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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V A Informatica e Telecomunicazioni
Anno scolastico 2016/2017
F.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Stefana ScolaroMPOSIZIONE DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E TECNOLOGICO“Leonardo da Vinci” – Milazzo
Documento del Consiglio di Classe V sez. A INDIRIZZO Inf. e Telec. . – A.S.2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Classe V Sezione A - Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni
Redatto in data 12 maggio 2017
Docente Materia/e insegnata/e Firma del docente
Formica Maria Religione F.to Formica Maria
Crisà Giuseppa Italiano, Storia F.to Crisà Giuseppa
Barillari Immacolata Inglese F.to Barillari Immacolata
Gentile Giuseppe Matematica F.to Gentile Giuseppe
Giorgianni Vincenzo Informatica F.to Giorgianni Vincenzo
Bevacqua Antonino
Sistemi e reti
Tecnologie e progettazione
di sitemi informatici
F.to Bevacqua Antonino
Quattrocchi Santina Gestione progetto,
organizzazione d’impresa F.to Quattrocchi Santina
Sieni Miceli Domenico Educazione Fisica F.to Sieni Miceli Domenico
Pirri Antonino Laboratorio Informatica F.to Pirri Antonino
F.to Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Stefana Scolaro
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E TECNOLOGICO“Leonardo da Vinci” – Milazzo
Documento del Consiglio di Classe V sez. A INDIRIZZO Inf. e Telec. . – A.S.2016/2017
Composizione del Consiglio di Classe Pag. 2
Descrizione della Scuola Pag. 4
Elenco candidati Pag. 9
Presentazione della classe Pag. 9
Obiettivi specifici e strategie adottate dal C.d.C. Pag. 11
Livelli fissati per la soglia della sufficienza Pag. 12
Attività integrative Pag. 13
Percorsi didattici pluridisciplinari Pag. 14
Contenuti disciplinari delle singole materie Pag. 15
Allegati Pag. 42
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CHI SIAMO: LA NOSTRA STORIA
L’Istituto nasce nell’anno scolastico 1956/57 come sezione staccata dell’Istituto Tecnico “A.M. JACI’’ di
Messina e con sede nei locali del Palazzo Comunale di Milazzo, diventa Istituto Tecnico Commerciale, con
amministrazione autonoma, con D.P.R. n. 1316 del 1/10/58 e con successivo D.M. il 20/05/61 viene intitolato
a “Leonardo da Vinci‘’; dal 1967 ha sede definitiva, in un edificio costruito appositamente nei locali di via
Col. Magistri.
Nel 1983/84 viene istituito l’indirizzo per Ragionieri Programmatori.
Nel 1987/88 quello del corso per Geometri.
Nel 1999 diventa Test Center ECDL per il rilascio della Patente Europea del Computer.
Nel 2000 viene individuato come CISCO Local Academy per la conduzione di corsi e il rilascio della
certificazione CCNA.
Nel 2001/2002 viene istituito l'indirizzo di Tecnico per il Turismo.
Dal 2001/2002 Centro di formazione ANSAS (ex INDIRE) per la formazione dei docenti neo assunti.
Nel 2001/2002 viene chiamato a svolgere il compito di Simulcenter per la rete nazionale di IFS.
Nel 2002 è individuato come CTRH (Centro Territoriale Risorse per l’Handicap) per il distretto n°37.
Nel 2004, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “La Scuola per lo Sviluppo”, è individuato come
Centro Polifunzionale di Servizio per il supporto all’autonomia, la diffusione delle tecnologie, la creazione di
reti ed il il Ministero dell’Istruzione ha affidato all’Istituto la funzione di riferimento per il monitoraggio
nazionale per tutte le Imprese Formative Simulate presenti sul territorio nazionale.
Nel 2003/2004 è tra i primi istituti ad essere certificato come Scuola di Qualità conforme alla norma
internazionale UNI EN ISO 9001:2000. Attualmente è certificato conformemente alla norma internazionale
UNI EN ISO 9001:2015.
Nel 2010/2011 è individuato dal MIUR come Scuola presidio del Piano Nazionale di Formazione per docenti
di matematica: MATEMATICA – Corso 1 – M@t.abel e Scuola presidio per l’applicazione didattica avanzata
delle ICT.
Nel 2011, con D. A. 740 dello 08 /03/20011 e D.A. 1586 del 19/04/2011, sono autorizzati due nuovi corsi:
Informatica e Telecomunicazioni, Grafica e Comunicazione.
Nel 2011/2012 ha inizio la sperimentazione del corso EsaBac, per il quale gli alunni possono conseguire il
Diploma dell’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese.
Nel 2012/2013 Corso E5 Didatec Scuola presidio per la formazione di base e avanzata dei docenti nell’uso
delle ICT.
Nel 2012/2013 Corso E2 Scuola presidio per la formazione di base dei docenti di scuola primaria per la lingua
Inglese.
Nel 2013/2014, con D.A. 11/GAB del 20/03/2014 è stato autorizzato l’indirizzo Trasporti e logistica (Nautico)
articolazione “Conduzione del mezzo navale”,
Nel 2014/2015 con D.A. 676/GAB del 12/02/2015 a completamento del preesistente indirizzo Trasporti e
logistica sono state autorizzate le articolazioni “Conduzione di apparati e impianti marittimi” e “Costruzioni
navali” “
Attualmente a seguito al riordino degli Istituti Tecnici, ha attivato 2 settori e 9 indirizzi.
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SETTORE ECONOMICO:
Indirizzi e corsi di studio
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
TURISMO
SETTORE TECNOLOGICO:
Indirizzi e corsi di studio
TRASPORTI E LOGISTICA – NAUTICO
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
GRAFICA E COMUNICAZIONE
S BOC CH I P OS T D I P L OMA
Partecipare a pubblici concorsi – Accedere a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post diploma di
specializzazione, frequentare gli ITS (Istituti Tecnici Superiori)
SETTORE ECONOMICO
Il Settore Economico comprende indirizzi, riferiti ad ambiti e processi essenziali per la competitività
del sistema economico e produttivo del Paese, come quelli amministrativi, finanziari, commerciali e del
turismo.
Il Settore Economico comprende gli indirizzi:
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI TURISMO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Il diplomato di questo indirizzo persegue lo sviluppo di competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con le specificità relative alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, commerciale, sistema informativo, gestioni speciali). Esempio di sbocchi lavorativi : revisore Aziendale; tributarista, il tecnico degli Scambi con l'estero; tecnico del Sistema Qualità, tecnico di programmazione della produzione e libera professione.
Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica ad indirizzo
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Il diplomato di questo indirizzo ha competenze relative alla gestione del sistema informativo aziendale,
alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi, alla realizzazione di nuove
procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della comunicazione in rete e della
sicurezza informatica. Esempio di sbocchi lavorativi: revisore Aziendale; tributarista, il tecnico degli Scambi con l'estero; tecnico del Sistema Qualità, tecnico di programmazione della produzione, programmatore della gestione aziendale e libera professione. Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica ad indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
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TURISMO
Il diplomato di questo indirizzo integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire all’innovazione e al miglioramento dell’impresa turistica. Esempio: guida turistica, interprete turistico, organizzatore congressuale, programmatore e gestore di eventi.
Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica ad indirizzo TURISMO. Nell’a.s. 2011/2012 ha avuto inizio la sperimentazione EsaBac un percorso triennale di formazione integrata alla fine del quale gli alunni potranno conseguire sia il Diploma dell’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese.
Esempio di sbocchi lavorativi: Direttore Tecnico di Agenzia di Viaggio, Programmatore Turistico, Guida
Turistica, Operatore Congressuale e Turistico, Animatore villaggi turistici, Hostess-Steward
SETTORE TECNOLOGICO
Il Settore Tecnologico comprende gli indirizzi che fanno riferimento alle aree di produzione e di servizio nei diversi comparti tecnologici, con particolare attenzione all’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi:
TRASPORTI E LOGISTICA ( NAUTICO)
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
GRAFICA E COMUNICAZIONE
TRASPORTI E LOGISTICA (NAUTICO)
Il Diplomato di questo indirizzo ha competenze nel:
- gestire le tipologie, le funzioni e il funzionamento dei vari mezzi e sistemi di trasporto;
- gestire l’interazione tra l’ambiente e l’attività di trasporto, collaborando nella salvaguardia
dell’ambiente e nella utilizzazione razionale dell’energia;
- applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, contribuendo all’innovazione e
all’adeguamento tecnologico dell’impresa;
- garantire le condizioni di servizio e di alta sicurezza negli spostamenti di mezzi e persone, nel
rispetto delle norme nazionali, comunitarie e internazionali sui trasporti. Esempio di sbocchi lavorativi: comandante di coperta; ufficiale di Marina Mercantile, Militare o della Guardia di Finanza.
Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica in TRASPORTI E LOGISTICA conduttore del mezzo navale Esempio di sbocchi lavorativi: Trasporti marittimi (conseguimento del titolo di Ufficiale della Marina
Mercantile, di coperta). - Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e
Aeronautica) e Corpi specializzati (Finanza, Polizia, Carabinieri, ecc.); - Strutture portuali,
aeroportuali ed intermodali (interporti). - Organizzazione e gestione delle aziende di trasporto e
spedizione. - Gestione dei sistemi informatici delle strutture del trasporto. - Servizio meteorologico
civile. - Ricerca, trasporto, raffinazione, e distribuzione dei prodotti petroliferi. - Protezione della
fascia costiera dall’inquinamento. - Monitoraggio dell’ambiente marino e terrestre. - Protezione civile con
particolare riferimento ai servizi antincendio.
