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ISTITUTO DELLE ARTI DI TRENTO E ROVERETOLICEO MUSICALE COREUTICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(DPR 323/98, art. 5)
CLASSE 5^ Liceo coreutico
ESAME DI STATO
Anno Scolastico 2012/2013
INDICE
Parte Prima: presentazione dell’Istituto
1.1 L’Istituto 3
1.2 Il Contesto 3
1.3 L'Offerta Formativa 3
1.4 Finalità Formative 4
Parte Seconda: presentazione della classe
2.1 Caratteri Specifici dell'indirizzo 5
2.2 Piano orario settimanale delle lezioni 6
2.2 Elenco dei docenti e continuità didattica nel triennio 7
2.3 Composizione della classe e provenienza degli alunni 8
2.4 Profilo attuale della classe 9
Parte Terza: obiettivi, attività intercurricolari e extracurricolari, criteri e strumenti di valutazione, simulazioni, griglie di valutazione delle prove
Obiettivi Generali Educativi e Formativi fissati dal Consiglio di Classe 10
Attività Intercurricolari 13
Simulazioni delle prove d'esame 15
Griglie di valutazione delle prove 16
ALLEGATI: TESTI DELLE SIMULAZIONI SVOLTE
Parte Quarta: programmi disciplinari 19
Firme del Consiglio di Classe e dei rappresentanti di classe
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PARTE PRIMA: PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1.1 L’Istituto
Con decreto ministeriale del 28 Aprile 1987 è stato istituito il Liceo Sperimentale ad indirizzo musicale di Trento “F. A. Bonporti”. Nel 2001 il Liceo è confluito assieme all’Istituto d’Arte “A. Vittoria” nell’Istituto di Istruzione delle Arti. Nel 2006 è stato istituito il Liceo Sperimentale ad indirizzo Coreutico. Il Liceo Musicale-Coreutico “F.A. Bonporti” l’Istituto d’Arte “A.Vittoria” e l’Istituto d’Arte “F. Depero” nel 2010 sono confluiti in un unico polo di formazione artistica denominato Istituto delle Arti, di cui è dirigente la prof.ssa Elina Massimo.
1.2 Il Contesto
Il Liceo Coreutico ha sede comune con il Liceo Musicale di Trento in via S. M. Maddalena n. 16. L’edificio ristrutturato di recente, dispone delle aule delle singole classi di cui tre dotate di lavagna interattiva, di un laboratorio di informatica musicale, di una aula di danza dotata di impianto di diffusione musicale, videocamera per la registrazione delle lezioni e di parete divisoria che rende la struttura utilizzabile anche per due lezioni contemporaneamente.
L’andamento delle iscrizioni è stato in questi primi anni di vita anni abbastanza costante. Data l’unicità della nostra scuola nel panorama degli Istituti Superiori trentini e in generale in tutta Italia (al momento dell’apertura 2006), al Liceo risultano iscritti alunni provenienti da tutta la provincia di Trento e in alcuni casi anche da fuori provincia. La componente studentesca è in prevalenza femminile. Nella popolazione studentesca si nota una positiva integrazione di realtà umane, sociali e culturali differenti.
1.3 L’Offerta Formativa
L’offerta formativa del Liceo Musicale-Coreutico “F. A. Bonporti” si articola attualmente su due percorsi (Musicale e Coreutico) in vecchio ordinamento e due percorsi (Musicale e Coreutico) secondo il nuovo ordinamento.La classe 5^ coreutico appartiene al vecchio ordinamento.
1.4 Finalità Formative
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Nella convinzione che la qualità di un Progetto di Istituto discenda dalla sua capacità di tenere presenti le esigenze formative di carattere nazionale e locale, ma soprattutto le esigenze formative dei singoli alunni, sono state individuate le seguenti finalità:
crescita umana e culturale degli studenti, soggetti centrali del processo educativo, sviluppo equilibrato della loro personalità, in collaborazione anche con altre agenzie formative quali la famiglia;
promozione del benessere psico-fisico;
promozione di un atteggiamento aperto, attento alle sollecitazioni provenienti dal mondo esterno e disponibile al cambiamento;
capacità di riconoscere valori culturali, umani e sociali ai quali riferire le proprie scelte;
capacità di collaborare all’individuazione delle proprie attitudini e alla applicazione delle proprie abilità, accettando le difficoltà di percorso come necessarie al processo di apprendimento e di formazione;
capacità di compiere scelte autonome e consapevoli, anche in vista della prosecuzione degli studi a livello universitario e dell’attività coreutica professionale;
acquisizione di un sempre maggior senso di responsabilità personale e costruzione di positive e tolleranti relazioni interpersonali;
acquisizione di competenze trasversali di base spendibili sia nel mondo del lavoro che nella prosecuzione degli studi;
sviluppo della competenza comunicativa, uso corretto e consapevole degli strumenti linguistici richiesti dai diversi contesti;
acquisizione di un’autonoma capacità di pensiero e di giudizio.
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PARTE SECONDA: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1Caratteri Specifici dell’indirizzo
Il Liceo Coreutico offre la possibilità di affiancare gli studi coreutici ad una formazione umanistica e scientifica. Il piano di studi prevede, infatti, di promuovere contemporaneamente una preparazione specialistica nei confronti delle diverse tecniche della danza, dato anche l'ampio spettro di corsi (con attenzione sia alle componenti classiche, sia a quelle più innovative), ed un adeguato percorso di scuola secondaria superiore. Attraverso lo studio delle materie pratiche e teoriche si vuole stimolare la crescita di persone in grado di comprendere sia gli aspetti fisici, che quelli antropologici del corpo in movimento, lo sviluppo storico dell’arte coreica e le connessioni con le altre arti, il contesto sociale e politico in cui tale arte prende forma per offrire nuove chiavi di lettura che permettano loro di confrontarsi con la poliedrica realtà sociale ed artistica contemporanea. Nello specifico la preparazione coreutica è volta al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
saper analizzare il movimento nella danza sulla base dei principali elementi di anatomia, del solfeggio e dell'analisi ritmica
riconoscere gestualità, simbolismi e possibilità comunicativa e socializzazione del linguaggio del corpo nei suoi aspetti ritmici e coreutici
padroneggiare le tecniche di danza classica accademica, moderna e contemporanea, sia sul versante della pratica coreografica, che in quello della composizione
conoscere il repertorio del patrimonio coreutico occidentale e decodificare i testi
individuare le ragioni storiche e filologiche della più importante produzione coreutica del passato e ricondurla al coevo sviluppo delle religioni, delle lettere, delle arti, delle scienze, delle tecniche e delle società
eseguire brani del patrimonio coreutico conoscendo la storia dei più significativi allestimenti.
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Piano orario settimanale delle lezioni (vecchio ordinamento)
Discipline 1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 5 5 5 5 5
Storia 2 2 2 2 2
Filosofia - - 2 2 2
Cultura e Letteratura Inglese 2 2 3 3 3
Lingua Tedesco 2 2 - - -
Storia dell’Arte 2 2 2 2 2
Matematica 3 3 2 3 3
Fisica - - 2 1 -
Biologia 2 2 - - -
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
Tecniche della Danza ClassicaLaboratorio coreutica
3 3 3 3 3
Tecniche della Danza ContemporaneaLaboratorio coreutico
3 3 3 3 3
Tecniche della Danza ModernaLaboratorio coreutico
3 3 3 3 3
Teoria e Storia della Danza - - 2 2 2Laboratorio Musicale 2 2 2 2 2Informatica, Nuove Tecnologie 1 1 - - 1Religione (facoltativo) 1 1 1 1 1Totale complessivo ore 33 33 34 34 34
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2.2 Elenco dei docenti e continuità didattica nel triennio
DISCIPLINA DOCENTE CONTINUITA’
Area Linguistico Letteraria Andrea Marchesi triennioStoria e Filosofia Maria Rita Giardina solo 5^ classeMatematica Diana Palumbo solo 5^ classeStoria dell’Arte Maria Cappello Solo 4^ e 5^ clTecniche della Danza ClassicaLaboratorio Coreutico
Chiara Tanesini triennio
Tecniche della Danza ContemporaneaLaboratorio Coreutico
Wally Holzauser triennio
Tecniche della Danza ModernaLaboratorio Coreutico
Donatella Zampiero triennio
Teoria e Storia della DanzaProf.ssa Paola Carlucci (triennio)
triennio
Cultura e Letteratura Inglese Emily Harris triennioInformatica - Nuove Tecnologie Andrea Belladonna solo 5^ classeLaboratorio Musicale Eddy Serafini triennioEducazione Fisica Nicola Valduga solo 5^ classeReligione (facoltativa) Prof.ssa Ilaria Pasqualini TriennioPianista accompagnatore Federica Marini solo 5^ classePianista accompagnatore Sandra Stojanovic solo 5^ classe
Coordinatore di classe per tutto il triennio: Andrea Marchesi
La continuità didattica è stata garantita nelle materie di indirizzo e in Italiano, Inglese, Laboratorio musicale
Nelle materie culturali si segnalano: la discontinuità in Storia e Filosofia, dove si sono avvicendati tre insegnanti
diversi la discontinuità in matematica: in 3^ e 4^ vi era un docente, in 5^ è avvenuto
l’avvicendamento
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2.3 Composizione della classe e provenienza degli alunni
COGNOME NOME COMUNE
CASAGRANDE ERICA TRENTO
DALLACOSTA RACHELE ROVERETO
DALPALU' ROBERTA TRENTO
FERRAGLIA CHIARA RIVA DEL GARDA
FERRARI SELENE TRENTO
FIORI FEDERICA TRENTO
FLORIA JESSICA TRENTO
FRANCHINI AMAPOLA ROVERETO
GADDO ELENA TRENTO
ROSSI ALESSIA BOLZANO
SEPPI GINEVRA TRENTO
SPAGNI CAMILLA TRENTO
TONOLLI SARA ROVERETO
VILLOTTI MARY TRENTO
VOLPICELLI ANNA NAPOLI
Terzo anno: 14 alunne, di cui 12 dal Biennio e due provenienti da altri Istituti. Una alunna non è stata ammessa alla classe Quarta
Quarto anno: 15 alunne, di cui due provenienti da altri istituti
Quinto anno: 15 alunne
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2.4 Profilo attuale della classe
La classe risulta ben amalgamata. Tutte le alunne nel Triennio hanno dimostrato
curiosità, entusiasmo, disponibilità nelle attività proposte. Hanno sviluppato un buon rap-
porto collaborativo tra di loro e un dialogo attivo con gli insegnanti. Anche le due studen-
tesse arrivate nel 3° anno e le due arrivate nel 4° anno si sono integrate con facilità.
Durante l’ultimo anno le studentesse hanno manifestato talvolta difficoltà ad orga-
nizzare gli impegni scolastici, preferendo concentrarsi sulle singole materie, a periodi alter-
ni, piuttosto che portarle avanti in parallelo.
I risultati generali ottenuti dalle studentesse sono da ritenersi complessivamente
soddisfacenti, anche se molto diversificati in base alle singole capacità, all’impegno e alla
disponibilità a seguire e rielaborare le indicazioni metodologiche dei docenti.
Il profitto è distribuito dall’eccellenza all’appena sufficiente. Sono quindi da conside-
rare nel complesso diversificate le conoscenze e le competenze, le capacità di analisi, sin-
tesi e organizzazione logica dei contenuti, come pure la padronanza nell’utilizzo dei lin-
guaggi specifici raggiunte.
Le conoscenze e le competenze acquisite nel campo delle tecniche della danza
sono mediamente buone, come testimoniano le numerose attività svolte nel corso del
quinquennio, i giudizi espressi dai docenti di indirizzo e i giudizi formulati da esperti esterni
durante stage e audizioni.
.
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Parte Terza: obiettivi, attività intercurricolari e extracurricolari, criteri e strumenti di valutazione, griglie di valutazione delle prove, simulazioni
Lo studio delle materie dell’area comune, oltre a garantire agli studenti un’adeguata preparazione generale, si propone ai giovani danzatori come utile alla comprensione delle matrici che hanno caratterizzato la storia della cultura, affinché essi possano meglio capire la produzione coreutica e divenirne, pertanto, più consapevoli e sensibili interpreti. Per cercare di facilitare tale risultato, gli insegnanti hanno cercato ove possibile di collegare la rispettiva programmazione nei tempi e nei contenuti, anche con l’individuazione eventuale di specifici percorsi pluridisciplinari.Il Consiglio di Classe ha operato nel quadro normativo e metodologico caratteristico dell’Esame di Stato. Gli obiettivi elencati qui di seguito sono stati decisi collegialmente; sia quelli cognitivi, sia quelli educativo-formativi sono stati raggiunti in misura diversa dagli studenti. Per gli obiettivi relativi alle singole discipline, si rinvia alla parte specifica di questo documento.
OBIETTIVI DI TIPO COGNITIVO
esporre in maniera chiara, appropriata al contesto e precisa nell’utilizzo di linguaggi specifici(= competenza linguistica);
documentare e fondare le proprie argomentazioni; cogliere i nuclei concettuali di un testo e il suo senso complessivo e saperli discutere; argomentare in maniera critica, sviluppando autonomia di pensiero e giudizio
(= competenza critica); essere coerenti con le richieste e le istruzioni; osservare, analizzare, confrontare e stabilire relazioni; schematizzare e sintetizzare; utilizzare il metodo scientifico nell’analisi dei fenomeni; porsi problemi e trovare soluzioni (= problem solving). acquisire un metodo di lavoro autonomo e proficuo; sviluppare strategie per valutare le proprie prestazioni, competenze, attitudini
(= autovalutazione); orientarsi rispetto ai percorsi di studio universitari (= orientamento formativo); orientarsi rispetto ai percorsi professionali nel settore coreutico orientarsi rispetto ai percorsi accademici nel settore coreutico
Modalità operative/comportamenti comuni:
promuovere riflessioni e domande, favorire e guidare le discussioni, incoraggiando tutti gli alunni ad intervenire;
stimolare gli studenti a presentare relazioni e approfondimenti(= operatività degli studenti);
curare l’acquisizione di tecniche di lettura, riservando il giusto spazio ai linguaggi specifici; guidare l’alunno all’osservazione e all’analisi di fenomeni, fatti e situazioni; motivare sempre con chiarezza tematiche, procedimenti, attività e scelte; alternare la lezione frontale con lavori di gruppo e ricerche; illustrare i criteri di valutazione adottati.
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OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI E COMPORTAMENTALI
intervenire spontaneamente nella discussione con pertinenza; porsi con un atteggiamento di curiosità e piacere di fronte alla conoscenza anche astratta per
evitare il pericolo di scadere in una concezione meramente utilitaristica delle attività e della valutazione;
essere positivi e aperti nei confronti dei docenti e dei compagni; rispettare le regole: essere partecipi e attenti in classe; essere sempre collaborativi, apprezzando gli interventi di tutti.
Modalità operative/comportamenti comuni:
favorire discussione, confronto e ascolto rispettoso all’interno di un clima di positiva collaborazione;
abituare alla riflessione su quanto accaduto e/o fatto; aiutare gli studenti a conoscersi sotto ogni aspetto, valorizzando le capacità di ciascuno.
CAPACITÀ
linguistico-espressive; logico-analitiche e interpretative; di operare collegamenti e confronti nell’ambito disciplinare e pluridisciplinare; di apprendere in modo autonomo, individuando le strategie idonee a raggiungere gli obiettivi
prefissati.
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Attività Intercurricolari
Uscite didattiche e visite
Visita al Mart di Rovereto (cl. III) Viaggio di istruzione a Londra (cl.IV)
Viaggio di istruzione a Torino: visita la Museo del Cinema e visione dello spettacolo Alegria della compagnia canadese “Cirque du Soleil (cl. V)
Concerto orchestra Haydn (cl. V) A Christmas Carol di Dickens (cl. V)
Orientamento
L’attività di orientamento si è svolta secondo due direttrici principaliUniversità:
distribuzione di materiale, segnalazione siti, indicazioni giornate porte aperte per le singole Università.
