Post on 22-May-2020
ISTITUTO DI I STRU ZI ON E SUPERI ORE “ DA NILO D OLCI”
Set t . “ Ser vi z i so c io -sa ni ta r i ” e “ Servi z i per l ’a g r i co l tura e l o sv i luppo rura l e” - Pa r t in i co
Set t . “ Ser vi z i per l ’e no g a s tro no mia e l ’o sp i ta l i tà a cco g l i enza tur i s t i ca ” -
Via G. Ma mel i , 4 – 9 0 0 47 PARTI NICO (P A)
te l . 0 9 1 /8 90 1 10 3 - Fa x 0 9 1 /87 8 1 48 1 C.F.80023890827 – www.iisdanilodolci.it
E-Mail pais021003@istruzione.it
Documento del 15 Maggio
CLASSE V E Indirizzo: Tecnico dei Servizi Eno -gastronomici
1
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Indice
1. LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
1.1 La nostra scuola, utenza e contesto socio-culturale
2. CURRICOLO
2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo
2.2 Profilo professionale del Tecnico dei Servizi Enogastronomico
2.3 Quadro orario settimanale
3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE
3.1 Composizione consiglio di classe
3.2 Continuità Docenti
3.3 Composizione e storia classe
3.3 bis DSA
3.4 Fisionomia della classe: partecipazione e comportamento
3.5 Impegno scolastico: Livelli di apprendimento e Competenze professionali
4. STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE
5. INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA
5.1 Metodologie, strategie didattiche e strumenti
5.2 Strumenti didattici funzionali
5.2 Strumenti didattici utilizzati
5.4 Interventi di recupero/potenziamento
2
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
5.5 Le strategie didattiche adottate
5.6 Ambienti di apprendimento
6. ATTIVITA’ E PROGETTI
6.1 Attività extracurriculari
6.2 INVALSI
6.3 Attività di arricchimento dell’offerta formativa
6.4 Alternanza Scuola Lavoro
7. ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE DEGLI APPRENDIMENTI
7.1 Criteri di valutazione
7.2 Criteri attribuzione crediti
7.3 Griglie di valutazione prove scritte
7.4 Griglie di valutazione colloquio
7.5 Simulazioni delle prove scritte
7.6. Attività in preparazione dell’esame di Stato
7.7. Indicazioni ed osservazioni sulla seconda parte della seconda prova
ALLEGATI
Allegato n. 1 Relazione Tutor Alternanza Scuola-Lavoro
Allegato n. 2 Relazioni insegnanti di sostegno degli alunni H
Allegato n. 3 Relazioni alunni DSA
Allegato n. 4 Relazioni finali – Consuntivo docenti
Allegato n. 5 VERBALE SCRUTINIO FINALE
3
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
1.1 La nostra scuola, utenza e contesto socio-culturale
L’Istituto d’Istruzione Superiore “Danilo Dolci” di Partinico costituisce un sicuro punto di riferimento
formativo all’interno di un comprensorio territoriale ampio e diversificato, offrendo diversi indirizzi di studio
tra i quali il settore “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”. L’offerta formativa si propone
l’obiettivo di soddisfare gli interessi culturali, le attese lavorative degli alunni e le esigenze che provengono dal
mondo del lavoro, nell’ambito del territorio di riferimento.
L’utenza è piuttosto eterogenea, per estrazione sociale, per competenze di base, per interessi, per motivazioni
e aspettative. Il fenomeno del pendolarismo è elevato e condiziona alcune scelte didattiche della scuola, come
la distribuzione oraria settimanale; gli alunni infatti provengono oltre che da Partinico anche da diversi paesi
limitrofi quali: Balestrate, Alcamo, San Giuseppe Jato, Trappeto, Giardinello, Montelepre, Camporeale, Cinisi e
Terrasini.
I citati paesi sono per la maggior parte piccoli centri con realtà socio- culturali modeste, ove talvolta si
riscontrano contesti familiari che vivono difficoltà in più fronti, finanziario, lavorativo, di disagio
ambientale, ecc..
Inoltre sono contesti che offrono spazi poco strutturati per l’organizzazione del tempo libero e per la
promozione positiva dell’aggregazione giovanile.
4
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
In relazione alle diverse esigenze dell’utenza, l’Istituto mira al riequilibrio culturale, da un lato cercando di
curare i giovani che presentano buoni livelli di partenza e adeguate capacità, dall’altro motivando quegli alunni a
rischio di dispersione scolastica.
L’esigenza da parte dei giovani, di forme di qualificazione professionale, di integrazione e di arricchimento delle
conoscenze e competenze di base è sempre più in aumento e, in effetti, proprio grazie a questa richiesta
nell’ultimo decennio si sta assistendo ad una crescita virtuosa in diversi comparti, da quello ricettivo a quello
turistico a quello ristorativo che, sembrano pertanto essere i settori emergenti nel mercato del lavoro:
agriturismi, centri commerciali, Bar, offrono in effetti buone prospettive occupazionali.
La finalità in questo senso della Scuola Alberghiera “D.Dolci” è il successo formativo culturale ed
umano dei propri discenti. L’istituto si propone nel territorio come patner di un sistema educativo
integrato, che declina l’esperienza formativa in una molteplicità di contesti , sia educativi formali
(educazione istituzionalizzata), sia contesti educativi non formali, intesi come luoghi di aggregazione
le cui esperienze educative non sono certificabili, e tra i quali si annovera l’esperienza stessa del
soggetto, dalla piazza ai media, ai social media. Missione della scuola è pertanto la capacità di
sviluppare nei nostri giovani studenti una coscienza critica che possa consentire un approccio
consapevole e una partecipazione attiva, e non subita, ad una società in continua trasformazione e
profondamente complessa, di stimolare curiosità e motivazione, in perfetta sintesi tra sapere e saper
fare, che diventa competenza e capacità di sapersi continuamente adattare al cambiamento,
5
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
sviluppando e sollecitando un concetto di life-long-learning, intesa come capacità di imparare durante
tutto l’intero arco della vita.
L’Istituto infine persegue lo sviluppo integrale dell’allievo in tutte le sue dimensioni; cognitive, emotive-
affettive, socio-relazionali, morali e motorie e, per tale motivo tende a seguire un modello educativo e
formativo frutto non solo della sapienza degli insegnanti ma della collaborazione e condivisione di questi con
le famiglie e con gli studenti stessi.
Una scuola dunque che:
➢ E’ aperta alle diverse realtà;
➢ Favorisce l’integrazione senza discriminazione alcuna;
➢ Mette in primo piano i bisogni degli studenti in difficoltà;
➢ Valorizza ed incrementi le competenze anche extrascolastiche;
➢ E’ sensibile alle problematiche sociali e promuova la cultura della pace e della solidarietà;
➢ Rifiuta fenomeni di violenza e prevaricazione sociale e culturale;
➢ Accresce l’autostima negli allievi;
➢ Promuove stili di vita sani e positivi prevenendo così le dipendenze da droghe, alcool, tabacco,
farmacie cc..;
➢ Educa i suoi allievi al rispetto della natura e dell’ambiente che li circonda;
➢ Promuove l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica
➢ Impartisce l’uso corretto e sicuro di questi strumenti prevenendone in questo modo le varie forme di
dipendenza.
6
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
CURRICOLO
2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo
Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) del secondo ciclo di istruzione e formazione ha come riferimento
unitario il profilo educativo, culturale e professionale definito dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226. Esso è
finalizzato a:
a) La crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere
unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni;
b) Lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;
c) L’esercizio della responsabilità sociale e personale.
Il Percorso sottolinea, in continuità con il primo ciclo, la dimensione trasversale ai differenti percorsi di istruzione e di
formazione frequentati dallo studente, evidenziando che le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità
operative apprese (il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire) siano la
condizione per maturare e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e
professionale.
COMPETENZE SPECIFICHE DI INDIRIZZO:
➢ Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva;
7
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
➢ Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici,
ristorativi e di accoglienza turistica;
➢ Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, individuando le nuove tendenze di filiera;
➢ Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico.
➢ Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità
dietologiche;
➢ Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti;
➢ Adeguare ed organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici;
➢ Conoscere le nuove tecnologie, conscio delle dinamiche, anche complesse, appartenenti alle comunità online;
➢ Essere in grado di supportare altri professionisti, imprese ed aziende nel difficile compito di portare sul Web attività
di marketing e di comunicazione aziendale.
ATTIVITA’ PROFESSIONALI E/O TIPOLOGIE DI LAVORO CUI IL TITOLARE DEL CERTIFICATO PUO’ ACCEDERE:
➢ Cuoco in alberghi, ristoranti ed attività ricettive
➢ Cuoco nella ristorazione, ferroviaria, aerea, marittima, autostradale.
➢ Cuoco pizzaiolo
➢ Executive chef, chef de cucine
➢ Pasticcere e cioccolataio
➢ Addetto alla preparazione, alla cottura e alla vendita di cibi prepararti o pronti
➢ Addetto alla preparazione dei pasti
➢ Addetto alla preparazione dei pasti per specifiche necessità dietologiche
➢ Addetto al banco dei servizi di ristorazione
8
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
➢ Commesso di banco
➢ Inserviente di cucina
➢ Esercente di bar e rivendite di prodotti enogastronomici
➢ Esercente di pasticceria, cioccolateria e gelateria
Il diploma permette di proseguire gli studi in molti corsi universitari.
2.2 Profilo professionale del Tecnico dei Servizi Enogastronomici
In sintesi l’intervento formativo del biennio post-qualifica ha l’obiettivo di trasmettere e consolidare una
cultura professionale che associa alla conoscenza del sistema aziendale abilità specifiche per tutte le attività
connesse alla ristorazione ed ai servizi di ospitalità. Il Tecnico dei Servizi Enogastronomici e Rist. dovrà quindi
possedere una buona conoscenza dell’aspetto merceologico, enologico, dietologico dei prodotti utilizzati, una
sicura padronanza delle tecniche di preparazione di piatti e bevande e delle tecnologie del settore. Dovrà inoltre
disporre di un’adeguata competenza comunicativa, anche in lingua straniera, spendibile flessibilmente nei diversi
contesti occupazionali. Il profilo professionale è integrato dalla specializzazione acquisita secondo il progetto
biennale di Alternanza Scuola Lavoro (PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO)
di cui in allegato e le competenze chiavi di Cittadinanza e Costituzione. La non materia trasversale (Cittadinanza
e Costituzione) riguarda tutti i percorsi scolastici e si colloca principalmente nell’ambito delle aree storico-
geografica e storico-sociale, ha sia una dimensione integrata (con una valutazione che trova espressione nelle
discipline coinvolte), sia una dimensione trasversale (partecipazione alle iniziative di educazione alla legalità e
9
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
alla cittadinanza attiva promosse dal nostro Istituto ed esplicitate nel Ptof. Lo scopo è di superare la divisione
fra le discipline attraverso la valorizzazione e il potenziamento della dimensione civico-sociale delle discipline
stesse.
2.3 Quadro orario settimanale
QUADRO ORARIO ORE SETTIMANALI
IV anno V anno
Italiano 4 4
Storia 2 2
1^ Lingua straniera (Inglese) 3 3
2^ Lingua straniera (Francese) 3 3
Matematica 3 3
Diritto e Tec. Amministrative 5 5
Laboratorio di cucina 2 2
Scienze e Cultura degli alimenti 3 3
Laboratorio dei servizi Sala e Vendita 4 4
Scienze Motorie 2 2
Religione 1 1
Totale ore settimanali 32 32
DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE
10
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
3.1 Composizione consiglio di classe
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE COGNOME NOME MATERIA FIRMA
PROF. Cannella Giuseppa Italiano
PROF. Cannella Giuseppa Storia
PROF. Filippi Vincenza Diritto e tecnica amministra
PROF.SSA La Placa Rosa Scienze degli alimenti
PROF. Bellavia Gaspare Laboratorio dei Servizi
Enogastronomici
PROF.SSA Zappia Serena Lingua inglese
PROF.SSA Guagliardo Oriana Lingua francese
PROF.SSA Lo Iacono Alberto Ed. fisica
PROF.SSA Noto Antonino Religione
PROF. Castellino Giuseppina Matematica
PROF. Barbera Salvatore Esercitazione di Sala
PROF. Sapienza Angela Sostegno
PROF
Cipolla Michele Sostegno
PROF.