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Opzione: Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi
Il Diplomato dell’opzione Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi ha competenze nel:
- controllo e gestione del funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto
navale con capacità di intervento in fase di programmazione della manutenzione;
-gestione dell’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno;
-gestione in modo appropriato degli spazi a bordo e organizzazione dei servizi tecnici;
-sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza;
-applicazione di metodi e tecniche per la gestione di progetti- gestire le tipologie, le funzioni e il
funzionamento dei vari mezzi e sistemi di trasporto;
Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica in TRASPORTI E
LOGISTICA: CONDUTTORE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI
Esempio di sbocchi lavorativi: Trasporti marittimi (conseguimento del titolo di Ufficiale della Marina
Mercantile, di macchina). - Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e
Aeronautica) e Corpi specializzati (Finanza, Polizia, Carabinieri, ecc.); - Protezione della fascia costiera
dall’inquinamento; - Monitoraggio dell’ambiente marino e terrestre;- Ricerca, trasporto, raffinazione, e
distribuzione dei prodotti petroliferi. - Impianti per la trasformazione dell’energia. - Impianti per la
produzione di vapore. - Impianti di refrigerazione e climatizzazione. - Impianti di depurazione, di
raccolta e smaltimento dei rifiuti. - Sistemi di disinquinamento dell’ambiente marino e terrestre. -
Protezione civile con particolare riferimento ai servizi antincendio. - Automazione e controllo degli
impianti.
Opzione: Costruzione del Mezzo Navale
Il Diplomato dell’opzione Costruzione del Mezzo Navale ha competenze nel:
- gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto navale e intervenire nelle fasi di
progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti;
- mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi;
- gestire e mantenere in efficienza i sistemi, gli strumenti e le attrezzature per il carico e lo
scarico dei passeggeri e delle merci, anche in situazioni di emergenza;
- gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo navale pianificandone il controllo e la
regolazione.
Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica in TRASPORTI E
LOGISTICA : COSTRUZIONE DEL MEZZO NAVALE.
Esempio di sbocchi lavorativi: Accademie militari (corsi per Ufficiali delle accademie Militari, Navale e
Aeronautica) e Corpi specializzati (Finanza, Polizia, Carabinieri, ecc.); - Cantieristica delle grandi navi. -
Cantieristica della nautica da diporto. - Modellistica navale. - Perito tecnico dei registri navali. - Libera
professione come perito nel settore delle costruzioni navali. - Studi professionali di ingegneria e
progettazione navale, di disegno e di grafica anche con strumenti avanzati. - Cantieri di progettazione,
costruzione, allestimento, trasformazione e riparazioni navali.
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COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Il Diplomato di questo indirizzo ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi
utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso degli
strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed
economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Approfondisce
competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli
impianti e nel rilievo topografico.
Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica in COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
La figura professionale di elevata qualità è idonea all’inserimento nei settori industriali e aziendali, sempre attuale e necessaria poiché consente di: - collaborare all’analisi, progettazione, realizzazione e gestione di reti locali, via cavo e wireless, sistemi
industriali di trattamento e trasmissione dati e di telecomunicazione, sistemi a microcontrollore; - intraprendere, previa iscrizione all’albo dei periti industriali, l’attività di libera professione nel campo
delle tecnologie elettroniche, informatiche e miste;
Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica in INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONE
GRAFICA e COMUNICAZIONE
Il Diplomato di questo indirizzo ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale
e di massa, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla e approfondisce i processi
produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso
collegati, nelle fasi dalla progettazione alla pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.
Esempio di sbocchi lavorativi: GRAPHIC/WEB DESIGNER realizza prodotti grafici, pubblicitari e siti
web con le tecnologie CAD e Multimediali. Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica in GRAFICA E COMUNICAZIONE
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Elenco dei candidati:
1 Alibrando David 6 Giunta Salvatore
2 Bombaci Danilo 7 Mirabile Emanuele
3 Cuccuru Alessandro 8 Renda Popolo Gioele
4 Dec Wiktoria Gabriella 9 Rizzo Antonino
5 Di Stefano Marilena 10 Strano Debora
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V sez. A Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni si compone di 10 alunni (7 ragazzi e 3
ragazze) tutti provenienti dalla quarta sez. A di questo istituto. Essa, dall’inizio del terzo anno, è stata
sempre composta da n.10 allievi.
Nel corso del triennio gli alunni hanno beneficiato della continuità didattica in quasi tutte le discipline, ad
eccezione di sistemi e reti ed informatica i cui docenti sono cambiati al quarto anno. Il docente di
educazione fisica è subentrato nel corrente anno scolastico. Per quanto riguarda il percorso educativo,
tutti i docenti, fin dal terzo anno, hanno attuato tutte le strategie e le metodologie per facilitare,
sostenere e potenziare l’impegno e l’apprendimento degli alunni che hanno fin dall’inizio mostrato una
partecipazione attiva e propositiva, consentendo alla quasi totalità della classe di operare in modo
autonomo.
Nell’anno in corso il quadro prospettico della classe risulta sostanzialmente omogeneo sia per
partecipazione che per rendimento.
Sul piano disciplinare, il comportamento in classe è stato sempre corretto.
Dal punto di vista strettamente didattico, analizzando la classe nella sua globalità, si può rilevare che un
congruo numero di alunni ha evidenziato precisi interessi culturali e mantenuto un atteggiamento
corretto; questi allievi, servendosi di un buon metodo di lavoro, hanno raggiunto una buona formazione
culturale e una preparazione organica; un altro gruppo, pur non evidenziando particolari attitudini verso
tutte le discipline, ha raggiunto una preparazione sufficiente
Alla crescita culturale ed alla formazione degli allievi hanno contribuito anche le varie attività cui ha
aderito la classe, quali: progetti, conferenze, competizioni, stage, orientamento, visite guidate,
programmate dal Consiglio di classe e d’Istituto nel quadro delle attività culturali e professionali.
Per gli argomenti svolti nelle varie materie, si rimanda alle schede informative ed ai programmi svolti
nelle singole discipline.
In riferimento alla media dei voti la situazione d’ingresso della classe si presentava in generale così:
Media N° studenti %
M=6 0 0
6<M<=7 2 20
7<M<=8 3 30
8<M<=10 5 50
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SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO
Tempi scolastici
MATERIE N° ore previste N° ore svolte N° ore da svolgere
Religione cattolica 33 25 2
Italiano 132 102 10
Storia 66 43 6
Lingua straniera Inglese 99 49 7
Matematica 99 78 9
Informatica 198 158 15
Sistemi e reti 132 81 8
Tecnologie e progettazione
di sistemi informatici
132 91 8
Gestione progetto,
organizzazione d’impresa
99 72 9
Laboratorio Informatica 297 191 20
Educazione Fisica 66 48 6
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OBIETTIVO GENERALE
L’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” ha lo scopo di far acquisire allo studente, al termine del percorso quinquennale, specifiche competenze nell’ambito del ciclo di vita del prodotto software e dell’infrastruttura di telecomunicazione, declinate in termini di capacità di ideare, progettare, produrre e inserire nel mercato componenti e servizi di settore. L’indirizzo prevede le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni” . Nell’articolazione “Informatica” si acquisiscono competenze che caratterizzano il profilo professionale in relazione ai processi, ai prodotti, ai servizi con particolare riferimento agli aspetti innovativi e alla ricerca applicata, per la realizzazione di soluzioni informatiche a sostegno delle aziende che operano in un mercato interno e internazionale sempre più competitivo. Il profilo professionale dell’indirizzo consente l’inserimento nei processi aziendali, in precisi ruoli funzionali coerenti con gli obiettivi dell’impresa
OBIETTIVI TRASVERSALI
Comportamentali
Crescere come persone attente alla complessità, aperte al cambiamento, rispettose delle
diversità, costruttive nelle relazioni sociali.
Acquisire gli strumenti per orientarsi e collocarsi all’interno della realtà scolastica del proprio
ambiente ed in prospettiva del mondo del lavoro.
Favorire una metodologia atta al lavoro di gruppo
Cognitivi
Potenziare un adeguato metodo di studio che miri all’acquisizione di chiavi di lettura che
favoriscano un accesso critico e flessibile ai dati della conoscenza rinunziando ad un
apprendimento esclusivamente nozionistico e condotto per discipline singole.
Facilitare i rapporti tra scuola e realtà produttiva, utilizzando come strumento guida progetti e
percorsi didattici pluridisciplinari in ottemperanza alle disposizioni contenute nel decreto di
riforma dell’esame di stato.
OBIETTIVI SPECIFICI
La preparazione dello studente è integrata da competenze trasversali che gli consentono di leggere le problematiche dell’intera filiera. Dall’analisi delle richieste delle aziende di settore sono emerse specifiche esigenze di formazione di tipo umanistico, matematico e statistico; scientifico-tecnologico; progettuale e gestionale per rispondere in modo innovativo alle richieste del mercato e per contribuire allo sviluppo di un livello culturale alto a sostegno di capacità ideativo–creative.
Conoscenze
Buona cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logico-interpretative;
Conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale;
Conoscenza dei rapporti tra azienda e l’ambiente in cui essa opera per proporre soluzioni a problemi specifici.
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Conoscenza del software come strumento per l’elaborazione dei dati, per l’automazione e in generale per il raggiungimento di determinati obiettivi;
Conoscenza del sistema informatico come elaboratore di dati e informazioni.
Competenze
Utilizzare metodi, strumenti, tecniche;
Leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento;
Dimostrare sul piano pratico le conoscenze acquisite e l’abilità mentale rivolta alla soluzione dei problemi che la complessa realtà del lavoro richiede.
Capacità
Documentare adeguatamente il proprio lavoro;
Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi;
Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo informazioni opportune;
Partecipare al lavoro organizzato individuale e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento;
Affrontare cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
Ricorrere all'esercitazione sulle tre prove scritte adottando la tecnica della simulazione
Gli obiettivi trasversali sono stati raggiunti in misura diversificata dagli alunni, ma il livello medio
di preparazione della classe relativamente alle conoscenze ed allo sviluppo delle varie capacità e
da ritenersi positivo.