Accademie e attività coreutiche professionali: indicazioni, distribuzione di materiale informativo, segnalazione siti e audizioni.
Attività a integrazione del curricolo coreutico
Al fine di sottolineare ulteriormente la qualità del percorso coreutico svolto dagli alunni della classe vengono di seguito riportate le attività di indirizzo svolte dalla classe nel corso del triennio.
Stagione In Danza del Centro Servizi Culturali Santa ChiaraAbbonamento ad un prezzo speciale per la stagione In Danza organizzata dal Centro Servizi Santa Chiara.La proposta di danza è stata di otto titoli, dei quali due in prima e uno in esclusiva nazionale, e un omaggio al ritorno della lirica a Trento con tre titoli stagionali ispirati all'opera e musiche di Verdi, Gluck, Bizet, due rappresentativi della migliore danza contemporanea (Traviata della compagnia Artemis Danza, coreografie di Monica Casadei, Orphée et Eurydice del Ballet National de Marseille, coreografie di Frédéric Flamand) e uno classico (Carmen della compagnia Balletto del Sud, coreografie di Fredy Franzutti). Spazio anche alla danza di strada, l'hip-hop, accolta ormai consapevolmente sui palcoscenici di tutto il mondo (Davaï Davaï, della compagnia Zharbat).Merita di essere evidenziata, in particolare, l'esclusiva nazionale dello spettacolo Swan, di Luc Petton. Swan è uno spettacolo particolarmente originale per la capacità, propria di Petton e della sua compagnia, di interagire in scena con otto splendidi cigni.
sabato 15 settembre ore 9:30-12:30Partecipazione ad una simulazione di audizione con Riccardo MeneghiniRICCARDO MENEGHINI. Danzatore e coreografo, frequenta l'Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia - sotto la direzione artistica di Carolyn Carlson - e studia, fra gli altri, con Nigel Cahrnock, Ivan Wolfe, Simona Bucci, David Zambrano e Frey Faust. Frequenta il corso G.D.P. (Graduet Diploma in Performance) presso il Laban Center di Londra e nel 2002 si diploma in Performance. Come membro della Compagnia Transitions della stessa scuola partecipa a diverse performances coreografate, tra gli altri, da Jasmin Vardimon, Henry Ouguike e Robert Moses e tiene workshops e classi per danzatori professionisti, amatori, bambini, danzatori disabili. Lavora con i DV8 Physical Theatre e con Opera North, e dal 2003 al 2006 danza nello Scottish Dance
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Theatre. Con questa compagnia di giovani danzatori ha modo di lavorare con coreografi come Rui Horta e Janet Smith. Tiene classi e workshops di contact improvisation e release in importanti accademie di danza, tra cui la Codarts Rotterdanse Dansacademie a Rotterdam e la Norhern School of Contemporary Dance a Leeds. Nel 2008 entra a far parte della compagnia di danza di Russell Maliphant.
28 e 29 novembre 2012Partecipazione ad una lezione di preparazione e allo spettacolo «NIK - Lecture demonstration su Alwin Nikolais» con la coreografa Simona Bucci il 29 novembre 2012 presso il Teatro Cuminetti di Trento all'interno della rassegna SCAPPO A DANZA, organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara.SIMONA BUCCI. Già danzatrice solista della Alwin Nikolais Dance Company, coordinatrice e docente dell'Accademia Isola Danza La Biennale di Venezia diretta da Carolyn Carlson, direttore artistico della Compagnia Simona Bucci, portavoce internazionale del processo pedagogico della Tecnica Nikolais-Louis. Simona Bucci, oltre ad un'intensa attività di coreografa, dedica molto del suo tempo alla diffusione della straordinaria eredità pedagogica lasciata dal Maestro Nikolais e proprio per il suo impegno e la profonda convinzione del grande valore di questo processo pedagogico, crea il corso internazionale Nikolais-Louis Technique Teachers Certificate Program, progetto specifico per la formazione d'insegnanti di Tecnica Nikolais-Louis, al presente unico corso riconosciuto dalla Nikolais-Louis Foundation for Dance di New York.
19 e 20 marzo 2013Partecipazione al secondo appuntamento della rassegna Scappo a Danza con lo spettacolo Circhio Lume della Compagnia Tardito/Rendina ed incontro/ laboratorio il giorno precedente con Federica Tardito e Aldo Rendina – coreografi e danzatori della Compagnia - sulle loro poetiche e il loro approccio alla danza.La Compagnia Tardito/Rendina nasce dall’incontro dei danzatori e coreografi Federica Tardito e Aldo Rendina, provenienti da una riconosciuta esperienza professionale come interpreti con coreografi quali Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Roberto Castello, Anna Sagna, Claude Coldy, Georges Appaix e Pierre Byland.Insieme per vicinanza e frequentazione di un sentire comune, portano avanti una poetica tesa ad approfondire e sperimentare il piacere di osservarsi drammatici e sorprendersi ridicoli, dando vita agli spettacoli Gonzago’s Rose, Circhio Lume, “Oh Heaven”(Il Paradiso Possibile) e Il Compito.Creano inoltre eventi performativi in spazi urbani: Scherzi ad Harte‚ In & Out‚ Tadito for you‚ Lena‚ “Oh Heaven” (il Paradiso sotto). Parallelamente alla frequentazione della scena‚ la Compagnia conduce un’attività pedagogica.Federica Tardito ed Aldo Rendina sono artisti associati dell’Associazione Sosta Palmizi. 4 e 6 novembre 2013Partecipazione ad una classe con la UCSB Dance Company di tecnica e repertorio Limon e ad una masterclass con Alice Condodina, ex prima ballerina della Limona Dance Company. La UCSB Dance Company è una compagnia di danza nata in seno alla prestigiosa università UC di Santa Barbara che offre ai migliori studenti che si stanno laureando in Danza la possibilità di fare un’esperienza pre-professionale in un tour internazionale. La Compagnia si è esibita presso le Università di tutta la California e sui palcoscenici di New York, Messico e Cina.Lo spettacolo che prende il titolo del tour - Trajectory – è stato interpretato da 13 giovani danzatori che hanno portato sul palco del Teatro Comunetti un programma ricco di eleganza, passione e umorismo. Lo spettacolo di lunedì 6 maggio alle ore 10 é stato l'ultimo appuntamento della rassegna Scappo a Danza organizzata dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Gemellaggio Cuba Anno scolastico 2011-2012Due studentesse del Coreutico sono state selezionate per partecipare ad un gemellaggio con Cuba nel febbraio 2012.
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Il gemellaggio tra l’Istituto delle Arti e l’Accademia San Alejandro di Cuba ha permesso agli studenti trentini di venire in contatto con un Paese che, sia pure in gravi difficoltà economiche, ritiene l’istruzione a tutti i livelli un punto cardine della formazione del cittadino.Sono state molte le proposte legate all'arte coreutica durante il gemellaggio: spettacoli, visite ad istituzioni scolastiche, a prestigiose accademie ed incontri con compagnie di rilievo internazionale.La danza a Cuba occupa un posto d'onore nella vita culturale dell'isola ed è significatico che il nome di Alicia Alonso sia conosciuto come quello di Fidel Castro! Alicia Alonso è una danzatrice cubana che dopo una lunga e prestigiosa carriera internazionale, desiderosa di dare un contributo allo sviluppo del balletto a Cuba, fonda nel 1948 a L'Avana il Ballet Alicia Alonso. Questa compagnia prenderà in seguito il suo nome attuale di Ballet Nacional de Cuba, compagnia che ancora oggi ella continua a dirigere. Grazie al suo contributo la danza ha avuto un vertiginoso sviluppo a Cuba, conquistando un'attenzione popolare vastissima e promuovendone un'articolata presenza nella società cubana, attraverso un sistema di scuole regionali, culminanti nella Scuola Nazionale e nella Scuola Superiore d'Arte. A queste si affianca l'attività della compagnia, un centro di documentazione storico-iconografico e un trimestrale specializzato. Durante il gemellaggio le studentesse del Liceo Coreutico hanno avuto l'onore di poter visitare questa prestigiosa scuola e di conoscere alcuni degli insenanti che hanno illustrato loro il percorso di formazione e il lavoro della Compagnia. Tutti gli studenti, sia italiani che cubani, hanno poi assistito ad una delle più celebri coreografia di Alice Alonso, "Coppelia" al Gran Teatro dell'Avana. In questa stessa serata è stato possibile, per le studentesse del Liceo Coreutico, stringere la mano della grande maestra presente in sala e acclamata dal pubblico come una celebrità.L'incontro con la Compagnia Nazionale di danza contemporanea è stato un altro momento importante. La compagnia ha permesso alle due studentesse di partecipare alla loro lezione di training quotidiano ed assistere poi alle prove aperte del loro nuovo lavoro"Mambo". E' stato molto importante questo incontro "sul campo" che ha permesso loro di sperimentare fisicamente questa particolare esperienza artistica che affonda le radici in una straordinaria contaminazione di diversi stili e culture. L'incontro con il Conjunto Folklòrico Nacional ha regalato agli studenti e ai professori uno dei momenti più emozionanti di tutto il viaggio che ha fatto toccare con mano l'incredibile ricchezza culturale ed espressiva della danza cubana. Il Conjunto Folklorico Nacional de Cuba è una compagnia fondata nel 1962 che mette in scena canti e balli tradizionali creati dal popolo cubano. L'anima culturale cubana, diretta emanazione di quella etnica, è triplice: vi si riconoscono la componente nativa, quella spagnola e quella degli schiavi africani qui deportati. Nei vari ambiti della vita culturale cubana prevalgono l'una o l'altra alternativamente, ma è la fusione delle diverse influenze a darle forma e peculiarità. La compagnia Conjunto Folklorico Nacional è riuscita a presentare tutto questo regalando a tutti noi un'esperienza artistica di rara intensità.
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Simulazioni Prove d’Esame
Al fine di garantire alla classe una preparazione all’Esame di Stato il più possibile preciso e pun-tuale e nel contempo di gestire il carattere sperimentale ed innovativo che tale esame rappresenta nel panorama scolastico Provinciale, Il Consiglio di Classe, sentito il parere di tutti i docenti, ha rite-nuto opportuno svolgere le seguenti simulazioni, delle quali si forniscono i testi.
Simulazione di Prima Prova
Durante l’anno scolastico è stata effettuata una simulazione di prima prova d’esame della durata di sei unità didattiche.
Simulazione di seconda prova
Durante l’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di seconda prova della durata di sei unità didattiche ciascuna. Tali prove si sono rese necessarie alla luce delle indicazioni Ministeriali che hanno individuato storia della danza come disciplina oggetto di verifica nella seconda prova scritta.
Simulazione terza prova
Per quanto riguarda le simulazioni di terza prova il consiglio ha deciso di procedere individuando come tipologia la B ed effettuando due diverse simulazioni della durata complessiva di 4 unità didattiche.
Terza prova:venerdì 21 dic dalla III alla VI ora (inglese, storia, laboratorio musicale, storia dell’arte) tipologia Blunedì 25 feb dalla III alla VI ora (matematica, filosofia, inglese, laboratorio musicale) tipologia B
Prima prova: mercoledì 17 aprile dalla I alla VI ora (italiano)
Seconda prova:lunedì 14 gennaio dalla I alla VI ora (storia della danza)lunedì 20 maggio dalla I alla VI ora (storia della danza) .
Tutte le simulazioni sono state valutate in quindicesimi sulla base delle griglie di valutazione riportate di seguito.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Punteggio Conoscenza specifica dell'argomento e riferimenti al contesto in cui si inserisce
Ampiezza dell'argomentazione e sviluppo critico delle questioni proposte
Pertinenza, organicità e coerenza del discorso
Proprietà lessicale e sintattica e correttezza grammaticale
15 Completa e documentata con riferimenti corretti ed originali
Sono presenti argomenti originali, trattati in modo personale con collegamenti significativi e considerazioni personali motivate e pertinenti
Le diverse informazioni sono collegate coerentemente tra loro e il testo segue uno sviluppo logico e di piacevole lettura
Raffinata
13 - 14 Approfondita con riferimenti pertinenti
Buona capacità critica e di analisi
Le diverse informazioni sono collegate coerentemente tra loro in modo adeguato a supporto di un discorso organico e completo
Specifica
11 – 12 Esauriente con riferimenti pertinenti
Sono presenti alcuni collegamenti significativi
L'introduzione, lo sviluppo e la conclusione seguono un andamento equilibrato
Adeguata
10 (suff.)
Accettabile con riferimenti superficiali ma corretti
Argomentazione essenziale con alcune considerazioni personalisviluppate in maniera superficiale
Le informazioni non sempre sono collegate in modo organico ma il testo segue un andamento abbastanza equilibrato
Semplice ma corretta
6 – 9 Lacunosa con riferimenti imprecisi o limitati
Argomentazione accennata
Non sempre le info seguono un sviluppo coerente e logico
Impropria
0-5 Errata con riferimenti frammentari
Argomentazione modesta poco pertinente e motivata
Il testo manca di coerenza Scorretta
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Punteggio Pertinenza della risposta Competenza Correttezza formale15-14 La risposta è completa e articolata.
Buono il rapporto sintesi-chiarezza di informazioni
I dati sono organizzati in modo rigoroso e
personale
La forma è corretta e il linguaggio specifico è
appropriato13-12 La risposta è completa. Valido il
rapporto sintesi-chiarezza di informazioni
I dati sono scelti in modo logico e
organizzati in modo sostanzialmente
corretto
La forma è corretta e il linguaggio specifico è
appropriato
11-10 La domanda è stata compresa e la risposta, pur non completa presenta
le informazioni basilari su quanto richiesto
I dati sono utilizzati in modo accettabile
La forma è sostanzialmente
corretta e il linguaggio specifico è abbastanza
preciso9-8 La focalizzazione di quanto richiesto
è incerta e la risposta è generica e/o errata
I dati sono utilizzati in modo inutilmente
prolisso o eccessivamente
sintetico
La forma è spesso scorretta e il linguaggio è impreciso nel lessico
7-6 Le informazioni sono molto lacunose
e/o il candidato non risponde a quanto richiesto
La risposta lascia dubbi sulla capacità del candidato di orientarsi
negli argomenti proposti
La forma è trascurata e scorretta
5-4 La risposta non presenta alcun dato significativo su quanto richiesto
La risposta lascia dubbi sulla capacità del candidato di svolgere
gli argomenti
La forma è trascurata in modo evidente e
molto scorretta
< 4 Non viene fornita risposta
Per i testi delle prove vedi allegato.
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Parte Quarta: programmi disciplinari
ISTITUTO D’ISTRUZIONE DELLE ARTILICEO MUSICALE - F.A. BONPORTI - TRENTO
ESAME DI STATO - DOCUMENTO DEL DOCENTE____________________________________________
Prof. Andrea Marchesi
materia: ITALIANO
Anno scolastico: 2012/2013
PREMESSA
Malgrado la continuità nel Triennio, il programma svolto della classe Quinta è meno ampio di quanto si sarebbe voluto. Ciò è dovuto principalmente ai numerosi impegni nelle materie d’indirizzo (stages, preparazione agli spettacoli, uscite sul territorio, progetti), che hanno occupato molti pomeriggi, ma anche ore curricolari delle materie culturali al mattino, in particolare nei mesi di aprile e maggio. Inoltre è stato dato molto spazio alla scrittura nelle varie tipologie, visto che in Terza classe è stato svolto parte del programma di scrittura del Biennio.
Il livello raggiunto dalla classe è mediamente discreto, dalla sufficienza ad alcuni casi di quasi eccellenza (cfr. anche obiettivi, capacità, competenze).
Ore effettivamente svolte sul programma : circa 100 su 155 totali (c’è un margine di approssimazione dovuto al fatto che il calcolo è fino al 15 maggio 2013. Da questa data alla fine della scuola è stata fatta una previsione). Non sono state inserite le ore di settembre 2012, che sono servite per completare Leopardi, svolto in parte nella classe Quarta.
