Post on 22-Mar-2016
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CaSERTa. Si è sviluppato un senso
di ribellione complessivo tra i cittadini
contro la Terra dei fuochi e i veleni
che si trovano nel nostro sottosuolo.
L’intervista a Sky di Carmine Schia-
vone ha scosso le coscenze e l’opi-
nione pubblica determinando una
vera e propria mobilitazione. Ma,
guai a pensare che la guerra contro
i rifiuti sia una cosa di questi giorni...
«Sono anni che combattiamo per ot-
tenere il rispetto dell’ambiente - ha
esordito don Maurizio Patriciello,
parroco di Caivano in prima linea
nella lotta alle ecomafie - ormai è un
anno e mezzo che i comitati si muo-
vono in maniera organica grazie
anche agli articoli apparsi sull’Avve-
nire. La nostra forza è stata quella di
uscire ciascuno dal proprio comune
e di metterci insieme per il raggiun-
gimento di questo importante risul-
tato». Don Patriciello, per questa
battaglia, ha scelto un’immagine
molto forte: quella delle mamme con
in braccio i loro bambini morti di ri-
fiuti.
Da pelle d’oca la motivazione ad-
dotta dal religioso per questa scelta.
«A volte un morto ha più forza di un
vivo - ha detto il sacerdote - questi
bambini morti aiuteranno gli altri
bimbi vivi del loro territorio». Don
Maurizio Patriciello e il comitato della
Terra dei Fuochi hanno spedito que-
ste cartoline sia al presidente della
Repubblica che al Papa per chiedere
il loro intervento. «Ho avuto rassicu-
razioni che il Pontefice mi riceverà -
ha detto per ascoltare qual è la situa-
zione nel nostro territorio». Don Mau-
rizio lancia un appello forte alle
istituzioni sul discorso delle bonifi-
che. «Evitiamo che dopo l’avvelena-
mento - ha detto - la camorra
provveda anche alle bonifiche». Il sa-
cerdote di Caivano sottolinea come
da parte delle istituzioni abbia trovato
grande disponibilità nei vari incontri.
«Purtroppo questa disponibilità - ha
spiegato - per il momento non si è
tradotta ancora in atti concreti... ». Il
sacerdote, comunque, non si ferma
così come dimostra la marcia di ve-
nerdì da Orta di Atella a Caivano.
«La partecipazione è importante - ha
detto - in questo momento, il fatto
che tutti diano rilevanza a questa ini-
ziativa rappresenta comunque un
passo in avanti».
L’eco-crociataDon Maurizio Patriciello chiede risposte
FORZA ITALIA Polverino attaccaStoccate del consigliere regionale a
Paolo Romano: non è un ritorno al
passato. Pag.3
Chiamiamola soddisfazione,
definiamola prova di forza,
cataloghiamola come adeguato
risultato per la maestosità del
monumento, il dato di fatto resta
incontrovertibile: la Reggia è
stato il museo più visitato in Italia
nello scorso week end in
occasione delle giornate per il
patrimonio. Secondo i dati diffusi
dalla soprintendenza, oltre
tremiladuecento persone si sono
recate a Palazzo nella sola
giornata di sabato per godere
dello spettacolo del monumento
vanvitelliano. Questo cosa
significa? La solita solfa. La
Reggia è un attrattore culturale,
la Reggia è un volano per lo
sviluppo del turismo, la Reggia è
la chiave di volta per la crescita
economica del territorio e bla bla
vari... Non banalizziamo questi
concetti perché non li riteniamo
rispondenti alla realtà, ma,
perché sono diventati una
cantilena che serve a
nascondere l’immobilismo delle
istituzioni. Tutte queste cose
sono vere, ma, per renderle
concrete c’è bisogno di atti
conseguenziali che inseriscano la
Reggia nei circuiti turistici, che
consentano ai turisti di poter
pernottare e spendere a Caserta,
attraverso l’introduzione di servizi
funzionali che, chiunque vuole continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Palazzo Reale, un exploit chefa pensare...
Don Maurizio Patriciello
RIABILITAZIONE è sos serrataLa Cisl lancia l’allarme; il comparto
rischia il collasso: servono risposte
dalla Regione. Pag.4
RIFIUTI presto unimpianto in cittàSarà realizzato in località Pontese-
lice. Ha già ottenuto il via libera della
giunta. Pag.5
DI MURO si gode i turisti a S. MariaIl sindaco para i colpi e smorza le po-
lemiche sull’iniziativa città sotto la
città. Pag.8
LA RINASCITA dei DemocraticiDi Monaco suona la carica per ri-
prendere il ruolo di oppositori ad An-
tropoli. Pag.10
GIUNTA De Angelisfa melinaIl sindaco chiude il discorso delle
commissioni, ma non mette mano al-
l’azzeramento. Pag.11
CERRETO bordatecontro De LuciaL’ex sindaco: discontinuità? E’ un
concetto usato solo per far fuori chi
l’ha eletta. Pag.12
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2 05/10/2013 CASERTA
continua da pag.1
visitare una città pretende di avere.
