Post on 16-Feb-2019
EAS DAY Fare CLIL con gli EAS
Adro, 23 ottobre 2015 Marzia Vacchelli (FAU)
I sette passi della didattica CLIL in EAS
Content: competenza molto alta in ambito disciplinare
Cognition: Ricerca pedagogica rigorosa e risorse efficaci
Communication: competenza linguistica - oltre il C1
La Didattica con gli EAS: “um - denken”
Culture: cittadinanza interculturale e digitale - “self and other”
Riflessione metacognitiva sul processo di insegnamento/apprendimento
Creatività & sistematicità, atteggiamento costruttivo, voglia di fare
Content: competenza molto alta in ambito disciplinare Long life learning - Mobilità - Ricerca
2. Cognition: Ricerca pedagogica rigorosa e risorse efficaci
siti app
piattaforme strumenti 2.0
per evitare il “cognitive overload”allo studente!
Overview partire dalla MAPPA di KERR
Perché(traguardi EAS
CLIL)
intenzionalitàeducativa
atteggiamentimotivazioniorientamenti
obiettivi di apprendimento
significativoChe cosa?
(contenuti EAS CLIL)
matrici curricolari
che incrociano traguardi formativi
e obiettivi culturali
Come valutare il processo?
individuare modalità
criteri e strumenti
in fase di progettazione
EASCome insegnare/
apprendere(processo)
Mediazione didattica contenuti culturali e
apprendente
attenzione al setting e agli
strumenti
semplessità e resilienza
rendere visibilii successi?
rendere i contenuti sfidanti ma non
troppo?(challenge zone)
Come….
“incarnare”l’apprendimento non
solo attraverso fatti ma
anche storie, persone?
rimandare al conosciuto, al vissuto ?
realizzareapprendimento significativo ?
rendere possibileil fissaggio di
quanto appreso ?
creando nuovi ambienti di apprendimentoCLIL = attività semplessa (Berthoz)
Strumenti, programmi ed applicazioni che possono agevolare il processo di insegnamento/ apprendimento CLIL:
Organizzazione personale del docente CLIL
calendario online con funzione di memoria http://google.com/calender
To-Do-List : http://www.6wunderkind.com/wunderlist - http://rememberthemilk.com
Lavoro del team CLIL
http://doodle.com
http: //moreganize.ch
http://www.drive.google.com
www.google.com/Hangouts (chat e conferenze)
http://skype.com
Aggiornamento del docente e del team CLIL:
http://feedly.com
http://getpocket.com
strutturare idee:
http://evernote.com/intl/de
http://mindjet.com/de
lavorare in modo scientifico:
www.citavi.com.de
http://endnote.com
http://mendeley.com
www.readability.com
Aggregare e scegliere:Blendspace
Protopage
delicious
digg
edx
StumbleUpon
folkd.com
Gradini del sapere Possibili verbi nella
formulazione degli obiettivi
ricordare/sapere riportare, riprodurre
enumerare, nominare,
sapere a memoria
capire spiegare, descrivere, riassumere
consultare, esemplificare,
rappresentare, illustrare
applicare realizzare, utilizzare
confrontare, trasmettere
sistematizzare,trasferire
analizzare distinguere,organizzare
ascrivere, suddividere associare
sintetizzare abbozzare, sviluppare
comporre, proporre rielaborare
valutare/ produrre
giudicare, misurare
decidere, scegliere
generare, pianificare, produrre
Verbi non adatti nella formulazione degli obiettivi
capire, essere consapevole
riconoscere il significato scolpire apprendere,
imparare
essere informato, conoscere
sapere, avere conoscenza
avere dimestichezza
conricostruire
riattivare, ricordare
esercitare,sapere esattamente
interiorizzare, verbalizzare percepire, sapere
3. Communication: competenza linguistica - oltre il C1
spiegare
illustrare
esemplificare
descrivere
raccontare
definire
parlare in pubblico (piccolo o grande che sia) : Mary Coonan ci ricorda che non si impara dopo una certificazione a parlare davanti a una platea!
andare fuori pistaAbout education
grammar.about.com/od/terms/a/copyedterms.htmPer sviluppare EAS CLIL con focus sulla comunicazione scritta, sull’editing e sulla corretta comunicazione in ambito disciplinare.