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ARGOMENTI SVOLTI
1. Tecniche di scrittura: teoria ed esercitazioni sulle tipologie saggio breve e articolo di giornale, analisi e commento di un testo letterario, tema argomentativo. Lettura e analisi articoli di giornale (Quotidiano in classe)(circa 35 ore)
2. LETTERATURA E TESTI
Per quanto riguarda gli autori, dove NON espressamente specificato, si intendono svolti solo i testi indicati, nell’ambito di un percorso culturale attraverso i testi, mentre NON sono stati affrontati gli aspetti biografici.
TEMPI DI SVOLGIMENTO (i numeri indicano i vari punti/argomenti del programma)
1-6 = 10 ore 7 = 10 ore 8 = 9 ore 9 = 3 ore 10= 11 ore11 = 4 ore 12 = 3 ore 13-14 = 1 ora 15 = 8 ore Dante, percorsi nel Paradiso = 6 ore
ARGOMENTO pagina
1. Introduzione ai concetti di Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo 32. “Vate” e “poeta-vate” 93. Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti 274. Il Simbolismo europeo: la poetica di Rimbaud, Verlaine, Mallarmé 295. Verga, La prefazione ai Malavoglia 1446. Charles Baudelaire: L’albatro (p 179), A una passante (p182)
7. Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica 205
Testi Lavandare 220 X Agosto 222 L’assiuolo 225
Temporale, Lampo, Tuono (in fotocopia)
8. Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica. 231 Il panismo del superuomo 233 Testi Qui giacciono i miei cani 236 Da Il piacere: Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli 242 La sera fiesolana 253 La pioggia nel pineto 256
9. Le avanguardie: espressionismo, futurismo 329 F. T. Marinetti: Manifesto tecnico della letteratura futurista, Manifesto politico del futurismo (fotocopie)
20
10. Luigi Pirandello: Cronologia della vita e delle opere 375 e 378 La poetica dell’umorismo; i personaggi e le maschere nude, la forma e la vita 379
Sei personaggi in cerca d’autore e il “teatro nel teatro” 408 Il fu Mattia Pascal e la poetica dell’umorismo 427
Testi Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato 395 Da Sei personaggi in cerca d’autore: La scena finale 410 Da Enrico IV, atto III: La vita, la maschera, la pazzia 414 Da Il fu Mattia Pascal: Lo strappo nel cielo di carta [cap.XII] 427
11. Italo Svevo: vita, opere, poetica 434-436 La coscienza di Zeno come “opera aperta” 447 La psicanalisi 457
Testi da La coscienza di ZenoLa proposta di matrimonio 449La vita è una malattia 458
12. Dalle avanguardie al ritorno all’ordine. Espressionismo e classicismo 489
Testi Aldo Palazzeschi, Chi sono? (fotocopia) Fortunato Depero, La pianta umana (fotocopia) Trilussa, Un re umanitario (satira in romanesco) (fotocopia)
13. Il fascismo e il conflitto mondiale (introduzione) 553Le riviste, i movimenti letterari, le poetiche (introduzione) 574
14. La poesia: tra Simbolismo e Antinovecentismo Introduzione 580
Giuseppe Ungaretti: vita, opere poetica 588/589L’allegria (introduzione) 605
Testi San Martino del Carso (fotocopia) I fiumi 609 Veglia 614 Commiato 616
Umberto Saba, Parole 637
21
15. Eugenio Montale, vita e opere 645/647Centralità di Montale nella poesia del Novecento 645
Testi I limoni 650 Meriggiare pallido e assorto 653 Spesso il male di vivere ho incontrato 655 La casa dei doganieri 663 La primavera hitleriana 683 Il sogno del prigioniero 690
BREVE PERCORSO NEL PARADISO DI DANTE ALIGHIERI
Non è stato affrontata la terza Cantica nel suo complesso, né l’autore, ma si è preferito tentare un approccio tematico attraverso una scelta di versi opportunamente scelti, anche slegati dal contesto (Canto) in cui si trovano. Vi sono i versi del I e del XXXIII Canto per fare da cornice e introdurre il senso fondamentale della Cantica.
Canto I versi 70 – 142 Canto XXXIII versi 82 – 145 (eventuale confronto con M’illumino d’immenso) Percorso sulla musica nel Paradiso: X 139-148, XIV 28-33, XIV 118-123, XV 1-6,
XXIII 97-102 e 109-111, XXVII 1-6, XXXIII 67-95 (fotocopia) Percorso La polemica contro la corruzione ecclesiastica:
XXII 94-96, XXVII 22-27 e 40-42 e 55-56, XXX 139-142
__________________
FINALITA’ – OBIETTIVI conoscenza delle principali correnti letterarie italiane ed europee dal Realismo al ‘900, di
una scelta di testi in prosa e in versi, della biografia di alcuni autori significativi, collocati nel loro contesto storico, sociale, culturale
lettura, analisi, comprensione, utilizzo dei testi letterari saper utilizzare la lingua italiana in maniera adeguata e articolata in relazione agli scopi e
situazioni comunicative produzione di testi delle tipologie presenti nella Prova di Italiano dell’Esame di Stato (analisi
del testo, saggio breve e articolo di giornale, tema storico, tema di argomento generale) saper elaborare ed esprimere concetti, anche rielaborati autonomamente e frutto di
interessi, idee e sensibilità personali
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CAPACITA’
Si sono rafforzate le capacità linguistiche, di comprensione e di rielaborazione con le modalità di seguito elencate.
lettura da parte delle alunne dei testi letterari e di quelli di commento, introduzione, sintesi scrittura di testi in varie forme e su testi ed argomenti di diversa natura. schematizzazione degli appunti scrittura di temi che devono sviluppare argomentazioni su un problema dato acquisizione dei dati essenziali degli argomenti svolti, soprattutto sugli autori principali e sui
testi affrontati in classe elaborazioni creative (solamente alcune alunne hanno evidenziato questa capacità)
COMPETENZE
Consapevolezza della specificità del fenomeno letterario come espressione della civiltà e come forma di conoscenza del reale attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario
Conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nel suo ambito di sviluppo e nelle sue relazioni con altre letterature, soprattutto europee
Discreta (buona per alcune alunne) padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta
Analisi e contestualizzazione del testo: lettura diretta del testo interpretandone il significato e riflettendo sulla lingua e le “figure” utilizzate, quando determinanti per caratterizzate un aspetto o un contenuto del testo
METODI, STRUMENTI E MATERIALI
brevi lezioni frontali alternate a continui stimoli all’intervento critico rivolti agli alunni lettura dei testi anche da parte degli alunni analisi e comprensione dei testi educazione alla rielaborazione critica e alla scrittura, anche “creativa” colloqui per accertare la padronanza complessiva della materia simulazioni delle prove scritte e del colloquio orale dell’Esame di Stato testi adottati (antologia letteraria, manuale di scrittura), quotidiano in classe, fotocopie,
letture autonome degli studenti, vocabolariVALUTAZIONE
temi di italiano (tipologie dell’Esame di Stato) verifiche scritte di analisi del testo (testo con domande) e domande su testi svolti Colloqui Interventi critici in classe durante le lezioni produzione di testi di vario genere
Testi utilizzati
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, Manuale di letteratura vol. 3 Roncoroni, Manuale di scrittura Dante Alighieri, Paradiso Testi in fotocopia
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL TEMA DI ITALIANO
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LICEO MUSICALE- COREUTICO “F.A. BONPORTI” TRENTO
PROGRAMMA DIDATTICO
STORIA DELLA DANZA
PROF. PAOLA CARLUCCI
CLASSE V Coreutico ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Abilità richieste
sapersi orientare fra gli attuali sviluppi di quest’arte e riconoscerne le relazioni esistenti con il passato;
saper fare un'analisi comparativa fra i principali orientamenti stilistici della danza fra Otto e Novecento e le coeve correnti filosofiche e individuarne i rapporti sinergici con i movimenti artistici e culturali;
saper riconoscere le relazioni tra la produzione artistica e la coeva riflessione teorica- critica;
saper identificare i più importanti contributi del patrimonio coreutico, individuando le ragioni e i contesti storici relativi ad opere, personaggi, artisti, movimenti e allestimenti;
sapersi orientare nella complessità dei codici e dei linguaggi espressivi che hanno caratterizzato a livello internazionale la danza e il balletto del Novecento;
saper utilizzare in modo pertinente le categorie concettuali e lessicali inerenti agli ambiti storici e teorici della danza;
saper usare in modo consapevole e critico le conoscenze acquisite per condurre ricerche ed approfondimenti utilizzando un metodo di lavoro autonomo e flessibile.
Piano orario Storia della Danza
La classe è al suo terzo anno di storia della danza con due ore settimanali di 50 minuti ciascuna.
1̂ Biennio 2̂ Biennio 5̂ anno
1̂ 2̂ 3̂ 4̂ 5̂
Storia della danza 0 0 66 66 66
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Contenuti
ARGOMENTI ORE
DAL ROMANTICISMO AL NEOCLASSICO Tot. 29
Tramonto del Balletto Romantico in Italia: EXCELSIOR di Luigi Manzotti, analisi del contesto socio culturale e del suo immaginario
2
Tramonto del balletto Romantico in Francia e la tradizione dei grandi ballerini e ballerine italiani che si imposero in tutto il mondo.
1
San Pietroburgo: dallo stile romantico a quello accademico. Cenni biografici e principali coreografie di Marius Petipa: analisi generali su opere romantiche come “La fille du pharaon”, “Don Quisciotte”, “La Bayadere”; su opere classiche come “La bella addormentata”, “Lo schiacchianoci”, “Il Lago dei cigni”.
5
MICHAEL FOKINE cenni biografici, opere e la sua riforma, i cinque principi sul Times di Londra e le applicazioni nelle sue coreografie:
La morte del cigno, Chopiniana, Petruska, e Lo spettro della Rosa
5
Rivivere la tradizione, l'esperienza dei BALLETTI RUSSI in Europa:L'aprés-midi d'un faune, Nijinsky (in collaborazione con il docente di Teoria e
Pratica Musicale gli alunni hanno svolto una ricerca sulla modernità di questo balletto analizzando sia la partitura musicale che quella coreografica. Hanno poi assistito al Prèlude à l'aprés-midi d'un faune eseguito dall'Orchestra Haydn di Trento e Bolzano)
Le Sacre du Printemps, Nijinsky Parade, Massine
5
Picasso e la danza 1
I Balletti Svedesi: una storia parallela, l'altra avanguardia e i suoi capolavori 2
Oskar Schlemmer e il Balletto Triadico 1
La danza futurista: Marinetti e Giannina Censi 1
Continua la tradizione dei BALLETTI RUSSI: Le train Bleu, Nijinska Les noces, Nijinska (L'ABC de balletto)Appolon Musagète, Balanchine (L'ABC de balletto)
4 (previsione)
NEOCLASSICISMO: cenni biografici e accenni sulle opere e poetiche di Balanchine, Matz Ek, Maurice Bejart, Jiry Kylian, William Forsythe.
2(previsione)
DALLA DANZA LIBERA ALL'ESPRESSIONISMO TEDESCO Tot. 6
Enunciazioni teoriche di RUDOLF LABAN e nascita della AUSTRUCKTANZ promossa da Mary Wigman e Kurt Jooss; lo sviluppo nel TANZTHEATRE di Pina Bausch, con attenzione particolare a:
Hexetanz, Mary WigmanIl tavolo verde, Kurt Jooss
6
DALLA MODERN ALLA POST MODERN AMERICANA Tot. 11
26
Le ricerche di FRANÇOIS DELSARTE E ÉMILE JAQUES-DALCROZE: il pensiero scenico dei precursori della danza moderna.
2
Soluzioni stilistiche della DANZA LIBERA AMERICANA: cenni biografici, opere e poetiche di Loie Fuller, Isadora Duncan, Ruth Saint Denis
2
MODERN DANCE americana: cenni biografici, opere e poetiche di Martha Graham, Doris Humphrey, Josè Limòn, con attenzione particolare a:
Lamentation, Martha GrahamFrontier, Martha GrahamWater, Doris HumphreyThe Moor's Pavane, Josè Limon (L'ABC della danza)
3
Ulteriore svolta negli Stati Uniti apportata da Merce Cunningham, e da Alwin Nikolais:
Biped, Merce Cunningham (L'ABC della danza) Tensile Involvement, Alwin Nikolais
(è prevista una lezione congiunta con insegnante di Tecnica Cunningham)
2
La POST-MODERN DANCE: cenni biografici e accenni sulle opere e poetiche di Lucinda Child, Anna Halprin, Yvonne Rainer, Trisha Brown.
2
LIBRO DI RIFERIMENTOSusan Au, Balletto e danza moderna, Skira - Rizzoli, 2003
Altri strumenti e sussidi Alcuni capitoli tratti da:Leonetta Bentivoglio, La danza contemporanea, Longanesi, 1985 Marinella Guatterini, L'ABC del balletto, Mondadori, 1998Marinella Guatterini, L'ABC della danza, Mondadori, 2008Silvana Sinisi, Storia della danza occidentale, Carrocci, 2006Walter Sorell, Storia della danza, il Mulino, 1981 (introduzione all'edizione italiana di Eugenia Casini Ropa)
schede dei balletti da balletto.net
Visione dei seguenti documentari Dal Romanticismo al Neoclassico. Dall’accademismo all’astrattismo di Sonja SchoonjeansDalla danza libera all’espressionismo tedesco di Sonja SchoonjeansDalla Modern alla Post Modern americana di Sonja SchoonjeansPina, film di Wim Wenders dedicato a Pina Baush La danza futurista – Giannina Censi a cura di Vaccarino
Domande di verifica svolte in classe o a casa
Che immagine dell'Italia veicola il ballo storico spettacoloso “Excelsior” di Luigi Manzotti?
In che modo il balletto imperiale russo diventa erede della tradizione romantica francese, italiana e danese?
Descrivi i temi principali de “La fille du pharaon” (musica – Pugni), 1862 – il primo balletto significativo di Petipa per la scena imperiale.
27
“La bella addormentata nel bosco” è il trionfo dei nuovi principi coreografici e il primo capolavoro di Petipa in collaborazione con Cajkovskij. Partendo dal famoso balletto descrivi le caratteristiche della scrittura coreografica di Petipa.
Balletti Russi e Balletti Svedesi, due storie parallele: in che modo si differenziano e si assomigliano?
Fokine e Nijinsky sono due figure chiave della danza di inizio Novecento. Grandi innovatori, hanno fatto entrambi parte di una compagnia che ha rivoluzionato la danza per sempre. Il candidato rifletta sulla modernità della coreografia di Nijinsky in confronto a quella di Fokine?
Quali sono i coreografi dei Balletti Russi?
Quali sono le coreografie di questa Compagnia che hanno aperto la danza alla modernità?
Quali sono gli elementi più innovativi di tali coreografie?
Nel “Sacre du Printemps” si parla di democratizzazione intesa a vari livelli, di cosa si tratta?
Perché “La morte del cigno” rappresenta l'apogeo del balletto romantico ma ne decreta anche la sua fine?
Il futurismo fu un movimento che ruppe con l'estetica del passato per portare al centro la macchina e la velocità. Cosa rappresentò questo movimento da punto di vista coreutico?
L'attenzione di Oscar Schlemmer per la figura umana nello spazio si traduce in un'opera che lo vedrà impegnato tutta la sua vita, quale?
Chi darà corpo alle idee marinettiane di danza futurista?
Cosa si evince dallo stile di Balanchine in “Apollon Musajete”?
In che modo Forsythe e Kylian proseguono con la linea indicata da Balanchine
Come è cambiato lo stile del balletto dal Romanticismo al Neoclassicismo?
Nell'Europa, sconvolta da due guerre mondiali e da importanti rivoluzioni tecniche e sociali prende vita una vera e propria filosofia sulla danza promossa da Rudolf von Laban che si sviluppa poi nelle teorie estetiche dell'Ausdruckstanz (danza espressionista) divulgate dai suoi allievi, Mary Wigman e Kurt Jooss. Lo scopo degli studi di Laban era di sviluppare un approccio al movimento che non fosse basato su uno stile specifico e capace di fornire un sistema di analisi e descrizione del movimento. Un linguaggio da poter usare indipendentemente dal campo di lavoro (danza, teatro, fisioterapia, psicologia, danzaterapia, comunicazione non verbale). Argomenta ed arricchisci quest'affermazione sulla base delle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Come cambia il ruolo maschile/femminile a cavallo fra 800 e 900?