Celestra Grazia Alternanza RC
La Dirigente Scolastica : Patrizia Roccamena
11
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
3.2 Permanenza del corpo docente
Nel corso dei cinque anni di studio sono cambiati diversi docenti. Il turn-over purtroppo ha interessato quasi
tutte le discipline ed inoltre a ciò si è aggiunto un cambio di locali, infatti la struttura scolastica si divide in tre
plessi e le classi quasi sempre per il ciclo di studi non permangono nella stessa sede ma cambiano di anno in anno.
La mancanza di continuità sia logistica che didattica, ha inevitabilmente rallentato ed influito sullo svolgimento
dei programmi e sull’apprendimento degli studenti.
3.3 Composizione e storia della classe
La classe è formata da sedici alunni; sono presenti due studenti H e due con Disturbo Specifico di
Apprendimento. Inoltre, molti sono pendolari, arrivando da paesi limitrofi; e ciò ha creato inevitabilmente
disagi, quali ripetute assenze, ritardi e/o uscite anticipate; ma i docenti con grande senso di responsabilità,
hanno sempre tenuto conto dei bisogni e delle esigenze dei singoli alunni ed hanno cercato di colmare le
difficoltà legate a questo problema, che ha una ricaduta inevitabilmente anche dal punto di vista del
rendimento.
Nella classe si specifica che i due discenti diversamente abili seguono un Piano Educativo Individualizzato,
il quale prevede un sistema di valutazione che fa riferimento all’art. 15 dell’ordinanza ministeriale 21 Maggio
12
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
2001 n°90 e non ai programmi ministeriali, per cui svolgeranno prove d’esame differenziate ed omogenee al
percorso svolto, finalizzate all’attestazione delle competenze e delle abilità acquisite attraverso il rilascio
di un Attestato di Credito Formativo come previsto dal DPR. 323/98 art. 13. Si sottolinea a tal proposito
che, affinché gli alunni diversamente abili affrontino con serenità l’esame di Stato, il C.d.C. ritiene
indispensabile il supporto, sia alle prove scritte che a quelle orali, dei rispettivi insegnanti di sostegno,
confidando nella premura e sensibilità della Commissione esaminatrice. (Allegato n.2)
Agli esami di Stato, nella nostra Sez. E, sono inoltre presenti due diplomandi, che hanno sostenuto e
superato gli esami e le prove preliminari per l’ammissione agli esami di Stato 2018/2019 con successo in
data 08/05/2019.
3,3 bis: DSA
La legge 170/2010 sui disturbi specifici dell’apprendimento è certamente un elemento nuovo che determina una
modifica sostanziale per la gestione dei DSA (termine ad ombrello nel quale rientrano dislessia, disgrafia,
disortografia e discalculia) nella scuola italiana .
La situazione è senza dubbio del tutto al di fuori dell’ambito di competenza della legge 104/1992, perché questi
disturbi si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate e in assenza di patologie neurologiche e di
deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione per alcune attività della vita quotidiana. Quindi non vi è
disabilità, non c’è diritto all’insegnamento del sostegno, e gli alunni DSA vengono seguiti dagli insegnanti stessi
13
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
della classe e hanno bisogno solamente di una didattica più flessibile che assicuri pari opportunità a tutti i ragazzi
divenendo più inclusiva. In pratica hanno necessità più che mai di docenti che sappiano cosa sono i DSA ma
soprattutto siano in grado di adeguare la propria didattica a tali disturbi.
Considerando il crescente numero di alunni DSA inscritti e frequentanti il nostro Istituto , si intende perseguire
con l’intervento educativo – didattico un sistema focalizzato su:
• didattica individualizzata e personalizzata con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano
conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti adottando una metodologia e una strategia educativa
adeguata;
• strumenti compensativi ( mezzi di apprendimento alternativi e tecnologie informatiche)
• misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere
• adeguate forme di verifica e valutazione ( modalità di verifica che consentono all’alunno con DSA di
dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto mediante l’applicazione di misure che
determinano le condizioni ottimali relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione
delle prove, riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli
aspetto legati all’abilità deficitaria.
Tutto ciò esposto si è inteso svolgere nell’ambito delle singole discipline dal C.d.C. per i due discenti DSA presenti
in Classe. (Si veda Allegato n. 3 – Relazioni DSA).
3.4 Fisionomia della classe: partecipazione e comportamento
14
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Durante l’anno scolastico si è notata una certa discontinuità nell’impegno da parte di alcuni studenti che, pur
possedendo le capacità e l’autonomia necessaria ad affrontare il percorso conclusivo di studio, si sono dimostrati
poco costanti nello studio individuale e non sempre hanno acquisito risultati apprezzabili. Il giudizio del consiglio
di classe resta comunque complessivamente positivo.
Il dialogo con le famiglie è avvenuto sostanzialmente solo in occasione delle udienze generali per quasi tutti gli
alunni, in considerazione anche della raggiunta maggiore età di tutti gli studenti della classe V E.
La classe ha mantenuto nel tempo un comportamento vivace ma nel complesso sempre molto corretto nei
confronti sia dei docenti che del personale scolastico tutto, improntato al dialogo ed al rispetto reciproco;
sicché il clima istauratosi in classe è stato sempre stato sereno e collaborativo. La frequenza e la
partecipazione alle lezioni è stata regolare per quasi tutti gli studenti. L’attenzione prestata in classe non
sempre però è stata supportata dallo studio individuale svolto fuori dal contesto scolastico e ciò ne ha inficiato il
rendimento, con particolare riferimento alle discipline non specificatamente di indirizzo. In generale, comunque,
gli allievi hanno dimostrato un concreto e costante interesse per le attività proposte.
3.5 Impegno scolastico: Livelli di apprendimento e Competenze professionali
Nel complesso la classe ha evidenziato interesse nell’ambito professionale poiché le predisposizioni attitudinali e
gli interessi di gran parte di essi sono più volti ad acquisire competenze professionalizzanti. Nello studio, in
particolare domestico, invece, l’impegno è stato alterno in molte discipline, e per alcuni alunni, non sempre
15
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
sostenuto da una costante applicazione. Infatti, ad una situazione didattica nel complesso accettabile non
sempre ha corrisposto un consolidamento degli apprendimenti in quanto l’impegno è stato discontinuo; ma va
sottolineato chiaramente che ciò va posto in relazione al fatto che gran parte di loro sono studenti lavoratori.
Solo alcuni alunni infatti sono capaci di impegno adeguato e quindi evidenziano un metodo di studio più efficace e
consono alla classe frequentata.
La classe evidenzia livelli di apprendimento differenziati, inferiori talora alle reali potenzialità dei vari allievi.
Globalmente, l’aspetto cognitivo appare accettabile, anche se l’apprendimento, piuttosto nozionistico, fatica nella
rielaborazione, l’approfondimento personale e l’articolazione interdisciplinare degli argomenti affrontati. La
maggior parte degli studenti, anche quelli meno propensi allo studio, hanno evidenziato un buon livello di
professionalità nelle attività laboratoriali, riportando giudizi positivi negli stage effettuati nell’ambito
dell’alternanza scuola- lavoro.
STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE
Il Consiglio di Classe ha operato in coerenza con il Piano per l'inclusione che definisce le modalità' per l'utilizzo coordinato
delle risorse, che dovranno essere finalizzate alla modifica dei contesti inabilitanti, all'individuazione dei facilitatori di
contesto, alla progettazione e programmazione degli interventi di miglioramento della qualità dell'inclusione scolastica. La
presenza di alunni che necessitano di un’attenzione speciale a causa di uno svantaggio personale, sociale/culturale o scolastico
16
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
richiede la messa a punto di strategie complesse atte a offrire servizi stabili e punti di riferimento qualificati attraverso
l’individualizzazione e la personalizzazione dei percorsi formativi progettati e realizzati dai consigli di classe (piani didattici
personalizzati). Il consiglio di classe ha predisposto le azioni di osservazione e di screening attraverso le procedure attivate
dalla scuola; ha incoraggiato l’apprendimento collaborativo (cooperative learning) favorendo le attività in piccoli gruppi; ha
sostenuto e promosso un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l’apprendimento
(strumenti compensativi e misure dispensative); ha privilegiato l’apprendimento esperienziale e laboratoriale.
Si vedano in particolare le buste di riferimento per ciascun discente in tal senso interessato.
INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA
5.1 Metodologie, strategie didattiche e strumenti
Con l’intento di rendere efficace il processo di insegnamento – apprendimento, la didattica quanto possibile, è stata
improntata sul metodo induttivo. Dalla sperimentazione e dall’esperienza pratica che viene dalla conoscenza fisica e tangibile
dei problemi, si costruisce e si ricerca il perché teorico; dall’osservazione dell’impatto ambientale e sociale di un problema, si
arriva all’analisi; dall’incidenza sociale, familiare ed individuale del pericolo insito nelle attività lavorative, si comprende
l’importanza della sicurezza. Gli obiettivi disciplinari e formativi, le metodologie e le strategie di intervento, i criteri di
valutazione adottati dal Consiglio di Classe sono stati concordati in sede di programmazione. Essi risultano coerenti con le
linee generali contenute nel PTOF e sono stati esplicitati agli allievi.
17
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Il Consiglio di Classe, inoltre, al fine di promuovere gli aspetti fondanti delle aree d’istruzione generale e d’indirizzo e di
favorire l’apprendimento per competenze si è avvalso di diverse metodologie didattiche, quali cooperative learning, problem
solving, ecc.
5.2 Strumenti didattici funzionali: verifiche e valutazioni
In particolare sono stati adottati i seguenti metodi in rapporto ai contenuti e ai tempi:
lezione mista, con l’utilizzo del metodo induttivo al fine di potenziale le capacità intuitive, creative e critiche con un
coinvolgimento più attivo degli alunni .
lezione interattiva, volta alla scoperta di nessi, relazioni, leggi flipped classroom
ricerca e approfondimento, per stimolare le capacità di lavoro autonomo avvalendosi anche di strumenti multimediali.
lezioni frontale, soprattutto nella presentazione della tematica generale.
colloqui, volti a migliorare l’uso dei linguaggi specifici.
Sono stati inoltre utilizzati i laboratori e le aule speciali di cui l’Istituto è dotato.
Le verifiche hanno avuto come presupposto un’attenta analisi ed una puntuale definizione del livello di partenza
della classe.
Esse sono state svolte sotto forma di:
• Dialoghi informali
• Verifiche orali;
• Prove strutturate e semistrutturate;
• Esercitazioni scritte;
18
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
• Relazioni e dibattiti
Le valutazioni hanno tenuto conto:
• Della situazione di partenza;
• Del raggiungimento totale o parziale degli obiettivi;
• Del possesso di un adeguato metodo di studio;
• Dell’uso di un linguaggio specifico;
• Dei contributi originali e personali al dialogo educativo;
• Dell’interesse e dell’impegno;
• Dell’acquisizione di competenze tecnico – pratiche;
La valutazione è stata misurata seguendo la griglia definita nel P.O.F
5.3 Strumenti didattici utilizzati
Libri di testo - Manuali
Lavagna
LIM - PC/Tablet
Strumenti ed attrezzature di laboratorio
Uscite sul territorio
Visione di film e/o documentari
5.4 Interventi di recupero/potenziamento
19
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Ciascun docente nel rispetto del 20% delle ore curriculari ha attivato interventi di recupero collettivi ed individualizzati per
il recupero delle insufficienze del primo trimestre. Sono stati consentiti colloqui programmati, verifiche semi strutturate e
strutturate, mappe concettuali sulle quali organizzare verifiche orali e riassunti sui principali temi della disciplina in
questione.