Exploit come quello dello scorso
settimana non devono rappresen-
tare un momento per gonfiare il
petto e bearsi della forza della Reg-
gia, ma l’occasione per chinare il
capo, riflettere sul da farsi e rimboc-
carsi le maniche...
La giornata di sabato dimostra
come la Reggia ha delle potenzia-
lità immense che possono produrre
effetti risolutori per l’economia del
territorio, ma c’è bisogno di pro-
grammazione.
Se tutto ciò non avviene non si può
mai fare in modo che i numeri da
record di una giornata diventino il
quotidiano resoconto di una gior-
nata normale per un monumento
che architettonicamente, artistica-
mente e sul piano della natura,
basti pensare al giardino inglese,
può primegiare con chiunque in
tutto il mondo.
Se, invece, basta una giornata per
pensare di aver risolto i problemi, il
capolavoro vanvitelliano resterà
sempre la solita grande risorsa pos-
sibile per la provincia di Caserta
che, però, non darà mai nulla a
questo territorio...
segue dalla prima
In passato, infatti, non c’era lo stesso
clamore intorno ad iniziative centrali
per la vita degli abitanti delle nostre
zone.
A cercare di tenere alta l’attenzione
sul problema della Terra dei fuochi ci
ha pensato il mondo dello spettacolo
con l’iniziativa promossa dall’attrice
e blogger Selvaggia Lucarelli “La
Terra dei fuochi non è sola”. Cam-
pioni dello sport, stelle della televi-
sione, del giornalismo e dello
spettacolo, hanno deciso di “adot-
tare” i Comuni a rischio ambientale,
presenti nella lista del ministero degli
Interni diffusa qualche giorno fa.
«Quello della Terra dei fuochi non è
un problema solo della vostra terra -
ha spiegato la Lucarelli che, perso-
nalmente, ha adottato Santa Maria
Capua Vetere - ma riguarda tutta
l’Italia sia perché molti fanghi vele-
nosi sono arrivati dal Nord sia perché
i prodotti dell’agricoltura arrivano
sulle tavole di tutta Italia e di tutto il
mondo.
Da mamma, ho voluto dare un se-
gnale di vicinanza per questi territori
con questa iniziativa che in una gior-
nata ha raccolto migliaia di con-
sensi». Nel primo giorno e mezzo la
pagina Facebook “La Terra dei fuochi
non è sola” ha raccolto oltre 55mila
“mi piace” segno della grande atten-
zone che c’è sul problema. La Luca-
relli ha assicurato, comunque, che,
per fine mese, sarà a Santa Maria
Capua Vetere per rappresentare di
persona la sua vicinanza a questi ter-
ritori. Ma chi sono i vip e quali Co-
muni hanno adottato? L’attrice
Barbara De Rossi Maddaloni, l’at-
trice Benedetta Valanzano Castel
Volturno, il pugile Clemente Russo
Marcianise, l’inviata delle Iene Elena
Di Cioccio e la modella Filippa La-
gerback San Tammaro, Miss Italia
Giusy Buscemi Falciano del Mas-
sico, il comico Giovanni Vernia Pa-
rete, la conduttrice Paola Perego
Villa di Briano, Alessia Marcuzzi
Arienzo, Fiorello Carinaro, Frank
Matano delle Iene Carinola, il pre-
sentato e deejay Francesco Facchi-
netti Sant’Arpino, il presentatore
Fabrizio Frizzi Francolise, Emma
Marrone San Felice a Cancello, il
campione di basket Danilo Gallinari
Cellole, la campionessa di nuoto Fe-
derica Pellegrini San Cipriano
d’Aversa, il comico Enzo Salvi San
Prisco, il campione di basket Gigi
Datome Curti. Ma l’elenco non fini-
sce qui.
Ci sono ancora il deejay Luca
Agnelli Maddaloni, la presentatrice
Caterina Balivo Aversa, la condut-
trice Camilla Razmovich Casal di
Principe, l’attore Paolo Ruffini Cari-
naro, la modella Marica Pellegrinelli
Caserta, il giornalista Andrea
Scansi Casaluce, la modella Laura
Barriales Cervino, la deejay Isa Ia-
quinta Succivo, la conduttrice Mar-
gherita Zanatta Lusciano, il
conduttore Francesco Castelnuovo
Santa Maria la Fossa, la showgirl
Maria Mazza Trentola Ducenta,
Maddalena Corvaglia Villa Literno,
l’inviato delle Iene Niccolò Tiorielli
Teverola, il deejay e produttore mu-
sicale Ernst Furstenberg, la condut-
trice Rita Dalla Chiesa Casagiove, il
caporedattore di Libero Alessandra
Menzani Casapulla, la speaker
Anna Pettinelli Cesa, la showgirl
Iaia De Rose Cancello Arnone. In
queste ore è nato un nuovo comitato
Terre dei fuochi anche nella città di
Maddaloni.