In che modo Francois Delsarte ha influenzato l'arrivo delle nuove istanze nell'arte coreica?
In che modo Loie Fuller fonde le due anime di fine secolo, quella simbolista e quella naturalista?
In che modo la Fuller prepara la strada alle pioniere del moderno?
Cosa significa che per la Duncan il linguaggio naturale dell'anima diventa il movimento del corpo?
Fra Ottocento e Novecento avviene il passaggio fra il “vecchio” e il “nuovo” che vede interessate tutte le arti compresa la danza. Rifiutando i codici accademici della danse d'ecole alcuni danzatori americani cercano nuove forme e nuove sorgenti del movimento. Chi sono
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e dove individuano queste sorgenti? Da quali istanze sono influenzati?
ISTITUTO D’ISTRUZIONE DELLE ARTILICEO MUSICALE - F.A. BONPORTI - TRENTO
ESAME DI STATO - DOCUMENTO DEL DOCENTE____________________________________________
nome cognome: HARRIS EMILY ANN
materia: INGLESE Classe: 5 Coreutico
Anno scolastico: 2012/2013 _____________________________________________
PREMESSA - Nonostante la continuità didattica nel triennio, il programma svolto è meno ampio di quanto si sarebbe voluto, dovuto principalmente ai numerosi impegni nelle materie d’indirizzo (tra cui masterclass, preparazione agli spettacoli, uscite, audizioni), che hanno occupato spesso le ore curricolari delle materie culturali, in particolare nei mesi di aprile e maggio.
Il livello raggiunto dalla classe è mediamente discreto, dalla sufficienza a molto buono.
Ore effettivamente svolte sul programma : circa 77 su 92 totali (calcolato fino al 15 maggio 2013).
1. Obiettivi specifici in termini di conoscenze, competenza e capacità. Conoscenze
Contenuti disciplinari suddivisi in unità didattiche - Argomenti generali
Periodo Ore
Corrispondenza di disbrigo. Lettere di vario genere. sett 2Qualità, capacità e abilità personali. dic-gen, apr 3Il mondo del lavoro. Presentazione del curriculum personale. Domande di lavoro. Colloqui. dic-gen, apr 6La musica e la danza - analisi forme di danza. Critiche formali e informali. sett-mag 5Situazioni pratiche di danza - prove, lezioni, movimento, corpo e abbigliamento. mag 5Storia della danza: Fokine’s Principles dic 2Altri. (Verifiche, correzioni, grammatica, ecc.) sett-mag 20
Contenuti disciplinari suddivisi in unità didattiche - Argomenti letterari
Periodo Ore
Poesia – forma e figure retoriche ott 3Elizabethan Era: Shakespeare: Sonnets: Let Me Not to the Marriage of True Minds, My Mistress’ Eyes
nov-dic 2
Romanticism: historical context, form, Wordsworth/Coleridge, Lyrical Ballads (preface) ott 2William Wordsworth: “A Slumber Did My Spirit Steal”, “My Heart Lept Up”,“I wandered lonely
as a cloud.”ott-nov 6
Samuel Coleridge: Estratto e riassunto (1° pte) di “The Rime of the Ancient Mariner” mar-apr 6Prosa (The Victorian Age) nov 1Charles Dickens: Estratto e riassunto di “A Christmas Carol” nov 4Teatro (Elizabethan Era) historical context, theatre, Shakespeare dic 1Shakespeare: “Romeo and Juliet” extracts: Prologue, Balcony SceneComparison of plot with the ballet Romeo and Juliet (Prokofiev),Comparison of plot with the musical West Side Story (L. Bernstein)
gen-feb 13
29
(Late Victorian Era) – historical context, George Bernard Shaw apr 2George Bernard Shaw: “Pygmalion” - musical adaptation “My Fair Lady” (abridged B1 level) apr-mag 6
Contenuti delle unità didattiche in dettaglio:
a) General and specific English for music and dance. Description of dance forms. Giving individual and group dance lessons, talking about specific difficulties in performing and adapting choreographies and making suggestions for improving a performance. Writing an account of a concert/dance event and its preparation. Analysing performance and form etc.
b) Semi-formal letter-writing /applications for auditions: asking for information, applying for a job/audition, inter-view simulations
c) Personal qualities. Talking about one’s own skills and abilities. Qualities required for various areas of work.d) The world of work and post secondary school education. Job and audition applications. Personal presentation.
Writing a curriculum vitae. Talking about dance interests and experiences. Letters of application. Audition inter-views.
e,f,g,) Literature. Famous works representing the three main literary genres of poetry, prose and drama, studied partly for their linguistic content, and partly for their historical-social context. (See above)
Competenze Gli alunni sono globalmente in grado di:
a) comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, cogliendo la situazione, l’argomento e l’intenzione dell’interlocutore,
b) sostenere una conversazione funzionale al contesto di carattere generale,c) sostenere una conversazione funzionale di carattere tecnico musicale,d) comprendere testi scritti di argomenti generali di difficoltà intermedia,e) produrre testi orali e scritti di vari tipi (vedi contenuti),f) esprimere gli argomenti con discreta precisione lessicale,g) esprimere opinioni informate sui testi di letteratura studiati durante l’anno,
Capacità Gli alunni globalmente sono in grado di :
a) comunicare in inglese in modo adeguato per vivere e lavorare in un paese di lingua inglese.b) attivare modalità di apprendimento autonomo nella scelta dei materiali e strumenti di studio.
2. Metodologie didattiche adottate
MATERIA Lezione frontale
Lezione partecipata
Problem - solving
Lavoro di gruppo
Metodo induttivo
Discussione guidata
Simulazioni Roleplay
INGLESE SI SI SI SI SI SI SI SI
Per sviluppare la capacità espressiva-comunicativa al massimo, le lezioni sono state svolte quasi
sempre in lingua incoraggiando gli studenti ad usare l’inglese come mezzo di comunicazione in
classe ed anche al di fuori delle lezioni. L’insegnante di madrelingua ed “esperto” in musica ha
sempre parlato in modo autentico per dare un esempio corretto agli studenti ritmo, accento e
intonazione anglosassone.
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3. Materiali didattici utilizzati
Il libro di testo “Grammar Spectrum” della Oxford University Press è stato usufruito per presentare e dare spunto a vari argomenti ed attività di carattere generali nonché per riferimento e consolidamento dei conoscenze grammaticali.
Per quanto riguarda la letteratura, oltre all’uso dell’antologia “Now and Then” di M. Spiazzi e M. Tavella, il testo della commedia “My Fair Lady” di George Bernard Shaw (versione ridotto, livello CEF B2) insieme a DVD sono stati ritenuti vantaggiosi per lo studio di questo genere letterario. Inoltre, la classe ha visto il computer animated film “A Christmas Carol” di Charles Dickens (Disney, 2009, con la regia di Robert Zemeckis. Quasi tutta la classe ha partecipato alla performance di una versione teatrale eseguita dall’American Drama group all’Auditorium Santa Chiara di Trento).
Per quanto riguarda le lezioni incentrate sul mondo del lavoro, sono state fatte in classe delle simulazioni di colloqui per ottenere lavori in campo musicale e non. Alcuni studenti hanno anche avuto la possibilità di esprimere le loro capacità, abilità e interessi in forma di interviste con un’esperta inglese nel campo lavorativo.
Per gli argomenti musicali sono state fornite agli studenti varie fotocopie di materiale preparato dall’insegnante.
4. Criteri e strumenti di valutazione (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove di laboratorio, ecc.)
La valutazione non si è limitata ai risultati delle interrogazioni formali o delle prove di verifica formali, ma ha coperto tutta l'attività didattica da settembre a giugno; esso ha tenuto conto: a) della efficacia dimostrata nell'uso della lingua orale e scritta per trasmettere un determinato
messaggio, con scioltezza, appropriatezza del lessico specifico, accuratezza nelle strutture e nello spelling, nell'intonazione o nella pronuncia; e soprattutto,
b) della partecipazione attiva e costruttiva, la disponibilità ad intervenire nelle discussioni, lo sforzo fatto per migliorare il proprio livello di conoscenza della materia e la propria formazione di base.
Vedi sotto la griglia di valutazione utilizzata durante l’anno per la correzione delle prove scritte.
Firma docente:
Firme studenti:
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Griglia di Valutazione – Inglese
– Terza Prova (scritto) -
Punteggio Descrizione15
OttimoTask well-organised, totally completed with no, or only very minor, errors, demonstrating fluency of expression, a correct register and a wide range of appropriate vocabulary.
14 – 13Buono
Task well-organised and complete with possibly some errors. The answer will read quite fluently, and will demonstrate a fairly good range of generally appropriate vocabulary.
12Discreto
Task quite well-organised and mostly complete with possibly some grammatical errors or spelling mistakes which, however, do not interfere with communication. The answer will still demonstrate good control of the language and will read quite well but the range of vocabulary will be more limited than above.
11 –10Sufficiente
The task is acceptable but may not be fully completed and/or with more grammatical / spelling errors, which, however, do not impede communication. The style will be simpler and there may be one or two moments of unnaturalness in the flow of the language and the choice of vocabulary.
9 – 8Insufficiente
The task may not be fully completed with a significant number of more serious errors present. Language may be simple and unambitious, avoiding complex structures and using a narrow range of vocabulary.
7 – 5 Gravemente insufficiente
Task incomplete with many, serious errors of grammar and spelling which impede understanding. Language may be simplistic/limited/ repetitive.
4 – 1Scarso
Serious omissions in task completion with very poor control of language. Errors will seriously impede communication and/or language will be very simplistic and repetitive. No attempt at organisation.
0 Insufficient criteria or lack of any criteria for evaluation.
Evaluation Criteria for Production of Written English
A) Completeness of task
B) Grammatical accuracy,Appropriateness of language and vocabulary, (Style, register)Range of vocabulary and expressions, Fluency of expression,Accuracy of spelling,
C) Organization, Layout,Punctuation
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PROGRAMMA STORIA DELL’ARTECLASSE VCLICEO COREUTICO ANNO SCOLASTICO 2012/13Prof.ssa Maria Cappello
Libri di testo : G. Cricco – F.P. Di Teodoro, Itinerari nell’arte, vol:3 , Zanichelli.
LA SECONDA META’ DEL SETTECENTO: L’ETA’ DEL RINNOVAMENTO:Tempi: settembre-ottobre; ore 9
L’illuminismo e le artiL’Italia nella nuova cultura europeail nuovo classicismo: scoperta e riscoperta dell’anticoWinckelmann e i principi del Neoclassicismo
L’antico come ideale del Bello in Canova:- Teseo sul Minotauro- Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria- Amore e Psiche- Paolina Borghese come Venere vincitrice
L’antico come istanza civile in David:- Il giuramento degli Orazi- La morte di Marat
Goya, un artista “eccentrico”:- la famiglia di Carlo IV- IL tre maggio 1808
IL ROMANTICISMOTempi: novembre; ore 5
L’Europa dopo il Congresso di ViennaL’affermazione della libertà e del sentimentoLa figura dell’artista romanticoLa natura come fonte di suggestioneIl recupero del Medioevo
T.Gericault: - La zattera della Medusa
E. Delacroix:- La libertà che guida il popolo
33
Il paesaggio romanticoC. D. Friedrich e il paesaggio come universo simbolico :- Croce in montagna- Il monaco in riva al mare
J.Constable e la naturalezza nella rappresentazione della realtà:- Flatford Mill- Nuvole
W.Turner :l’uomo e la furia degli elementi della natura.- Pioggia, vapore e velocità.
IL CONFRONTO CON LA REALTA’ MODERNATempi: dicembre; ore 3
Il realismo:
G.Courbet e la forza del presente:- Funerale a Ornans- Gli spaccapietre
L’IMPRESSIONISMOTempi: gennaio; ore 6
La rappresentazione della realtà così come la percepiamo
E.Manet:- Colazione sull’erba- L’Olympia
C.Monet:- Impressione, sorgere del sole- La cattedrale di Rouen
E,Degas- Lezioni di ballo- L’assenzio
A.Renoir- Mouline de la Galette
IL POST – IMPRESSIONISMO Tempi: febbraio; ore 6
P.Cezanne: oltre il divenire ,l’eternità delle immagini- La casa dell’impiccato
34
- La montagna di Sainte Victoire
G.Seurat: l’applicazione delle teorie sul colore- Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte
P.Gauguin: la potenza evocatrice delle immagini- Il sermone - Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
V.Van Gogh: l’arte come ricerca interiore- I mangiatori di patate- La camera da letto- Campo di grano con volo di corvi
GLI ANTICIPATORI DELL’ESPRESSIONISMOTempi: marzo; ore 2
E.Munch- Il grido
J.Ensor- L’ingresso di Cristo a Bruxelles
L’ESPRESSIONISMO : il gruppo “ die Brucke”Tempi: aprile; ore 2
L.Kirchner- Cinque donne per strada
O.Muller- Innamorati gitani
I FAUVESTempi: aprile; ore 2
Matisse e la felicità di vivere- Donna con cappello- La stanza rossa
IL CUBISMO: la ricerca della quarta dimensioneTempi: maggio ; ore 3
P.Picasso:- Les demoiselles d’Avignon- Ritratto di Ambrosie Vollard
35
- Natura morta con sedia impagliata- Guernica
G.Braque- Case all’Estaque- Violino e brocca- Le quotidien violino e pipa
IL FUTURISMO: una nuova concezione della vita e dell’arte Tempi: maggio; ore 3
U.Boccioni- La città che sale- Stati d’animo: Gli addii ( prima e seconda versione)- Forme uniche di continuità nello spazio
G.Balla- Lampada ad arco- Dinamismo di un cane al guinzaglio- Compenetrazione iridescente n.7
PREMESSA AL PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTEANNO SCOLASTICO 2012-2013
La programmazione del presente anno scolastico é stata realizzata in conformità alle indicazioni dei programmi ministeriali. Il raggiungimento degli obbiettivi formativi e cognitivi non ha potuto prescindere dall’istituzione di un parallelismo e dialogo costante con le discipline affini.E’ stato necessario effettuare una selezione di movimenti, autori ed opere per quanto riguarda l’arte contemporanea, individuando tematiche e filoni artistici da sviluppare sia in senso diacronico che sincronico. La seconda parte dell’anno, densa di impegni extracurricolari e di giornate di vacanze, non ha permesso di realizzare didatticamente quanto preventivato. Il programma risulta così decurtato di autori ed opere che tradizionalmente erano oggetto di attività didattica disciplinare.
La metodologia adottata è stata in prevalenza quella frontale. Utilizzando il libro di testo ed eventuali altri testi come integrazione, gli alunni sono stati chiamati nel corso delle spiegazioni a prendere appunti con lo scopo di realizzare comprensione e arricchimento delle conoscenze degli argomenti trattati. Non sono mancate lezioni dialogate e partecipate.
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La classe ha evidenziato interesse per la disciplina, ha partecipato alle lezioni ,anche se talvolta con interventi non ordinati e puntuali. Il livello complessivo raggiunto in relazione a conoscenze, competenze e abilità è mediamente discreto.
