Post on 02-May-2015
Convegno Trentino Alto Adige CAI – SAT
Commissione Regionale Escursionismo 39100 BOLZANO – Piazza Gries,18 – Tel. (0471) 402144 Fax (0471) 469866 38100 TRENTO – Via Manci 57 – Tel. (0461) 981871 Fax (0461) 986462
Appunti a cura di Cecconi Filippo
LA LIBERA UNIVERSITA’ DELLA MONTAGNA “UNICAI” Un anno dopo, risultati e prospettive SAT-Arco – 12 marzo 2005
• Una struttura operativa del CAI, con ampia autonomia gestionale e attuativa
• Un centro di eccellenza di formazione e ricerca interdisciplinare
La “UNICAI” – cos’è ?
La “UNICAI” – quali obiettivi
• essere centro di eccellenza anche europeo delle conoscenze relative alla montagna e all'alpinismo sviluppando e diffondendo cultura in un'ottica interdisciplinare.
• essere l'interlocutore naturale degli Enti e Istituti di ricerca italiani ed esteri per quanto riguarda la montagna.
• essere centro di raccolta e sistematizzazione di esperienze e di innovazione.
• sviluppare programmi di ricerca in collaborazione con Enti e Istituti di prestigio e coordinare la ricerca fatta da altre strutture centrali e periferiche del Club Alpino.
• collaborare e scambiare notizie tecniche e culturali con altre organizzazioni italiane ed estere.
• essere centro di progettazione strutturale e contenutistica di corsi di formazione/addestramento.
La “UNICAI” – in che modo
• utilizzando esperienze e risorse, dotandosi di una struttura ad alto livello e sviluppando la ricerca in tutti i settori attinenti le attività del Club Alpino Italiano.
Tale struttura si presta allo scambio trasversale di competenze per la maggior crescita culturale e comune di tutto il sodalizio.
L’analisi dei bisogniLa conoscenza di tutte le esperienzeLa ricercaLa formazioneL’interdisciplinarietà in collaborazione con altre realtà esterneLa comunicazione
La “UNICAI” – promuovendo cosa
UNIVERSITA’ DELLA
MONTAGNA
Centro di ECCELLENZA (internazionale) delle conoscenze relative alla Montagna: CULTURA e INTERDISCIPLINARIETA’
Centro di PROGETTAZIONE per corsi di formazione e aggiornamento
Centro di RACCOLTA di bisogni espressi dalle sezioni (Soci) ed ELABORAZIONE di esperienze per INNOVARE e COMUNICARE
Interlocutore di Enti e Istituti di ricerca Italiani ed esteri sulla Montagna anche per SVILUPPARE PROGRAMMI DI RICERCA
Centro di COORDINAZIONE della ricerca elaborata da altre strutture centrali e periferiche del CAI
A MATRICE:• Per favorire lo spirito collaborativo e di mutuo
rispetto e una maggiore flessibilità
• Per coordinare proficuamente e comunicare le competenze di eccellenza insite nei soci del CAI
• Per potenziare la creatività e l’iniziativa strutturando progetti e coordinando le realizzazioni
La “UNICAI” – quale tipo di organizzazione
Modello concettuale della “UNICAI” matrice a doppia entrata
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Attività 1
Attività 2
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COMITATODIRETTIVO
AREATECNICA
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AREASCIENTIFICA
AREAGESTIONALE
Strutture che contengono il know-how specialistico
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Schema concettuale a doppia matrice Matrice attività