L’attività di recupero e consolidamento ha inteso offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni per garantire loro pari
opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. Gli interventi messi in atto da
ciascun docente sono stati coerenti e finalizzati al raggiungimento di migliori risultati in termini di valore aggiunto, nonché ad
una ricaduta sulla capacità di pianificare e organizzare l’azione di miglioramento. Il percorso seguito per l’innalzamento dei
livelli ha previsto azioni formative di consolidamento/recupero/valorizzazione.
5.5 Le strategie didattiche adottate
Le strategie didattiche adottate da tutto il corpo docente per il raggiungimento degli obiettivi trasversali sono state
le seguenti:
• Massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione;
• Rispetto dello stile cognitivo dello studente;
• Utilizzo dell’errore come occasione di apprendimento;
• Privilegiare, nel limite del possibile, lo svolgimento di argomenti interdisciplinari;
• Sollecitare il più possibile l’uso della terminologia disciplinare specifica;
• Svolgere le lezioni con metodologie diversificate, organizzare recuperi vari, con esplicitazione delle valutazioni
ed assegnazione di lavori personali con il rispetto delle scadenze;
20
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
• Utilizzo del lavoro di gruppo nelle discipline in cui questo poteva risultare proficuo.
5.6 Ambienti di apprendimento
Gli ambienti di apprendimento sono stati la classe e soprattutto i laboratori, vista la specificità del percorso di studi, per
mezzo dei quali i docenti hanno operato utilizzando metodi (lezione frontale, lavori di gruppo, etc) e strumenti (libri di testo,
testi didattici, schede predisposte dai docenti, computer, uscite sul territorio, proiezioni di film , internet) propri di ciascuna
disciplina.
ATTIVITA’ E PROGETTI
6.1 Attività extracurriculari
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni alunni, alle iniziative culturali, sociali e educativo-ricreative proposte
dall’Istituto e di seguito elencate:
❖ Incontro Avis per la donazione del sangue in data 30/11/2018;
❖ Incontro in data 25/02/2019 con la saggista M.A. Ferrarolo per la presentazione del libro “Il Gattopardo
raccontato a mia figlia” (Circ. inter. N. 2 del 18/02/2019);
❖ Progetto di Formazione – Prevenzione dalle dipendenze e MSTS “Casa Rosetta” di Partinico, in data 28/03/2019
e in data 01/04/2019;
21
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
❖ Convegno Europa&Giovani – politiche, formazione e futuro – c/o Real Cantina Borbonica, Partinico in data
05/04/2019;
❖ Visione del film in data 29 Aprile 2019, “Il campione” (Circ. n. 230 del 16/04/2019);
6.2 INVALSI
Gli alunni della classe VE in data 06 e 07/03/2019 hanno svolto le prove INVALSI CTB per le seguenti discipline :
matematica, italiano, inglese ascolto, inglese lettura.
Le prove non saranno oggetto di valutazione nazionale, in quanto la nostra scuola è risultata essere “NON CAMPIONE”
e pertanto l’espletamento delle prove contribuisce solamente ad ” arricchire il curriculum studente”.
Nelle date 2-3-4 maggio gli alunni assenti hanno potuto recuperare le prove precedentemente non svolte.
6.3 Attività di arricchimento dell’offerta formativa
Il Consiglio di classe ha realizzato, in coerenza con gli obiettivi del PTOF e della C.M. n. 86/2010, le seguenti attività per
l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione:
• 08/10/2018 incontro con l’arma dei Carabinieri presso caserma “Dalla Chiesa” di Palermo. Tema dell’incontro: “Il
contributo che l’Arma ha dato alla prima guerra mondiale”;
• 03/12/2018 presso il Palazzo dei Carmelitani per il Convegno “Verso una attiva cittadinanza delle persone con
disabilità”;
• 28/03/2019 Convegno sulle Dipendenze presso Casa Rosetta;
22
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
• 29/03/2019 gli alunni partecipando all’incontro finale “Testimoni di memoria” nell’ambito del progetto “Dalle aule
parlamentari alle aule scolastiche” – Lezioni di Costituzione presso Mattatoio.
6.4 Alternanza Scuola – Lavoro
L’Alternanza scuola-lavoro, istituita tramite L. 53/2003 e Decreto Legislativo n.77 del 15 Aprile 2005 e ridefinita
dalla legge 13 luglio 2015 n. 107, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a perseguire le seguenti finalità:
✓ Collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;
✓ Favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;
✓ Arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro;
✓ Realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica il mondo del lavoro e la società.
✓ Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
I tirocini curriculari in azienda sono parte integrante dei percorsi formativi personalizzati e sono volti alla realizzazione del
profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi.
I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e possono essere svolti con modalità differenti, anche in momenti
diversi da quelli previsti dal calendario delle lezioni.
Si veda la Relazione del tutor: Allegato n. 1.
ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE DEGLI APPRENDIMENTI
7.1 Criteri di valutazione
Il voto viene considerato espressione di sintesi valutativa, pertanto, è fondato su una pluralità di prove diversificate e
riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico – didattiche adottate, come riporta la C.M. n.89 del
23
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
18/10/2012 e il D. lgs. N. 62 del 13 aprile 2017. La valutazione dei livelli raggiunti dagli allievi nell’acquisizione delle
competenze di cittadinanza e di Asse/Area, si avvale dell’adeguato utilizzo delle rubriche di valutazione che costituiscono
parte integrante del PTOF e facilmente consultabili. Nel PTOF si ha la descrizione dei livelli di raggiungimento delle
competenze. Anche per la valutazione della condotta si fa riferimento al PTOF alla luce del D.L. 137/08 convertito in
L.169/08, del D.P.R. 122/09 e del DPR 249/98.
7.2 Criteri attribuzione crediti
MEDIA DEI VOTI
CREDITO SCOLASTICO ( Punti)
III ANNO
IV ANNO
V ANNO
M < 6
-
-
7-8
M = 6
7-8
8-9
9-10
6 < M > 7
8-9
9-10
10-11
7 < M < 8
9-10
10-11
11-12
8 < M < 9
10-11
11-12
13-14
9 < M < 10
11-12
12-13
14-15
24
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
7.3 Griglie di valutazione prove scritte
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ESAMI DI STATO
INDICATORE 1
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo
Insufficiente 4
10
Mediocre 5
Sufficiente/Più che sufficiente 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
INDICATORE 2 Coesione e coerenza testuale
Insufficiente 4
10
Mediocre 5
Sufficiente/Più che sufficiente 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
INDICATORE 3 Ricchezza e padronanza lessicale
Insufficiente 4
10
Mediocre 5
Sufficiente/Più che sufficiente 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
INDICATORE 4
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
Insufficiente 4
10
Mediocre 5
Sufficiente/Più che sufficiente 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
INDICATORE 5 Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei
Insufficiente 4
10 Mediocre 5
Sufficiente/Più che sufficiente 6 - 7
25
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
riferimenti culturali Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
INDICATORE 6
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali
Insufficiente 4
10
Mediocre 5
Sufficiente/Più che sufficiente 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
Totale Punteggio: ________/60
Elementi da valutare nello specifico (Max 40 pt)
Rispetto dei vincoli
posti nella consegna
Insufficiente 4
10
Mediocre 5
Sufficiente/Più che Suff. 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
Capacità di
comprendere il testo
nel suo senso
complessivo e nei
suoi snodi tematici e
Insufficiente 4
10
Mediocre 5
Sufficiente/Più che Suff. 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
26
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
TIPOLOGIA
A
stilistici Ottimo 10
Puntualità nell’analisi
lessicale, sintattica,
stilistica e retorica (se
richiesta)
Insufficiente 4
10
Mediocre 5
Sufficiente/Più che Suff. 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
Interpretazione
corretta ed articolata
del testo.
Insufficiente 4
10
Mediocre 5
Sufficiente/Più che Suff. 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
Totale punteggio:_______/40
Totale punteggio degli indicatori generali _______/60
Totale punteggio della tipologia specifica _______/40
Totale punteggio ______/100
Voto Finale (punteggio in centesimi :5)
______/20
27
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Elementi da valutare nello specifico (Max 40 pt)
TIPOLOGIA
B
Individuazione
corretta di
argomenti presenti
nel testo principale
Gravemente Insufficiente 6
15
Insufficiente 7
Mediocre 8 - 9
Sufficiente/Più che Suff. 10 -11
Discreto 12
Buono/Distinto 13 - 14
Ottimo
15
Capacità di sostenere
con coerenza un
percorso ragionativo
adoperando
connettivi pertinenti
Gravemente Insufficiente 6
15
Insufficiente 7
Mediocre 8 - 9
Sufficiente/Più che Suff. 10 -11
Discreto 12
Buono/Distinto 13 - 14
Ottimo 15
28
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Correttezza e
congruenza dei
riferimenti culturali
utilizzati per
sostenere
l’argomentazione
Insufficiente 4
10
Mediocre 5
Sufficiente/Più che Suff. 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
Totale punteggio:__________/40
Totale punteggio indicatori generali _______/60
Totale punteggio tipologia specifica _______/40
Totale punteggio ______/100
Voto Finale (punteggio in centesimi:5)
______/20
29
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Elementi da valutare nello specifico (Max 40 pt)
TIPOLOGIA
C
Pertinenza del testo
rispetto alla traccia e
coerenza nella
formulazione del
titolo e
dell’eventuale
paragrafazione.
Gravemente Insufficiente 6
15
Insufficiente 7
Mediocre 8 - 9
Sufficiente/Più che Suff. 10 -11
Discreto 12
Buono/Distinto 13 - 14
Ottimo
15
Sviluppo ordinato e
lineare
dell’esposizione.
Gravemente Insufficiente 6
15
Insufficiente 7
Mediocre 8 - 9
Sufficiente/Più che Suff. 10 -11
Discreto 12
Buono/Distinto 13 - 14
Ottimo
15
Insufficiente 4
30
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Correttezza e
articolazione delle
conoscenze e dei
riferimenti culturali
Mediocre 5
10
Sufficiente/Più che Suff. 6 - 7
Buono/Distinto 8 - 9
Ottimo 10
Totale punteggio:_________/40
Totale punteggio indicatori generali _______/60
Totale punteggio tipologia specifica _______/40
Totale punteggio ______/100
Voto Finale (punteggio in centesimi:5)
______/20
31
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
7.4 Griglia di valutazione colloquio
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
GRIGLIA
PUNTI
ASSEGNATI
COMPETENZE
DISCIPLINARI:
Contenuti, metodo e
Linguaggio specifico
Competenze approfondite e originali, espresse con linguaggio
specifico, ricco e approfondito; la metodologia usata indica
ottime conoscenze epistemologiche
7
Competenze approfondite e originali, espresse con linguaggio
specifico, appropriato; i modelli epistemologici sono acquisiti a
livello generale.
6
competenze complete espresse con linguaggio specifico
corretto; i modelli epistemologici sono alquanto corretti
5
Competenze adeguate e/o espresse con linguaggio specifico
generalmente corretto, la metodologia usata è accettabile.
4
Punteggio sufficiente Competenze incerte e/o espresse con linguaggio non sempre
adeguato; la metodologia è applicata meccanicamente.