Obiettivi didatticiConoscenze:Conoscenza degli autori considerati e dei movimenti artistici principaliConoscenza delle linee evolutive fondamentali della storia dell’arteConoscenza delle opere e degli stiliConoscenza dei materiali utilizzati nelle varie opereConoscenza dei significati delle opereConoscenza delle interpretazioni storico-critiche delle opere
CompetenzeIndividuazione e comprensione delle idee e delle parole chiave riguardanti un’opera d’arteRicostruzione delle argomentazioni degli artisti affrontatiPossesso di una metodologia finalizzata all’analisi delle opere nei loro aspetti formali e tecniciPossesso di una metodologia finalizzata alla analisi delle opere nei loro aspetti iconografici e storici
CapacitàIndividuazione dei percorsi in senso diacronico e sincronicoIndividuazione di relazioni logicheCapacità di analisi e sintesiCapacità di elaborazione autonoma e di riflessione criticaUtilizzo di un linguaggio disciplinare specifico in modo appropriato
Metodologie didattiche adottateLezione frontaleLezione partecipataSimulazione
Criteri e strumenti di valutazioneInterrogazioniSimulazioniLa griglia di valutazione è quella adottata dal dipartimento.
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ISTITUTO DELLE ARTI “VITTORIA – BONPORTI – DEPERO”SEDE BOMPORTI - TRENTO
PROGRAMMA DIDATTICO
Prof. Maria Rita GiardinaInsegnante di Filosofia - Storia
Classe V Sezione Coreutico
Anno scolastico 2012/ 2013
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Relativamente alle discipline in oggetto, nel corso del triennio, la classe ha cambiato ogni anno insegnante. La discontinuità didattica ma, anche, il particolare corso di studi, che comporta un percorso piuttosto difficile, dal momento che molte ore di lezione non vengano svolte poiché le alunne sono impegnate in altre attività, ha comportato un ritardo nello svolgimento regolare delle programmazioni iniziali. La quasi totalità della classe, nel corso dell’a.s., ha dimostrato attenzione, nonostante le oggettive difficoltà proprie delle discipline. Va segnalato che anche per le allieve più in difficoltà nell’approcciare lo studio degli aspetti teorici, la concentrazione è stata maggiore e ciò ha consentito di migliorare i risultati e, in taluni casi, di colmare carenze pregresse.Tenendo conto di quanto precedentemente delineato, l’andamento didattico della classe può essere così espresso: un gruppo ristretto di ragazze raggiunge una preparazione molto positiva. Va segnalato, inoltre, un gruppo di allieve che, con determinazione e costante impegno, ha saputo sopperire alle difficoltà incontrate nell’affrontare le materie, raggiungendo risultati sufficienti ed in alcuni casi apprezzabili.
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PROGRAMMA DIDATTICO FILOSOFIA
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA Sviluppo delle capacità di riflessione critica; Attitudine alla problematizzazione delle idee, credenze, conoscenze,
mediante riconoscimento della loro storicità; Capacità di pensare per modelli diversi anche in risposta alle richieste di
flessibilità culturale provenienti dal mondo attuale; Controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative.
CONOSCENZEIl lavoro didattico nell’arco dell’anno scolastico è stato svolto con l’obiettivo di consolidare :
Conoscenze dei concetti fondamentali presenti in ciascun nucleo disciplinare;
Conoscenza del lessico essenziale e specifico della disciplina; Conoscenza del contesto storico di riferimento; Conoscenza delle dottrine filosofiche degli autori presi in esame.
COMPETENZEIl lavoro didattico nell’arco dell’anno scolastico è stato svolto con l’obiettivo di consolidare le competenze di:
Riconoscimento del contesto storico e geografico; Individuazione del lessico specifico dei filosofi e capacità di
utilizzarlo in modo opportuno; Saper stabilire confronti tra i filosofi; Saper stabilire connessioni e riferimenti tra la parte manualistica e quella
antologica; Saper rielaborare le conoscenze apprese; Saper argomentare efficacemente intorno alle tematiche etiche apprese.
Contenuti
I QUADRIMESTRE
RIPASSO PRINCIPALI CONTENUTI ANNO SCOLASTICO 2011/2012 ED IN PARTICOLARE KANT
Critica della Ragion pura Critica della Ragion pratica Critica del giudizio
CARATTERI GENERALI DEL ROMANTICISMO TEDESCO ED EUROPEO (fotocopie con relative letture fornite dalla docente):
Nel mondo greco l’ideale di perfezione: J.J.Winckelmann Poesia ingenua e poesia sentimentale: F.Schiller La sensibilità romantica e la sua espressione poetica: Novalis L’arte greca come vertice massimo di libertà e bellezza: F.Schlegel
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DAL CRITICISMO KANTIANO ALL’IDEALISMO (fotocopie con schemi forniti dalla docente e Manuale: G. Reale e D. Antiseri Storia del pensiero filosofico e scientifico - volume 2b- Lezioni powerpoint
Karl Leonhard Reinhold Gottlob Ernst Schulze (Enesidemo) Salomon Ben Joshua (Salomon Maimon) Jacob Sigismund Beck
FICHTE (Cenni)
SCHELLING (cenni) L’Arte e l’Assoluto
HEGEL(fotocopie di schemi fornite dalla docente Lezioni pawerpoint)Il giovane Hegel
Gli scritti teologici giovaniliLa Fenomenologia dello spiritoIl procedimento dialettico
II QUADRIMESTRE
LA REAZIONE ALL’IDEALISMOSCHOPENHAUER (Manuale: N.Abbagnano – G.Fornero Protagonisti e Test Della Filosofia-Dal Romanticismo al Positivismo - volume c)
La rappresentazione La volontà Insensatezza della volontà di vivere Tra dolore e noia Sulla religione L’ascesi
GLI SVILUPPI DELL’IDEALISMO ED IL MATERIALISMO STORICO DI MARX ED ENGELS(fotocopie con schemi forniti dalla docente e Manuale: G. Reale e D. Antiseri Storia del pensiero filosofico e scientifico - volume 2b- Lezioni powerpoint):
La Destra La Sinistra hegeliana: David Friedrich Strauss La Sinistra hegeliana ed il pensiero di Feuerbach L’alienazione religiosa Desideri umani e divinità Il Socialismo utopistico: Claude-Henry de Saint-Simon
Charles FourierPierre-Joseph Proudhon
Marx-Engels
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Dal 15 maggio fino alla fine dell’anno (fotocopie con schemi forniti dalla docente e Manuale: G. Reale e D. Antiseri Storia del pensiero filosofico e scientifico - volume 3a- Lezioni powerpoint)
LA REAZIONE AL POSITIVISMO NIETZSCHE (fotocopie con schemi forniti dalla docente - Manuale: G. Reale e D. Antiseri Storia del pensiero filosofico e scientifico - volume 3a)
LA FILOSOFIA E LE SCIENZE UMANE E SOCIALI (cenni introduttivi)LA NASCITA DELLE SCIENZE SOCIALI (cenni introduttivi)
SIGMUND FREUD(fotocopie con schemi forniti dalla docente - Manuale: G. Reale e D. Antiseri Storia del pensiero filosofico e scientifico - volume 3b)
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO1.. Criteri metodologico-didattici.Il lavoro didattico nell’arco dell’anno scolastico è stato svolto con l’obiettivo di:
Fornire agli alunni gli elementi essenziali per aiutarli ad inquadrare le problematiche o gli autori che si intendono affrontare
Creare continui confronti e richiami con la parola viva del testo filosofico e stimolare gli alunni alla lettura diretta dei testi
Stimolare e incoraggiare le domande non solo di chiarimento, ma soprattutto quelle costruttive
Favorire la formazione del senso critico attraverso il confronto Indirizzare gli alunni all’uso del dizionario filosofico Avviare le capacità di commento del testo filosofico
2. RaccordiCompatibilmente agli argomenti ed agli autori trattati sono stati effettuati richiami con la storia e con la cultura delle epoche prese in esame durante il corso dell’anno scolastico.
STRUMENTI DI VERIFICA-MODALITA’ DI VERIFICASi sono proposti esercizi di differente livello e tipologia in rapporto agli obiettivi indicati: analisi e decodifica dei testi; prove di tipo orale per saggiare le capacità di pianificare una relazione, di argomentare con proprietà, di servirsi del lessico specifico, di operare rimandi alle fonti d’informazione; prove strutturate scritte (a risposta multipla, ecc…) per verificare il possesso delle conoscenze studiate.Si sono valutate, infine, anche gli apporti forniti al dialogo ed alla discussione guidata da parte degli studenti.STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI
Libro di testo e testi di autori Lezioni frontali con utilizzo anche di presentazioni Powerpoint Metodo dialogico Lettura commentata dei testi Materiale di approfondimento predisposto dall’insegnante
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OBIETTIVI MINIMI RICHIESTI (per il raggiungimento della sufficienza)
Voto Conoscenze Competenze CapacitàMeno di 4
Non ha alcuna conoscenza
Dei contenuti
Anche aiutato non riesce a produrre
Scarsa
4 Frammentarie Saltuarie ed incomplete
Limitata
5 Parziali Anche aiutato, produce contenuti imprecisi
Inadeguata
6 Possiede le conoscenze irrinunciabili Organizza con suggerim. un discorso semplice
Sufficiente
7 Ha padronanza dei contenuti Organizza autonomam. un discorso corretto Adeguata
8 Organizza i contenuti in modo autonomo
Organizza discorsi strutturati
Apprezzabile
9 Organizza i contenuti in modo autonomo e motivato
Notevole
10 Rielabora i contenuti e li integra con apporti critici e personali
Eccellente
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PROGRAMMA DIDATTICO STORIA
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
COMPETENZEIl lavoro didattico nell’arco dell’anno scolastico è stato svolto con l’obiettivo consolidare le competenze di: Scoprire la dimensione storica dell’epoca proposta con riferimenti al nostro presente con particolare riguardo alla cultura politica anglosassone Saper utilizzare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali. Cogliere gli elementi di continuità e di innovazione di un determinato periodo storico. Essere informati sugli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia, per individuare e descrivere persistenze, mutamenti ed aspetti critici. Saper utilizzare correttamente il lessico critico-storiografico. Saper utilizzare le categorie concettuali acquisite per affrontare, adeguatamente, esercitazioni e diverse modalità di verifica orale e scritta.
CAPACITA’Il lavoro didattico nell’arco dell’anno scolastico è stato svolto con l’obiettivo di consolidare le capacità di:
Saper ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.
Acquisire consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa, che lo storico vaglia, seleziona, ordina ed interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici.
Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi ed a spazi diversi.
Capacità di “annodare” al sapere sedimentato nuovi panorami critici, anche contrapposti tra loro.
Saper utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per leggere gli interventi.
METODOLOGIASono state effettuate lezioni frontali introduttive, lezioni problematico-dialogiche durante le quali si è cercato di stimolare un coinvolgimento più diretto del gruppo-classe al fine di una reale, concreta, viva partecipazione, affinché l’evento storico potesse diventare occasione di ampliamento dei propri confini culturali. E’ stata, altresì, cura della docente far vedere qualche filmato attinente alle unità didattiche.MODALITA’ DI VERIFICASi sono proposti esercizi di differente livello e tipologia in rapporto agli obiettivi indicati: prove di tipo orale per saggiare le capacità di pianificare una relazione, di argomentare con proprietà, di servirsi del lessico specifico, di operare rimandi alle fonti d’informazione; prove scritte per verificare il possesso delle conoscenze studiate.Si sono valutate, infine, anche gli apporti forniti al dialogo ed alla discussione guidata da parte degli studenti.
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CONNESSIONE CON ALTRI MODULI DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTOI programmi delle due discipline, storia e filosofia, hanno riguardato più o meno lo stesso periodo cronologico. Si sono, quindi, anche concepiti in filosofia agili moduli trasversali proposti, per quanto è stato possibile, contemporaneamente all’approfondimento storico.
I QUADRIMESTRE
RIPASSO DI ALCUNI CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO IN 4^In particolare:
Stato e società nell’Italia Unita I problemi dei primi anni di vita del Regno d’Italia La classe dirigente italiana :
Destra e Sinistra Le ragioni dell’organizzazione centralistica dello Stato
Analisi dei problemi dell’Italia unita: Il brigantaggio nel Mezzogiorno
I costi economici dell’Unità L’avvento della Sinistra al potere La questione dello sviluppo economico Crisi del governo della Sinistra:
La rivolta dei Fasci siciliani L’autoritarismo di Crispi
PROGRAMMA SVOLTO IN 5^
Manuale: M.Manzoni F.Occhipinti Leggere la storia, vol. 2bCapitalismo ed imperialismo fra Otto e Novecento
Lo scenario economico di fine Ottocento Una nuova fase del capitalismo La seconda rivoluzione industriale L’intervento delle banche e dello Stato La crisi agraria in Europa e l’emigrazione L’affermazione dell’Imperialismo
Sintesi storiografiche fornite dalla docenteManuale: M.Manzoni F.Occhipinti Leggere la storia, vol. 3Capitolo 1: L’avanzata delle masse
Gli sviluppi della grande industria La società di massa Le trasformazioni nel campo della politica Il movimento socialista Testi e storiografia: pp.28, 30, 31, 41
Capitolo 2: Verso la crisi degli equilibri Il quadro delle potenze europee e degli Stati Uniti
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Il caso della Russia, tra autocrazia e rivoluzione L’Italia giolittiana Le relazioni internazionali
Capitolo 3: La Prima guerra mondiale Scoppio del conflitto Una guerra mai vista L’Italia dalla neutralità all’intervento Gli scontri tra il 1915 e il 1916 Il 1917, anno di svolta Le ultime fasi della guerra e la conclusione della pace Testi e storiografia: pp. 140, 144, 148
Capitolo 4: La rivoluzione russa (Sintesi fine capitolo)Dal 15 maggio fino alla fine dell’anno L’eredità della Grande guerra (materiale fornito dalla docente)
Perché “grande” I trattati di pace Crisi e tensioni Un nuovo modello produttivo La crisi del 1929 Testi e storiografia: da p.339 a p. 351
Capitolo 6: L’Europa dei totalitarismi (Sintesi fine capitolo) Capitolo 7: La Seconda guerra mondiale
Lo scoppio e le prime fasi della guerra La “guerra parallela” dell’Italia Il predominio tedesco L’intervento degli Stati Uniti L’occupazione dell’Europa e il genocidio degli Ebrei La svolta del 1942 -1943 Il coinvolgimento delle popolazioni civili La campagna d’Italia e il crollo del Regime Fascista La Resistenza italiana L’ultima fase del conflitto Gli esiti della guerra Testi e storiografia: pp.429, 430, 431
L’età della guerra fredda (Cenni mediante materiale fornito dalla docente) Il mondo diviso in due Churchill, Stalin, Roosevelt: le conferenze di Teheran, Yalta, Postdam La divisione dell’Europa Berlino divisa Guerra Corea Guerra Vietnam Crisi cubana Testi e storiografia: pp.506, 514, 517
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OBIETTIVI MINIMI RICHIESTI (per il raggiungimento della sufficienza)
Voto Conoscenze Competenze CapacitàMeno di 4
Non ha alcuna conoscenza
Dei contenuti
Anche aiutato non riesce a produrre
Scarsa
4 Frammentarie Saltuarie ed incomplete
Limitata
5 Parziali Anche aiutato, produce contenuti imprecisi
Inadeguata
6 Possiede le conoscenze irrinunciabili Organizza con suggerim. un discorso semplice
Sufficiente
7 Ha padronanza dei contenuti Organizza autonomam. un discorso corretto Adeguata
8 Organizza i contenuti in modo autonomo
Organizza discorsi strutturati
Apprezzabile
9 Organizza i contenuti in modo autonomo e motivato
Notevole
10 Rielabora i contenuti e li integra con apporti critici e personali
Eccellente
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anno scolastico 2012 / 2013classe 5^coreuticomateria: MATEMATICA insegnante: PALUMBO DIANA
RELAZIONE FINALE
Obiettivi didattici
L’insegnante ha contribuito all’acquisizione di un pensiero razionale che ha permesso agli studenti di prendere decisioni
seguendo un percorso logico e sostenendo le proprie argomentazioni. Mediante momenti di lavoro operativo
l’insegnante è riuscito a raggiungere, con la classe, un buon livello nell’acquisizione di uno studio autonomo nella
costruzione di procedure di soluzione di un problema. Gli obiettivi disciplinari dei singoli moduli sono stati perseguiti e
raggiunti con discreti risultati dagli allievi che hanno frequentato costantemente le lezioni.
