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DA FABBRICA DISMESSA A FAB LAB (BIO)GENERATIVO La rigenerazione delle aree dismesse per creare occupazione in Umbria
Giuseppe Longhi, Linda Comerlati
Perugia, marzo 2013
Materiale elaborato in occasione del Corso FSE “Esperto nella sostenibilità energetica ed ambientale nelle operazioni di rigenerazione urbana”
Cod. UM. 12.02.2E.048 Cod. UM. 12.02.2E.049
Umbria Training Center e Ordine degli Architetti e Pianificatori della Provincia di Perugia
…
Farmers/LocalMarket
Organic/LocalFood
Green Enterprise
FairTrade
ResponsibleCompany
SocialEnterprise
LocalBusiness
Reuse Shop/Market
Rental/Share
GreenStore
Eco-Products
RepairShop
HealthyDining
Eco-Agriculture/Permaculture
EcotourismResource
Reuse Recycling
BicycleSite
BicyclePath
BicyclePath
BicycleParking
Public/MassTransportation
Bus Rapid TransitLight Rail/
Water Transport
AlternativeFuel/Vehicles
PedestrianFriendly
WheelchairAccessible
Park 'N RideFacility
Tra�cHazard
CautionZone
GREEN ECONOMY
MOBILITY
GreenCleaning
Solar EnergySite
Wind EnergySite
Water EnergySite
Geothermal/Ground Heat Site
GreenBuilding
Green Roof Self-BuiltHouse
GreenTechnology
Paper ReductionSite
Scienti�cResearch Site
CompostingSite
Greenhouse GasReduction
EnergyConservation
WaterRecycling
WasteDump
Brown�eldSite
NoisePollution
Airport Oil /Gas Facility
Nuclear Facilities& Waste Site
Climate ChangedArea
Habitatat Risk
Deforestation DisasterArea
VulnerableSite
AbandonedSite
UnhealthySpot
BlightSite
ContaminatedSite
AirPollution
Water PollutionSource
MiningSite
TECHNOLOGY & DESIGN
HAZARDS & CHALLENGES
S u s t a i n a b l e L iv ing
Site
Signi�cantHabitat
WildlifeHabitat
Protected/Cultivated Habitat
AquaticHabitat
CoastalHabitat
AmphibianHabitat
WildlifeCenter/Zoo
FarmAnimals
DuckPond
MigrationZone
Bird & WildlifeWatching
Insect Watching Site
FAUNA
Rapidly Renewable Plants
Public Forest/ Natural Area
Native Forest/Plants
GardenSpecialTree
SpringBlossoms
AutumnLeaves
CommunityGarden
Food Gathering Site
FLORA
DogRun
Snow Activity Site
Camping ScenicVista
Sunrise/Sunset Site
Star Gazing
Park/Recreation Area
Sport Site/Play with Nature
Public Space/Square
Eco-tour/Nature Walk
Sailing/Row Boat Launch
SkateboardSite
Canoe/Kayak Site
Swimming
OUTDOOR ACTIVIT IES
WaterFeature
EcoLandscaping
GeologicalFeature
Natural Corridor/Greenway
Wetlands Drinking WaterSource
Waterfront/Riverside Park
Future Redevelopment
ShadedBoulevard
Eco-Design/Planning Feature
Cleaned-up/Rebuilt Site
LAND & WATER
N a t u r e
CulturalSite
HistoricalFeature
ArchaeologicalSite
Museum LocalMusic
Child FriendlySite
SeniorFriendly Site
AlternativeHealth Resource
Eco-spiritualSite
LivelySpot
Memorial/Siteof Conscience
DiverseNeighborhood
TraditionalNeighborhood
CommunityCenter
CulturalPerformance
Artisan/Art Studio
TraditionalWay of Life
ArtSpot
CULTURAL CHARACTER
Eco-JusticeOrganization
Free SpeechZone
SocialService
FoodBank
Vote Here UnsustainableLand Use
Gentri�cation
ShantyTown
RefugeeArea
Poor LaborPractice
Eco Club/Organization
Signi�cantOrg/Agency
VolunteerSite
EcoExpert
JUSTICE & ACTIVISM
GreenSchool
EnvironmentalEducation
EcoInformation
Independent/Eco-Media
EcoCerti�cation
PollutionMonitor
OnlineResource
WiFiSpot
SpecialSite
AppointmentNeeded
Green MapsAvailable
PublicLibrary
ECO - INFORMATION
Landmark
InformationKiosk
School Place of Worship
Hospital
Waste Water Treatment Plant
Energy Infrastructure
Solid Waste Transfer Station
Cemetery
WC/Public Restroom
LandmarkDining /Pub
Prison/DetentionCenter
MilitarySite
Land�ll Incinerator GovernmentalO�ce
PUBLIC WORKS & LANDMARKS
Culture & Society
U r b a n r e g e n e r a t i o n a l p h a b e t
http://www.greenmap.org/ Alfabeto di rigenerazione urbana
laboratorioambiente
parco ecologico
portale turismo sostenibile
smart grid
piattaformedi condivisione
laboratorioambiente
parco ecologico
portale turismo sostenibile
smart grid
piattaformedi condivisione
Valentina Adornato, Martina Busti, Lucia Del Sero, Fabio Mancini, Visioni urbane per uno sviluppo sostenibile in Umbria