ad esempio :
how to write a descriptive paragraph”
using words correctly, effectively and imaginatively"
4. Um - denken : la didattica con gli EASdi Pier Cesare Rivoltella
4.”Um-denken”: cambiare con l’EAS il modo di
pensare la lezione. Un adeguato e strategico
piano di intervento metodologico-didattico
Prima di procedere con la didattica con gli EAS utile un breve accenno alle
“indicazioni transitorie” emanate dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici il 25 luglio 2014 per l’applicazione del CLIL,
DM 435/2015 e DD 864/2015 + nota MIUR DGPER prot. n. 28710 del 7/9/2015
alla Nota Ministeriale prot. n. 6490 del 9 luglio 2015 firmata da Carmela Palumbo
A proposito dell’applicazione delle norme transitorie…
L’ispettrice Langè riconosce che il CLIL potrà andare a regime solo nel medio -lungo periodo (dieci - quindici anni)
ribadisce che le circolari e normative non debbono essere vissute dalle scuole come meri adempimenti burocratici essendo ampi i livelli di organizzazione discrezionale della metodologia CLIL
nota MIUR DGPER prot. n. 28710 del 7/9/2015
Finanziamenti per corsi linguistici CLIL nelle scuole lombarde :
208.000 euro così ripartiti:
24.000 Liceo Falcone - Bergamo
32.000 IIS Lunardi, Brescia
8.000 IIS Greppi, Monticello Brianza
97.000 IIS Gentileschi, Milano (scuola POLO)
24.616 ITIS Cardano, Pavia
22.154 IIS Dalla Chiesa, Sesto Calende
Nota ministeriale prot. n. 6490 del 9.07.2015
Questionario monitoraggio docenti DNL - CLIL nei Licei Linguistici, Europei, Internazionali statali e paritari.
Progetto Azioni a supporto della metodologia CLIL nei Licei Linguistici ( a.s. 2014/2015)
Azioni 3,4 e 5 affidate all’UCSC : repository CLIL realizzato dall’OTPL in collaborazione con il Servizio Linguistico di Ateneo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore come ambiente collaborativo di supporto alle attività formative e informative
competenze linguistiche e metodologiche degli insegnanti coinvolti
adozioni di nuovi modelli di insegnamento
applicazione delle norme transitorie del 25 luglio 2014
forme di valutazione delle competenze integrate
forme di collaborazione all’interno del CdC
l’articolo 27 del DM 435 del 2015 stabilisce le finalità, i requisiti per partecipare al finanziamento di 1.500.000 euro la cui ripartizione sarà per ambito regionale, per lo sviluppo della metodologia CLIL
Finalità
sensibilizzare e diffondere la metodologia CLIL tramite progettazione e sperimentazione di percorsi che utilizzano moduli didattici CLIL
sviluppare attività didattiche che siano mirate al miglioramento delle competenze linguistico - comunicative in lingua straniera attraverso l’apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera
Destinatari del finanziamento
Reti di scuole statali del I e II ciclo su base regionale che possono coinvolgere da un minimo di 6 ad un massimo di 10 istituzioni scolastiche
Progetti per cui è possibile candidarsi : Primo Ciclo
A1 progetto Eccellenza CLIL con percorsi CLIL di almeno 20 ore annuali in almeno 2 classi di ogni istituzione scolastica
B1 Progetto E-CLIL con percorsi CLIL di almeno 10 ore attivati almeno in 2 classi di ogni istituzione scolastica coinvolta
Progetti per cui è possibile candidarsi: Secondo Ciclo
A2 : progetto e-CLIL da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta
B2 Progetto ReadOn per e-Clil con progettazione, realizzazione e sperimentazione di percorsi di lettura estensiva in lingua straniera, da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta
Risorse reti I Ciclo: 40% Risorse reti
II ciclo: 60%cosa mettere nella cassetta
degli attrezzi?competenze disciplinari,
psico-pedagogiche, metodologiche, didattiche, organizzative e relazionali
Perché quindi gli EAS per il CLIL? I principi di Pier Cesare Rivoltella
(UCSC)https://m.youtube.com/watch?v=xgEcu30Pzx8
principio dell’apprendimento impegnato: identità reale chiamata in causa dall’identità virtuale ( E -CLIL)
principio della pratica: Peter Birch ci dice nell’ultimo rapporto di Eurydice che gli insegnanti stessi in Italia si sentono ben preparati nei contenuti ma meno nella pratica. Gli studenti devono tuttavia trovare la pratica sfidante e interessante.