Metodologia
I metodi utilizzati sono stati il più possibile diversificati per stimolare l’interesse degli allievi. Sono stati adottati
discussione guidata, lezione frontale, lavori di gruppo. È stata alternata la teoria alla pratica. Gli strumenti utilizzati sono
stati un libro di testo le fotocopie.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
I criteri di valutazione per le diverse prove di verifica di modulo sono stati illustrati agli allievi, infatti prima di ogni verifica
si è svolta una lezione di preparazione, focalizzando gli argomenti di rilievo. Le verifiche dell' apprendimento sono state
svolte fondamentalmente attraverso forme di produzione scritta e sono state puntuali e periodiche e hanno permesso di
misurare i progressi compiuti sotto il profilo cognitivo. Le verifiche scritte sono state articolate sotto forma di problemi ed
esercizi, sotto forma di test e sotto forma di domande aperte. I criteri che hanno consentito la valutazione si sono basati
sui seguenti punti:
1. Impostazione completa e corretta del problema
2. Corretto sviluppo del calcolo formale
3. Organizzazione coerente dei passaggi logici del procedimento risolutivo
Risultati raggiunti
Nella fase iniziale dell’anno formativo è stata effettuata una discussione guidata per valutare il livello di partenza degli
allievi e la loro affinità alla disciplina. Questo ha permesso di pianificare le lezioni al fine di coinvolgere tutti e lavorare in
modo cooperativo e produttivo. Fin dall’inizio alcuni studenti hanno presentato lacune nelle conoscenze pregresse e ciò
ha reso difficile il raggiungimento di buoni risultati. Bisogna evidenziare che lo studio di parte della classe ha comunque
permesso il raggiungimento di risultati discreti.
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PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso disequazioni di secondo grado, fratteDefinizione di funzione e tipi di funzioni.Simmetrie: funzioni pari e funzioni dispari.Intersezione con gli assi.Segno di una funzione: intervalli di positività e negatività di una funzione.Condizione di esistenza.La funzione valore assoluto.Equazioni e disequazioni con valore assoluto.Introduzione allo studio dei limiti.Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito.Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito.Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all’infinito.Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.Calcolo di limiti e loro rappresentazione.Asintoti: verticali, orizzontali ed obliqui.Derivata di una funzione: definizione e significato geometrico.Regole di derivazione: somma, sottrazione, prodotto, quoziente, potenza, funzione di funzione.Studio del segno della derivata prima.Derivate fondamentali e calcolo delle derivate attraverso le regole di derivazione.Crescenza e decrescenza di una funzione.Definizioni di massimo, minimo relativo e flesso a tangente orizzontale.Ricerca dei punti stazionari di una funzione.Regola di de l’HospitalTeoremi sulle funzioni derivabili: teoremi di Rolle e di Lagrange e loro interpretazione geometrica.Studio della derivata secondaGrafici probabili di funzioni razionali fratte e polinomiali.Esercizi di riepilogo: studi di funzione
PROGRAMMA
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DISCIPLINA: LABORATORIO MUSICALE
LIBRO DI TESTO: ELVIDIO SURIAN, MANUALE DI STORIA DELLA MUSICA – vol. IV – RUGGINENTI EDITORE
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: PARTITURE E ASCOLTI VARI
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
CONTENUTI ESSENZIALI della disciplina
Conoscenza delle principali tendenze stilistiche del ‘900
Il novecento musicale – tendenze generali (7 ore)
o Il contesto storico e culturale
o Il rapporto compositore-pubblico
o La diffusione della musica (dalla seconda metà dell’800 fino ai giorni nostri)
La musica in Francia nel primo Novecento (21 ore)
o La musica a Parigi tra Otto e Novecento
E. Satie
- caratteri generali di Parade
- strutture formali (melodiche/armoniche): ascolti di riferimento: Gymnopedie I
-
C. Debussy
- sonorità-timbro, ritmo, armonia, melodia
- Preludio al pomeriggio d’un fauno: analisi anche con l’ausilio della partitura
- Preludi per pianoforte (ogni studente ha approfondito un preludio a scelta sia dal punto di vista simbolico, analitico-strutturale)
M. Ravel
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- Differenze col linguaggio di Debussy
- Bolero: aspetti timbrico/formali
I. Stravinskij, compositore russo in Francia
- Sagra della Primavera: dall’idea originaria alla concretizzazione dell’opera
- Ascolto e analisi di alcune brani con l’ausilio della partitura (strutture, elaborazione motivica, tema ritmico)
- Periodo neoclassico: Pulcinella
La seconda scuola di Vienna (12 ore)
o L’espressionismo musicale di Schoenberg
- dal periodo atonale alla nascita della dodecafonia
- Pierrot Lunaire
o La dodecafonia
- Suite per pianoforte op. 25 di Schoenberg
o A. Webern
- Trasformazione del pensiero dodecafonico e differenze con Schonberg
- il timbro come elemento strutturale
- Ascolto del Ricercare a 6: confronto con la versione originaria di Bach e l’orchestrazione di Webern
Il secondo Novecento (8 ore)
o Il contesto storico e culturale
o I corsi estivi di Darmstadt
o La serialità integrale
o L’alea
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o La musica elettronica
(ascolti di riferimento: Boulez: Structures I, John Cage: Water music – 4’33”, Stockhausen: Microphonie I)
Ripasso generale (7 ore)
Verifiche scritte (3 ore)
Assemblee di classe (3 ore)
EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE
La tradizione musicale, come tutte le arti, vede nel suo decorso storico innumerevoli cambiamenti
che si vanno a ricercare sia in processi storico-sociali che artistici in senso ampio. Non è possibile
concepire un pensiero musicale senza contestualizzarlo: correnti letterarie, filosofiche, scientifiche,
eventi storici, musica diventano un tutt’uno all’interno di un procedere storico di cui noi siamo
parte.
L’allievo pertanto dovrà contribuire con le proprie conoscenze, appartenenti a diverse discipline o
attraverso autodocumentazioni, a fornire una visione più ampia e completa alle argomentazioni
proposte.
METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)
L’insieme delle strategie da adottare per il conseguimento degli obiettivi, facendo riferimento alla
prassi didattica, si riassume nei seguenti metodi di insegnamento:
1 - trasmissivo-addestrativo
Essenzialmente incentrato su dati di contenuto e capacità di tipo tecnico-analitico
2 - euristico guidato
Si affrontano e si risolvono interrogativi sia di ordine concettuale che pratico
3 - attivismo spontaneo
Attività a-strutturata rivolta a stimolare la creatività
Questi tre aspetti si realizzano attraverso lezioni frontali, attività di aggregazione e di ascolto
reciproco all’interno di un gruppo.
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Si darà inoltre ampio spazio a discussioni guidate che avranno il fine di stimolare e accrescere un
senso critico e analitico nei confronti sia dell’aspetto percettivo che del significato del pensiero
musicale.
Parte del materiale didattico verrà proposto in formato digitale (file musicali, documenti di lavoro,
spartiti, ecc…).
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio, altro………)
METODI DI VERIFICALa metodologia utilizzata per la verifica delle conoscenze acquisite verterà principalmente su prove
scritte e interrogazioni orali. Verrà presa in esame la capacità espositiva, l’uso della corretta
terminologia specifica nonché la dimostrazione e l’abilità pratica delle nozioni richieste.
CRITERI DI VALUTAZIONE (valutazione sommativi e formativa)
Oltre all’attenzione, alla partecipazione, all’interesse e all’impegno personale, lo studente verrà
valutato sulla base della progressiva assimilazione e maturazione dei contenuti sopra esposti.
Saranno stimolati, e di conseguenza considerati ai fini valutativi, i contributi derivati da materiale di
approfondimento ricercato autonomamente.
Informatica e Nuove Tecnologie
prof. Andrea Belladonna
La materia Informatica e Nuove Tecnologie, nella sperimentazione che va a concludere il suo secondo ciclo con quest’anno scolastico, è presente con un’ora settimanale nel primo biennio e poi nell’ultimo anno, sempre con un’ora a settimana. Per l’esiguo tempo a disposizione e per la suddetta frammentarietà (dovuta ai due anni di “buco”) il taglio che è stato dato alla disciplina è di carattere propedeutico. Nei primi due anni gli studenti hanno realizzato semplici lavori multimediali con immagini, video e musica. Nel corso di quest’ultimo anno gli studenti hanno realizzato brevi lavori di “video art” con sequenze di immagini montate in modo creativo e opportunamente sonorizzate, affrontando in questo modo le principali problematiche proprie della sincronizzazione audio/video. Nell’ultima parte dell’anno scolastico le ore della materia, in una ottica di “laboratorio multimediale”, sono state prevalentemente utilizzate dagli studenti per la realizzazione del lavoro da presentare al colloquio dell’Esame di Stato.
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PROGRAMMA: TECNICA DELLA DANZA CLASSICA E LABORATORIO COREUTICO
Docente: Prof.ssa Chiara Tanesini
Classe 5° Sezione coreutico Anno scolastico 2012/2013
FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI della disciplina
La finalità principale della materia trattata è l’impostazione delle basi della danza classica accademica seguendo il programma della metodologia Vaganova ( metodo utilizzato anche dall’Accademia Nazionale di Danza di Roma),Gli obiettivi generali per arrivare al miglioramento della tecnica appresa saranno:
conoscere a fondo se stessi e il proprio corpo valutare le proprie capacità psicofisiche controllare e sentire in tutte le posizioni la corretta postura del troco coltivare la sensibilità artistica ed espressiva del movimento attraverso l’accompagnamento
musicale acquisire la facoltà di danzare in gruppo seguendo una melodia rafforzare l’apparato muscolare comprendere l’uso corretto della respirazione acquisire la corretta terminologia francese di tutti i nomi dei passi del programma di quinta e
ripassare i precedenti acquisire una capacità tecnica più evoluta
PROGRAMMA DIDATTICO 2012/2013
Esercizi alla sbarra:
Fouettè en tornant en dehors e en dedans Grand battement jetè balancè, anche in mezza punta
Esercizi al centro:
Grand rond de jambe renversè en dehors
Grand fouettè en dehors sulle mezze punte
Tour en attitude e à la seconde en dedans
Solè en arabesque
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Allegro :
Jetè fondu
Grad jetè con develloppè
Jetè-coupè en tournant en manege
Sissone fondue
Grand temps liè sautè
Ballottè con enveloppè-developpè
Tour en l’air
Brisè
Esercizi sulle punte :
Relevè en attitude devant e derriere Relevè en arabesque e en attitude derriere en tournant en dehors Ballonnes en suivi in diagonale Pirouettes en suivi au cou-de pied Double tour piquè in en dehors
Salti sulle punte :
Temps levè en arabesque e en attutude Coupè-rond de jambe en l’air sautè Changements en tournant Emboites au cou-de pied
METODO DI INSEGNAMENTO
Lezione pratiche di gruppo con interventi individualizzati.Consultazioni di riviste specializzate e visioni di video.Suddivisione della lezione : esercizi alla sbarra, esercizi al centro, in fase di allegro e con le punte.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Osservazione e valutazione della qualità del lavoro dello studente durante ogni esecuzione quotidiana pratica degli esercizi, delle sequenze e delle coreografie assegnate.Verifiche di gruppo e/o individual
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Griglia di valutazione
VOTOASPETTI
EDUCATIVO-FORMATIVI
CONOSCENZE COMPETENZE
1-2Completamente
negativo
Totale disinteresse per l'attività svolta
Non riesce ad orientarsi anche se guidato. Livello di apprendimento pressoché
irrilevante.
Non ha acquisito nuove competenze
3Molto scarso
Forte disinteresse per la disciplina
Frammentarie e gravemente lacunose. Scarsi apprendimenti.
Applica le conoscenze solo se guidato. L'esecuzione
risulta scorretta e impropria
4Gravemente insufficiente
Parziale disinteresse per la disciplina
Lacunose e parziali. L'apprendimento avviene
con molta difficoltà.
Inadeguato il livello delle competenze. Grosse difficoltà
di comprensione delle richieste. Esecuzione poco
chiara e non corretta
5Insufficiente
Parziale disinteresse per la disciplina
Limitate e superficiali. L'apprendimento avviene con difficoltà. Il livello di sviluppo è rilevabile ma
carente.
Applica le conoscenze con errori e l'esecuzione risulta
imprecisa.
6Sufficiente
Si impegna e partecipa in modo parziale e settoriale
Essenziali ma non approfondite.
L'apprendimento avviene con poche difficoltà.
Applica le conoscenze con imperfezioni e l'esecuzione
risulta essere, nel complesso, essenziale.
7Discreto
Partecipa e si impegna in modo soddisfacente
Complete e, se guidato, sa approfondire.
L'apprendimento risulta abbastanza veloce e con
rare difficoltà.
Applica le conoscenze e l'esecuzione è, nel
complesso, corretta.
8Buono
Positivo il grado di impegno e
partecipazione, nonché l'interesse per la
disciplina
Complete con qualche approfondimento autonomo.
L'apprendimento appare veloce e abbastanza sicuro.
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi
complessi. L'esecuzione risulta puntuale e corretta.
9Ottimo
Fortemente motivato e interessato
Complete, articolate e con approfondimenti autonomi. Velocità di apprendimento,
comprensione ed elaborazione.
Applica le conoscenze in modo autonomo.
L'esecuzione risulta fluida e appropriata.
10Eccellente
Impegno, motivazione e partecipazione, senso di responsabilità e maturità
Organiche, approfondite e ampliate in modo personale.
Grado di rielaborazione e livelli di apprendimento sono
ad un livello massimo.
Applica le conoscenze in modo autonomo anche a
problemi complessi. L'esecuzione è precisa e
rigorosa.
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Attività complementari
a.s. 2010/2011 - 150 (IN)MOVIMENTO - Teatro Auditorium “S.Chiara”, Trento (“Suite Barocca", mus. Antonio Vivaldi, cor. Chiara Tanesini)
a.s. 2o11/2012 - SINTONIE (IM)POSSIBILI - Teatro Sociale Trento ("Double Music", mus.John Cage, cor. Chiara Tanesini)
a.s. 2012/2013 (16 ore) Progetto di tecnica di punte e repertorio (livello base) - Liceo Musicale-Coreutico “Bonporti”, Trento
a.s. 2012/2013 - LA MIA SCUOLA,.......- Teatro Auditorium “S. Chiara”, Trento - (“Honey,.....”, mus. My Chemical Romance, cor. Chiara Tanesini)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE DELLE ARTILICEO MUSICALE – COREUTICO
“F. A. Bonporti” – Trento
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PROGRAMMA
Prof. Wally Holzhauser
Insegnamento di Tecnica contemporanea e laboratorio coreografico
Classe 5° Sezione coreutico
Anno scolastico 2012/2013
FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI della disciplina
- Conoscenza della danza come FORMA D’ARTE, dove il corpo e il movimento
diventano strumenti espressivi ed estetici. Alla pari delle altre forme artistiche del
900, conoscere il ruolo rivoluzionario ed innovativo della danza moderna .
- Acquisizione della tecnica contemporanea per giungere, alla fine del percorso di
studio, ad una conoscenza e consapevolezza pratica della disciplina al fine di:
- inserirsi negli ambiti formativi preposti per perfezionare la formazione come danzatori,
coreografi, insegnanti di danza
- diventare operatori competenti nell’ambito giornalistico del settore danza
- Perfezionarsi in ambiti terapeutici (fisiodanza, danza terapia, dance ability, Pilates)
CONTENUTI ESSENZIALI
TECNICA
Tecnica base Cunningham
- Livello avanzato : conoscenza della tecnica attraverso la consapevolezza e
acquisizione profonda degli esercizi tecnici conosciuti. Personalizzazione degli stessi
per raggiungere una fluidità di movimento. Aumento della difficoltà tecnica (spesso
con composizioni di sequenze originali a sorpresa) con : cambi veloci di ritmo, schemi,
direzioni, memorizzazione rapida, disequilibri, che includono tutti i principi base della
tecnica, alla ricerca di un uso sciolto, sicuro e personale della stessa.