3
Conoscenze disciplinari non strutturate o non tradotte in
competenze, espresse con linguaggio inadeguato; imprecisa la
metodologia usata
2
Conoscenze disciplinari gravemente lacunose e confuse
1
32
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
CAPACITA’ DI
EFFETTUARE
COLLEGAMMENTI
DISCIPLINARI E
INTERDISCIPLINARI
Eccellenti i collegamenti tra le varie discipline con sviluppo di
nessi e valorizzazione di percorsi inter e multi disciplinari
5
Approfonditi collegamenti fra le varie discipline sviluppati in
maniera coerente e personale
4
Punteggio sufficiente Nessi e collegamenti interdisciplinari articolati nella
presentazione
3
Relazioni interdisciplinari adeguate con nessi disciplinari
appropriati
2
Frammentarietà delle conoscenze, fragili i collegamenti fra le
discipline
1
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
CRITICA E PERSONALE
Esposizione argomentata in maniera originale, notevole
presenza di spunti e riflessioni critiche ottimamente integrate
anche con le esperienze trasversali e per l’orientamento svolte
nell’ambito del percorso di ASL e le riflessioni sulle attività e
percorsi svolti nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione
5
Argomentazione ben articolata, conoscenze adeguatamente
integrate anche con le esperienze trasversali e per
l’orientamento svolte nell’ambito del percorso di ASL e le
riflessioni sulle attività o percorsi svolti nell’ambito di
Cittadinanza e Costituzione
4
33
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Punteggio sufficiente Argomentazione semplice, conoscenze integrate in modo
generico anche con le esperienze trasversali e per
l’orientamento svolte nell’ambito del percorso di ASL e le
riflessioni sulle attività o percorsi svolti nell’ambito di
Cittadinanza e Costituzione
3
Argomentazione poco articolata, collegamenti alquanto
frammentari tra i contenuti appresi
2
Argomentazione scoordinata, collegamenti inadeguati 1
DISCUSSIONE E
APPROFONDIMENTO
PROVE SCRITTE
Riconoscimento degli errori, integrazione degli stessi
mediante osservazioni e argomentazioni pertinenti con nuovi e
validi elementi
3
Riconoscimento degli errori con osservazioni e opportune
integrazioni
2
Punteggio sufficiente Presa d’atto degli errori e delle imprecisioni senza alcun
supporto personale
1
Non comprende le correzioni effettuate dagli insegnanti 0
TOTALE
20
34
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
7.5 Simulazioni delle prove scritte
Gli alunni hanno svolto le simulazioni ministeriali della prima prova scritta in data 19 febbraio e e in data 26 marzo, e della
seconda prova scritta il 28 febbraio e il 02 aprile, rispettando i tempi ufficiali di svolgimento delle stesse.
Per quanto concerne la valutazione delle prove scritte il Consiglio di Classe, sulla base dei quadri di riferimento ministeriali,
ha utilizzato le griglie allegate al presente documento.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe.
1. Le condizioni igieniche degli alimenti e dei servizi di ristorazione possono causare svariate patologie legate
all’alimentazione.
Il candidato spieghi quali sono le differenze tra le infezioni, le intossicazioni e le tossinfezioni di origine alimentare.
2. Una dieta sana ed equilibrata può concorrere nella prevenzione di alcune forme tumorali.
Il candidato, motivando la risposta, illustri quale prevenzione dei tumori possiamo attuare nella scelta degli alimenti e
del metodo di cottura da utilizzare.
35
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe.
1. Il candidato illustri le caratteristiche nutrizionali di un prodotto alimentare tipico del territorio di
appartenenza e indichi un piatto che lo valorizzi, spiegandone la preparazione.
2. Il candidato indichi, secondo le procedure definite dal Codex Alimentarius, quale è la settima fase dell’
HACCP e, quindi, il secondo degli step obbligatori e individui attraverso quale procedura canonica
viene individuata tale fase.
3. Un’ alimentazione corretta contribuisce al mantenimento del proprio stato di salute. Il candidato illustri
le caratteristiche di una dieta equilibrata, riportando le modalità di distribuzione di energia e nutrienti
nell’ arco della giornata.
4. Per gli operatori del settore alimentare è fondamentale la formazione ai fini della sicurezza alimentare.
Il candidato, dopo aver definito in che cosa consiste la contaminazione biologica, faccia qualche
esempio di malattia veicolata dagli alimenti.
36
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
7.6 Indicazioni ed osservazioni sulla seconda parte della seconda prova
Visto il D.lgs 13 aprile 2017 che recita ”nei percorsi di istruzione professionale la seconda prova ha carattere pratico ed è
tesa ad accertare le competenze professionali a dal candidato. Una parte della prova è predisposta dalla commissione di
esame in coerenza con le specificità del piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica”.
Fatta salva l’autonomia della commissione d’esame per quanto attiene alla individuazione delle modalità operative e
organizzative della parte di sua competenza;
CONSIDERATO che sia la parte di competenza del MIUR, sia la parte di competenza della Commissione costituiscono le due
sezioni dell’unica prova, si è ritenuto sottoporre all’attenzione dei docenti e del futuro Presidente, solo come esempio, alcuni
modelli e\o indicazioni operative al fine di condividere degli orientamenti, ai quali la Commissione, nelle sue autonome scelte ,
potrà fare riferimento:
a) Chiedere al candidato di individuare e descrivere fasi e modalità operative:
1. Nella realizzazione di un menu composto da due piatti, scegliendo materie prime e tecniche di preparazione e
cotture che rispondano ad una sana ed equilibrata alimentazione.
2. Nella preparazione di un dolce, precisando le variazioni che devono essere operate a seconda del profilo dietologico
o patologico di almeno due figure di clienti.
3. Nella costruzione di un percorso turistico-enogastronomico.
37
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
b) Proporre al candidato quesiti atti ad accettare la sua preparazione professionale nella predisposizione, organizzazione
e gestione di un laboratorio o nell’allestimento di un servizio di catering e\o banqueting o di pasticceria per un
determinato tipo di evento.
c) Chiedere al candidato di individuare modalità di presentazione, valorizzazione, promozione ed eventualmente di
commercializzazione di prodotti a KM 0 o di piatti tipici rappresentativi dell’immagine della Regione di appartenenza.
d) Ove sussistono nella sede di esame le condizioni logistiche e organizzative per una attività di tipo laboratoriale,
procedere a modalità operative, tenendo, comunque, nel dovuto conto che dovranno essere garantiti il rispetto dei
tempi e modalità valutative individuali.
38
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
7. 7 Griglia di valutazione seconda prova scritta
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE/ LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-SETTORE CUCINA
CANDIDATO……………………………………………………………..CLASSE ……………………………….DATA…………………….
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI TOTALE
PUNTI
20/20
1. COMPRENSIONE DEL TESTO
INTRODUTTIVO O DELLA
TEMATICA PROPOSTA O DELLA
CONSEGNA OPERATIVA
Superficiale e parzialmente lacunosa 1 MAX 3 PUNTI
Adeguata e sufficientemente corretta 2
Completa, corretta e approfondita 3
2. PADRONANZA DELLE
CONOSCENZE RELATIVE AI
NUCLEI FONDAMENTALI DELLE
DISCIPLINE
Nulla o frammentaria 1 MAX 6 PUNTI
Decisamente lacunosa 2
Limitata/superficiale 3
Essenziale e sufficientemente corretta 4
Completa: contenuti corretti e talvolta
approfonditi
5
Esaustiva e approfondita 6
3. PADRONANZA DELLE
COMPETENZE TECNICO-
PROFESSIONALI EVIDENZIATE
NELLA RILEVAZIONE DELLE
Scarsa 1 MAX 8 PUNTI
Scorretta/frammentaria e lacunosa 2
Limitata/superficiale 3
Parziale 4
39
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
PROBLEMATICHE E NELL’
ELABORAZIONE DELLE
SOLUZIONI
Sufficiente 5
Discreta 6
Buona 7
Ottima 8
4. CAPACITA’ DI
ARGOMENTARE, DI COLLEGARE
E DI SINTETIZZARE LE
INFORMAZIONI IN MODO
CHIARO ED ESAURIENTE,
UTILIZZANDO CON PERTINENZA
I DIVERSI LINGUAGGI SPECIFICI
Superficiale e parzialmente lacunosa 1 MAX 3 PUNTI
Adeguata e sufficientemente corretta 2
Completa, corretta e approfondita 3
TOTALE PUNTI ……../20
40
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
CREDITI FORMATIVI
Le caratteristiche formali e sostanziali richieste per i crediti formativi sono quelle indicate dal D.M. 49/2000 ovvero le
esperienze acquisite fuori dalla scuola in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita
umana, alle attività culturali, artistiche, ricreative, al lavoro, al volontariato e allo sport. I crediti formativi possono dar
luogo al riconoscimento di 0,10 punti di credito all’interno della fascia di appartenenza che NON può comunque essere
superata. Per l’attribuzione dei crediti scolastici si fa riferimento alla tabella approvata dal collegio dei docenti nella seduta
del 11 aprile2016
CRITERI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Assiduità ore di lezione >90% su 1056 0,30
Assiduità Alternanza scuola – lavoro su
66 ore>%70
0,15
Media voti > dei parametri centrale delle
bande 6.5–7.5-8.5 – 9.5
0,25
Partecipazione ProgettiScolastici 0,10
Crediti formativi extrascolastici 0,10
Religione o attività alternativa 0,10
Totale 1
41
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
PROGRAMMI E CONSUNTIVI DISCIPLINE
CONSUNTIVO DI LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA
DOCENTE: PROF.RE BARBERA GASPARE
CLASSE: V/E
LIBRO DI TESTO : TECNICHE DI CUCINA E PASTICCERIA ‘’C’’ CASA EDITRICE ‘’ALMA PLAN’’.
Ore settimanali: N. 4
Ore di lezione preventivate:N. 132
Ore di lezione effettivamente svolte (fino alla data del 15 maggio 2019):N. 92.
Si prevede che sino alla fine delle attività didattiche si svolgeranno n. 15 ore per un totale di n.107 ore.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe V/E settore cucina, è composta da n°16 alunni. Sono presenti n. 2 alunni diversamente abili che seguono una programmazione differenziata e n. 2 alunni con PDP.
Dal punto di vista disciplinare quasi tutti hanno mostrato un comportamento vivace ma controllato, improntato al rispetto sia verso gli insegnanti sia verso i compagni; nel
complesso tutti hanno mostrato interesse e partecipazione alle attività didattiche, anche se alcuni alunni non sono stati sempre costanti nello studio.
Lo svolgimento del programma ha avuto un rallentamento sia per le assenze, sia perché interrotto da momenti di recupero, per dare la possibilità a tutti di assimilare i
contenuti, consolidare la preparazione, colmare alcune lacune e quindi raggiungere gli obiettivi prefissati.
I contenuti previsti dal piano di lavoro sono stati, tuttavia, svolti tutti per intero.
42
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Quasi tutti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, naturalmente ciascuno in maniera diversa, secondo il livello di partenza e la capacità d’apprendimento, e nel complesso il
livello medio di preparazione raggiunta dagli alunni è più che sufficiente.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CONSEGUITI
L’insegnamento della materia, vista la eterogeneità della classe, ha mirato ad un recupero, ad un approfondimento, perfezionamento e consolidamento delle competenze
apprese tramite il vissuto per giungere al rafforzamento delle capacità tecnico-operative degli studenti stessi.
Le esperienze maturate nel mondo del lavoro attraverso le attività svolte e le esperienze personali hanno costituito la base su cui allargare la comprensione dei problemi
gestionali, organizzativi, e programmatori delle varie tipologie di aziende ristorative.
Il percorso didattico è stato mirato a conseguire capacità esplicative autonome attraverso una meta cognizione dell’argomento e quindi una rielaborazione personale delle
problematiche fornite.
COMPETENZE
-Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
-Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
-Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
-Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
-Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
-Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
-Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
-Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
-Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
-Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi.
CONOSCENZE
43
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
-La sicurezza sul lavoro: quadro normativo e sistema di gestione
-La sicurezza alimentare definizione e quadro normativo
-Il pacchetto igiene
-La rintracciabilità dei prodotti alimentari
-Il sistema HACCP: caratteristiche, applicazione, descrizione delle fasi
-Simulazione del piano di autocontrollo HACCP di un ristorante
-Le reazioni avverse agli alimenti
-Le intolleranze alimentari
-Il catering: caratteristiche e forme (buoni pasto, ristorazione viaggiante, catering aziendale, catering a domicilio, catering industriale), contratto di catering
-Il trasporto dei pasti
-Il banqueting: caratteristiche e forme (private banqueting, banqueting cerimoniale), banqueting manager, organizzazione di un banchetto, contratto di banqueting, scheda
evento, organizzazione della logistica, preparazione delle pietanze, organizzazione della sala
-Il servizio a buffet: caratteristiche, classificazione, organizzazione, accorgimenti operativi.