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Tecniche di roccia XTecniche di ghiacciotecniche scialpinisticheTecniche di sci di fondo escursionisticoTecniche speleologiche XTecniche del soccorso alpinoTecniche del soccorso speleologico XMateriali e tecniche X XImpiantiTopografia, cartografia e orientamento X XPsicologia, dinamiche di gruppo e metodologie didattiche XNeve e valanghe XMedicina in montagna X X
Meteorologia X
Scienze naturali ed ecologia X X
Antropologia XOrganizzazione e gestione strutture e attività del CAI XDiritto e rapporti internazionaliTecniche di comunicazione X X
Società ed economie montane X
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BOZZA BOZZA DI STRUTTURA A MATRICEDI STRUTTURA A MATRICE
Esperti generalisti delle attivita’
ALPINISMO E SCIALPINISMO
ALPINISMO GIOVANILE
ESCURSIONISMO
VALANGHE
SPELEOLOGIA
TUTELA AMBIENTE MONTANO
SCI DI FONDO ESCURSIONISMO
RICERCA E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
RIFUGI ED OPERE ALPINE
Le “righe” della matrice attività:
AREA TECNICA
Esempio:
ROCCIA
GHIACCIO
SCIALPINISMO
SPELEOLOGIA
SOCCORSO ALPINO
MATERIALI E TECNICHE
IMPIANTI
TOPOGRAFIA, CARTOGRAFIA E ORIENTAMENTO
Le “colonne” della matrice “ SPECIALITA”
BOZZA BOZZA DI STRUTTURA A MATRICEDI STRUTTURA A MATRICE
BOZZA BOZZA DI STRUTTURA A MATRICEDI STRUTTURA A MATRICE
AREA SCIENTIFICA
Esempio:
PSICOLOGIA, DINAMICHE DI GRUPPO E METODOLOGIE DIDATTICHE
NEVE E VALANGHE
MEDICINA DI MONTAGNA
METEOROLOGIA
SCIENZE NATURALI ED ECOLOGIA
SCIENZE UMANE E SOCIALI
Le “colonne” della matrice: le SPECIALITA’
BOZZA BOZZA DI STRUTTURA A MATRICEDI STRUTTURA A MATRICE
AREA GESTIONALE
Esempio:
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE STRUTTURE E DELLE ATTIVITA’ DEL CAI
DIRITTO E RAPPORTI INTERNAZIONALI
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
SOCIETA’ ED ECONOMIE MONTANE
Le “colonne” della matrice: le SPECIALITA’
L’UNIVERSITA’ FUNZIONA PER L’UNIVERSITA’ FUNZIONA PER OBIETTIVI STRATEGICIOBIETTIVI STRATEGICI
• Gli OBIETTIVI STRATEGICI vengono proposti dal Direttivo e dal Consiglio Centrale in coerenza con le linee programmatiche del CAI
• Alcuni progetti li propone direttamente UNImont
I DOCENTI DELL’UNIVERSITA’I DOCENTI DELL’UNIVERSITA’
• Si sta individuando un corpo docenti disponibile e qualificato per l’Università
• (I Presidenti di Commissioni e i Direttori delle SC sono stati invitati a segnalare i loro esperti )
• Sono stati effettuati avvisi di ricerca corpo docente sulle riviste del CAI e sul sito internet
• Tutti gli esperti devono compilare un modulo con curriculum vitae e verrà costituito un data base
• Una commissione di esperti valuta i c.v. e le abilità relative compiendo poi una selezione
• Le Scuole Centrali entrano DA SUBITO nell’Università (unitamente al gruppo di lavoro SC della CCAG)
• II gruppi di esperti già individuati faranno parte del corpo docente
• I Direttori delle SC sono chiamati come generalisti coordinatori di progetto di formazione per IN
• I Direttori delle SC insieme ai Presidenti delle relative Commissioni faranno parte del Gruppo di Progetto
I DOCENTI DELL’UNIVERSITA’:I DOCENTI DELL’UNIVERSITA’:
