all’EPDS.

I risultati ottenuti inoltre confermano i dati presenti in letteratura che vedono la gravidanza come un processo di riorganizzazione cognitiva (Isola L., Mancini F., 2007) in cui il cambiamento di ruolo (da figlia a madre) e le relazioni interpersonali sono determinanti in uno specifico contesto di vita e a fronte della propria resilienza.

Allo scopo preventivo, si è pensato di introdurre interventi psicoeducazionali che permettono alla donna, ancor prima che madre, di arginare eventuali problematiche rispetto a tali ambiti.

Attualmente stiamo conducendo uno studio sui retest, che intende monitorare ed indagare più approfonditamente il rischio segnalato nel corso della suddetta ricerca.

Riferimenti bibliografici

Cox J., Holden J., (2008) “Maternità e psicopatologia”, Erickson, Trento.

Della Vedova A.M., Ducceschi B., Pelizzari N., Cesana B.M., Imbasciati A., “Sintomi d’ansia e depressione in gravidanza: rilevazione di un campione di gestanti italiane”, Psycofenia- vol. XI N. 19/2008.

Ginobbi F., Appetecchi A., Di Palma G., “Studio per un progetto di servizio di consulenza in maternità”, Quaderni di Psicoterapia Cognitiva 26, Vol. 15 n° 1, 2010.

Isola L., Mancini F., (2007) “Psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza”, FrancoAngeli, Milano;

Milgrom J., Martin P.R., Negri M.L., (2003) “Depressione postnatale”, Erickson, Trento;

Monti F., Agostini F., (2006), “La depressione post-partum”, Carocci, Roma.

Piacentini D., Leveni D., Morosini P., (2009) “Mamme tristi”, Erickson, Trento;

Autori e contatti di riferimento:K.Morelli (morellika@libero.it)V.Pirocchi (valeria.pirocchi@gmail.com)B.Bagalini (barbara.27@libero.it)T.Ciccioli (tizianaciccioli@virgilio.it)