ABILITA’
-Simulare un piano HACCP
-Applicare i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute
-Realizzare piatti funzionali alle esigenze della clientela con problemi di intolleranze alimentari
-Simulare eventi di catering e banqueting
-Simulare l’organizzazione di un buffet nelle sue diverse tipologie
-Progettare menu per tipologia di eventi
44
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
-Organizzare il servizio attraverso la programmazione e il coordinamento di strumenti, mezzi e spazi
-Simulare nuove forme di ristorazione con l’offerta di prodotti food and drink e fingerfood
SAPERI ESSENZIALI
-Sistema HACCP
-Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro
-Tipologie di intolleranze alimentari
-Tecniche di catering e banqueting
-Tipologie di buffet
CONTENUTI DISCIPLINARI AFFRONTATI
La disciplina è stata insegnata attraverso moduli didattici a tematiche differenti a seconda degli argomenti proposti dal Programma Ministeriale.
Argomenti Programma Spunti iniziali e
Possibili connessioni
Riflessioni di
cittadinanza e
costituzione
RECUPERO E POTENZIAMENTO DEGLI
ARGOMENTI TRATTATI AL IV ANNO:
-La cucina regionale italiana.
- La cucina internazionale.
•I piatti tipici delle varie Regioni d’
Italia.
•I principali piatti internazionali.
•Classificazione dei metodi di
conservazione degli alimenti.
Italiano-Storia-Scienza degli alimenti-
Inglese-Diritto-Sala e Vendita.
45
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
- I metodi di conservazione degli alimenti.
- I metodi di cottura.
-La preparazione delle carni.
-I prodotti ittici.
-Gli impasti fondamentali di pasticceria.
•Classificazione dei metodi di cottura.
•Le carni da macello, gli animali da
cortile e la selvaggina.
•I pesci di mare e d’ acqua dolce, i
molluschi e i crostacei.
•Gli impasti di base di pasticceria.
LA SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE La sicurezza sul lavoro quadro
normativo
•La sicurezza alimentare definizione e
quadro normativo
•Il Regolamento (CE) n. 178/2002
•Il pacchetto igiene
•La rintracciabilità
Normativa di riferimento per la
sicurezza sul lavoro.
Diritto-Scienza degli alimenti.
IL SISTEMA HACCP •L’autocontrollo e il sistema HACCP
•Le cinque fasi preliminari
•I sette principi dell’HACCP
•La gestione dei prodotti non idonei
Applicazione del sistema HACCP.
Scienza degli alimenti-Inglese-Diritto-
46
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Sala e Vendita.
L’ IGIENE NELLA
RISTORAZIONE
•L’igiene professionale
•La cura e l’igiene della persona
•Gli ambienti: igiene e sicurezza
•Le attrezzature: igiene sicurezza
•I prodotti alimentari: igiene sicurezza
Scienza degli alimenti-Sala e Vendita.
47
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
LA SALUTE IN CUCINA
•Le reazioni avverse agli alimenti
•Le intolleranze alimentari
Scienza degli alimenti.
IL CATERING
•Che cosa si intende per catering
•Il contratto di catering
•Forme di catering
•Il trasporto dei pasti
Le aziende di catering e il trasporto.
Diritto-Sala e Vendita.
IL BANQUETING •Che cosa si intende per banqueting Differenze con il catering e tipologie di
48
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
•Forme di banqueting
•Il Banqueting manager
•L’organizzazione di un banchetto
•Il contratto di banqueting
•La scheda evento
•L’organizzazione della logistica
•La preparazione delle pietanze
•L’organizzazione della sala
eventi.
Diritto-Sala e Vendita.
IL SERVIZIO A BUFFET
•Il buffet
•La classificazione
•Come organizzare il buffet
•Accorgimenti operativi
Sala e Vendita.
49
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
METOLOGIE
Lezione frontale in aula e in laboratorio dimostrativo
Lavori di ricerca individuale o di gruppo
Esperienza stage presso strutture ricettive e ristorative attraverso i percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Utilizzo della LIM o di strumenti multimediali.
Mappe concettuali.
VERIFICHE E STRUMENTI UTILIZZATI
Le verifiche delle competenze e conoscenze sono state svolte a completamento dei blocchi tematici o unità didattiche.
La verifica permette di conoscere le capacità comunicative dei discentie inoltre ha un duplice scopo quello di appurare le conoscenze degli alunni per l’insegnante, mentre per
l’alunno è uno strumento di autoriflessione e valorizzazione in proiezione agli esami di stato.
VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni sono stati valutati in seguito alle diverse prove strutturate fatte e ai colloqui orali. La valutazione è utile per la misurazione delle
conoscenze acquisite e del raggiungimento degli obiettivi. La valutazione complessiva deve tenere conto di alcuni parametri di giudizio quali: l’impegno costante,
partecipazione, metodo di studio, elaborazione delle conoscenze e progressione dell’apprendimento.
- Partecipazione: Interviene con pertinenza esprimendo valutazioni personali
-Impegno: Esegue i compiti in modo puntuale ed accurato
-Metodo di studio: Organizza le informazioni in modo coerente ed ordinato
-Socializzazione: Collabora ed offre il proprio apporto durante le attività
-Comportamento: Controlla le proprie reazioni e gestisce i propri stati emozionali
-Frequenza: Mantiene una frequenza regolare alle lezioni e alle attività proposte.
50
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Disciplina:
Laboratori di servizi enogastronomici, articolazione Sala e Vendita
Docente: Salvatore Paolo Bellavia
Monte ore annuale previste: 66 In data 09/05/2019 ore svolte 35
Profilo della classe:
La classe V E Cucina è composta da n° 16 alunni, con 2 DSA e 2 diversamente abili con programmazione differenziata. Nel suo complesso, la classe dimostra un livello di partenza medio-basso in termini di conoscenza ed abilità.
Nel corso dell’anno, l’impegno non è stato il punto forte della classe. Per gli alunni con programmazione differenziata si è lavorato in sintonia con l’insegnante di sostegno ottenendo buoni risultati. Per gli alunni DSA sono stati utilizzati tutte le misure compensative e dispensative sottolineate nel PDP, inoltre sono state utilizzate caratteri per la lettura che gli facilitassero la concentrazione e l’impegno allo studio (i caratteri sono: “OpenDyslexicAlta” e “Arial” che sono caratteri ad alta leggibilità.
Obiettivi minimi raggiunti:
Co
no
scen
ze • Tecniche di gestione dell’azienda turistico-ristorativa.
• Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro.
51
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Ab
ilità
• Riconoscere le varie tecniche di gestione di un’azienda turistico-ristorativa.
• Saper rispettare le regole di sicurezza nell’ambiente di lavoro.
• Saper applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti
Metodologia e materiali:
Per conseguire gli obiettivi sopra indicati si sono utilizzati un insieme di strumenti: libro di testo (MASTER LABLaboratorio di Servizi enogastronomici 4° e 5° classe articolazione Enogastronomia – Sala e Vendita. Libro + Web di “Le Monnier Scuola”; ISBN 978-88-00-22232-7. Autori: A. Faracca, E. Galiè, A. Capriotti, T. Ficcadenti); videoproiettore; Slide in powerpoint; lezione frontale; flipped-learnig. Per i DSA/BES si sono adottate le misure compensative e dispensative nonché criteri di valutazione e verifiche adatte a valorizzare la persona, la conoscenza, l’autostima per il raggiungimento degli obiettivi minimi della disciplina e per la crescita della persona.
Modalità di verifica:
Le verifiche sono state di tipo formativo (in itinere) e di tipo sommativo di tipologia orale sia individuale che di gruppo. Per attribuire il voto unico si è tenuto in considerazione il livello di partenza di ciascun discente, il percorso svolto, le difficoltà proprie, l’impegno profuso, la crescita personale, lavoro di gruppo nonché le conoscenze acquisite.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti: rispetto delle regole per quanto riguarda: comportamento (rispetto dei compagni, del personale della scuola, delle strutture) puntualità (rispetto delle scadenze per la presentazione degli elaborati e dell’orario scolastico) ordine e cura del materiale scolastico (personale e comune) rispetto degli altri, rispetto dell’ambiente e delle attrezzature comuni, sviluppo del senso di appartenenza al nostro Istituto.
Gli obiettivi trasversali prefissati raggiunti: lavorare in team, sviluppare lo spirito di gruppo, capacità di cogliere analogie e differenze tra argomenti simili delle diverse discipline, sviluppare la capacità di auto valutazione, sono stati nel complesso quasi raggiunti.
52
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Programma svolto alla data del 09 maggio 2019
Argomenti / Autori
Programma
Spunti iniziali e possibili connessioni
Riflessioni di Cittadinanza e Costituzione
L’Azienda enogastronomica
- La ristorazione tradizionale
- La ristorazione agrituristica
- I ristoranti a tema - La neoristorazione
- La ristorazione collettiva
- Tipologie di bar
- Nuovi modelli aziendali
- L'organizzazione aziendale
Le strutture ristorative, tipologie e classificazione.
La sicurezza
alimentare
- La sicurezza alimentare
- HACCP nozioni principali
- Piano HACCP
- L'igiene professionale
- L'igiene degli alimenti
- Pulizia e disinfezione degli ambienti
- La sicurezza sul lavoro
Lavorare in un ambiente sicuro e garantire un’alimentazione sana.
Sc. e Cultura dell’Alimentazione: contaminazione alimentare.
Viticoltura delle regioni italiane
- La produzione vitivinicola delle regioni italiane.
- Il sistema di qualità (classificazione secondo decreto legislativo 61/2010) DOP, IGP, Vini.
Argomenti / Autori
Programma
Spunti iniziali e possibili connessioni
Riflessioni di Cittadinanza e Costituzione
Tecniche gestionali
Gestione delle aziende ristorative:
- Outsourcing.
- Franchising, licensing
Diritto ed economia: i contratti di gestione.
Il docente
Salvatore P. Bellavia
53
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
CONSUNTIVO DOCUMENTO 15 MAGGIO
MATEMATICA
Docente: Prof.ssa CASTELLINO GIUSEPPINA MARIA
Livello di partenza della
classe: Fin dall’inizio dell’anno scolastico la classe si è presentata
eterogenea dal punto di vista didattico e disciplinare: un gruppo di
alunni difatti ha mostrato interesse allo studio, capacità di sintesi, di
rielaborazione personale, di autonomia, capacità critiche, di
comprensione e di osservazione raggiungendo profitti apprezzabili;
un gruppo si è impegnato costantemente, nonostante le gravi carenze
di base; un gruppo, condizionato da una partecipazione superficiale
dovuta anche a carenze di fondo, ha seguito in modo poco agevole
mostrando un ritmo di apprendimento lento comunque con
miglioramenti significativi verso la fine dell’anno scolastico.
Obiettivi disciplinari: Considerando l'indirizzo di studio, gli argomenti sono stati affrontati privilegiando
l'aspetto pratico in termini di esercitazioni, pur non rinunciando agli aspetti teorici più
significativi. Non tutti gli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno scolastico sono stati
raggiunti in pieno da tutti gli alunni, da qualcuno solo parzialmente, essendo tutto in
funzione delle rispettive capacità dei discenti, delle loro conoscenze preliminari e
dell’impegno profuso dagli stessi nello studio della disciplina. Gli obiettivi riguardano:
l’analisi critica di quanto studiato; il riconoscere e classificare una funzione
determinando il suo dominio, la sua intersezione con gli assi, il suo segno; capire il
concetto di limite di una funzione per x che tende ad un valore finito o infinito;
calcolare limiti di funzioni che si presentano anche in forme indeterminata; riconoscere
54
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
funzioni continue in un punto; individuare le caratteristiche di una funzione dalla sua
rappresentazione grafica; individuare gli asintoti di una funzione; sapere cosa si intende
per rapporto incrementale; stabilire la derivabilità di una funzione; calcolare la derivata
di una funzione applicando opportune regole di derivazione; saper individuare gli
intervalli in cui una funzione cresce o decresce; conoscere il teorema di de L’Hôpital,
individuare i punti di massimo e di minimo di una funzione ; individuare la concavità di
una curva; individuare i punti di flesso di una funzione.
Obiettivi trasversali: Sviluppare capacità e senso di partecipazione alle attività scolastiche.
Promuovere la correttezza nei rapporti con gli altri.