Gli obiettivi comportamentali sono stati raggiunti pienamente da quasi tutti gli alunni.
Gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti da un buon numero di alunni.
LIVELLI FISSATI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA
Conoscenze:
conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice, ma corretta;
Competenze:
applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime;
Capacità:
coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di
semplici situazioni nuove.
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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE SULLA PROGRAMMAZIONE
DELLA TERZA PROVA SCRITTA
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso.
Tuttavia, il consiglio di questa classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti
nella propria programmazione didattica, ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali
esistenti fra le seguenti discipline:
- Storia
- Inglese
- Matematica
- Sistemi e reti
- Gestione progetto, organizzazione d’impresa
E su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta
degli esami di stato conclusivi del corso, definendo la tipologia di prova B + C (quesiti a risposta aperta e multipla).
Si è poi realizzata una “simulazione della terza prova scritta di esami” in data 06-04-2017 svolta alla presenza
di docenti componenti il consiglio di classe ed un’altra è stata svolta unitamente alla simulazione della prova orale il
26-04-2017.
La relativa griglia di valutazione risulta inserita fra gli allegati al Documento di classe.
ATTIVITA’ COLLATERALI ED INTEGRATIVE DELLA CLASSE
Alternanza Scuola-Lavoro.( CISCO IT Essential – Let’s App Samsung).
Viaggio a Palermo per l’orientamento.
Orientamento universitario
Partecipazione alle giornate dedicate all'orientamento per le scuole di Istruzione inferiore.
Teatro e proiezione cinematografica.
Conferenze a cura dell’AVIS e dell’Aism
Gare di matematica ( Giochi d’autunno della Bocconi e Olimpiadi di matematica)
Attività sportive.
Attività di volontariato.
Attività integrative
Corsi di potenziamento curriculari in tutte le discipline.
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MODULI MULTIDISCIPLINARI E TRASVERSALI
TEMA PROPOSTO DISCIPLINE CONTENUTI TEMPI in ore
FINALIZZATO integrazione di conoscenze e competenze
Il linguaggio e la
comunicazione
Italiano
Conoscenza delle liriche dell’ Ottocento
e Novecento e dei diversi tipi di
comunicazione
Matematica Il simbolismo matematico
Sistemi e reti Tecnologie e
progettazione di sistemi informativi
La trasmissione dei dati a distanza e le
reti di comunicazione
Inglese
ICT
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SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA PER SINGOLA MATERIA OBIETTIVI CONTENUTI E METODI PER LA RELIGIONE CATTOLICA
La classe 5 A Informatica e Telecomunicazioni è formata da 10 alunni, coesi e molto affiatati tra
loro. Tre di loro, 2 maschi ed una femmina, non si avvalgono di Religione Cattolica, ma tutti gli alunni
hanno partecipato con crescente interesse alle problematiche che di volta in volta sono state proposte,
mostrando senso di responsabilità ed evoluzione sotto il profilo della personalità. Significativo il
contributo dei ragazzi non avvalentesi che, pur professando una confessione diversa, si sono resi
disponibili a condividere la loro esperienza religiosa manifestando sensibilità verso l'esperienza della
classe, che ha accolto il mio contributo, quale loro nuova insegnante, sin da subito con curiosità e
disponibilità.
OBIETTIVI
Riuscire a comprendere le varie problematiche che sottendono il concetto e l’esperienza della
vita.
Apprezzare la ricchezza di relazione che nasce in ambito di accoglienza fattiva della vita in
genere.
Conoscenza di alcuni contenuti della riflessione letteraria, filosofica, artistica e cristiana
sull’amore.
Conoscere alcune delle forme di impegno a favore della pace, della giustizia e della
solidarietà.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Essere in grado di
Fornire indicazioni di massima per una sintetica ma corretta trattazione delle tematiche di
bioetica in generale;
Approfondire le loro implicazioni antropologiche, sociali e quindi religiose. Prendere
consapevolezza della relazionalità dell’esistere, di cui l’amore è una delle espressioni più
elevate.
Prendere coscienza e stimare i valori umani quali: l’amore, la solidarietà, il rispetto di sé e
degli altri, la pace, la giustizia, la convivialità delle differenze, la corresponsabilità, la
promozione umana.
MODULI
LA VOCAZIONE: l’amore.
LE RELAZIONI: pace, solidarietà e mondialità, la globalizzazione.
LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA.
L’ETICA DELLA VITA: la fedeltà di essere uomo o donna.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate attraverso dialoghi e conversazioni guidate, che in modo
sistematico e periodico e mediante un brain storming o un problem solving, hanno suscitato l'interesse
degli studenti. Gli spunti sono stati colti nel risvolto etico e morale di accadimenti attuali oppure da una
pagina biblica stimolando, in entrambi le opzioni, il plauso degli studenti.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo; Bibbia; documenti magisteriali della chiesa; riviste specializzate; video cassette.
Libro di testo adottato:
Contadini-Marcuccini-Cardinali “Nuovi Confronti 2” Edizione EURELLE
Il Docente
Prof.ssa Maria Formica
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OBIETTIVI CONTENUTI E METODI PER LE MATERIE LETTERARIE
Gli alunni della classe VA INF hanno evidenziato un comportamento disciplinato , corretto e responsabile
e un’attiva partecipazione al dialogo educativo. Durante le lezioni quasi tutti hanno saputo animare i vari
momenti didattici con interventi utili ad approfondire e chiarire le tematiche affrontate.
L’azione didattica, nella sua continuità, ha mirato a fornire agli allievi gli strumenti adatti alle loro
specifiche esigenze culturali, a promuovere lo sviluppo delle capacità, ed a sviluppare le abilità
linguistiche scritte ed orali.
I programmi delle singole discipline hanno subito un lieve rallentamento per interruzioni legate alle varie
attività e ai percorsi di alternanza Scuola Lavoro che hanno creato un vuoto nel numero effettivo delle
lezioni svolte.
All’inizio dell’anno scolastico sono stati individuati i seguenti obiettivi disciplinari:
Individuare nel discorso i nuclei concettuali e l’organizzazione testuale;
Migliorare la padronanza linguistica nell’esposizione orale e scritta, con particolare riguardo alla
produzione di analisi e commenti dei testi letterari in prosa e in versi, saggi brevi;
Riconoscere gli aspetti formali del testo letterario;
Conoscenza di biografia, opere, ideologia, stile dei singoli autori della letteratura del periodo in
esame;
Capacità di porre in forma chiara e coerente fatti e problemi storici e letterari, ricostruendo i
rapporti logici-cronologici degli eventi presi in esame.
Potenziare le capacità di collegamento pluridisciplinare fra conoscenze storiche e letterarie;
Formulare giudizi motivati.
Gli obiettivi minimi prefissati in sede di programmazione sono stati:
Conoscenze dei fenomeni storico-letterari almeno negli aspetti salienti - Comprensione del testo –
Esposizione chiara e corretta – Uso della terminologia appropriata - Saper redigere relazioni intese come
sintesi di conoscenze acquisite – Saper elaborare tematiche letterarie, storiche, di attualità ed altre
tipologie di testo quali articoli, saggi brevi; analisi testuali.
Attualmente nella classe si distingue una fascia di alunni che è pervenuta ad ottimi risultati con punte di
eccellenza e una fascia di alunni che nonostante qualche difficoltà iniziale, grazie all’impegno,
all’interesse e alla partecipazione costanti, è riuscita a conseguire risultati discreti o sufficienti, pur
mostrando ancora qualche incertezza nell’esecuzione degli elaborati scritti.
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NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 4 (Italiano) – 2 (Storia)
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 132 (Italiano) – 66 (Storia)
NUMERO DI ORE ANNUALI
SVOLTE AL 12/05/2017
Curricolari 102 (Italiano) – 43 (Storia)
Attività varie 5
ITALIANO
Forme e caratteri della
civiltà letteraria del
Romanticismo
Alessandro Manzoni: il romanzo storico ; Approfondimento sulla questione della
lingua; “ I promessi Sposi”.
Giacomo Leopardi: personalità e aspetti filosofici del pensiero leopardiano – Analisi
e commento di alcuni tra i più significativi dei “Grandi Idilli”
Forme e caratteri della
letteratura e della cultura
nella seconda metà
dell’Ottocento
Positivismo in Europa – Naturalismo Francese – Poetica Verista – Giovanni Verga: il
ciclo dei “Vinti” ; l’ideale dell’ostrica; le novelle .
Forme e caratteri della
letteratura del Novecento
Il Decadentismo in Europa – Giovanni Pascoli: il tema del “Nido”; la poetica del
“fanciullino” ; liriche scelte da “ Mirycae” – Gabriele D’Annunzio: l’estetismo, il
Superomismo.
Futurismo – Crepuscolarismo –
Incontro con l’autore
Luigi Pirandello: la poetica dell’umorismo; la Maschera; il relativismo pirandelliano;
il teatro.
La lirica del dolore della
guerra
L’Ermetismo – Lettura ed analisi di alcune opere di Ungaretti, Montale e
Quasimodo.
Primo Levi, Alda Merini
STORIA
L’unità d’Italia
Conseguenze dell’Unità d’Italia – Questione meridionale – Positivismo .
La Prima guerra mondiale
La Belle Epoque – Espansione coloniale – Premesse al primo conflitto mondiale –
Situazione sociale, politica, culturale ed economica
L’età giolittiana – La Grande guerra – Rivoluzione d’Ottobre - Conseguenze del
primo conflitto mondiale
L’Europa nel dopoguerra e la
seconda guerra mondiale
La crisi del mondo capitalistico – 1929: la grande crisi – Nascita degli stati
totalitari – Fascismo – Nazismo – L’Unione sovietica: da Lenin a Stalin – Cause e
conseguenze della seconda guerra mondiale – Analogie e differenze fra i due
conflitti mondiali – L’impiego dei nuovi armamenti – La Resistenza – La distruzione
degli Ebrei
1945-1970: dall’alleanza
antifascista alla guerra
fredda
La guerra fredda – Decolonizzazione e Terzo mondo – Il dopoguerra negli Stati
Uniti e nell’Europa occidentale
Tensioni e conflitti internazionali
Sono state effettuate due simulazioni della 3.a prova con tipologia B e C. e una simulazione della 1.a prova
scritta.