Perché gli EAS per il CLIL? I principi di Pier Cesare Rivoltella (UCSC)
principio del significato situato: meaning -language -meaning. La lingua aiuta a formare i pensieri. Language of learning - Language for Learning - Language through Learning.
principio multimodale: nella piena attuazione dell’autonomia - per prevenire la dispersione scolastica e recuperare gli abbandoni!
Perché gli EAS per il CLIL? I principi di Pier Cesare Rivoltella (UCSC)
Principio della distribuzione: l’insegnante CLIL coopera, consiglia, guida. Il TEAM CLIL, unità cooperante, è la regia dell’azione didattica cooperativa.
Principio della dispersione: la lingua veicolare diviene pervasiva, trasversale a scuola …e oltre. Non solo ad appannaggio delle situazioni CLIL.
Fasi EAS Azioni dell’insegnante
Azioni dello studente Logica Didattica
Preparatoria
Assegna compitiDisegna ed espone un
framework concettuale
Fornisce uno stimoloDà una consegna
Svolge i compiti assegnati
Ascolta, legge e comprende
Problem solving(elaborazione di
strategie di soluzione)
OperatoriaDefinisce i tempi
dell’attivitàOrganizza il lavoro
individuale e/o di gruppo
Produce e condivide un
artefatto
Apprendere attraverso il fare ( laboratorio)
RistrutturativaValuta gli artefatti
Corregge le misconceptionsfissa i concetti
Analizza criticamente il lavoro svolto
sviluppa riflessione e metacognizione r. ai
processi attivati
riflettere su ciò che si è appreso(didattica
metacognitiva)
Suggerimenti all’insegnante per alunni non italofoni o per alunni BES
EAS CLIL EAS EAS CLIL EAS
fase preparatoria portare lo studente a percepire sè e gli
altri
perfetto l’uso della L2
puntare sull’esercizio di
percezione
fase operatoria cooperative learning
continua l’uso della L2 in
gruppo
scegliere il compito da assegnare
fase ristrutturativa
condivisione della rubrica valutativa!
continua uso L2 ma gestito dal
docente
rubrica valutativa
Valutazione nell’ EAS CLIL
preparatorio rubrica valutativa checklist verifica degli
apprendimenti
operatorio rubrica valutativa checklist
autovalutazione (se lavoro individuale)
valutazione tra pari ( se lavoro in gruppo)
ristrutturativo rubrica valutativa checklist
verifica degli apprendimenti
auto, peer, etero valutazione
Traguardi nello sviluppo delle competenze:
alcuni riferimenti normativi
regolamento autonomia
275/99
art.3comma 1
art.4comma 1
Regolamento sull’obbligo di
istruzione DM 22 agosto 2007
Indicazioni Nazionali per il
Curricolo
della scuola dell’Infanzia
e del primo ciclo di istruzione settembre 2012
Raccomandazioni del Parlamento Europeo e
del Consiglio18 dicembre 2006
definizione ufficiale delle 8 Competenze - Chiave
Comunicazione nelle LINGUE STRANIERE
Competenza digitale- imparare a imparare- consapevolezza ed
espressione culturale
Raccomandazione del ParlamentoEuropeo e del Consiglio 22 aprile 2008
Quadro conoscenzefatti, principi,
teorie,pratiche
assimilazione
Europeo abilità conoscenze + know-how problem solving
delle Qualifiche competenze strategia metacognitiva immagine di sé
e dei Titolicertificazione
delle competenze
famiglia non italofona orientamento
5. Culture: cittadinanza interculturale “Self and other awareness”
Apporto della Psicologia dell’Educazione e della Scienza Teatrale
La psicologia dell’educazione, che non ha una struttura epistemica di tipo fisico - matematico ma si presenta come scienza pratica, utilizza strutture simili a quelle dell’arte (Ferliga, Curare l’anima - Feyerabend, Scienza come arte)
L’arte psicologica (Ferliga) adotta quindi un metodo simbolico analogo al modo simbolico di leggere un testo, in cui “lettere e nomi non sono solo mezzi convenzionali di comunicazione. Sono molto di più. Ognuno di essi rappresenta una concentrazione di energia ed esprime una ricchezza di senso che non può essere tradotta dal linguaggio umano, o almeno non lo può essere in modo esauriente” (Sholem, La Kabbalah e il suo simbolismo)
EAS (CLIL) FLASH** con coach per lo sviluppo della percezione di sé e degli
altri** da un’idea del professor Stefan Rieger, Istituto per l’Etica Applicata e la Comunicazione della Scienza
Guidare un compagno bendato senza fare uso di parole (artefatto) / invitarlo a disegnare dopo una spiegazione dettagliata (artefatto)
Cerchio interno/cerchio esterno: considerare chi si ha davanti e fornire verbalmente una breve impressione (artefatto) - rotazione
L’aula in equilibrio: tutti si muovono e svolgono semplici attività rispettando però l’equilibrio nello spazio dell’aula ( artefatto)
EAS (CLIL)FLASH con coach per lo sviluppo della percezione di sé e degli
altriCoach distribuisce flash cards che rappresentano azioni, rumori, qualità (preparatorio). Due allievi ricevono la stessa carta e si cercano (operatorio). Ristrutturativo: riflessione metacognitiva
Innere Haltung: preparando la relazione CLIL l’allievo appunta i momenti in cui deve fare una pausa, in cui il tono deve essere convincente , in cui la velocità si attenua ecc (preparatorio). Nell’operatorio tiene la relazione e nel momento ristrutturativo si realizza una peer evaluation.