Sviluppare la capacità di osservazione, di ascolto delle ragioni degli altri e di
esposizione delle proprie.
Sviluppare competenze comunicative e relazionali.
Sviluppare la capacità di osservazione e di ascolto.
Sviluppare la capacità di sintesi.
Considerare criticamente affermazioni ed informazioni per arrivare a convinzioni
fondate.
Prendere conoscenza e coscienza della realtà in cui si vive.
Sviluppare la propria capacità di esprimersi
Comunicare con un linguaggio che, pur conservando piena spontaneità, sia
chiaro, pulito e preciso.
Risultati raggiunti Gli allievi sono in grado di: riconoscere alcune caratteristiche delle funzioni, calcolare
55
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
(in termini di competenze e
abilità):
limiti di funzioni, calcolare gli eventuali asintoti di una funzione, conoscere quando una
funzione è continua, riconoscere quando una funzione è derivabile e calcolare la sua
derivata. sapere applicare il teorema di de L’Hôpital, conoscere con le derivate quando
una funzione è crescente oppure decrescente, stabilire la concavità di una funzione,
riconoscere i punti di massimo, minimo e flesso di una funzione.. Nei rimanenti giorni che
ci separano dalla chiusura dell’anno scolastico gli allievi saranno messi nelle condizioni di
esercitarsi nello studio di funzioni applicando e ripetendo quanto imparato.
Metodologie
/Strategie:
Lezioni frontali introduttive.
In particolare sono state utilizzate le seguenti metodologie:
- metodologia di tipo sistematico induttivo e deduttivo, per favorire un adeguato
sviluppo delle capacita di sintesi;
- metodologia della comunicazione verbale, per abituare gli alunni ad organizzare le
proprie conoscenze e ad esporle con chiarezza.
Tipologie di verifiche: Per accertare il raggiungimento degli ob iettivi programmati, sia in termini di contenuti e di capacità maturate, nonché di competenze acquisite, l 'andamento didattico è stato sottoposto periodicamente a verifiche orali e scritte.
Modalità di recupero: Percorsi in itinere così da collegare i nuovi argomenti con quelli studiati e verificare il
possesso dei prerequisiti necessari
56
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Programma d’esame: Richiami:
Equazioni frazionarie
Disequazioni
Disequazioni di primo e secondo grado
Sistemi di disequazioni
Le funzioni;
Il dominio di una funzione;
Dominio di funzioni intere, fratte e irrazionali
Funzioni crescenti, decrescenti
Intorno di un punto; intorno destro e sinistro
Il concetto di limite
Il limite finito per x →x0
Il limite infinito per x →x0
Il limite destro e il limite sinistro
Il limite finito per x →∞
Il limite infinito per x →∞
Il calcolo dei limiti:
Teorema sulla somma, differenza, prodotto, quoziente
Le forme di indecisione (o indeterminate)
57
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Il calcolo delle forme indeterminate 0/0, ∞/∞, +∞-∞
Forme indeterminate ∞/∞ di quozienti di funzioni polinomiali
La definizione di funzione continua;
Gli asintoti di una funzione;
Asintoti verticali, orizzontali, obliqui e condizioni necessarie e sufficienti per la loro
esistenza
Richiami sulle rette
Il rapporto incrementale e il concetto di derivata;
Il significato geometrico di derivata prima
La derivata delle funzioni elementari;
Le regole di derivazione
Derivata della somma, differenza, prodotto, quoziente di funzioni
Derivata delle funzioni composte
Derivate di ordine superiore
Teorema di De L’Hôpital
Uso della derivata nello studio delle funzioni crescenti o decrescenti
Massimi e minimi: definizione e loro ricerca
La concavità e i punti di flesso
DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
58
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Esercitazione sullo studio di funzioni complete
Obiettivi minimi:
stabiliti nei dipartimenti
disciplinari (da utilizzare anche
per gli alunni diversamente
abili che seguono la
programmazione curriculare)
• Saper riconoscere le funzioni e alcune loro caratteristiche
• Sapere calcolare semplici limiti di funzioni elementari
• Saper calcolare la derivata di funzioni elementari
• Conoscere i teoremi principali del calcolo differenziale
• Saper studiare e rappresentare il grafico di semplici funzioni
Strumenti didattici: Libro di testo in adozione, lavagna, fotocopie
Criteri di valutazione: Impegno, partecipazione ed interesse al dialogo educativo didattico
Valutazione: La valutazione ha tenuto conto delle capacità di esporre con chiarezza e
correttezza un argomento,delle conoscenze e dell’uso appropriato di termini
tecnici, delle capacità di analisi e di sintesi, della partecipazione all’attività
scolastica, dell’impegno profuso nello studio e della progressione
nell’apprendimento.
Note e considerazioni
finali:
Gli alunni, diversi per livelli di partenza e metodo di studio, hanno in generale dimostrato
nel corso dell’anno interesse per la disciplina anche se non tutti sono stati costanti nello
studio della stessa e non tutti hanno raggiunto gli stessi risultati
59
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Situazione di Handicap: Si rimanda a quanto riportato nella relazione finale dei docenti di sostegno.
Testo adottato: Leonardo Sasso: NUOVA MATEMATICA A COLORI ED. GIALLA– vol.5– Editore: Petrini
Spunti iniziali Caratteristiche principali delle funzioni dedotte dalla loro rappresentazione grafica.
La DOCENTE
Prof.ssa Castellino GiuseppinaM.
60
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA DISCIPLINARI
CLASSE V SEZ. A
MATERIA: FRANCESE
DOCENTE: ORIANA GUAGLIARDO
LIBRO DI TESTO “ PRET A MANGER” DI M. OLIVIERI E P. BEAUPART. ED. RIZZOLI
ANNO SCOLASTICO 2018/2019
Livello di partenza della
classe:
Il possesso dei pre-requisiti di base si attesta su fasce di livello culturali di partenza, che
oscillano tra la mediocrità e la sufficienza. Complessivamente modesta la
comprensione orale e scritta della lingua.
Obiettivi disciplinari: Gli obiettivi disciplinari si sono raggiunti attraverso le seguenti voci:
• La comunicazione verbale, tenendo sempre in considerazione la
61
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
funzione comunicativa, presentata in contesti reali e diversificati,
affrontando delle tematiche di carattere sociale e culturale.
• La comunicazione orale, mirata non solo all’uso appropriato degli
elementi grammaticali, ma anche ai vari registri linguistici, nonché
alla pronuncia e intonazione.
• La riflessione sulla lingua attraverso la lettura di testi per una
comprensione sia globale che dettagliata del testo stesso.
Obiettivi trasversali: • Migliorare la capacità di analisi e di riflessione attraverso lo studio
della lingua straniera e acquisizione di una competenza linguistica
e logico-espressiva.
• Potenziamento delle capacità logico-cognitive attraverso il
confronto con un'altra lingua e civiltà, e quindi il rispetto della
diversità quale momento di crescita e arricchimento al fine di
impedire il formarsi di stereotipi e pregiudizi.
Risultati raggiunti
(in termini di competenze e
abilità):
Inizialmente, per promuovere lo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno e
armonizzare i livelli della classe, si è proceduto con attività didattiche volte al recupero
del metodo di studio e al rinforzo delle abilità espositive orali e scritte. In particolare
nella pianificazione del discorso scritto, alcuni alunni hanno evidenziato delle lacune,
scaturite dal modesto esercizio di lettura e di scrittura. La difficoltà di utilizzare
correttamente la lingua, in maniera appropriata, è una lacuna che gli alunni si
trascinano fin dall’inizio del corso dei loro studi, per il mancato uso della lingua
straniera nell’ambito della realtà di tutti i giorni. Con una didattica mirata, ho curato
l’esposizione del discorso espositivo e argomentativo in modo più organizzato,
servendomi di mappe di raccolta delle idee, costruite con la collaborazione degli stessi
allievi, invitati poi a collegare i vari punti-chiave, al fine di costruire argomentazioni
logiche, coese, articolate e coerenti. I risultati più soddisfacenti si sono evidenziati
62
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
meglio nella lingua orale, fatta qualche eccezione.
Le attività volte all’approfondimento, al recupero e/o al rinforzo delle abilità di
scrittura e esposizione orale, hanno avuto, in genere, una positiva ricaduta, se si
considera il livello di partenza; tuttavia, alcuni di loro, pur migliorando un uso più
adeguato della lingua, non sono riusciti del tutto a superare le difficoltà linguistico -
lessicali nella lingua scritta e/o nel parlato.
La scelta dei contenuti, potrebbe risultare essenziale, ma non si è voluto procedere
privilegiando la quantità a scapito della qualità. Si è rispettato il ritmo di
apprendimento dei ragazzi, le loro capacità senza sottovalutare la motivazione,
affrontando argomenti da loro scelti, inerenti al loro indirizzo specifico di studi.
Durante il primo trimestre non tutti gli allievi si sono impegnati in modo assiduo e
approfondito, mentre, in questa seconda fase dell’anno scolastico, la loro
partecipazione è stata molto più attiva e l’impegno costante.
In termini di abilità, di competenze maturate. i risultati finali possono quindi
considerarsi sufficienti, pur con qualche eccezione.
Metodologie/Strategie: L'approccio scelto è stato sempre quello comunicativo che ha privilegiato l'uso della
lingua straniera come strumento di comunicazione e di espressione. La metodologia
adottata si è basata su lezioni prevalentemente dialogate. L’alunno è stato sollecitato con
la tecnica del brainstorming o con discussioni guidate, alla comprensione di nuove
tematiche e strutture linguistiche, con esercitazioni individuali o di gruppo. Attraverso
sistematici esercizi di esposizione dei contenuti, ogni singolo alunno è riuscito, con una
sorta di automatismo, a rendere l’apprendimento, non solo stimolante e competitivo ma
soprattutto consapevole e mai sterile né mnemonico.
63
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Tipologie di verifiche: Le verifiche sono state effettuate al termine di ogni unità didattica e sono state: prove
strutturate o semi-strutturate, quesiti a risposta aperta, esercizi a scelta multipla, “vero
ou falso”e interrogazioni.
Modalità di recupero: Le attività di recupero sono state effettuate durante le ore curriculari attraverso pausa
didattica o esercizi di rinforzo per colmare le lacune emerse durante il corso dell'anno.
Gli interventi ripetuti e individualizzati, effettuati si sono rivelati proficui per il
recupero di eventuali difficoltà, sia nella produzione scritta, ma soprattutto orale ed
hanno permesso loro di raggiungere livelli pienamente sufficienti o accettabili.
Eventuali progetti:
Riflessioni di
cittadinanza e
Costituzione
Diritto alla Salute (Alimentation et santé)
UNESCO E DIETA MEDITERRANEA
Sicurezza sul lavoro HACCP
Programma d’esame:
(dettagliato)
Per quanto attiene ai contenuti disciplinari, Il selezionamento delle tematiche proposte
è stato minuzioso, ed effettuato semplificando e adattando gli argomenti alle loro
potenzialità e ad esigenze interdisciplinari.
Lo studio della lingua francese nella suddetta classe, si è realizzato, attraverso la
64
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
trattazione nelle linee generali di taluni aspetti della cultura enogastronomica del paese
oggetto di studio con confronti con le tradizioni italiane. Le tematiche inquadrate nella
realtà francese, hanno determinato un maggiore coinvolgimento degli alunni per una
lingua che altrimenti, avrebbe rischiato di apparire troppo lontana dalla loro realtà.
I settori di contenuto scelti hanno permesso loro, l’acquisizione di competenze pratiche
e professionalizzanti.
Oltre all’utilizzo del libro di testo, si è preferito fornire materiale fotocopiato da altri
testi o da riviste specialistiche più rispondente alle richieste dell’utenza. Gli argomenti
svolti sono i seguenti:
TRIMESTRE
MODULE 2: LES SERVICES DU MENU
UNITE 4
ETAPE 9: Les garnitures.
La nouvelle cuisine
UNITE 5
ETAPE 1 :Les desserts :
65
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
ETAPE 3 :les pâtisserie et pates à gâteaux
Les viennoiseries et l’origine du croissant.