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Metodi
- Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi prefissati sono state:
- Lezioni frontali – discussione guidata - correzione delle esercitazioni ed osservazione in classe
del lavoro svolto; lavoro di ricerca ed approfondimento a casa con produzione di relazioni,
ricerche, saggi, analisi del testo; lettura di giornali – Proiezione di film-documentari .
- Durante le varie attività didattiche necessarie allo sviluppo dei contenuti dei vari moduli storico-
letterari si è dato ampio spazio alla lettura del testo per risalire poi al contesto storico culturale.
Verifiche
- La verifica e la valutazione in itinere è stata curata attraverso la somministrazione di prove
strutturate, semistrutturate, nonché la elaborazione di analisi testuali, saggi, temi, ricerche e
attraverso il colloquio orale. Particolare importanza è stata attribuita agli elaborati che gli allievi
hanno, singolarmente o in gruppo, sviluppato a casa. Tali verifiche hanno avuto l’obiettivo di
accertare le conoscenze sia linguistiche che dei contenuti, nonchè le capacità di comprensione, di
analisi, di critica , di elaborazione e rielaborazione creativa.
Valutazione
Per determinare il livello globale di abilità e di conoscenze raggiunto dall'alunno sono presi in considerazione
i seguenti fattori:
- Partecipazione attiva al dialogo educativo
- Miglioramento rispetto ai livelli di partenza e alle proprie potenzialità
- Grado di conseguimento degli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe e naturalmente degli
obiettivi disciplinari.
Le griglie di valutazione adottate sono state concordate in sede di Collegio Docenti.
Libro di testo:
Baldi-Giusso-Razetti –Zaccaria “L ‘Attualità della letteratura” – Paravia vol 3.1 e 3.2
A.Brancati Trebi Pagliarani, - Il nuovo dialogo con la storia- La Nuova Italia
A questi sono stati affiancati riviste ed altri testi per un maggior approfondimento delle tematiche
affrontate, nonché altri strumenti didattici quali: Internet - Lettura di giornali - Visioni di film-
documentari.
Prof.ssa Giuseppa Crisà
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OBIETTIVI CONTENUTI E METODI PER L’INGLESE Nel corso del triennio gli allievi sono stati guidati con metodo analitico all' acquisizione di strumenti
critici per un corretto approccio allo studio della disciplina; uno degli obiettivi del triennio è stato
renderli sempre più autonomi rispetto allo sviluppo e all'approfondimento delle problematiche presentate
e dei contenuti disciplinari.
La classe ha progressivamente risposto in maniera positiva a tali stimoli, migliorando e potenziando le
competenze e le conoscenze iniziali. Ciò ha permesso loro di raggiungere gli obiettivi cognitivi specifici
della lingua inglese, prefissati in sede di programmazione, ad un livello più che sufficiente.
Solo un esiguo numero di alunni presenta invece alcune difficoltà nella elaborazione di un percorso
espositivo scritto e orale, dovute a pregresse carenze di base non del tutto colmate a causa di una
superficiale applicazione in classe e ad una discontinuità nello studio a casa. Tuttavia, gli interventi
individualizzati attuati in ore curricolari, la crescente acquisizione di una maggiore consapevolezza ed un
maggiore impegno profuso da parte degli alunni in quest'ultima parte dell'anno scolastico hanno permesso
loro di raggiungere un livello di conoscenze accettabile e gli obiettivi minimi necessari per affrontare
l'esame di maturità.
Le attività didattiche sono state portate avanti cercando sempre di rivedere ed approfondire in itinere i
contenuti svolti, soprattutto per riprendere le fila del discorso a causa di frequenti interruzioni dovute a
varie attività scolastiche parallele (convegni, attività di alternanza, partecipazione a progetti).
I comportamenti concreti acquisiti dagli allievi, espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità
sono i seguenti:
Conoscenze
Conoscono le reti telefoniche e il sistema delle telecomunicazioni. Conoscono l'uso di Internet a scopi
commerciali e di acquisto/vendita. Conoscono le differenze tra le reti e i principali dispositivi in uso per
attivare una rete. Conoscono le app e sanno fare differenze con un tradizionale applicazione.
Competenze
Hanno una sufficiente competenza comunicativa che consente loro l'interazione in contesti diversificati,
sostenuta da un accettabile patrimonio linguistico. Sanno interpretare documenti tecnico/informatici.
Sono capaci di esporre argomenti riguardanti il linguaggio informatico specifico.
Capacità
Sono in grado di comprendere ed affrontare una conversazione telefonica. Sono in grado di programmare
un sito web. Sono in grado di compilare correttamente un CV europeo. Sanno esporre argomenti di civiltà
straniera e hanno la capacità di effettuare collegamenti con altri contenuti disciplinari o pluridisciplinari.
I CONTENUTI PROPOSTI AGLI ALLIEVI, SCELTI IN FUNZIONE DEGLI OBIETTIVI, SONO I
SEGUENTI:
Modulo n.1
Telephone technology
What is a telecoms system?
The telephone network
Use the telephone (telephone conversation)
Milestones in telecommunications
The first telephone networks
How a digital telecoms system works
Cellular telephones
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Modulo n.2
Electromagnetic radiation
Development of radio
Digital radio
Modulo n.3
Computer networks and the Internet (1)
Linking computers
How a network functions
Local Area Networks
How the Internet developed
The man who invented the web
Modulo n.4
Computer networks and the Internet (2)
Web apps
Build a website
E-commerce
Modulo n.5
Employment in new technology
Job advertisements
Europass curriculum vitae
I metodi utilizzati per motivare e stimolare l'attenzione degli allievi sono stati: lezione frontale,
dibattiti e discussioni, approfondimento individuale e di gruppo su argomenti di particolare interesse,
costruzione di mappe concettuali, uso saltuario del laboratorio linguistico, durante il quale gli alunni hanno
avuto modo di esercitarsi su esercizi di ascolto e/o di fill in.
I testi specialistici hanno favorito l'apprendimento oltre che dei contenuti anche del linguaggio specifico
inerente il settore informatico. Il libro di testo utilizzato è "English for new technology”, ed Pearson -
Longman. Inoltre, sono state fornite agli alunni fotocopie di argomenti di approfondimento o non presenti
nel testo in uso.
I livelli fissati per la soglia della sufficienza sono: conoscenza dei contenuti, capacità nel saper cogliere il
senso generale di un testo scritto, applicazione delle conoscenze, effettuazione di analisi corrette di un
testo, gestione di semplici situazioni nuove, esposizione in lingua in modo semplice e corretto.
Gli strumenti usati per la misurazione sono stati: verifiche orali e colloqui, prove scritte strutturate,
esercitazioni svolte si in classe che a casa.
Oggetto di valutazione sono stati: competenza linguistica, livello di conoscenza acquisito, capacità di
rielaborazione e di collegamento, applicazione delle conoscenze.
Sono state effettuate due simulazioni della 3.a prova con tipologia B e C.
Prof.ssa Immacolata Barillari
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OBIETTIVI CONTENUTI E METODI PER LA MATEMATICA Presentazione della classe
La classe V sez. A Informatica e Telecomunicazioni risulta composta da 10 alunni tutti provenienti dalla
IV sez. A di questo Istituto. La primissima parte dell'anno scolastico è stata dedicata raccordo col
precedente anno scolastico; dalle verifiche in ingresso a tal uopo predisposte è emerso un quadro
abbastanza eterogeneo: accanto ad alunni con pur lievi carenze dal punto di vista delle competenze erano
presenti alunni con un buon bagaglio di conoscenze e notevoli capacità di risoluzione di situazioni
problematiche.
La scelta, a quel punto quasi scontata, è stata quella di riprendere tutti quegli strumenti matematici la
cui conoscenza era imprescindibile per un sereno e proficuo svolgimento del programma previsto. Nel
corso dell'anno la classe ha attivamente seguito sia con costanza che con interesse tutte le tematiche
trattate.
Alla fine dell'anno si può ritenere la classe di medio-alto livello, con alcune punte di eccellenza; gli alunni
che ad inizio anno avevano palesato qualche difficoltà, consci delle proprie difficoltà, hanno aumentato
l'impegno ed hanno raggiunto un livello di conoscenze e di abilità sufficiente, mentre coloro che partivano
da una buona base hanno raggiunto un ottimo livello di conoscenze e una padronanza nelle applicazioni di
quanto trattato teoricamente, evidenziato dalle loro capacità di analisi e di sintesi.
I concreti comportamenti acquisiti dagli allievi, espressi in termini di conoscenze, competenze e
capacità sono i seguenti:
Gli obiettivi, già dichiarati in sede di programmazione, non sono stati rivisti. Più in dettaglio, gli alunni
hanno appreso il concetto di limite e hanno avuto la capacità di applicarlo, soprattutto per la ricerca degli
asintoti. Hanno mostrato di aver assimilato il tema delle derivate sia dal punto di vista procedurale sia da
quello concettuale e, in alcuni casi, anche applicativo, in particolare per la ricerca dei massimi e dei
minimi. Lo studio delle funzioni è stato completato, anche se limitatamente alle funzioni razionali fratte,
e gli alunni hanno mostrato di conoscere i punti salienti di tale studio, in taluni casi con grande
padronanza.
In breve, coerentemente con quanto previsto in sede di programmazione, gli obiettivi sono stati tutti
raggiunti, anche con ottimi risultati.