EAS (CLIL) FLASH con coach per lo sviluppo
della percezione di sé e degli altriUn allievo descrive dettagliatamente un’immagine (preparatorio). Il gruppo classe esterna in L2 le associazioni che il racconto ha suscitato, ad esempio i sentimenti, le impressioni, i ricordi..(operatorio). Nel momento ristrutturativo il coach ripercorre il processo e commenta con il gruppo.
Il gruppo di allievi, ispirato da un’immagine (preparatorio), prepara e recita una breve drammatizzazione in L2. (operatorio). Nel momento ristrutturativo il coach ripercorre il processo e commenta con il gruppo.
L’ allievo descrive un’immagine interiore esprimendo anche i sentimenti che questa immagine suscita ( esempio : una cascata)
Riflessione metacognitivasul processo insegnamento/apprendimento
6. Riflessione metacognitiva sul processo di insegnamento/apprendimento
alcuni strumenti da creare in dipartimento CLILThe CLIL Matrix: (Doyle adapted from Cummins, page 68)
EAS check list
EAS mind map
EAS rubric
EAS portfolio
“One of the most powerful resources that people in any organization have for learning and improving is each other. Knowledge economies depend on collective intelligence and social capital - including ways of sharing and developing knowledge among fellow professionals”. (Hargreaves, 2003, 84 - Doyle, page 69)
Portfolio EAS del dipartimento CLIL
Filmati di EAS scelti dal dipartimento (completi di ogni fase) o di serie di EAS
articoli scritti dai singoli docenti sui momenti chiave più significativi
report scritti anche dagli studenti generati dal confronto con colleghi o compagni
verbali di ogni EAS (redatti a turno dallo studente)
verbali di ogni riunione in presenza del dipartimento CLIL
filmati delle relazioni orali preparate a turno dagli studenti
materiali digitali editati dal docente
DATABASE risorse per ogni disciplina veicolata in L2
Due semplici accorgimenti per aiutare lo studente CLIL a responsabilizzarsi:
chiedere di iscriversi in piattaforma alla relazione periodica individuale CLIL (artefatto EAS) scegliendo i giorni dal calendario predisposto online dal docente (max 2 relazioni in un EAS ideale di due ore)
chiedere di iscriversi in piattaforma al verbale della lezione (due studenti per EAS)
Link al corso Didattica CLIL strutturata in EAS in MOODLE CAPIROLA
docente: prof.ssa Marzia Vacchelli a.s.2014/2015www.capirola.it
> DOCENTI
> MOODLE CAPIROLA
> FORMAZIONE
> Corso di didattica CLIL strutturata in EAS
> login
Chiedere,se interessati,le credenziali all’indirizzo:
vacchelli.marzia@capirola.com
7. Creatività & sistematicità, atteggiamento costruttivo, voglia di fare
Visionistesura di un documento che condivida indicazioni comuni con dipartimenti CLIL in rete (Rete Licei Linguistici, rete CLIL Brescia ad esempio) per lo sviluppo del curricolo di scuola in EAS CLIL
apertura a docenti di disciplina linguistica
laboratori intracurricolari per il lavoro dell’ apprendente su se stesso ( come parlare in modo convincente e sicuro)
pratica dell’autovalutazione di dipartimento
“The honourablest part of talk is to give the occasion” Francis Bacon (1561-1626)
Grazie per la vostra attenzionemarzia.vacchelli@fau.de