ETAPE 4 :les fruits
PENTAMESTRE
MODULE 3 : ALIMENTATION ET SANTE
UNITE 6
Etape 1 :comment manger équilibré ?
✓ 2 : les groupes alimentaires
✓ 3 : la ration alimentaire et la pyramide alimentaire
✓ 4 : les cuissons diététiques
UNITE 7
Etape 1 :le régime crétois
✓ 2 :le végétarisme et le végétalisme
✓ 3 : le régime macrobiotique
✓ 4 : le régimes religieux
En savoir plus : crudivorisme en cuisine
Module5
UNITE 12 SYSTEMES DE CONTROLE ET DE PREVENTION
Etape 1 le système HACCP
✓ 2 la marche en avant et la gestion des stocks
✓ 2 Le contrôle qualitatif et le contrôle quantitatif
✓ 3 hygiène et sécurité du personnel, des locaux.
66
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Strumenti didattici:
L’uso del libro di testo è stato utile e determinante, come un “ porto sicuro”, nella
trattazione degli argomenti. Per andare incontro all’esigenza di un approfondimento
dei contenuti concernenti il loro indirizzo di studi, non sufficientemente affrontati o
non trattati dal loro libro di testo, si è fatto ricorso a materiale fornito dall’insegnante,
estrapolato da altri testi o riviste specializzate.
Criteri di valutazione: I criteri di valutazione corrispondono a quelli stabiliti dal consiglio di classe.
Valutazione: La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza di ciascun alunno, ha
misurato i progressi raggiunti in termini di: partecipazione, interesse, ritmo di
apprendimento generale ed individuale all'interno del gruppo classe. Si è tenuto
conto inoltre, della frequenza alle lezioni.
Note e considerazioni Purtroppo mancano nella scuola strumenti didattici adeguati, come il
67
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
finali: laboratorio attrezzato di lingua straniera.
Situazione di Handicap: Le alunne Mattina e Purpura hanno seguito una programmazione differenziata, con esiti
positivi. Nella classe ci sono due alunni DSA, Soresi e Guaina. L’alunno Soresi presenta
difficoltà nella lettura che appare lenta e scorretta. Tuttavia la comprensione, con i
dovuti interventi chiarificatori, è accettabile. L’alunno Guaiana, serio e puntuale nelle
verifiche e nei compiti assegnati, ha una maggiore fluidità nella lettura.e nella
comprensione. La docente ha sempre cercato di favorire la motivazione e l’autostima,
insegnando loro a gestire in modo efficace il loro metodo di studio. Nella scrittura,
hanno eseguito i compiti in classe con l’uso del computer, per caratteri grafici più
comprensibili. La docente nella valutazione sia scritta che orale, non ha tenuto conto
della forma ma del contenuto. Quindi una valutazione delle conoscenze e non delle
carenze. Gli esiti si sono attestati sulla sufficienti per Soresi e discreti per Guaiana.
Testo adottato: « Prêt à manger » di M. Olivieri e P. Beaupart. Ed. Rizzoli.
La Docente
(Prof.ssa Oriana Guagliardo)
68
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Livello di partenza della
classe:
La classe V sezione E, indirizzo Servizi Alberghieri e della ristorazione, formata da
sedici alunni, di cui uno non avvalentesi. La classe non presenta problemi disciplinari,
rispetta le regole di convivenza democratica. Gli alunni mostrano un buon grado di
socializzazione ed un adeguato comportamento sia tra di loro, sia nei confronti della
docente. Quasi tutti risultano autonomi nell’organizzare e gestire il proprio lavoro;
complessivamente la classe è in possesso di conoscenze e di abilità di base più
sufficienti.
Obiettivi disciplinari: • Conoscere le differenze che esistono tra le varie religioni
• Riflettere sull’importanza che le dimensioni spirituale e interiore assumono nella vita dell’individuo e della società
• Capire perché e come la diversità sia fonte e stimolo di crescita qualitativa.
• Saper documentare alcune ragioni che stanno alla base del valore della convivenza tra diversi.
• Saper scegliere i criteri del vivere e dell’agire dell’uomo partendo dalle tre componenti distinte ma indissociabili tra loro: economica, sociale e politica.
Obiettivi trasversali: Comprendere il valore e l’importanza del dialogo religioso. Il problema di Dio: la ricerca dell’uomo, il dialogo interreligioso, l’etica della vita, delle relazioni, della solidarietà, le questioni del rapporto fede-scienza, l’insegnamento sociale della Chiesa.
Disciplina: RELIGIONECATTOLICA
69
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Comprendere il valore e l’importanza del dialogo religioso.
Risultati raggiunti
Si può ritenere globalmente buono il bilancio complessivo della classe dal punto di vista
didattico; la quasi totalità degli studenti, anche se in modo diversificato, ha conseguito
gli obiettivi educativi e didattici fissati e perseguiti nel corso dell’anno.
Si rileva, tuttavia, che alcuni studenti hanno raggiunto in modo appena sufficiente
tutti gli obiettivi indicati, malgrado le strategie messe in campo per il recupero e gli
interventi mirati predisposti.
Metodologie/Strategie: Il metodo di insegnamento privilegiato è stato quello esperienziale-induttivo, per mezzo
del quale si sono stimolate e si coinvolte le studentesse ad un apprendimento attivo e
significativo e in cui ricerca, dibattito e sperimentazione sono stati i mezzi per il
raggiungimento degli obiettivi specifici. Fonti di ricerca, apprendimento e
documentazione sono stati: il libro di testo, la Bibbia e i documenti del Magistero
ecclesiale.
Tipologie di verifiche: Colloqui orali, questionari di verifica strutturati.
Modalità di recupero: Verifiche individuali e/o a gruppi
70
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Strumenti didattici: Libro di testo: SOLINAS Luigi, Tutti i colori della vita, Edizione BLU
o Dispense fornite dal docente.
o Appunti e mappe concettuali.
o Sacra Bibbia
o Documenti del Magistero ecclesiastico.
Criteri di valutazione: Per quanto riguarda la VALUTAZIONE ci si attiene ai seguenti criteri per
esprimere il giudizio:
insufficiente: per gli alunni che non dimostreranno interesse per la materia, che
non parteciperanno alle attività proposte dall’insegnante e che non avranno in alcun
modo raggiunto gli obiettivi;
sufficiente: per gli alunni che avranno dimostrato impegno e partecipazione,
anche in modo discontinuo, e che avranno raggiunto anche solo parzialmente gli
obiettivi;
buono: per gli alunni che avranno partecipato all’attività scolastica con continuità,
che avranno dimostrato interesse per la materia ed avranno raggiunto in gran parte
gli obiettivi generali;
ottimo: per gli alunni che avranno dimostrato particolare entusiasmo
per la disciplina, che avranno partecipato in modo costruttivo all’attività
didattica, che avranno sviluppato le indicazioni e le proposte
dell’insegnante con un lavoro puntuale e sistematico e con
71
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
approfondimenti personali.
Valutazione: La classe ha maturato atteggiamenti di apertura, di confronto e di dialogo sulle
tematiche a loro proposte. Più che sufficienti i risultati finali dell’intera classe.
La valutazione finale è stata adeguata ai criteri di valutazione di tutte le altre discipline.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
Note e considerazioni
finali:
La classe ha maturato atteggiamenti di apertura, di confronto e di dialogo sulle
tematiche a loro proposte.
Testi adottati:
LIBRO DI TESTO: TUTTI I COLORI DELLA VITA
Autori: SOLINAS LUIGI
Editore: EDIZIONE BLU
Professore Antonino Noto
72
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Organizzazione del programma disciplinare di Diritto e Tecnica Amministrativa
Argomenti
Programma
Spunti iniziali e
possibili
connessioni
Riflessioni
di Cittadinanza e
Costituzione
LA
LEGISLAZIONE
TURISTICA
Lettura introduttiva con commento in classe sul
programma di studio da affrontare:
- La figura dell’imprenditore (art.2082 c.c.)
- Lo Statuto dell’imprenditore commerciale
- Il fallimento
In corrispondenza
dei temi di economia
politica correlati e
trattati.
La libertà di iniziativa
economica (art.41
Cost.)
LA
LEGISLAZIONE
TURISTICA
- Il sistema di gestione della sicurezza
- Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro
- Il Documento di valutazione dei rischi.
- La normativa antincendio
La valutazione dei
rischi in un ristorante:
i possibili fattori di
rischio, il danno atteso
e gli interventi
preventivi.
La tutela della salute
costituzionalmente
garantita (art.32 Cost.)
La Carta dei diritti
fondamentali dell’UE
(art.31)
- L’igiene e la sicurezza alimentari:
la strategia “dai campi alla tavola”
- La rintracciabilità e la tracciabilità
- Il sistema HACCP
Spunto iniziale: la
ricerca dell’importanza
dei controlli integrati
nella filiera. Il caso
aziendale nella filiera
della carne bovina.
CONNESSIONE CON
LE ALTRE
DISCIPLINE.
73
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
LA
DISCIPLINA DEI
CONTRATTI
DI SETTORE
- La disciplina generale: contratti tipici e atipici
- I contratti ristorativi : l’offerta al pubblico
(art.1336 c.c.)
- Il contratto d’appalto di servizi, la
somministrazione, la vendita, il contratto d’opera .
Spunto iniziale: Il Menu,
da semplice foglio di
scelta a vero e proprio
“manuale di
informazione”.
- la responsabilità del ristoratore (art.2043 c.c.)
- prendere in gestione un ristorante: la locazione
immobiliare e l’affitto d’azienda
-
Spunto iniziale: la
contestazione del
conto da parte del
cliente.
I danni subìti dai
clienti in un
ristorante.
Art. 27 Costituzione (il
principio della
responsabilità
personale)
- il contratto di catering: gestione di mense aziendali,
di ticket restaurant, mense scolastiche , ospedaliere,
sui mezzi di trasporto.
il contratto di banqueting
Spunto iniziale:
risarcimento del
danno non
patrimoniale per
nozze rovinate.
Connessioni con
Lab. di servizi
enogastronomici –
sett. cucina
Argomenti
Programma
Spunti iniziali e
possibili connessioni
Riflessioni
di Cittadinanza e
Costituzione
LA
PROGRAMMAZIONE E
IL BUDGET
- La programmazione aziendale;
- Il business idea e business plan
- L’analisi dei contesti
- Il vantaggio competitive
- la definizione delle strategie
- I preventivi di impianto: tecnico, economico e
finanziario
- La valutazione dei dati e la fase di start up
Spunto iniziale: i
vantaggi di costo e di
differenziazione.
La segmentazione del
mercato.
I costi di esercizio: fissi
e variabili.
74
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
- La programmazione durante la gestione
Spunto iniziale: il web
come vantaggio
competitivo
IL BUDGET NELLE
IMPRESE
RISTORATIVE
- La struttura e il contenuto del budget
- Il budgetary control
- I valori di budget
- Il budget generale (degli investimenti, economico e
finanziario)
- Vantaggi e limiti del budget
Spunto iniziale:
L’analisi degli
scostamenti favorevoli e
sfavorevoli e le possibili
cause.
il budget economico di
un’impresa ristorativa.
LE POLITICHE DI VENDITA NELLA
RISTORAZIONE
Il Marketing.
L’evoluzione del concetto di marketing
Customer Relationship Management
Spunto iniziale: la
creazione di relazioni
durevoli nel tempo e
l’osservazione costante
alle mutevoli esigenze
della società e
dell’ambiente.
Il marketing turistico territoriale
Micromarketing
Macromarketing
Spunto iniziale: le
fiere e le sagre nel
nostro territorio
Art. 116 Cost.
(Autonomia Regionale )
Art. 3 Cost. : “…la
Repubblica deve
rimuovere gli ostacoli di ordine economico …..”
Connessioni con Lab.
di servizi
enogastronomici –
sett. Cucina: i prodotti
tipici locali
- Il marketing strategico e operativo
Il piano di marketing
L’analisi della situazione sterna ed esterna
Le ricerche di mercato: analisi quantitativa e
qualitativa o motivazionale
L’analisi della domanda e della concorrenza
Il posizionamento del prodotto e l’analisi Swot
Spunto iniziale:
l’identickit del cliente
della ristorazione
urbana.