Contenuti
Richiami di algebra
Equazioni algebriche intere, fratte e irrazionali. Disequazioni e sistemi di disequazioni algebriche intere,
fratte e irrazionali. Sistemi di equazioni lineari e non lineari
Richiami sulle funzioni
Relazioni e funzioni. Dominio e codominio. Funzioni reali di variabile reale: la classificazione. La
determinazione del dominio per funzioni reali di variabile reale. Funzioni pari e funzioni dispari. I punti di
intersezione tra il grafico di una funzione e gli assi cartesiani. La positività di una funzione ed il suo
significato geometrico.
Funzioni e limiti
Intervalli e intorni di un punto; punti di accumulazione per un insieme. Il concetto di limite. Limite finito
per x x0; limite infinito per x x0; limite finito per x ; limite infinito per x . L’algebra dei
limiti. Teoremi sui limiti: il teorema di unicità del limite, il teorema della permanenza del segno, il
teorema del confronto. Le forme indeterminate. La risoluzione delle forme indeterminate: il caso 0/0,
/ e +– per funzioni razionali e irrazionali, intere e fratte. I limiti notevoli e le loro applicazioni.
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Funzioni continue
Funzioni continue in un punto. Funzioni continue in un intervallo. Proprietà delle funzioni continue. La
classificazione delle discontinuità: discontinuità di prima, seconda e terza specie. Gli asintoti e la loro
classificazione.
La derivata di una funzione
La definizione di derivata. Significato geometrico di derivata. Relazione tra continuità e derivabilità (con
dimostrazione). La ricerca della retta tangente e della retta normale al grafico di una funzione in un suo
punto. Il calcolo delle derivate: la derivata delle funzioni elementari e le regole di derivazione. Derivate
di ordine superiore. Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi relativi e assoluti. La ricerca dei
punto di massimo e di minimo relativo. Lo studio completo di una funzione ed la sua rappresentazione
grafica: il caso delle funzioni algebriche intere e fratte. I teoremi sulle funzioni derivabili: il Teorema di
Rolle (con dimostrazione), il Teorema di Lagrange, il Teorema di Cauchy, il Teorema di de l’Hôpital.
L’integrale di una funzione (ancora da svolgere)
L’integrale definito ed il suo significato geometrico. L’integrale indefinito. Il Teorema fondamentale del
calcolo integrale. Integrazione di funzioni elementari. Il calcolo di un’area.
Metodi
La scelta privilegiata è stata quella di trattate gli argomenti con lezione partecipata e con lezione
frontale; la prima, nella fase introduttiva dei temi trattati, la seconda, nella fase di sistemazione ed
organizzazione delle conoscenze.
Strumenti
Il libro di testo è stato talvolta affiancato da dispense e schemi riassuntivi appositamente predisposti.
Verifiche
Le verifiche scritte sono state programmate con cadenza quasi mensile. Complessivamente sono state già
effettuate 4 verifiche scritte, di cui 2 nel primo quadrimestre e 2 nel secondo, ed una quinta è stata già
programmata. Tali verifiche hanno avuto come obiettivo quello di monitorare non solo le capacità e
competenze di base, ma anche quelle algoritmiche e, soprattutto, quelle strategiche e applicative. Per
quanto riguarda le verifiche orali, gli alunni sono stati sottoposti a verifiche quasi quotidiane, con
l'obiettivo di accertare le conoscenze possedute. Oltre a queste, sono state effettuate delle verifiche
orali su parti limitate di programma, di cui 2 nel primo quadrimestre e 2 nel secondo; tali verifiche si
proponevano di accertare le conoscenze acquisite, le capacità comunicative e di collegamento fra alcuni
argomenti trattati. Infine è stata fatta a fine anno scolastico una verifica su tutto il programma svolto
per poter accertare se e quanto gli alunni avessero presente il quadro d'insieme delle tematiche svolte.
Criteri di valutazione
La valutazione, coerentemente con quanto deliberato dal Dipartimento di Matematica, ha tenuto conto in
modo equilibrato dei livelli di partenza individuale, del processo evolutivo e del ritmo di apprendimento,
della regolarità della frequenza, del contributo in classe degli studenti durante la lezione, della
partecipazione alle esercitazioni individuali o collettive, della capacità e volontà di recupero e del
raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati.
Testo di riferimento
M. Re Fraschini, G. Grazzi, Lineamenti di Matematica, vol. 4, Atlas.
Prof. Giuseppe Gentile
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OBIETTIVI CONTENUTI E METODI PER L’ INFORMATICA
DOCENTE: Prof. Vincenzo Giorgianni I.T.P. Prof. Antonino Pirri
1. Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici
seguiti e mete educative raggiunte.
La classe, sostanzialmente omogenea sia per partecipazione che per rendimento, è composta da 10
elementi, Si è ritenuto opportuno, in aderenza alle caratteristiche peculiari dell'utenza di impostare la
didattica in una prospettiva particolarmente aderente ai casi concreti ed agli interessi dei discenti,
tenendo presente l'obiettivo dell'apprendimento di termini tecnici fondamentali per l'individuazione
delle varie operazioni, delle documentazioni relative, dei vincoli imposti dalla strumentazione a
disposizione con cui effettuare le esercitazioni relative ai fenomeni analizzati. Nello svolgimento del
programma, seguendo le linee guida ministeriali e il piano di lavoro di inizio anno, ci si è avvalsi dei libri di
testo per seguire un itinerario coerente con gli obiettivi e per raggiungere una preparazione adeguata,
integrandolo con manuali e riviste specializzate nella ricerca costante di aggiornamenti e per l'analisi di
casi concreti.
Il programma previsto si è potuto svolgere interamente e gli obiettivi prefissati nel complesso
sono stati raggiunti nei tempi previsti; Tutti gli allievi hanno partecipato ognuno limitatamente alle
proprie capacità nei risultati conseguiti.
Modalità di lavoro:
Lezione frontale ed interattiva; lavoro individuale e di gruppo.Le esercitazioni pratiche sono state
svolte individualmente e per coppie di allievi omogenee per capacità ed interesse. I lavori assegnati
hanno avuto lo scopo di cogliere i progressi e le abilità personali; i lavori in laboratorio hanno sempre
seguito gli argomenti teorici oggetto delle spiegazioni tenute in classe. Nella preparazione di
esercitazioni di laboratorio si sono svolte esercitazioni interdisciplinari con argomenti di sistemi e
reti, tecnologie e progettazione di sistemi informativi. Si è gradualmente passati da esercitazioni
semplici all'analisi di casi gradualmente più complessi.
Obiettivi didattici raggiunti
Gli allievi sono in grado di:
utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza;
scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;
gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza;
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
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Obiettivi minimi raggiunti
Lo studente conosce:
Modello concettuale, logico e fisico di una base di dati.
Linguaggi e tecniche per l'interrogazione e la manipolazione delle basi di dati.
Linguaggi per la programmazione lato server a livello applicativo.
Tecniche per la realizzazione di pagine web dinamiche
Progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati .
Sviluppare applicazioni web-based integrando anche basi di dati
Obiettivi specifici raggiunti:
OBIETTIVI DEL 1° MODULO
Visione di insieme delle risorse di un sistema di elaborazione con particolare attenzione alla
gestione degli archivi.
Concetti e i modelli per l’organizzazione di una base di dati
Comprendere la differenza tra diverse organizzazioni di archivi valutandone potenzialità e limiti.
Individuare le caratteristiche di un sistema di gestione di basi di dati
OBIETTIVI DEL 2° MODULO
Modellazione dei dati
Il modello E/R
Entità, attributi, associazioni
Associazione ricorsiva
Individuare le entità e gli attributi della realtà osservata.
Classificare le associazioni tra entità
Disegnare il modello E/R di un problema
Verificare la correttezza del mdello attraverso le regole di lettura.
Sviluppare i passi dell’analisi di un problema
Rappresentare nel modellole associzioni ricorsive
OBIETTIVI DEL 3° MODULO
Concetti di base del modello relazionale
Derivazione del modello logico dal modello concettuale
Operatori relazionali
Normalizzazione
Integrità dei dati
Usare le regole di derivazione delle tabelle dal modello E/R
Applicare le operazioni relazionali per interrogare un database
Normalizzare le relazioni
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OBIETTIVI DEL 4° MODULO
Software DBMS
Aspetti funzionali e organizzativi del database
Oggetti di access: tabelle, query, maschere e report
Raggruppamenti e funzioni di calcolo
Viste logiche
Utilizzare il software Access per implementare il modello logico e le associazioni tra tabelle
Creare e modificare tabelle e query
Creare e personalizzare maschere e report
Inserire criteri avanzati nelle query
Importare ed esportare dati
Creare query basate su query.
OBIETTIVI DEL 5° MODULO
Caratteristiche generali di un linguaggio per basi di dati
Parole chiave e sintassi del linguaggio SQL
Codifica delle operazioni relazionali
Applicare i principi del modello relazionale
Utilizzare i comandi del linguaggio SQL per la definizione delle tabelle, le operazioni di
manipolazione dei dati e le interrogazioni
Utilizzare funzioni e clausole per calcoli, raggruppamenti, ordinamenti e ricerche avanzate
Codificare le viste
Utilizzare i comandi per la sicurezza
OBIETTIVI DEL 6° MODULO
Applicazioni in PHP
Oggetti per la programmazione lato server
Accesso ai dati in rete
Progettare applicazioni utilizzando il linguaggio PHP
Gestire l’interazione dell’utente con i dati residenti sul server
Visualizzare, tramite pagine Web e script PHP, i dati contenuti nelle tabelle di un database
Scrivere pagine Web per le interrogazioni
OBIETTIVI DEL 7° MODULO
Conoscere le fasi progettuali di un sito
Conoscere le caratteristiche del linguaggio HTML
Conoscere i principali comandi del linguaggio HTML
Conoscere le caratteristiche principali dei fogli CSS
Comunicare attraverso gli ipermedia nel web in contesti diversi
Saper progettare un ipermedia sul Web
Saper riconoscere le caratteristiche di un sito Web
Saper disegnare l’architettura di un sito Web
Saper costruire un sito Web con pagine ipertestuali
Saper utilizzare i fogli CSS
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L'attività di laboratorio è stata rivolta al potenziamento:
della conoscenza dei termini specifici
della conoscenza dello strumento di lavoro e dell’ambiente in cui si opera
della conoscenza delle funzioni base di un programma
delle capacità operative e di programmazione
Gli allievi hanno sviluppato le capacità di progettazione e le capacità teoriche e pratiche
di una progettazione tecnica nonché un metodo di lavoro progressivamente più autonomo.