I PRIMI PROGETTI I PRIMI PROGETTI DELL’UNIVERSITA’DELL’UNIVERSITA’
PROGETTI PRIORITARI
1) Regolamento e struttura organizzativa dell’Università della Montagna
2) Progetto sui profili formativi dei titolati CAI3) Progetto formativo sulla preparazione culturale comune
a tutti i titolati CAI 4) Progetto Formazione Dirigenti del CAI (Presidenti
Regionali- ex di Delegazione-, Presidenti di OTC, Direttori Scuole, Presidenti di Sezione)
PROGETTI SPECIFICI
a) Sorveglianza del Progetto BiblioCAI: sistemi per la gestione delle biblioteche
b) Progetti della Commissione Materiali e Tecniche in collaborazione con INRM e UNCEM
c) Sorveglianza del Progetto di certificazione di qualità dei Rifugi (con INRM e UNCEM, finanziamenti al 50%)
d) Sorveglianza del Progetto SIT (Sistema Informatico Territoriale): catasto sentieri, rifugi, dissesti ambientali, in collaborazione con Ministero dell’Ambiente ed altri
e) Sorveglianza del Progetto Montagna Sicuraf) Convenzioni con Università, Masters
I PRIMI PROGETTI I PRIMI PROGETTI DELL’UNIVERSITA’DELL’UNIVERSITA’
• Finalità: tendere ad uniformare i processi di formazione, di aggiornamento e le competenze tecniche e culturali comuni degli Istruttori Nazionali. Privilegiare gli aspetti culturali e le strategie didattiche innovative e la comunicazione.
• Gruppi di lavoro: trasversali costituito da rappresentanti proposti dai Presidenti OTC e Direttori delle SC, esperti professionisti di strategie di organizzazione e rappresentanti del Direttivo dell’Università
• Indicazioni sulle modalità di azione (uniformità didattica):– Analisi competenze comuni e conoscenze di base degli Istruttori
Nazionali di ogni OTC– Comparazione e equipollenza nei processi di formazione e di
aggiornamento dei titolati: strategie di valutazione comuni– Organizzazione di moduli formativi comuni e trasversali
La “UNICAI” – formazione dei Quadri e titolati
PROGETTO SUL REGOLAMENTO PROGETTO SUL REGOLAMENTO DELL’UNIVERSITA’DELL’UNIVERSITA’
• Si sta tracciando il regolamento sulla base del regolamento generale del CAI
per ora è solo una bozza….
ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO PROFILI FORMATIVI DEI TITOLATI :PROFILI FORMATIVI DEI TITOLATI :
SOTTOGRUPPI DI LAVORO SOTTOGRUPPI DI LAVORO
• Sottogruppo Formazione INA e INAL – (Componenti: Barbolini-Canuti-Bertolaccini)
• Sottogruppo Formazione INSA – (Componenti: Dalla Libera-Canuti-Del Zotto)
• Sottogruppo Formazione INSFE – (Componenti: Direttore da nominare -Del Bianco-Merlo Pich)
• Sottogruppo Formazione INS– (Componenti: Galvan-Raschella-Mattana)
• Sottogruppo Formazione ANAG– (Componenti: da definire –Scorsoglio-Nardi)
• Sottogruppo Formazione AE– (Componenti: Cecconi, Mattio, Garuzzo)
ANALISI ANALISI DELLE COMPETENZE DEI TITOLATIDELLE COMPETENZE DEI TITOLATI
Il Direttivo dell’Università ha già delineato una traccia (estremamente flessibile) che vuole rappresentare una base di partenza per l’analisi delle competenze di tutti i titolati CAI: dobbiamo raggiungere un obbiettivo di preparazione culturale comune oltre a quelli specialistici.
AREA TECNICA ARGOMENTI
Conoscenze tecniche di baseConoscenze delle tecniche specifiche (progressioni, manovre, passi, ecc.)
