Post on 16-Apr-2017
LA DERIVA DEI CONTINENTI LA DERIVA DEI CONTINENTI E LA E LA
TETTONICA DELLE PLACCHETETTONICA DELLE PLACCHE
Classe IIIScuola Secondaria di Primo Grado
PAS A059 a.a. 2014/15 corsista A. Anania
PREREQUISITIPREREQUISITI:
conoscere i concetti di pressione, temperatura, calore e densità; conoscere la struttura della materia e i cambiamenti di stato; conoscere la struttura interna della Terra; i terremoti; i vulcani; le faglie.
Programmazione unità didattica
OBIETTIVI COGNITIVIOBIETTIVI COGNITIVI (conoscenze): conoscere il modello della tettonica delle placche; sapere il numero e la natura delle placche in cui è suddivisa la litosfera; conoscere il “motore” delle placche; conoscere i margini delle placche e le loro interazioniCOMPETENZE:COMPETENZE: l’alunno sa raccogliere, tabulare ed elaborare semplici dati sperimentali; utilizza correttamente materiali ed attrezzature; ha l’attitudine ad un lavoro sistematico; sa descrivere in maniera scientifica le osservazioni sperimentali; sa lavorare in gruppo
Programmazione unità didattica
Programmazione unità didattica
METODOLOGIAMETODOLOGIA: lezione frontale partecipata di tipo laboratorialeSTRUMENTISTRUMENTI: materiale multimediale; LIM; rete internet per l’utilizzo di Google EarthVERIFICHEVERIFICHE: prova scritta strutturata e semistrutturata (quesiti a risposta multipla, V/F, a risposta aperta); colloquio oraleVALUTAZIONEVALUTAZIONE: formativa in itinere per valutare impegno e comportamenti degli alunni; sommativa per valutare conoscenze, abilità e competenze.
Uno sguardo ai continenti
In particolare...
Intuizioni e studi
Alfred Wegener 1880 - 1930
La teoria di Wegener
Abbiamo altre prove?
Un'ulteriore prova: le esplorazioni degli oceani
Una dorsale oceanica
Il fondale degli oceani
Distribuzione dei terremoti
Distribuzione dei vulcani
Distribuzione delle catene montuose
Islanda
Che cosa provoca il movimento delle placche?Che cosa provoca il movimento delle placche?
Il motore degli spostamenti delle placche oceaniche e continentali è costituito dai moti convettivimoti convettivi del mantello
Nel mantello masse di rocce profonde divenute più calde del materiale circostante tendono a risalire verso la crosta con movimenti lentissimi. Si comportano in modo simile all'acqua che bolle in una pentola posta sul fuoco.
Il movimento delle placcheIl movimento delle placche
I materiali più profondi del mantello si riscaldano, diventano più leggeri e salgono (correnti ascendenti), prendendo il posto dei materiali più freddi e densi, che, al contrario, scendono (correnti discendenti).
In questo caso la notevole differenza di densità tra le due placche fa sì che sia la placca oceanica ad essere subdotta.
Crosta oceanica vs crosta Crosta oceanica vs crosta continentalecontinentale
Sul continente si forma un arco magmatico. Un esempio è la fossa del
Cile con la Cordigliera delle Ande
Anche se in questo caso non esiste sostanziale differenza di densità di materiali, una delle due placche si infossa sotto l’altra, con un fenomeno chiamato subduzionesubduzione.
Crosta oceanica vs crosta Crosta oceanica vs crosta oceanicaoceanica
si ha la formazione di una fossafossa e di un arcoarco vulcanicovulcanico insulareinsulare; in questo modo si sono formate le fosse delle Filippine e delle Marianne e si è formato l’arcipelago giapponese
La sostanziale corrispondenza di densità tra le due placche interessate al fenomeno fa sì che non ci sia subduzione. I margini delle zolle si sovrappongono e si accavallano l’uno all’altro, dando così origine a catene montuose interne ai continenti: l’OROGENESI
Crosta continentale vs crosta Crosta continentale vs crosta continentalecontinentale
Ad esempio la catena alpino-himalayana
In alcuni casi il movimento reciproco delle zolle non vede né subduzione né
accavallamento, ma scivolamento, scorrimento laterale, senza che i due blocchi si avvicinino o si allontanino.
Margini trasformiMargini trasformi
Nella foto possiamo vedere la faglia di San Andreas in California