Rielaborano le informazioni secondo criteri di coerenza e correttezza. Alcuni riescono a
produrre quasi autonomamente e criticamente elaborati, utilizzando le strategie apprese.
Dal punto di vista educativo i rapporti con gli allievi sono stati formali ma collaborativi e
produttivi. Si è subito instaurato un rapporto di studio proficuo, particolarmente mirato
ad
incoraggiare nell’apprendimento gli allievi meno dotati di capacità logico deduttive,
stimolandoli nel proprio senso di responsabilità e motivandoli nello studio della materia; gli
allievi hanno cooperato tra loro e con l’insegnante, hanno acquisito attraverso
l’interdisciplinarità la consapevolezza dell’unità del sapere.
2. Profitto medio ottenuto e criteri di valutazione. Comportamento degli alunni e
giudizio sul rendimento della classe.
Al termine dell’anno scolastico il profitto medio della classe è più che discreto , per alcuni
alunni ottimo, per pochi ancora ai limiti della sufficienza. Buone le capacità di
approfondimento per alcuni elementi.
Tutti gli allievi hanno sempre tenuto un comportamento corretto nei confronti
dell’insegnante. Nel valutare gli allievi si è tenuto conto della situazione di partenza; della
risposta agli stimoli educativi; dell’impegno profuso nello studio; del livello complessivo
della classe e della capacità di elaborazione acquisita. Inoltre si è tenuto conto delle
finalità educative generali della programmazione educativa e didattica di Istituto; degli
obiettivi di “Classe” stabiliti all’inizio dell’anno in Consiglio di Classe; della frequenza e
partecipazione attiva alla vita della scuola; dei fattori extrascolastici che hanno potuto
influire sul comportamento intellettuale e sul rendimento dello studente.
I criteri di valutazione seguiti sono quelli pubblicizzati nel P.T.O.F., concordemente accettati
nella riunione per materia e fatti propri nel Consiglio di Classe.
Nelle esperienze di laboratorio:
-Esposizione chiara e corretta del problema da analizzare; analisi del problema in relazione alle
conoscenze acquisite; corretta esposizione del diagramma di flusso del programma;-descrizione
appropriata dei parametri di input e di output; corretta esposizione dei risultati raggiunti;
corretta codifica in linguaggio di programmazione.
Nelle verifiche orali:
-Conoscenza degli argomenti; esposizione corretta con linguaggio tecnico appropriato;
capacita di collegamenti con altri argomenti della stessa materia o di altre
discipline;
Si è utilizzato un ampio ventagli di voti( da uno a dieci) per evidenziare sfumature di
profitto e capacità.
Il livello di preparazione e di apprendimento raggiunto dagli studenti è stato
continuamente sondato oltre che con interrogazioni e verifiche scritte (nel primo
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quadrimestre una interrogazione e due verifiche scritte; due interrogazioni orali e tre
verifiche scritte nel secondo periodo ), con la frequente richiesta di interventi dal posto
durante le lezioni.
3. Osservazioni sui rapporti con le famiglie.
I rapporti con le famiglie sono stati limitati ai pochi incontri tenutisi nel corso delle
riunioni dei consigli di classe.
4. Osservazioni sul libro di testo e uso dei sussidi didattici.
Adeguati i testi scolastici anche se a volte troppo approfonditi rispetto alle capacità reali degli
studenti. Sono stati forniti appunti ed esercizi esemplificativi dei vari argomenti oggetto di
studio sia delle lezioni teoriche che di laboratorio. Testi utilizzati : Lorenzi – Cavalli –
Informatica per istituti tecnici tecnologici. Indirizzo informatica e telecomunicazioni - ATLAS
Programma svolto:
Modulo 1 : Organizzazione degli archivi e basi di dati
1. Gli archivi
2. I file e le memorie di massa
3. Le copie di sicurezza e la fault tolerance
4. L’organizzazione degli archivi
5. Le basi di dati
6. I limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi
7. Organizzazione degli archivi mediante basi di dati
8. I modelli per il database
9. La gestione del database
10. I linguaggi per database
Modulo 2 : Modello concettuale dei dati
1. Progettazione concettuale
2. Modello dei dati
3. Entità ed associazioni
4. Gli attributi
5. Associazioni tra entità
6. Regole di lettura
Modulo 3: Modello relazionale
1. Concetti fondamentali del modello relazionale
2. Dal modello E/R alle relazioni
3. Operazioni relazionali
4. Interrogazioni con più operatori,
5. Normalizzazione delle relazioni
6. Integrità referenziale
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Modulo 4: Access
7. Ambiente di lavoro:
8. Creazione di tabelle, la proprietà dei campi,
9. Le associazioni tra tabelle,
10. Le query, le maschere, le sottomaschere,
11. I report
12. Raggruppamenti e calcoli,
13. Criteri avanzati nelle query, formule nelle query
14. Importazione, esportazione e collegamento dati,
15. Oggetti multimediali,.
16. Le viste logiche, query basate su query, personalizzazione di maschere
Modulo 5: Il linguaggio SQL
1. Caratteristiche generali del linguaggio
2. Identificatori e tipi di dati
3. La definizione delle tabelle
4. I comandi per la manipolazione dei dati
5. Il comando select
6. Le operazioni relazionali
7. Le funzioni di aggregazione,
8. Ordinamenti e raggruppamenti
9. Le condizioni di ricerca
10. Interrogazioni annidate
11. Le viste logiche
Modulo 6: Dati in rete con pagine PHP
1. Le infrastrutture di rete nelle aziende
2. Il linguaggio PHP
3. Pagine PHP
4. Variabili e operatori
5. Array
6. La struttura if
7. Le strutture while e for
8. L’interazione con l’utente: accesso ai database
9. Le operazioni di interrogazione e manipolazione sul database
Modulo 7: Il linguaggio HTML
1. Le pagine per i siti Internet
- I formati degli oggetti multimediali
2. Il linguaggio HTML
3. La formattazione della pagina
- Caratteri speciali
4. I link
- I nomi dei file
5. Visualizzazioni di immagini
6. Liste e tabelle
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7. I frame
8. Form
9. I fogli di stile
10. Accessibilità e usabilità
- Le linee guida per l’accessibilità
11. Creazione di un sito Web
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OBIETTIVI CONTENUTI E METODI
SISTEMI E RETI
DOCENTE: Prof. Antonino Bevacqua ITP: Prof. Antonino Pirri
Gli allievi della 5° A Informatici, nel corso del triennio sono stati guidati nella acquisizione dei contenuti
della disciplina seguendo, oltre alle ordinarie lezioni frontali e ove possibile, una metodologia di tipo
"Problem-solving" adattata agli strumenti ed alle tecniche via via a loro disposizione o integrati con le
conoscenze necessarie a seconda delle necessità. Si è cercato di rendere gli allievi sempre più autonomi
rispetto allo sviluppo e all'approfondimento delle problematiche presentate e dei contenuti disciplinari.
La classe ha risposto in generale positivamente e con interesse a tali stimoli, migliorando e potenziando le
competenze e le conoscenze iniziali. Ciò ha permesso loro di raggiungere, ad un discreto livello, gli
obiettivi cognitivi specifici della disciplina, prefissati in sede di programmazione.
Solo un esiguo numero di alunni presenta invece qualche difficoltà legata ad una discontinuità nello
studio. Tuttavia, gli interventi individualizzati attuati in ore curricolari, la crescente acquisizione di una
maggiore consapevolezza ed un maggiore impegno profuso da parte degli alunni in quest'ultima parte
dell'anno scolastico hanno permesso loro di raggiungere un livello di conoscenze accettabile e gli obiettivi
minimi necessari per affrontare l'esame di maturità.
Il programma ha però subito un rallentamento sia perché si è ritenuto opportuno rivedere in itinere i
contenuti svolti, sia per le frequenti interruzioni dovute a varie attività scolastiche parallele.