75
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Argomenti
Programma
Spunti iniziali e
possibili connessioni
Riflessioni
di Cittadinanza e
Costituzione
LE POLITICHE DI
VENDITA NELLA
RISTORAZIONE
- Il ciclo di vita del prodotto : le varie fasi
- Gli obiettivi di marketing
- Gli elementi del marketing mix:
- La politica del prodotto
- La politica dei prezzi
- La distribuzione
- Le forme di comunicazione
- La pubblicità
- La promozione
- Le pubbliche relazioni
- Il direct marketing
- Il web marketing
- Il marketing emozionale
- Il controllo dei risultati
Spunto iniziale: la
costruzione di un
grafico
sull’andamento delle
vendite dell’impresa
ristorativa nelle
diverse fasi del ciclo
di vita del prodotto.
Spunto iniziale:le
varie forme di
pubblicità su internet.
Spunto iniziale: un
piano di marketing
per il rilancio di un
ristorante: dall’analisi
delle situazioni di
partenza, alle strategie
di marketing, fino alla
valutazione dei
risultati.
76
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
LE NORME
VOLONTARIE : Cenni
Il sistema di qualità
La certificazione delle qualità
Le norme ISO 9001
I principali organismi di normazione
Le norme ISO 14001 (la certificazione di
qualità ambientale): cenni.
Le norme ISO 22000 (sicurezza alimentare):
cenni.
Spunto iniziale: i
vantaggi di un sistema
di qualità certificato.
Spunto iniziale:Il
questionario di
soddisfazione del
cliente di un
agriturismo.
Situazione di
Handicap: Si rimanda a quanto riportato nella relazione finale dei docenti di sostegno.
Testo adottato: “Diritto e Tecnica amministrativa dell’impresa turistica” - V anno –
Ed. Liviana – Caterina De Luca – Maria Teresa Fantozzi
Strumenti didattici: Libro di testo in adozione, lavagna, fotocopie, mappe concettuali, slide
Criteri di valutazione: Impegno, partecipazione ed interesse al dialogo educativo didattico
Valutazione: La valutazione ha tenuto conto delle capacità di esposizione chiara e correttezza delle conoscenze e
dell’uso appropriato di termini propri, delle capacità di critica e di sintesi, della partecipazione all’attività
scolastica, dell’impegno profuso nello studio e della progressione nell’apprendimento.
Note e considerazioni
finali: Gli alunni, diversi per livelli di partenza e metodo di studio, hanno in generale dimostrato nel corso
dell’anno interesse per la disciplina anche se non tutti sono stati costanti nello studio della stessa, e non
tutti hanno raggiunto gli stessi risultati.
Risultati raggiunti
(in termini di
Gli allievi sono in grado di argomentare sui temi principali della disciplina; riconoscere alcune fare
collegamenti con le altre discipline, in cui gli stessi argomenti vengono affrontati da prospettiva
77
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
competenze e abilità): naturalmente diverse. Dalla metà del mese di maggio in poi, sono messi in condizione di lavorare in gruppo
e di realizzare mappe concettuali e riassunti, e con l’uso del PC, slide, ripetendo e organizzando un lavoro
di auto verifica sul programma svolto.
In termini di abilità, di competenze maturate. i risultati finali possono quindi considerarsi più che
sufficienti, pur con qualche eccezione.
LA DOCENTE
Vincenza Filippi
I.I.S. “ DANILO DOLCI “
Sett. “ Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera”
PARTINICO ( PA )
ANNO SCOLASTICO 2018/2019
MATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
CLASSE V SEZ. E ( cucina ) DOCENTE: La Placa Rosa
LIBRO DI TESTO: ” SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE “
Luca La Fauci – Markes
Ore di lezione effettuate fino al 15 Maggio: 78
Profilo della classe. La classe è formata da 16 alunni. All'interno del gruppo classe sono presenti due alunne che seguono una
programmazione differenziata e altri due alunni con DSA. Tutti gli alunni anche se con un giudizio diverso hanno raggiunto gli obiettivi
78
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
previsti dalla programmazione didattico-disciplinare iniziale. La classe ha mostrato interesse per la disciplina ed un impegno sempre più
costante.
Competenze acquisite. Riconoscere gli aspetti geografici , ecologici, territoriali dell’ambiente e le connessioni con le strutture
demografiche, sociali, culturali .Valorizzare e promuovere le tradizioni e il territori. Predisporre o.menù coerenti con il contesto e le
esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il
profilo organolettico, merceologico, nutrizionale e gastronomico. Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle
grandi religioni. Individuare le nuove tendenze nel settore dell’alimentazione. Prevenire e gestire i rischi di tossinfezioni .
Metodologia. Comunicazione diretta del docente. Discussioni e osservazioni guidate. Lavori individuali e di gruppo. Lettura e
discussione di articoli riguardanti la disciplina. Simulazione di casi.
Materiale didattico. Libro di testo, fotocopie fornite dal docente, mappe concettuali e schemi.
Verifica. Essa è stata effettuata tramite prove orali, scritte e simulazioni di casi , allo scopo di verificare il raggiungimento delle
conoscenze e il conseguimento delle competenze .
Valutazione. La valutazione è stata svolta a individuare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dagli allievi , nonché l’uso
corretto del linguaggio specifico, l’esposizione orale fluida e sicura e ancora l’impegno e la partecipazione alle attività didattiche, nonché
il progresso fatto.
Programmazione disciplinare di SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
1. CONTAMINANTI NELLA CATENA ALIMENTARE
• Contaminanti fisici, chimici e biologici
• Igiene del personale
• Igiene, dei locali e delle attrezzature.
• Sicurezza alimentare e HACCP
• La qualità degli alimenti.
Spunti iniziali
La corretta igiene è uno strumento fondamentale per prevenire le contaminazioni.
Le condizioni igieniche degli alimenti e dei servizi di ristorazione possono essere causa di infezioni, intossicazioni e tossinfezioni.
Uno dei cardini della sicurezza alimentare consiste nell'obbligo della rintracciabilità.
Connessioni.
79
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Lab.Ser.enogastronomici: l'HACCP; i marchi di qualità.
Riflessioni di cittadinanza e costituzione.
L’ “HACCP” “. La certificazione di qualità.
2. DIETA RAZIONALE ED EQUILIBRATA
• Principi di dietetica e modelli alimentari di riferimento
• La dieta equilibrata
• La dieta in gravidanza, nell'allattamento in età evolutiva, nella terza età e nello sportivo.
Spunti iniziali.
Le abitudini alimentari mediterranee contribuiscono alla prevenzione delle malattie del “ benessere” L'educazione alimentare è il primo
passo per il mantenimento del proprio stato di salute.
Rendere razionali ed equilibrate le diete alimentari dei propri cittadini è un'esigenza di ogni governo
La dieta equilibrata deve garantire la giusta ripartizione di energia durante la giornata e una corretta ripartizione percentuale dei
nutrienti.
Dall'età scolare all'adolescenza è molto importante una corretta educazione alimentare.
Connessioni.
Lab. Ser. Enogastronomia: un menù tipico della dieta mediterranea; un menù tipico della dieta vegetariana; un menù tipico della dieta
vegana.
3. DIETA RAZIONALE ED EQUILIBRATA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE
• Dietoterapia e obesità
• Malattie cardiovascolari .
• Diabete
• Tumori
• Allergie e intolleranze
• Anoressia, bulimia e abuso di bevande alcoliche
Spunti iniziali
Il diabete è una delle patologie maggiormente diffuse in Italia.
L'obesità ed errate scelte alimentari aumentano il rischio di malattie cardiovascolari.
Il ruolo dell'alimentazione nella prevenzione dei tumori.
All'interno dei cibi possono essere presenti delle sostanze che determinano delle reazioni avverse all'alimento stesso.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nei Paesi industrializzati.
80
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Connessioni
Lab. Ser.enogastronomia: la gestione di allergie e intolleranze nella ristorazione; la cottura e rischio tumori.
Riflessioni di cittadinanza e costituzione.
Regolamento U.E. 1169/2010 : obbligo di dichiarazione di ingredienti allergenici in etichetta.
4. ALIMENTAZIONE COME ESPRESSIONE DI CULTURA E INNOVAZIONE
• Religione e scelte alimentari
• I nuovi prodotti alimentari: alimenti arricchiti, alimenti alleggeriti, alimenti funzionali
• Alimenti di nuova gamma
• Alimenti dietetici
• Integratori alimentari
• Alimenti OGM
Spunti i iniziali
La società italiana evolve continuamente verso un modello multiculturale con una percentuale crescente di diverse etnie.
Negli ultimi decenni l'offerta alimentare si è caratterizzata per la grande varietà di prodotti introdotti
Nessun Paese europeo rientra tra i maggiori produttori di OGM.
Connessioni
Diritto e tecnica amministrativa: la filiera corta
Riflessioni di cittadinanza e costituzione. Quadro legislativo stabilito dall'U.E. sugli OGM.
Partinico, 10/05/2019 La docente
Rosa La Placa
81
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Lingua e cultura inglese
Docente: Prof.ssa Zappia Serena
Programma d’esame Spunti iniziali Possibili
connessioni
Riflessioni
di
Cittadinan
za e
Costituzio
ne
Revision
• Types of accommodation
• Commercial a non-commercial catering
• The chef’s uniform
• The kitchen brigade
• Kitchen equipment
• Food and preparing
• Menus
Culinary habits
menu di un
ristorante o
pizzeria
contratti
ristorativi
(Diritto e
tecniche
amministrative
), la cucina
internazionale
(Lab Serv
Enogastronomi
ci)
Food preservation
• Physical methods
• Chemical methods
• Biological methods
foto di cibi
trattati secondo
i metodi
studiati
Health and safety
• HACCP
articolo di
giornale su
eventi
il piano di
autocontrollo
HACCP al
82
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
• Food transmitted infections and food poisoning
• Risks and preventive measures to combat food contaminations
riguardanti
intossicazioni
alimentari
ristorante (Lab
Serv
enogastronomi
ci); l’igiene e
la sicurezza
alimentari, la
certificazione
di qualità
(Diritto e
tecnica
amministrativa
)
Diet and nutrition
• Organic food and GMOs
• The Mediterranean diet
• Food intolerances and allergies
• Alternative diets: macrobiotics and vegetarianism, raw food, fruitarian and dissociated
diets
una ricetta
vegana/
vegetariana,
articolo di
giornale/sondag
gio sui prodotti
organici e
geneticamente
modificati,
articolo sui
benefici della
dieta
mediterranea
la gestione di
allergie e
intolleranze
nella
ristorazione,un
menù tipico
della dieta
mediterranea
(Lab Serv
Enogastronomi
ci); il biologico
(Alimentazione
); la
globalizzazione
contro il
localismo
(Storia)
U.E.
1169/2010
obbligo di
dichiarazio
ne di
ingredienti
allergenici
in
etichetta;
quadro
legislativo
stabilito
dall’U.E.
sugli
OGM.
83
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Service
• Preparing for service
• How to serve
• Different types of service
foto/immagine
di ristoranti e
location a
confronto,
sondaggio sulle
preferenze della
clientela in
merito ai
ristoranti e al
tipo di servizio
offerto
la cucina di
sala (Sala e
vendita), il
servizio a
buffet (Lab
Serv
enogastronomi
ci)
Bar and drinks
• Types of bar
• Wine
• Beer
• Spirits
• Cocktails
articolo di
rivista sui
prodotti del
territorio
la sommellerie,
la produzione
vitivinicola
delle regioni
italiane,
europea ed
extraeuropea
(Sala e vendita)
84
Do
cu
me
nto
de
l 1
5 M
aggio
| A
nn
o S
co
lasti
co
20
18
/2
01
9
Applying for a job
• How to write/fill a CV
Culture corner:
• U
K geography
• H
alloween’s recipes
• T
hanksgiving’s recipes
• B
ritish traditional recipes
La docente: Zappia Serena