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Al centro
- la verticalità e l’equilibrio (UPRIGHT): postura corretta in asse verticale, percezione
dello spazio intorno a se, appoggio corretto sulla pianta dei piedi con rotazione en
dedans e en dehors degli arti inferiori,
- la schiena e il busto: isolazione delle curve principali (curva alta avanti-curve,
flessione di lato-tilt, arco indietro-arch , torsione-twist, allungamento-stretch (flat back),
pelvis stretch-avanti (lower back curve) con il controllo dei fianchi.
- Inserimento delle curve e allungamento nel 1°, 2°, 3° six e six frontale e variazione
continua degli schemi proposti
- Eight, esercizi in 8 tempi (con variazione degli schemi)
- Esercizi del riscaldamento del torso: bounces (molleggio), back stretches
(allungamento della schiena) anche sui lati (side stretches)
- demi e grand plié nelle 4 posizioni accademiche (esclusa terza) con port de bras e con
uso del torso
- riscaldamento delle piccole e grandi giunture dei piedi con mezza punta, allungamento
punta, passé, flex (con cambi di velocità)
- riscaldamento e mobilità delle spalle e scapole (schoulders) con sequenze variate
- battement tendu, jeté, brush, intervallati con demi plié, passé e attitude, costruiti su
schema con cambi di fronte, direzione (avanti, lato,dietro) e spostamento nello spazio,
- Doppio tempo di esecuzione di un esercizio (slow-fast, fast-slow)
- Adagi: passé dévellopé e enveloppé, attitude e arabesque con uso del torso anche in
relevé
- rond de jambe par terre e en l’air (90 gradi) con curve della schiena e spostamenti con
cambi di peso e viaggiati nello spazio
- grand battement en dedans e en dehors, anche camminati
- piccoli salti in prima, seconda, quarta (con cambi di direzione) e quinta posizione, con
pasé e jeté, salto in grand plié in prima posizione
- In diagonale e nello spazio
- Triplets (composizione in tre movimenti): camminato (avanti, dietro, seconda frontale e
laterale) anche con posizioni torso, girato e saltato,
- Temps levé con gamba libera in passè, jetè avanti,dietro (skip) con uso del busto
- Grandi salti (leap) con uso del busto
59
Tecnica Nikolais
- In alternativa agli esercizi al centro della tecnica precedente, si affronta il training a
terra seguente:
- Sbarra a terra (riscaldamento, postura, potenziamento ed allungamento muscolare):
- la terra come testimone delle sensazioni
- schiena: esercizi di postura, allungamento e studio del sezionamento delle tre parti
della colonna vertebrale (lombare, dorsale, cervicale) da seduti in prima e seconda
posizione, supini
- sbarra completa delle gambe di lato e proni en dehors e supini en dedans
- proni, potenziamento dei muscoli dorsali con sospensioni e allungamenti
- seconda posizione seduti, allungamento e curve del torso
- in piedi, percezione della verticalità mantenendo la memoria della postura studiata a terra , relevé (verifica di equilibrio), posé.
Tecnica Pilates
- Esercizi posturali a corpo libero del Matwork per il rinforzo della “cintura di forza”:hundred, roll up, roll over, single leg stretch, double leg stretch, double straight leg strecht, criss-cross, neck roll, neck pull, scissor, bycicle, schoulder bridge, jack knife, teaser, swimming, mermeid, boomerang, balance control, push up.
LABORATORIO COREOGRAFICO
Tecnica Cunningham:
- corpo astratto, forme e volumi nello spazio, il gesto non interpretato
- il peso: percezione dei cambi di peso e disequilibrio che originano lo spostamento del
corpo nello spazio
- il tempo: casuale, musicale, predeterminato nel silenzio
- lo spazio, inteso come luogo multidirezionale: improvvisazione nella scelta della
propria direzione di movimento (con sequenza codificata e tecnica anche con
passaggio fluido a terra per una percezione completa e tridimensionale dello spazio)
nel rispetto della presenza dell’altro e del luogo che ci accoglie, ascolto del movimento
individuale e di gruppo
Tecnica Nikolais:
- gesto unico
60
- concetto di motion (movimento oggettivo) e non di emotion (gesto nato da
un’emozione che lo interpreta)
- improvvisazione individuale su tema
- costruzione coreografica: memorizzazione a gruppi delle sequenze individuali in
seguito a correzione ed adattamento delle stesse per la realizzazione di una
coreografia finale.
- Improvvisazione individuale e di gruppo su tema dato per la realizzazione dello
spettacolo di fine anno: coreografia su “Musica ricercata” di Gyorgy Ligeti.
METODOLOGIA
L’accompagnamento con il pianoforte , ha dato modo di variare ripetutamente il ritmo e la
velocità degli esercizi, aumentando la difficoltà di esecuzione degli schemi motori proposti.
- Per la tecnica, riscaldamento a terra o in piedi, centro (in gruppo e con cambi di fronte
di lavoro) e diagonali con salti e sequenze dinamiche in piccoli gruppi , duetti o soli.
- Per il laboratorio, lavoro di gruppo, piccoli gruppi, soli , con sviluppo di sequenze su
tema dato dall’insegnante con un rapporto continuo di dialogo e confronto in
un’alternanza tra ruolo di esecutore e di spettatore.
METODI DI VERIFICA
- Osservazione dell’esecuzione degli esercizi proposti all’intera classe: coordinazione,
sincrono, memoria oggettiva degli stessi
- Dimostrazione in piccoli gruppi di dinamiche nello spazio , adagi ed esercizi al centro
- Dimostrazione singola degli stessi
- Dimostrazione individuale delle improvvisazioni su tema
CRITERI DI VALUTAZIONE
Presenza e interesse alle lezioni, cura della propria persona, capacità di memorizzazione
rapida degli schemi proposti e la memorizzazione nel tempo del materiale coreografico ;
la qualità dell’esecuzione degli esercizi e la sicurezza nel proporli, capacità di dare propri
movimenti attraverso l’improvvisazione e di collaborare nel gruppo durante il laboratorio,
controllo della propria emotività.
61
- La maturità raggiunta, al termine del percorso scolastico, nella conoscenza della
disciplina, attraverso l’elaborazione individuale e personale della stessa per il
raggiungimento di uno stile sicuro, personale, fluido , dinamico.
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI
Seminari stage incontri di aggiornamento e confronto e stage consigliati dai docenti delle varie discipline:
- TRENTINO DANZA ESTATE edizione 2009, danza classica , moderna , contemporanea, musical ,hip hop ragga jam
- TRENTINO DANZA ESTATE edizione 2010 , danza classica moderna ,contemporanea, hip hop ,musical ,ragga jam, Pilates
INCONTRI D’AUTUNNO seminari organizzati dalla federazione Scuole di danza del Trentino edizione 2010 danza classica ,moderna, contemporanea, musical, hip hop
- TRENTINO DANZA ESTATE edizione 2011 Tesero , danza classica, moderna, contemporanea, contact improvisation, musical, hip hop
- INCONTRI D’AUTUNNO edizione 2011 Tn , danza classica , moderna , contemporanea, hip hop, musical,
- Stage con Michele Pogliani 2010 Tn
- Stage con Giorgio Rossi 2010 Tn
- Stage con Michele Pogliani 2011 Tn
- INCONTRI D’AUTUNNO edizione 2012 Tn , danza classica moderna, contemporanea, hip hop, musical, , -TRENTINO DANZA ESTATE stage di danza ,formazione ,danza e spettacolo edizione 2012 Tesero (TN),danza classica,moderna contemporanea , musical, hip hop
2012 lezione “Pineappple” Londra marzo
2012 maggio giugno settembre Progetto FSA lezioni con Seydi Rodriguez 2013 lezione Compagnia Laban Roma
2013 audizioni : Accademia Trinity Laban Accademia Artez Accademia The Place
SPETTACOLI
62
2009 maggio SAGGIO LICEO – Teatro Cuminetti Tn- classe 1 a
2010 aprile SAGGIO LICEO “Poiesis 3”- classe 2 a
2011 maggio 26 SAGGIO LICEO “150 in movimento –Auditorium S Chiara Classe 3 a
2012 maggio 4 SAGGIO SPETTACOLO SINTONIE imPOSSIBILI-Auditorium s. Chiara Classe 4 a
2013 partecipazione come ospiti per Liceo Coreutico Trento allo spettacolo del Liceo Coreutico di Verona (un gruppo)
2013 esibizione “open day” per Liceo Coreutico Trento
2013 SAGGIO LICEO “La mia scuola” maggio
Prof. Wally Holzhauser
--------------------------------------------
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ISTITUTO D'ISTRUZIONE DELLE ARTI
LICEO MUSICALE-COREUTICO " F.A.BONPORTI" TRENTO
ESAME DI STATO - DOCUMENTO DEL DOCENTE
____________________________________________
Ilaria Pasqualini
IRC
Anno Scolastico 2012-2013
Classe 5 coreutico
1. Obiettivi specifici in termini di conoscenze, competenze e capacità.
Conoscenze
Contenuti disciplinari suddivisi in unità didattiche PeriodoBibbia: il libro dell’Apocalisse settembre- novembreBioetica dicembre-marzoScienza e fede: la sindone aprile-maggio
Contenuti delle unità didattiche in dettaglio:
Bibbia: il libro dell’Apocalisse
- Apocalisse: letture di passi scelti ed esegesi
- la sequenza liturgica e l’intonazione gregoriana del Dies Irae
- esempi di prodotti artistici (musicali, pittorici e poetici) ispirati al libro dell’Apocalisse
Bioetica
- Concetti di bioetica, uomo e dignità umana, ben-essere
- etiche contemporanee a confronto
- fondamenti biblici dell’etica cristiana
- statuto dell’embrione e problematiche di bioetica prenatale
- problematiche di etica medica: accanimento terapeutico ed eutanasia
Scienza e fede
- autonomia e statuti degli oggetti della scienza e delle verità di fede
64
- la sindone: un oggetto tra fede cristiana e indagine scientifica
Competenze
1. Capacità di analisi, di sintesi e di organizzazione logica del contenuto;
2. correttezza nell’esposizione e uso di linguaggio specifico;
3. capacità di confronto tra cattolicesimo e altri sistemi di significato;
4. apprezzamento dei valori proposti dal cattolicesimo in ordine alla vita individuale e
sociale
5. sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio.
Capacità
1. Maturazione della coscienza morale e della capacità di assumersi scelte responsabili
in materia etica e religiosa;
2. disponibilità al dialogo e al confronto;
3. rispetto delle diverse posizioni in materia etica e religiosa
4. capacità di padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi utili per gestire in
maniera costruttiva il confronto.
2. Metodologie didattiche adottate
Lezione
frontale
Lezione
partecipata
Problem -
solving
Lavoro di
gruppo
Metodo
induttivo
Discussione
guidata
Simulazioni Roleplay
IRC X X X X X
3. Materiali didattici utilizzati
Dispense, articoli di giornale, audiovisivi, documenti del Magistero della Chiesa.
4. Criteri e strumenti di valutazione (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove di laboratorio,
ecc.)
Verifiche orali.
65
PROGRAMMA LICEO MUSICALE-COREUTICO “F.A.BOMPORTI”
ANNO 2012-13
CLASSE 5 CDocente: DONATELLA ZAMPIERODisciplina: TECNICA DELLA DANZA MODERNA E LABORATORIO COREUTICO
1.OBBIETTIVI DISCIPLINARI:
-TECNICA DELLA DANZA MODERNAObbiettivo della disciplina: Sulla base del lavoro svolto negli anni precedenti la preparazione alla danza moderna mira alla conoscenza non solo della tecnica ma soprattutto dei vari stili del modern-jazz.Si alterna periodicamente alla lezione tradizionale la lezione di SBARRA A TERRA MODERNA necessaria alla comprensione della postura e dell’utilizzo della muscolatura con il contatto del pavimento, supportata da un lavoro di STRETCHING (allugamento muscolare) per favorire l’ampiezza e la scioltezza dei movimenti.Si dedica buona parte del lavoro alla pre-acrobatica (verticali,ruote,capovolte,….) che viene utilizzato nella parte coreografica dedicata alle prese . -LABORATORIO COREOGRAFICO Si punta all’apprendimento di sequenze che prevedono l’acquisizione di una approfondita coordinazione motoria. Si allena la memoria, l’interpretazione e la capacità di esprimere emozioni personali attraverso il movimento, ma soprattutto la capacità di provocare reazioni emozionali nel pubblico. Di conseguenza aumentando il tempo dedicato al laboratorio coreografico, alla sperimentazione di sequenze in diagonale e al centro,le variazioni si complicano .2. METODOLOGIADurante l’anno scolastico sono state preparate alcune coreografie ideate dall’insegnante, o attraverso l’improvvisazione degli stessi allievi, sono state elaborate sequenze e variazioni utilizzate poi per la costruzione delle combinazioni coreografiche in funzione dello spettacolo di fine anno e della variazione da presentare all’esame finale.3.TIPOLOGIA DI PROVE UTILIZZATELEZIONE TIPO:
-sequenza di riscaldamento per busto,gambe e scioltezza articolare-- tecnica plie’,
-battement tendu, -degages, -battement jete’, -rond de jambe,
- tecnica di modern dance,
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-contrazioni, -spirali, -triplets, -breve sequenza di stretching e potenziamento addominale
- diagonale studio di passi nello spazio e salti – variazione coreografica.
Esercizi a terra: combinazioni di:
-stiramenti, -contrazioni, -esercizi per le gambe e le braccia,port de bras,swing -allungamenti, -flessioni del busto e del piede, -applicazione coreografica delle spirali del busto , -cadute laterali, -archi di contrazione e dorsali (cambre’)in piedi ,da seduti e in ginocchio.
- Brevi combinazioni di esercizi a terra che in seguito diverranno parte di coreografie e variazioni.
Esercizi di equilibrio, postura e concentrazione: -concetto di “en dehors” e “en dedans”, -estensione delle gambe,
plie’,combinazioni di affondi contrazioni parallele e on de ors, demi-plie’ e gran-plie’ nelle posizioni della danza, adagio, spostamenti del corpo nelle direzioni, cambi di peso, cambrè avanti a lato e dietro, preparazione ai salti, insolazioni, drop, tilt ecc
Esercizi di movimento nello spazio: camminata classica, moderna e jazz, camminata in equilibrio, in plie’, triplets, balzi salti e giri, pirouettes, pas de burres, chaines, chasse piccoli jete’ , gran jete’, jete’ on tournant jete’ scambiato salti in ecarte’
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gran pas de chat rotolate da seduti,in ginocchio ,da sdraiati
Variazioni: brevi combinazioni di passi e gesti tecnici, con l’utilizzo di basi musicali di svariato
genere ( elettronica ,percussioni, musica classica, pop, rock, repertorio di musical, jazz ..ecc..).
Lavoro a coppie con nozioni di contact improvisation utile all’apprendimento di alcune prese semplici , che verranno in seguito inserite nelle coreografie. Studio di brevi composizioni coreografiche al centro e in movimento in diagonale, basato sulla esperienza di ogni allievo o allieva e sviluppato attraverso brevi improvvisazioni guidate o a tema.
4.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE- Frequenza- Raffronto tra la situazione iniziale e quella finale- Livello medio della classe- Impegno- Partecipazione- Capacita’ potenziali- Comportamento
COMPETENZE TECNICHE- Postura in asse e bilanciamento
- Impostazione esatta e simmetrica delle gambe,dei piedi ,delle braccia,delle mani e della testa.
- Adeguata capacita’ di orientamento nello spazio
- Sviluppato senso del ritmo
CONOSCENZE TECNICHE-abilita’ di base al centro-esatta costruzione delle posizioni della danza moderna, con passaggi di spirali, diagonali, tilt-competenza tecnica dei principali passi -coordinamento e coordinazione dei passi principali
5. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
La valutazione di ogni singol allievo avverra’ attraverso lo studio di esercizi di tecnica e di brevi variazioni e la loro esecuzione ripetuta. Si valutera’ di volta in volta il livello tecnico raggiunto, i miglioramenti nella qualita’ di base: agilita’, forza muscolare, articolabilita’, scioltezza, coordinazione motoria.