SUSSIDI DIDATTICI ADOPERATI
Libro di testo: E. Baldino – R. Rondano – A. Spano – C. Iacobelli : INTERNETWORKING: Sistemi e Reti
5° Anno ed. Juvenilia * Appunti, anche on-line, del docente * Apparecchiature dei laboratori di
Informatica
PROGRAMMA SVOLTO
Parte 1. Periodo: Settembre 2016 – Gennaio 2017
LA CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI IN RETE:
Il Bootstrap degli elaboratori:
Protocolli BOOTP e DHCP;
Diagramma degli stati del DHCP Client;
Lease, Rilascio e Rinnovo dell'indirizzo IP;
DHCP Relay Agent;
Problematiche di sicurezza del DHCP;
Configurazione di un host Windows su una LAN:
Assegnamento IP statico, dinamico (DHCP) e APIPA;
Configurazione di un host Linux su una LAN:
Comando e parametri di "ifconfig";
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LA SICUREZZA NELLE RETI:
I Firewall:
Generalità e tipi;
I Firewalls in Linux: Netfilter e iptables;
Il Natting dei Router;
DMZ e posizionamento dei Server;
La Crittografia:
Crittografia a singola e a doppia chiave;
Cruft, PGP e GPG;
La Steganografia:
Tecniche steganografiche digitali;
Alcuni software steganografici in ambito Linux;
LE RETI PRIVATE VIRTUALI ( VPN ):
Definizione e tipi:
H2H, H2N e N2N;
Protocolli per la sicurezza nelle VPN;
IPsec ed SSL/TLS:
AH, ESP e IKE di IPsec;
Handshake Protocol e Record Protocol di SSL/TLS;
Parte 2. Periodo: Gennaio 2017 – Giugno 2017
LA GESTIONE DEI SISTEMI E DELLA RETE:
La gestione a livello Application;
Il modello architetturale:
Agent e Client di gestione ( MA ed MC );
Gli standard e la struttura delle informazioni di gestione:
Il Management Information Base ( MIB );
Lo spazio dei nomi di MIB;
Il protocollo SNMP;
Configurazione SNMP;
Interrogazione di un MA da un MC;
IL CABLAGGIO STRUTTURATO E LA VIRTUALIZZAZIONE:
Struttura della rete;
Cablaggio strutturato;
Componenti di un cablaggio strutturato:
Topologia fisica a stella gerarchica;
Centro stella di comprensorio e di edificio;
Cablaggio orizzontale e verticale: le dorsali di comprensorio;
Entrance facility, TO, PoP, MDF, IDF, VCC, HCC;
Norme ISO/IEC ed EIA/TIA:
Tipi e categorie dei cavi ethernet:
Lunghezze massime dei cablaggi;
Server dedicati e virtuali;
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PROGETTARE INFRASTRUTTURE DI RETE:
I PDC;
Creazione di un PDC con utenze e gruppi in ambito open-source ( da svolgere).
Parte 3. Esercitazioni di laboratorio:
- Le schede di rete Ethernet:
- Settaggio, interconnessione, collaudo funzionalità;
Installazione del S. O. Linux sui PC;
Configurazione delle interfacce di rete:
Significato ed uso dei comandi "ifconfig", “ping”, “netstat”, “ps” “dig”;
Assegnazione dei nomi ed indirizzi: Files “hostname”, “hosts”, “resolv.conf”;
Esercitazioni su DHCP, Criptografia e Steganografia;
Esercitazioni con Live-CD “Netkit4TIC” su Firewalls, SNMP.
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CONTENUTI E METODI PER LA DISCIPLINA: “TECNOLOGIE E
PROGETTAZIONE DI S. I.”
DOCENTE: Prof. Antonino Bevacqua ITP: Prof. Antonino Pirri
Anche per la disciplina "Tecnologie e progettazione" gli allievi della 5° A Informatici, nel corso del
triennio sono stati guidati nella acquisizione dei contenuti seguendo, oltre alle ordinarie lezioni frontali e
ove possibile, una metodologia di tipo "Problem-solving" adattata agli strumenti ed alle tecniche via via a
loro disposizione o integrati con le conoscenze necessarie a seconda delle necessità. In particolare, per
lo sviluppo curricolare del progetto ( "Ristorante-pizzeria On LAN" ), legato ai contenuti del corso si è
privilegiata, anche in corso d'opera, la tecnica del "Brainstorming" per risalire a quanto richiesto da una
soluzione ottimale del problema. Si è cercato così di appassionare e rendere partecipi e sempre più
autonomi gli allievi rispetto allo sviluppo e all'approfondimento delle problematiche presentate e dei
contenuti disciplinari.
La classe ha risposto in generale positivamente e con interesse a tali stimoli, migliorando e potenziando le
competenze e le conoscenze iniziali, anche se in fase di realizzazione operativa lo sviluppo del progetto
ha subito un certo rallentamento e probabilmente non si riuscirà a completarlo a causa della sua
complessità e del tempo necessario ridotto per le varie attività scolastiche parallele nel frattempo
intervenute. Gli alunni hanno comunque raggiunto, ad un discreto livello, gli obiettivi cognitivi specifici
della disciplina, prefissati in sede di programmazione.
Solo un esiguo numero di alunni presenta invece qualche difficoltà legata ad una discontinuità nello
studio. Tuttavia, gli interventi individualizzati attuati in ore curricolari, la crescente acquisizione di una
maggiore consapevolezza ed un maggiore impegno profuso da parte degli alunni in quest'ultima parte
dell'anno scolastico hanno permesso loro di raggiungere un livello di conoscenze accettabile e gli obiettivi
minimi necessari per affrontare l'esame di maturità.
SUSSIDI DIDATTICI ADOPERATI
Libro di testo: C. IACOBELLI E. BALDINO F. BELTRAMO R. RONDANO : PROGETTAZIONE tecnologie
in movimento 5° Anno ed. Juvenilia * Appunti, anche on-line, del docente * Apparecchiature dei
laboratori di Informatica
PROGRAMMA SVOLTO
Parte 1. Periodo: Settembre 2016 – Gennaio 2017
PROGETTARE INTERFACCE:
La rappresentazione della conoscenza;
L'interazione con le interfacce;
I menu, il colore, i suoni, le immagini ed i video;
La localizzazione;
Il supporto alla disabilità: generalità e legge 4/2004;
REALIZZARE APPLICAZIONI PER LA COMUNICAZIONE IN RETE:
La struttura della rete;
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La comunicazione fra processi locali e remoti ( le IPC );
I socket di Berkeley;
Socket bloccanti e non bloccanti con esempi in C;
Realizzazione di una chat UDP in C;
La funzione "fork" e suo utilizzo nei server;
PROGETTARE SITI WEB:
Fasi di progetto:
Oggetti grafici ed oggetti entità;
Scenari di utilizzo e mappe di navigazione;
La struttura grafica;
Passaggio parametri e mantenimento dello stato fra pagine web;
Alcune fasi di progetto di un sito per un Ristorante/Pizzeria:
Brainstorming per il progetto Ristorante/Pizzeria;
Realizzazione su apposito DBMS ( MySQL ) del DataBase associato ad un sito;
Pubblicazione di un sito;
Trasferimento file con ftp e ssh sui siti ospitanti;
L'uso dei CMS;
Parte 2. Periodo: Gennaio 2017 – Giugno 2017
ARCHITETTURE PER APPLICAZIONI WEB:
Architetture per il software;
Architetture basate sui servizi;
Application server;
Architetture software multi-tier:
Front-end, middleware e back-end
Il pattern MVC. ( da svolgere)
PROGETTARE SISTEMI SICURI:
La sicurezza dei sistemi informatici;
Attori, minacce, strumenti:
Hacker, cracker, black-hat, Lamer, ecc.
phishing, furto d'identità, diffamazione;
backup, storage raid, honeypot, Snort, nmap;
Aggiornamento SW/HW, analisi dei log e tuning antivirus e firewalls;
Uso di Sistemi High Availability ( HA ):
Esempio Sistema HA in ambiente Linux:
Kimberlite mission critical.
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Parte 3. Esercitazioni di laboratorio:
- Realizzazione e verifica funzionamento chat UDP;
- Studio preliminare con Brainstorming per sito Ristorante/Pizzeria;
- Studio per realizzazione DataBase per sito Ristorante/Pizzeria;
- Progetto DataBase Ristorante/Pizzeria e suo inserimento su un server del laboratorio;
- Realizzazione di alcune pagine web relative al sito Ristorante/Pizzeria;
- Prove di laboratorio per implementazione delle sessioni fra pagine web;
- Trasferimento ftp di alcune pagine web su un server del laboratorio;
Ricerche internet su alcuni argomenti teorici.
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DISCIPLINA: “GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’ IMPRESA”
DOCENTE: Prof.ssa SANTINA QUATTROCCHI ITP: ANTONINO PIRRI
La classe VA composta da 10 alunni (7 M-3F) ha seguito con interesse le problematiche trattate, ha
partecipato attivamente alle lezioni dimostrando un buon grado di socializzazione. Ha dato prova di
comportamenti rispettosi delle regole della convivenza scolastica, mostrandosi corretta e disciplinata
anche nei rapporti con l’insegnante. Il profitto generale evidenzia tre fasce di livello:la prima fascia è
costituita da alunni che hanno seguito e partecipato attivamente al lavoro in classe, si sono impegnati
costantemente nell’attività individuale ed hanno raggiunto un ottimo profitto. In questa fascia si
collocano allievi con un buon patrimonio culturale e un ottimo livello di autonomia e consapevolezza. La
seconda fascia comprende gli alunni che hanno partecipato e si sono impegnati con costanza e discreta
autonomia, ottenendo risultati apprezzabili. La terza fascia è composta da allievi con una preparazione
sufficiente o più che sufficiente, caratterizzata da una conoscenza dei contenuti essenziali, espressa in
modo semplice, ma appropriato. I contenuti della disciplina sono stati presentati utilizzando i metodi del
“problem – solving”, cooperative learning (laboratorio), scoperta guidata alternativamente, in relazione
alle difficoltà ed al livello di astrazione dell’argomento; a seconda dei temi trattati si è adottato il
metodo deduttivo e quello induttivo. Per favorire il processo di apprendimento sono stati attuati
procedimenti personalizzati. Le verifiche sono state effettuate mediante prove il più possibile
diversificate: prove orali, attività pratiche, indagine in itinere con verifiche informali, prove scritte e
pratiche. Le attività e la trattazione dei contenuti programmati per il presente anno scolastico, a causa
di interruzioni e altre attività scolastiche programmate, hanno subito un certo rallentamento che non ha
però pregiudicato la sostanziale organicità del programma.
SUSSIDI DIDATTICI ADOPERATI
Libro di testo: C.Iacobelli M.Cottone E.Gaido G.M.Tarabba – GESTIONE PROGETTO
ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA - Juvenilia Scuola; Appunti dell’insegnante e presentazioni powerpoint.
PROGRAMMA SVOLTO
Periodo: Ottobre 2016 - 15 Maggio 2017
1. Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto
Definizione di progetto.
Il progetto. Definizione di progetto. Caratteristiche di un progetto.