AbstractLa questione delle aree industriali dismesse nella regione Umbra è aperta da anni, in attesa di un ripensamento sociale, funzionale e morfologico coerente con i cambiamenti in corso. Di questo problema si è fatto carico il VoD Think Tank , guidato dal prof. Giuseppe Longhi con la collaborazione dell’ arch. Linda Comerlati, all’interno del corso FSE organizzato dall’Umbria Training Center in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Perugia, proponendo un modello di rigenerazione urbana e delle aree dismesse che si basa sul principio del decoupling. Questo principio, regola fondamentale dello sviluppo comunitario, promuove processi innovativi che coniugano miglioramenti nella produttività con il risparmio delle risorse naturali. Lo scopo dei progetti elaborati nel corso è il superamento della crisi, grazie a idee di rigenerazione delle aree dismesse che creano nuova occupazione: i neolaureati partecipanti al workshop progettano così il proprio futuro e il futuro della Regione proponendo scenari di sviluppo equi, creativi e rispettosi dei limiti delle risorse naturali.
DA FABBRICA DISMESSA A FAB LAB (BIO)GENERATIVO Progetti di rigenerazione di aree dismesse per creare occupazione in Umbria
02 Da fabbrica dismessa a Fab Lab (bio)generativo
03Da fabbrica dismessa a Fab Lab (bio)generativo
1_Questioni di progetto 2013Al progettista del 2013 si presenta uno scenario urbano carico di opportunità ma allo stesso tempo molto complesso da decodificare. La città, infatti è lo spazio per la vita di un uomo “dalla pelle rivestita di bit” (Toyo Ito, “Tarzan in the media forest”), capace di condividere con altri 7 miliardi di persone le risorse (limitate) che il pianeta Terra gli offre. Per disegnare tale città è necessario conoscere nuovi alfabeti di progettazione caratterizzati: - dall’avvento della smart city, cioè di infrastrutture dotate di intelligenza accresciuta grazie alla cibernetica; - dall’attenzione al metabolismo urbano, cioè ad una città autosufficiente capace di risparmiare materia,
produrre energia e cibo, eliminare i rifiuti.L’Europa e l’ONU introducono nel lessico progettuale il principio del decoupling, cioè il disaccoppiamento della crescita economica dal consumo di risorse naturali e dalla produzione di rifiuti, non ignorando la difficoltà di coniugare la crescita economica con la creazione diretta di posti di lavoro. Per trovare una risposta efficace a tante problematiche occorre avviare radicali processi di innovazione, economici, sociali, ambientali, partendo dalla comprensione delle nuove necessità dell’uomo contemporaneo:- imparare per tutto l’arco della vita (long life learning);- lavorare in rete;- autoprodurre cibo ed energia;
SMART CITY
CITY
RISORSE UMANE
PIANIFICAZIONERISORSE NATURALI
E FISICHE
lavoro
ricerca
istruzione
approccio per masterplan
zooning
sistemi gerarchici
trasporti
cibo
energia
H2O
impoverimento risorse
RISORSE UMANE
SCENARIRISORSE NATURALI
E FISICHE
connessione
creatività
alfabetizzazione digitale
long life learning
green economy
accountability
ricerca
resilienza
biotech
inn. tecnologica
biodiversità
demate-rializza-
zioneimpronta ecologica
creative fabfab lab
PIANIFICAZIONE PARTECIPATA CONDIVISA
SISTEMI OLISTICI GENERATIVI
SISTEMA APERTO
METABOLISMO URBANO
atomi e bit(Negroponte)
crescita graduale e abbandono del concetto di masterplan
approccio antropocenetico
sviluppo per feedback
cloud governance
coesione
relazioni globali
European awarness scenario Workshop
EASW
inn. tecnologica
mobilità pubblica
0 waste0 carbon
inclusione
green new deal
sosteni-bilità
Modello di Rigenerazione Urbana
stakeholders
Francesco Lucaccioni, Barbara Massoli, Bianca Maria Rulli, Francesco Paparoni, Michele Chieli, Modello di rigenerazione umbra
04 Da fabbrica dismessa a Fab Lab (bio)generativo
- condurre una vita sana in una società equa.Per affrontare tale mondo complesso il progettista del 2013 deve avere le seguenti caratteristiche di base:- è un coordinatore di scelte e non un impositore: a lui spetta il lavoro di gestione del processo progettuale, che inizia con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder per indirizzarli verso una manipolazione ‘metabolica’ delle risorse: meno materia e rifiuti zero. È indispensabile che il progettista individui gli interlocutori del progetto per proporre visioni di trasformazione e avviare processi di feedback;- ha una memoria e capacità accresciute dalla cibernetica, per questo opera attraverso data base disponibili grazie al supporto della pubblica
amministrazione;- dispone di nuove infrastrutture: cloud, piattaforme condivise, internet di nuova generazione, ...,- dispone di nuove metriche di valutazione dell’efficacia dei progetti, per misurare il livello di dematerializzazione, di coesione, resilienza, benessere e ricchezza.