Conoscenze tecniche di base su attrezzature
Conoscenza ed uso dei materiali e attrezzature più idonee
Conoscenze tecniche di base per orientarsi in montagna
Conoscenza di topografia, cartografia e orientamento
Competenze tecniche ed organizzative
Preparazione e organizzazione di una escursione (analisi a tavolino itinerario, valutazione prerequisiti partecipanti, studio vie di fuga, ecc)
ANALISI ANALISI DELLE COMPETENZE DEI TITOLATIDELLE COMPETENZE DEI TITOLATI
AREA SCIENTIFICA ARGOMENTI
Area psico-sociologica Conoscenza e conduzione di gruppi (psicologia, dinamiche dei gruppi, leadership, partecipazione attiva)
Area della comunicazioneTecniche di comunicazione (linguaggi verbali e non verbali)
Area didatticaDidattica e metodologie di insegnamento, le diverse modaltà di apprendimento. La progettazione e la valutazione dei momenti formativi.
Area scientifica specialistica Conoscenza di meteorologia
Area scientifica specialistica sulla neve
Conoscenza nivologia, pericolo valanghe, uso ARVA
Area scientifica specialistica su medicina
Conoscenza di tecniche di autosoccorso e medicina di montagna
Area scientifica specialistica su medicina
Conoscenze di preparazione fisica, alimentazione, cenni di fisiologia
AREA GESTIONALE
ARGOMENTI
Area cultura generale di base
Cultura alpina, società ed economia montana (approfondimenti relativi alle zone di frequentazione, ecc.)
Area cultura generale di base Conoscenze dell’ambiente montano e la sua tutela
Area cultura generale di base Conoscenze di scienze naturali, geologia, geografia
Area cultura generale di base
Lettura (analisi) del paesaggio: emergenze ambientali e antropiche e loro sinergie
Area cultura di base sul CAI Storia dell'Alpinismo e del Club Alpino
Area cultura di base sul CAI Organizzazione del CAI
Area responsabilità del Capo gruppo Responsabilità civili, competenza su assicurazioni
Area responsabilità del Capo gruppo Gestione delle emergenze e attivazione del Soccorso Alpino
Area capacità gestionali Gestione e organizzazione delle attività sezionali
ANALISI ANALISI DELLE COMPETENZE DEI TITOLATIDELLE COMPETENZE DEI TITOLATI
SOTTOPROGETTO SUI METODI E MEZZI SOTTOPROGETTO SUI METODI E MEZZI DIDATTICIDIDATTICI
• Individuazione dei metodi didattici più idonei
• Gli strumenti didattici (aula, dispense, ppt, internet, ecc)
• Individuazione di esperti (alcuni già individuati)
PROGETTO BASE CULTURALE COMUNE PROGETTO BASE CULTURALE COMUNE TITOLATI: UNA TRACCIATITOLATI: UNA TRACCIA
• Base elementare dell’andar per monti– Conoscenze ed abilità essenziali in:
• Escursionismo• Equipaggiamento e materiali• Orientamento e meteorologia• Ambiente alpino
• Ambito di specialità– Discipline esclusive della specialità
– Approfondimento specialistico di discipline comuni ad altri settori
PROGETTO BASE CULTURALE COMUNE TITOLATI: UNA TRACCIAPROGETTO BASE CULTURALE COMUNE TITOLATI: UNA TRACCIA
Ambiti comuni ai vari settori Discipline
Associazione -Storia dell’alpinismo-Organizzazione e attività del CAI-Regolamento del settore di attività-Direzione di Scuola o Commissione
Conoscenze generali di base -Ambiente alpino-Geografia-Cultura alpina-Lettura (o analisi) del paesaggio
Capo Gruppo -Responsabilità-Conduzione dei gruppi in estate ed in inverno-Gestione delle emergenze e attivazione del soccorso
Gestione del percorso -Topografia ed orientamento-Meteorologia-Neve e valanghe
Comunicazione -Psicologia e dinamiche di gruppo-Comunicazione e didattica-Programmazione didattica
Medica -Fisiologia, allenamento e alimentazione-Primo soccorso
PREVISIONE DI UTILIZZO DEL MEZZO PREVISIONE DI UTILIZZO DEL MEZZO INFORMATICO A SUPPORTO DELLE ATTIVITA’ INFORMATICO A SUPPORTO DELLE ATTIVITA’
DIDATTICHE E DELLE INTERAZIONIDIDATTICHE E DELLE INTERAZIONI TRA SOCITRA SOCI
• Progetto di collaborazione con esperti di comunicazione e didattica per utilizzare piattaforme di e-learning (insegnamento a distanza) nelle modalità di base ai fini di:– Supportare l’attività didattica (creazione banca dati di lezioni in
power point, archiviazione documenti, condivisione di materiali diversi) per approfondimenti tecnici e tematici o per strutturare lezioni nei corsi
– Creazione di forum tematici per favorire lo scambio di idee e stimolare la crescita e la ricerca
– Creazione di mailing list per mantenere aggiornati gli interessati su avvenimenti, gruppi di lavoro, ricerche, attività ecc.
