Post on 05-Aug-2015
Voglio parlare col dirigente! Confli2o e confli3 a scuola
Torino – 2 dicembre 2014 Relatore: Mauro Doglio
MATTINO Fornire strumen> teorici per analizzare le situazioni confli2uali nel contesto della scuola
POMERIGGIO Perme2ere un confronto e un approfondimento sui temi indica> u>lizzando le esperienze dei partecipan>.
OBIETTIVI
Il sistema
• Insieme di elementi interconnessi tale che, se si modifica un elemento, si modificano anche tutti gli altri.
INFORMAZIONI
INDICAZIONI
RICHIESTE
Informazioni convinzioni esperienze abitudini credenze conoscenze pregiudizi timori ricordi progetti …
DIFFERENZE " CONTRASTO
• Non vengono messe in gioco l’identità e la relazione delle persone che discutono. La domanda che predomina è: COME RISOLVIAMO IL PROBLEMA?
Riguarda i CONTENUTI
CONTRASTO " CONFLITTO
• Vengono messe in gioco l’identità e la relazione tra le persone coinvolte.
• La domanda che predomina è: CHI VINCE?
Riguarda i RELAZIONE
Mi> sul confli2o
• L’armonia è normale, il conflitto no
• Il conflitto è deplorevole
• Conciliare vuol dire eliminare le differenze
• La concordia è definitiva
2. PROPOSTA RELAZIONALE Ogni volta che si comunica ci sono messaggi che riguardano il contenuto del discorso e messaggi che riguardano la relazione tra i parlanti.
I messaggi sul piano relazionale sono proposte sul modo in cui vogliamo impostare la relazione
# Dare ordini (Bisogna che lei …) # Minacciare (…Guardi che altrimenti
…) # Moralizzare(Deve pensare al bene di
suo figlio …) # Sostituirsi (Se fossi in lei … Perché
non prova a …) # Argomentare ( a quest’età i
ragazzi…) # Giudicare ( Questo comportamento
è irresponsabile… ) # Etichettare, ridicolizzare (Sei
sempre il solito … Sei proprio un …)
Modi barriera
# Interpretare (In realtà lei pensa che questo non sia importante)
# Rassicurare (Capita a tutti … vedrà che andrà tutto bene…)
# Investigare, indagare (Siamo proprio sicuri che …)
# Minimizzare, (Non è poi così grave … Non sarà mica così difficile…)
Terzo passo: APERTURA APRIRE alle esigenze e alle difficoltà dell’altro ( “cosa vorrebbe sapere ancora … cosa la può aiutare ….. cosa le rende difficile ...”)
• Accogliere il punto di vista dell’altro • Valorizzare i punti di forza • Facilitare l’espressione delle difficoltà e delle esigenze specifiche
mantenimento della relazione
Atteggiamenti mentali
• Ascoltare, prima di dire o fare
• Essere disposti a credere che ciò che l’altro dice può avere senso
• Non convincersi troppo presto di avere capito tutto.
• Non contrapporsi in modo simmetrico.
• Non dare giudizi di valore.
Mauro Doglio, Uscirne vivi 2. Manuale per insegnan2, Milano, Lupe3, 2008.
Marina Mizzau, E tu allora? I confli3 nella comunicazione quo>diana, Bologna, Il Mulino, 2002.
Elisabe2a Nigris, I confli6 nella scuola. La mediazione pedagogico-‐dida6ca, Milano, Bruno Mondadori, 2002.
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BIBLIOGRAFIA