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Si terra’ conto dell’impegno con il quale l’allievo affronterà questo studio ,della cura della persona,della assiduita’ nella frequenza alle lezioni e, nel caso di variazioni e coreografie , si valuteranno anche le qualità interpretative.
6. ATTIVITA’ COMPLEMENTARISeminari stage inconri di aggiornamento e confronto e stage consigliati dai docenti delle varie discipline:
- TRENTINO DANZA ESTATE edizione 2009, danza classica , moderna , contemporanea, musical ,hip hop ragga jam
- TRENTINO DANZA ESTATE edizione 2010 , danza classica moderna ,contemporanea, hip hop ,musical ,ragga jam, pilates
INCONTRI D’AUTUNNO seminari organizzati dalla federazione Scuole di danza del Trentino edizione 2010 danza classica ,moderna, contemporanea, musical, hip hop
- TRENTINO DANZA ESTATE edizione 2011 Tesero , danza classica, moderna, contemporanea, contact improvisation, musical, hip hop
- INCONTRI D’AUTUNNO edizione 2011 Tn , danza classica , moderna , contemporanea, hip hop, musical,
- Stage con Michele Pogliani 2010 Tn
- Stage con Giorgio Rossi 2010 Tn
- Stage con Michele Pogliani 2011 Tn
- INCONTRI D’AUTUNNO edizione 2012 Tn , danza classica moderna, contemporanea, hip hop, musical,. , -TRENTINO DANZA ESTATE stage di danza ,formazione ,danza e spettacolo edizione 2012 Tesero (TN),danza classica,moderna contemporanea , musical, hip hop
2012 lezione “Pineappple” Londra marzo
2012 maggio giugno settembre Progetto FSA lezioni con Seydi Rodriguez
2013 lezione Compagnia Laban Roma
2013 audizioni : Accademia Trinity Laban Accademia Artez Accademia The Place
SPETTACOLI CLASSE QUINTADANZA MODERNA
COREOGRAFIE DONATELLA ZAMPIERO
69
2009 maggio SAGGIO LICEO – Teatro Cuminetti Tn- classe 1 a
2010 aprile SAGGIO LICEO “Poiesis 3”- classe 2 a
2011 maggio 26 SAGGIO LICEO “150 in movimento –Auditorium S Chiara Classe 3 a
2012 maggio 4 SAGGIO SPETTACOLO SINTONIE imPOSSIBILI-Auditorium s. Chiara Classe 4 a
2013 partecipazione come ospiti per Liceo Coreutico Trento allo spettacolo del Liceo Coreutico di Verona (un gruppo)
2013 esibizione “open day” per Liceo Coreutico Trento
2013 SAGGIO LICEO “La mia scuola” maggio
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RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
A.S. 2012/2013
CLASSE 5a Coreutico
DOCENTE: prof. Valduga Nicola
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE CON PREMESSA METODOLOGICA
Criteri metodologici adottati per conseguire gli obiettivi di apprendimento: verifica dei requisiti mediante test pratici e scritti, prove tecniche, osservazione
diretta; diagnosi o ricerca delle cause di successo/insuccesso mediante l’analisi delle situazioni di
arrivo e di partenza dei percorsi formativi; approccio globale ai nuovi argomenti, intervenendo, in seguito, in modo sempre più
analitico; dosaggio individualizzato degli esercizi e delle attività in rapporto alla tipologia morfologica
e funzionale, all’età, al sesso e al ritmo di ciascuno.Le attività motorie vengono strutturate e proposte in moduli autonomi, delimitati e flessibili,
adattate alla disponibilità di spazi, attrezzature, orari e tipologia del gruppo classe.
METODOLOGIA Lezione frontale; lavoro di gruppo; ricerca individuale; avviamento alla pratica sportiva con proposte di tipo prevalentemente globale; gradualità di esperienze; interruzione dell’attività pratica alternata a spiegazioni teoriche e motivazioni
sull’argomento; abitudine all’osservazione del lavoro delle compagne con possibilità di intervento correttivo; partecipazione diretta degli alunni alla lezione;
Dati gli elementi fondamentali delle singole discipline , là dove è possibile , si favorirà poi l’elaborazione e l’ideazione personale o di piccolo gruppo di fasi di lavoro o di combinazioni (dal movimento guidato all’espressione libera).
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5a Coreutico
La classe durante tutto l’anno scolastico 2012/13 ha sempre lavorato con impegno e interesse. Il clima durante le lezioni è sempre stato sereno.
Le capacità motorie delle ragazze, sia le capacità condizionali che coordinative sono buone.Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi didattici programmati all’inizio dell’anno scolastico. La frequenza è stata abbastanza costante, il profitto raggiunto dalla classe è complessivamente buono.
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METODOLOGIE, STRUMENTI E TIPOLOGIE DI VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI UTILIZZATI
Metodologie utilizzate per favorire l’apprendimento degli alunni:
spesso alcune volte
Mai Spazi utilizzati
Lezione frontale X BibliotecaLezione dialogata X Palestra XDibattito in classe X Laboratori informaticiLezioni in laboratorio X Spazi esterni alla scuola XEsercitazioni individuali in classe XEsercitazioni in piccoli gruppi XInsegnamento per problemiAnalisi del testo XAnalisi di casi XRelazioni su ricerche individuali XRelazioni su ricerche di gruppo XApplicazioni al computer XSimulazioni X………………………………….
Strumenti adoperati per favorire l’apprendimento
Spesso
alcune volte
mai Metodologie di laboratorio per le materie che lo prevedono
Lavagna e gesso X Lezioni frontaliLavagna luminosa X Dimostrazioni ex-cathedraProiettore per diapositive X Esercitazioni individualiRegistratore-audio X Esercitazioni in gruppiVideo-registratore X Attività di ricerca guidataProiettore film X ………………………………….Altri testi, oltre al manuale X ………………………………….Fotocopie X ………………………………….Dispense X ………………………………….Computer XSistema multimediale X………………………………….
Strumenti utilizzati per la verifica dell’apprendimento
spesso alcune volte
Mai
Test motori sulle capacità condizionali e coordinative. X
Osservazione sistematica da parte del docente e rilevazione dei progressi effettuati nelle specifiche esercitazioni.
X
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Prove strutturate e/o semistrutturate (di tipo misto:con esercizi, schemi-frasi da completare, problemi)Prove strutturate con quesiti a risposta singolaProve strutturate con quesiti a risposta multipla XSaggi brevi (problemi a soluzione rapida)Trattazione sintetica di argomenti X
Griglie di osservazione e di correzione
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI
Conoscenze Conoscere sé stessi attraverso il movimento; Conoscere le capacità e i limiti del proprio corpo. Saper lavorare autonomamente con senso di responsabilità, Acquisizione della capacità di auto valutazione e correzione, Sviluppare la socialità. Conoscenza del linguaggio corporeo, comunicazione attraverso il movimento, elementi di
rilassamento. Potenziamento fisiologico come miglioramento delle funzioni vitali e delle capacità motorie. Le capacità coordinative: il ritmo, la velocità di reazione, l’equilibrio (basi fisiche e
fisiologiche) Conoscere i principali muscoli del corpo umano. Conoscere la terminologia specifica della materia. Conoscere e praticare le attività sportive come consuetudine di vita. Fare sport in modo corretto. Prevenire gli infortuni
Competenze
Saper lavorare autonomamente con senso di responsabilità. Saper gestire un riscaldamento all’inizio dell’attività sportiva in modo adeguato. Utilizzare in modo appropriato esercizi di potenziamento muscolare su specifici distretti
muscolari. Eseguire esercizi relativi al potenziamento muscolare in modo autonomo. Eseguire esercitazioni di stretching e flessibilità generale in modo corretto. Espressione corporea: saper effettuare esercizi di comunicazione attraverso il movimento,
individuali a coppie, in gruppo; esercizi per migliorare la conoscenza e il rapporto con il proprio corpo, esercizi per migliorare la socializzazione nella classe e il rapporto con gli altri; esercizi per lo sviluppo della sensibilità percettiva tattile e pressoria ad occhi chiusi.
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CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI
Sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione:Attitudini e capacità individualiAcquisizione di nuovi schemi motoriLivello di partenza
acquisizione di un metodo di lavoro capacità di assimilare ed elaborare gli elementi caratterizzanti le tematiche, sia pratiche che
teoriche, affrontate. impegno e interesse dimostrato dal singolo alunno partecipazione e costanza nel lavoro socializzazione e comportamento. capacità di utilizzare una terminologia specifica.
Le verifiche si sono basate sull’osservazione globale dell’alunno e su prove oggettive concordate con i colleghi d’educazione fisica.Mezzi: accertamenti visivi, test.
TIPOLOGIE DI RECUPERO (se effettuate)
Recupero in itinere: individuale e per gruppi.
75
ALLEGATI: TESTI DELLE SIMULAZIONI SVOLTE IN CLASSE QUINTA
SIMULAZIONI SECONDA PROVA DELL'ESAME DI STATO
STORIA DELLA DANZA
V coreutico 2012/2013
14 gennaio 2013
Fokine e Nijinsky sono due figure chiave della danza di inizio Novecento. Grandi
innovatori, hanno fatto entrambi parte di una compagnia che ha rivoluzionato la danza per
sempre. Il candidato rifletta sulla modernità della coreografia di Nijinsky in confronto a
quella di Fokine?
20 maggio 2013
Fra Ottocento e Novecento avviene il passaggio fra il “vecchio” e il “nuovo” che vede
interessate tutte le arti compresa la danza.
Pensatori, danzatori e coreografi attuano un ripensamento del corpo e delle sue
innumerevoli possibilità percettive, espressive e dinamiche rifiutando i codici accademici
della danse d'ecole per cercare nuove forme e nuove sorgenti del movimento.
Il candidato, avvalendosi delle esperienze e degli studi compiuti, argomenti, anche
attraverso considerazioni personali, l'evoluzione dell'arte coreica nella prima metà del
Novecento e del suo rapporto con le altre manifestazioni artistiche.
76
Firme del Consiglio di Classe e dei rappresentanti di classe
Andrea Marchesi
Maria Rita Giardina
Diana Palumbo
Maria Cappello
Chiara Tanesini
Wally Holzauser
Donatella Zampiero
Paola Carlucci
Emily Harris
Andrea Belladonna
Eddy Serafini
Nicola Valduga
Ilaria Pasqualini
Federica Marini
Sandra Stojanovic
Federica Fiori
Amapola Franchini
ALLEGATO A
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ANNO SCOLASTICO 2012-2013LICEO MUSICALE COREUTICO BONPORTI
TRENTO
venerdì 21 dicembre 2012
TERZA PROVA SCRITTAPrima simulazione
CLASSE: 5a Coreutico
TIPOLOGIA “B” DURATA: quattro ore (III, IV, V, VI)Aula della prova: Aula 16
DISCIPLINE:
Inglese
Laboratorio musicale
Storia
Storia dell’arte
CANDIDATO (Nome e Cognome):____________________________________
IL COORDINATORE DI CLASSE(Prof. Andrea Marchesi)
78
21/12/12 - ENGLISH - Mock Exam / Terza prova NAME:
1. Read the following poem and comment about it in one well-written paragraph, 70 - 90 words. Your answer should include the following information:
the probable authorthe type of poem (including layout and rhyme scheme)who the poet is addressing, and how you know thisthe theme of the poem, and whether or not this theme is typical of this type of poem
Shall I compare thee to a summer's day? thee/thou: youThou art more lovely and more temperate: temperate: mild, moderateRough winds do shake the darling buds of May, And summer's lease hath all too short a date: summer’s lease: summer timeSometime too hot the eye of heaven shines, And often is his gold complexion dimm'd;
dim: become less brightAnd every fair from fair sometime declines, fair declines: becomes less fairBy chance or nature's changing course untrimm'd; untrimmed: without being directedBut thy eternal summer shall not fade thy: yourNor lose possession of that fair thou owest; thou owest: you oweNor shall Death brag thou wander'st in his shade,
thou wander’st: you wanderWhen in eternal lines to time thou growest: thou growest: you grow
So long as men can breathe or eyes can see, So long lives this, and this gives life to thee.this: the poem
NAME:
Folkine is considered the father of modern choreography. Comment on this statement in one well-written paragraph (80-110 words). Your answer should include the following information:
relevant information about Folkine and his famous letteran outline of main principlesexamples for at least two of his principles (also stating the title and composerfrom at least
one of his famous choreographies)a good closing sentence
79
Laboratorio musicale Nome e cognome _____________________________
1) La complessità di gran parte della produzione contemporanea è determinata dallosgretolamento di tutti i mezzi linguistici sui quali per tradizione la musica si era sempre basatae con i quali si rendeva intellegibile. Indica quali sono e spiegali.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
80
2) Quali sono le principali caratteristiche che si possono riscontrare nella poetica di C. Debussy in particolar modo sulla sonorità, melodia, ritmo e forma?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Storia Nome e cognome _____________________________
1) Quali furono le linee seguite da Cavour in politica interna e estera?
81
2. Sintetizza quali furono i principali problemi dell’Italia unita?
82
Che cosa si intende per accentramento.
CognomeNome
Storia dell’arte
1. Si spieghino le novità compositive e stilistiche de La zattera della Medusa nella cultura del tempo.
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84
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2. Si parli del Mulino di Flattford Mill nell’ambito della pittura di paesaggio d’inizio Ottocento.
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La zattera di Medusa
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Il Mulino di Flattford
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ALLEGATO B
ANNO SCOLASTICO 2012-2013LICEO MUSICALE COREUTICO BONPORTI
TRENTO
Venerdì 8 marzo 2013
TERZA PROVA SCRITTASeconda simulazione CLASSE: 5a Coreutico
TIPOLOGIA “B” DURATA: quattro ore (III, IV, V, VI)
DISCIPLINE:
Inglese
Storia dell’arte
Filosofia
Matematica
CANDIDATO (Nome e Cognome):____________________________________
IL COORDINATORE DI CLASSE(Prof. Andrea Marchesi)
88
Mock exam – third test ENGLISH 8/03/13 Name:
1. In one well-organized paragraph, describe your dance background and current dance activity. Use correct grammar, appropriate tenses, and write in complete sentences. approximately 120 words.
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2. Compare and contrast the famous “balcony scene” in Shakespeare’s play Romeo and Juliet and in Prokofiev’s ballet of the same name with choreography by MacMillan. circa 120 words.
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Cognomee
NomeStoria dell’arte
1. Quali sono gli elementi che caratterizzano il puntillismo francese rispetto alla pittorica impressionista?.
Per meglio avvalorare la tua risposta, stringi un parallelismo fra Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte ed un’opera impressionista a tua scelta.
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90
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2. Spiega brevemente, attraverso opere da te
conosciute, la rivoluzione attuata da Cezanne nella
sua pittura.
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………………………………………………………………II SIMULAZIONE TERZA PROVA
FILOSOFIA
Nome ____________________________________________ Classe V Coreutico
1) Alla fine del Settecento in Germania alcuni pensatori formularono idee volte a contrastare l’Illuminismo e il kantismo:a) cita gli autori principalib) esponi le idee guida del loro pensiero
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2. Definisci sinteticamente i concetti di Sehnsucht e di Streben.
3. Esponi sinteticamente la distinzione fra poesia “ingenua” e “poesia sentimentale”.
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CognomeNome
MATEMATICA
1) Data la funzione y=f(x), rappresenta graficamente i seguenti limiti:
lim�x
f(x) =6
lim0x
f(x) =+
lim0x
f(x) =-
lim2x
f(x) =+
lim2x
f(x) =-
lim�x
f(x) =-
2) Stabilisci se f(x) presenta una discontinuità e determina di che tipo di discontinuità presenta la seguente funzione:
f(x)= 1
12
x
xx
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3) Traccia il grafico probabile della funzione (calcolando i limiti agli estremi del dominio e gli eventuali asintoti):
f(x)=2
152 2
x
xx
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