PROGRAMMA DEL CORSO PER DIRIGENTIPROGRAMMA DEL CORSO PER DIRIGENTI
• DESTINATARI: Presidenti e Segretari di Sezione, Regionali, di OTC, Organi centrali similari, Consiglieri Centrali e membri del Comitato di Presidenza
• METODOLOGIA DIDATTICA: lavoro di gruppo e produzione di materiali, risoluzione di problemi
• OBIETTIVI: aiutare la comprensione della struttura organizzativa del CAI, regole, prassi operative; la gestione delle Sezioni (giuridico, contabile e fiscale); sviluppare la consapevolezza dei valori della nostra cultura e creare politiche coerenti con tali valori
• LOGISTICA: strutturazione sperimentale dei corsi in due modalità: corsi in 1 modulo di 6 giorni o due moduli di 3 giorni che si svilupperanno secondo una modalità innovativa didattica di confronto e scambio continuo di idee e soluzioni. Le sessioni vengono precedute dall’elaborazione individuale di materiale informativo inviato a domicilio per permettere l’assimilazione dei concetti su cui si baseranno i lavori di gruppo. Test di ingresso per la progettazione e orientamento del corso. Condivisione e discussione dei materiali prodotti.
• PERIODO DI SPERIMENTAZIONE: anno 2004, corsi sperimentali previsti 3.
NELL’ORGANIZZAZIONE NELL’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIVERSITA’:DELL’UNIVERSITA’:
• Si stanno studiando le modalità migliori per far confluire gli OTC Servizio Valanghe, Materiali e Tecniche e Commissione Medica all’interno dell’Università eliminando i relativi Organi Tecnici
PROGETTO SPECIFICO SIT PROGETTO SPECIFICO SIT (Sistema Informatico Territoriale)(Sistema Informatico Territoriale)
• E’ confluita in un grande “contenitore” SIT-CAI che svilupperà poi strumenti territoriali GIS,
parte della ex-Commissione sentieri della CCE che ha prodotto il software catasto e sentieri
• Responsabile del progetto: Alessandro Geri
• Convenzione INRM- Ministero dell’ambiente
La “UNICAI” – cos’è stato fatto -2004
• Stesura della bozza dello Statuto
• Studio e approfondimento della struttura a matrice ed implicazioni organizzative
• Raccolta materiale didattico titolati nazionali – base comune per titolati
• Inserimento nella UNImont primi esperti e gruppi di lavoro per INA INAL INSA ANAG INSFE INS
La “UNICAI” – cos’è stato fatto –2004 segue
• Contatti con l’OTC Escursionismo per individuazione di esperti da inserire nella UNImont in assenza di titolati nazionali
• Dettaglio per Corso di formazione dirigenti CAI
• Studio progetto educazione ambientale
• Studio corso per Direttori delle Scuole
La “UNICAI” – cos’è stato fatto –2004 segue
• Nuove metodologie e strumenti didattici
• Approfondimenti tecnici con OTC Materiali e tecniche, SIT,IMONT,IREALP
• Corso per ANAG – lettura del paesaggio
La “UNICAI” – programmi per il 2005
• Corsi per dirigenti CAI da replicare
• Corsi su base culturale comune a tutti i titolati CAI
• Progetti su “materieli e tecniche”
• Metodi e supporti didattici
• Approvazione di Statuto e Regolamento
• Struttura organizzativa ed amministrativa
La “UNICAI” – i nostri interessi
Attività formativa dei quadri
Attività di interscambio e di gruppi di lavoro congiunti e
permanenti
Attività didattica e specifica per i Corsi di formazione dei
titolati
Attività progettuale a breve medio e lungo termine
Aggiornamento formativo e permanente dei “formatori”.