Definizione e obiettivi del Project Management.
Definizione. Necessità del Project Management. Il Project Management per affrontare la
criticità.
Il potere predittivo del Project Management. Assegnazione delle responsabilità.
Rappresentazione reticolare.
Il ciclo di vita del progetto
Ambiti di applicazione del Project Management. Esempi dei cicli di vita dei progetti.
Cenni storici sul Project Management.
Il project Management nell’antichità per le grandi opere civili.
Le origini del Project Management moderno:il taylorismo, Henry Gantt e il suo diagramma.
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Documento del Consiglio di Classe V sez. A INDIRIZZO Inf. e Telec. . – A.S.2016/2017
Seconda guerra mondiale: Robert Oppenheimer, lo scienziato organizzatore.
Secondo dopoguerra:il PERT e il CPM
Gli albori e lo sviluppo dell’ingegneria Gestionale:Russell Archibald e Hans Lang.
Anni Sessanta del XX secolo
Fasi principali del Project Management.
Le cinque fasi. Avvio. Pianificazione. Programmazione. Controllo. Chiusura.
Strutture organizzative di progetto
La struttura funzionale. Struttura funzionale modificata. Problemi legati alle strutture
funzionali. La struttura divisionale( M). La struttura a matrice(MX). Il modello per progetti
(P).
Strutture e scomposizione delle attività lavorative di progetto WBS
Scomposizione delle attività. Logiche di scomposizione del progetto. Criteri di dimensionamento
dei work package. Attività per l’esecuzione delle WBS. Definizioni alternative di WBS. Codifica
della WBS.
Struttura dell’organizzazione e responsabilità di progetto OBS
La responsabilità di progetto. La matrice compiti/responsabilità.
Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS
Tipologie di risorse. Quantizzazione delle risorse e stima dei tempi. Conclusione del processo di
allocazione delle risorse. Risorse umane.
Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS
I costi di progetto.Calcolo e aggregazione dei costi.
2. Gestire e monitorare progetti e controllo costi di progetto.
L’avvio del progetto
La fase di avvio. Avviare un progetto. L’architettura del progetto. Ingegnerizzazione del
progetto. Considerazioni economico-finanziarie di un progetto. I preventivi del progetto. Icosti
nei preventivi.
La fase di offerta e la scheda commessa
La fase di offerta. La scheda commessa. Costi di commesse.
Tecniche di programmazione
La fase di programmazione di progetto. Tecniche di programmazione. Planning ed elenchi attività.
Diagrammi a barre. Tecniche reticolari :CPM e PERT.
Tecniche reticolari
Definizione di grafo. Rappresentazione degli elementi progettuali.
Il CPM
Caratteristiche del metodo. Vincoli. Vincoli concorrenti. Regole costruttive. Risoluzione del grafo
e determinazione del cammino critico. Esempi di CPM.
Esercitazione :case study come esempio concreto di programmazione di un progetto.
IL PERT
Diagramma a barre di Gantt
Definizione e scopo dell’utilizzo. Caratteristiche costruttive. Pro e contro.Gantt e reticoli.
Vantaggi e limiti della rappresentazione reticolare.
Gestione delle risorse
Tipi di risorse. Tecniche di livellamento delle risorse.Allocazione delle risorse.
Il monitoraggio e il controllo del progetto
Definizioni preliminari.Tecniche di monitoraggio e di controllo di un progetto. Congelamento.
Avanzamento. Varianti.
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Gestione e contollo dei costi
Il punto di vista economico.Metodi per il controllo dei costi. Budget value e actual value.
3. Elementi di economia e di organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore
ICT
Elementi di economia
Definizioni fondamentali. Cosa produrre. Microeconomia. Macroeconomia. Il mercato. Vantaggio
comparato.
Domanda e offerta
Prezzo.Elasticità della domanda.Fattori che influenzano l’equilibrio.
Quanto produrre
Capacità produttiva.
Come produrre e distribuire
Definizione qualitativa di produzione.Come distribuire.
Il sistema impresa
Impresa. Organizzazione. Controllo. La contabilità industriale. Le tecniche del full costing e del
direct costing.
Obiettivi, costi e ricavi di impresa.
Il top-down e bottom-up. Il budget.I tipi di budget.Costi e ricavi d’impresa. Costi fissi e costi
variabili. Il diagramma di redditività o del punto di pareggio (brek even point).
Esercitazione con l’utilizzo del foglio elettronico.
4. Processi aziendali
Prime definizioni
Scenario. Definizione di processo.
Catena del valore e cultura del processo
Catena del valore. Scomposizione, analisi e ciclo di vita di un processo.Analisi AS IS.Ciclo di
vita di un processo.
Gestione del processo
Gestore processi. Il process owner. La pianificazione. La fase di esecuzione. La valutazione
delle performance di processo.
Rappresentazione grafica di un processo.
Schematizzare il processo. Metodi di rappresentazione.
*Si prevede di sviluppare nel corso del mese di maggio i seguenti argomenti :
Processi Aziendali e sistemi informativi
Nuove organizzazioni e sistemi di riferimento
5. Ciclo di vita prodotto/servizio
Il ciclo di sviluppo del prodotto
Pianificazione e Concept
Progettazione di prodotto
Progettare il processo
Industrializzazione e avvio produzione
Tipologie di prodotto
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6. Sicurezza e rischi in azienda
La normativa di sicurezza in azienda
I concetti di sicurezza
Le figure della sicurezza
Il rischio da videoterminali
Il rischio elettrico
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OBIETTIVI CONTENUTI E METODI PER L’ EDUCAZIONE FISICA
La classe, con la quale si è svolto un percorso della durata di un anno, ha dimostrato un interesse via via
crescente verso la disciplina, partecipando a tutte le attività proposte. Nel corso del periodo sono stati
affrontati numerosi argomenti in modo da poter soddisfare le attitudini e i bisogni del gruppo, peraltro
dimostratosi molto eterogeneo. Alcuni allievi hanno mostrato elevate capacità, mentre altri, nonostante
alcune difficoltà, sono riusciti a sopperire con un notevole impegno.
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi per:
CONOSCENZA: del proprio corpo dal punto di vista fisiologico e funzionale, apprendimento ed
approfondimento delle principali tecniche di base e collettive degli sport individuali e di squadra, e dei
regolamenti tecnici di varie discipline sportive e dell’arbitraggio
COMPETENZA: utilizzare il linguaggio tecnico specifico e compiere collegamenti interdisciplinari
CAPACITA’: eseguire movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio – temporali; esprimersi
con il corpo e praticare in vari ruoli una disciplina individuale o uno sport di squadra.
I contenuti ben individuati nella programmazione hanno avuto una soddisfacente realizzazione e sul piano
pratico e su quello operativo.
I contenuti che possedevano una propria valenza concettuale sono stati sviluppati fornendo molteplici e
variegate informazioni, tenendo conto dell’importanza dell’argomento.
Lo sviluppo delle competenze tecniche specifiche è stato lo scopo primario della partecipazione fattiva
ed operativa alle attività di insegnamento – apprendimento.
In particolare sono state svolte le seguenti tematiche:
Lavoro pratico in palestra sia individuale che collettivo.
Test sulle abilità di base, autovalutazione, dibattiti, spiegazioni e dimostrazioni
Progettazione e realizzazione di verifiche, arbitraggio per gli alunni impossibilitati a svolgere la
lezione pratica.
Attività sportiva individuale e collettiva o di squadra;
MMEETTOODDOOLLOOGGIIAA
- Metodo globale, sintetico, analitico.
La metodologia adottata ha valorizzato la personalità dello studente, mirando a creare interessi e
motivazioni specifiche utili ad orientare le attitudini personali.
La pratica degli sport individuali e di squadra anche quando ha assunto carattere di competitività si è
realizzata in armonia con l’istanza educativa.
Gli obiettivi didattici sono stati verificati frequentemente rispettando i principi di validità, affidabilità
ed obiettività.
Ci si è avvalsi della pratica delle attività sportive individuali e di squadra quali prove di valutazione.
Infine si è tenuto conto dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione alle attività scolastiche.
CCOONNTTEENNUUTTII
Il programma svolto è stato articolato e tradotto operativamente sulla base del piano di lavoro
inizialmente presentato.
Non ci sono state differenze sostanziali da evidenziare rispetto ai presupposti fissati. In particolare , il
programma svolto ha compreso esercizi formativi a corpo libero con implicazioni di schemi motori di base
ed ideogrammi motori complessi tipici della gestualità sportiva . Semplici tecniche individuali ed
elaborate tecniche collettive hanno caratterizzato la pratica dei giochi sportivi della pallavolo , del
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badminton e del calcio. Esercitazione variate per ritmo ed intensità sono servite per il miglioramento
della funzione cardio-circolatoria, della potenza muscolare , della forza , della velocità e della resistenza.
Alcune specialità dell’atletica leggera hanno costituito il substrato per l’apprendimento motorio nella sua
variabilità e poliedricità. Numerose ore di lezione hanno avuto quale prevalente contenuto conversazioni
sulle più importanti tematiche dell’attività sportiva agonistica, amatoriale.
Rilevazioni antropometriche e test di ingresso per la valutazione funzionale.
Approfondimento anatomico- fisiologico del corpo umano e tecniche di primo soccorso.
Capacità condizionali e metodologie di incremento.
Alcune specialità dell’atletica leggera e i relativi regolamenti tecnici con ruoli di giuria.
Pallavolo, pallacanestro, badminton, calcio a 5.
Cenni di Anatomia e Fisiologia del corpo umano.
Nozioni di educazione alimentare.
IIll DDoocceennttee
Prof. Sieni Miceli Domenico
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Allegati: 1. Prima e seconda simulazione Terza Prova d’Esame
2. Griglie di valutazione adottate: All. A, All. B, All. C, All. D, proposta colloquio orale
3. Programmi dettagliati delle varie discipline