2_Modello e alfabeto per la rigenerazione della dismissione in UmbriaIl corso propone un modello di rigenerazione delle aree dismesse in Umbria coerente con la struttura olistica di progettazione ideata da:- Tobin, Sen, Stiglitz, Fitoussi per quanto riguarda la gestione delle risorse economiche nella direzione
Giuseppe Longhi, Linda Comerlati, Da Firminy alla data cloud: modello di rigenerazione delle aree dismesse umbre
della green economy;- il piano spaziale europeo Espon per quanto riguarda la gestione del territorio. Il modello ha come motore le risorse umane, quindi la costruzione di una governance attiva in grado di guidare lo sviluppo futuro delle aree in modo condiviso e resiliente; fa riferimento ai siti specifici umbri ma propone visioni attrattive, da gestire in rete, in grado di suscitare l’interesse di possibili promotori al di fuori dell’ Umbria; offre visioni basate: - sulla manipolazione metabolica del territorio, quindi sull’incremento della biodiversità, sull’ottimizzazione del mineral flux, su zero rifiuti; - sull’interconnessione fra le attività umane: il luogo
05
del lavoro, il sapere l’abitare, la mobilità. L’operatività del modello è accompagnata dall’esplicitazione delle parole guida del nuovo alfabeto progettuale, organizzate in due database relativi a decoupling e rigenerazione urbana sostenibile. Il database è il ‘ponte’ fra progettista e portatori di interesse, lo strumento che permette una forma di progettazione aperta, creativa, collaborativa e resiliente.
3_Visioni umbre al 2050L’output del corso è la costruzione di un manifesto della progettazione sostenibile che esplode nelle visioni progettuali dei tre gruppi di lavoro:
Flavia Campodifiori, Matteo Chiariotti, Stefania Frezzini, Fabrizio Moretti, Serena Morosi, Giacomo Orbi, Visioni urbane per uno sviluppo sostenibile
Da fabbrica dismessa a Fab Lab (bio)generativo
06 Da fabbrica dismessa a Fab Lab (bio)generativo
- Flavia Campodifiori, Matteo Chiariotti, Stefania Frezzini, Fabrizio Moretti, Serena Morosi e Giacomo Orbi vedono nel modello di incubatore d’impresa “Fab Lab” il veicolo di diffusione del nuovo alfabeto progettuale;- Francesco Lucaccioni, Barbara Massoli, Bianca Maria Rulli, Francesco Paparoni e Michele Chieli vedono la città umbra futura caratterizzata dall’autosufficienza alimentare, e quindi attrezzata con parchi agricoli urbani integrati alle attività d’impresa attraverso una mobilità sostenibile;- Valentina Adornato, Martina Busti, Lucia Del Sero
e Fabio Mancini progettano un “Fab Lab” per la manipolazione intelligente dei rifiuti, simbolo di una nuova “bio-uguaglianza”, che si colleghi in rete ai principali nodi del sapere locali ed internazionali.I lavori prodotti sono pronti per essere comunicati ai cittadini umbri ed esportati alla comunità nazionale ed internazionale. Il processo di export iniziato a Perugia con una Conferenza tenutasi all’Ordine Provinciale degli Architetti alla presenza dei rappresentanti degli ordini professionali di Architetti, Ingegneri e Geometri e della Pubblica Amministrazione inizia ora il suo viaggio sulla rete.
Il manifesto con le parole guida della rigenerazione umbra