Corso base per futuri titolati – simile ai nazionali ??
La “UNICAI” – e l’Escursionismo
• Primo incontro chiarificatore sui rispettivi ruoli e possibili collaborazioni il 27.5.2004
• Raccolta di due primi nominativi di riferimento per ogni Convegno
• Raccolta dei relativi curriculum vitae di interesse per la UNImont
• Primo incontro allargato il 12.02.2005
La “UNICAI” – documentato da CCE
• Trasmissione dei regolamenti e dei piani didattici e letteratura prodotta
• Trasmissione dei moduli di uniformità didattica (uno dei loro primi obiettivi)
• Comunicazione di due nominativi e sostituti, per il gruppo di lavoro “base culturale comune dei titolati CAI” e “profilo formativo dei titolati CAI”
• Nomina del coordinatore dei due Gruppi.
La “UNICAI” – Gli AE segnalatiReferenti AE
cognome nome prABBATI ALFREDO MIBRUNI GIACOMO PVCAVALLARO LUIGI BZCRESCENZI ERNESTO BOD'Attilio Gianni PEDOSSI LUCIANO TNFANTIN STEFANO PDGROSSI LUIGI NOMATTIO CARLO ALBERTOCNRanocchia Daniele PGSANTI SILVANO PD
Base Culturaleincaricati
SANTI SILVANO PDCAVALLARO LUIGI BZ
supplentiD'Attilio Gianni PEBRUNI GIACOMO PV
Profilo titolatiincaricati
MATTIO CARLO ALBERTOCNSANTI SILVANO PDCAVALLARO LUIGI BZ
Coordinatore Santi Silvano
La “UNICAI” – considerazioni
• Il Presidente CCE è solo interfaccia verso UNImont
• Coordinatore dei due Gruppi e Silvano Santi
• I nominativi indicati, faranno parte di un gruppo di lavoro comprendente anche persone di altre Commissioni e/o Scuole che collaborano insieme alla realizzazione di questi due primi progetti.
• In questa prima fase bisogna anche decidere se far fare ai nuovi titolati AE il corso di base già previsto per coloro che frequenteranno dal 2006 i corsi per “titolati” nazionali e che per noi rimane una discrezionalità sulla quale è bene decidere.
La “UNICAI” – stato dell’arte
• I gruppi di lavoro saranno dinamici e potranno costituirsi e sciogliersi in base alle esigenze che emergeranno di volta in volta dalle richieste di UNImont o in seguito al compimento degli obiettivi di un progetto
• Abbiamo infatti all’ occorrenza AE docenti che operano già nelle Scuole pubbliche, Laureati in fisica, ingegneria, scienze sociali e della formazione, in gestione delle risorse e del personale, in scienze forestali, specialisti di cartografia e altri laureati eventualmente disponibili a richiesta.
LA SCOMMESSA DEL CAI LA SCOMMESSA DEL CAI
PER MIGLIORARE E PROGREDIRE UNITI ?..PER MIGLIORARE E PROGREDIRE UNITI ?..
DIPENDE ANCHE DA NOI !DIPENDE ANCHE DA NOI !
GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE
Convegno Trentino Alto Adige CAI – SAT
Commissione Regionale Escursionismo 39100 BOLZANO – Piazza Gries,18 – Tel. (0471) 402144 Fax (0471) 469866 38100 TRENTO – Via Manci 57 – Tel. (0461) 981871 Fax (0461) 986462