Francesco Marino
i vip ci mettono la facciaEcco padrini e madrine dei comuni colpiti dall’emergenza
Alcuni dei vip testimonial dell’iniziativa
CASERTA. Consigliere Polverino,
non pensa che Forza Italia rappre-
senti un ritorno al passato?
«Forza Italia rappresenta un progetto
politico serio ed ambizioso che ha
come obiettivo quello di rivitalizzare
il centrodestra. C'era bisogno di una
ventata di entusiasmo alla politica
che questo progetto è riuscito a
dare».
Chi guiderà Forza Italia in provin-
cia di Caserta?
«Non lo sappiamo ancora. Atten-
diamo di capire quali sono le regole.
Non è, comunque, questo il discorso
che ci appassiona. Non è importante
chi guiderà la nave, quello che ci in-
teressa è quale sarà il suo approdo.
Riteniamo che Forza Italia possa
proseguire e migliorare quella scia di
successi che ha avuto il Pdl in pro-
vincia di Caserta in questi anni sfrut-
tando il grande entusiasmo che
questo progetto ha trasmesso alla
gente».
Eppure la manifestazione organiz-
zata da Paolo Romano la scorsa
settimana sembrava dire che qual-
che decisione per la guida del par-
tito c’è...
«Paolo Romano è un autorevole
esponente del partito e bene ha fatto
ad organizzare un’iniziativa come
quella della scorsa settimana. Ma-
gari anche altri organizzassero inizia-
tive del genere. Lo spirito di Forza
Italia è proprio quello di coinvolgere
la base con iniziative sul territorio».
Romano ha detto che gli ex Alle-
anza nazionale possono trovare
difficoltà nel progetto di Forza Ita-
lia. Si sente chiamato in causa da
questa affermazione?
«Chi dice questo non comprende la
portata del progetto di Forza Italia.
Gli ex alleanzini saranno parte inte-
grante della nuova Forza Italia e gio-
cheranno un ruolo da protagonisti a
tutti i livelli.
Non siamo di fronte ad una restaura-
zione politica, ma all’evoluzione di un
progetto che tende ad includere tutto
il mondo del centrodestra che crede
in determinati valori e non ad esclu-
dere qualcuno».
Quando nascerà ufficialmente
Forza Italia a Caserta?
«Siamo stati impegnati ad organiz-
zare la mobilitazione del 4 ottobre
per il presidente Berlusconi, per que-
sta ragione, abbiamo deciso di rin-
viare di qualche giorno la
manifestazione che segnerà la na-
scita di Forza Italia a Caserta. Per la
metà di ottobre, organizzeremo un
grande evento con tutta la base che
si rivede nel partito alla presenza dei
vertici regionali e nazionali. A tenere
a battesimo Forza Italia ci sarà, sicu-
ramente, il senatore Nitto Palma e
qualche esponente nazionale per
dare slancio ad un territorio in cui il
centrodestra è da sempre forza di
governo».
polverino stuzzica romanoIl consigliere regionale prepara la convention per Fi
305/10/2013CASERTA
Angelo Polverino
Il Codacons contro ZinziPensavo che, stante il grave periodo di crisi economica attraversata
dal nostro Paese, la carica del difensore civico degli enti fosse stata
abrogata. Quello che doveva essere, secondo le intenzioni, il pala-
dino a difesa dei cittadini contro le prepotenze degli Enti Pubblici
ovvero il difensore civico, si è rivelato fin dall’inizio un ennesimo
flop ed un danno economico per l’Erario.
Infatti nella storia decennale dei nominati difensori civici in Provin-
cia di Caserta non si ricorda un solo intervento o atto che abbia
avuto dei benefici per i cittadini. Assistiamo ora ancora alla guerra
in seno al Consiglio Provinciale di Caserta per la nomina di un di-
fensore civico. Eppure ben oltre due anni fa lo scrivente aveva pro-
posto al Presidente Zinzi un organo ben più efficiente e soprattutto
a titolo gratuito: la Consulta dei Consumatori per la quale è stato de-
positato e protocollato in Provincia statuto e regolamento. Ciò
avrebbe posto la Provincia di Caserta all’avanguardia nella tutela
dei consumatori preceduta in Italia solo da altre 2 Province. La Con-
sulta avrebbe potuto chiedere a 22 Comuni del Casertano spiega-
zioni sul perché applicavano l’iva sull’abrogata TIA. Insomma
attraverso questa Consulta, nella quale si ripete, avrebbero preso
parte tutte le Associazioni dei consumatori a titolo gratuito, si sa-
rebbero ottenuti concreti ed innegabili benefici per i cittadini caser-
tani che sono i più pressati e gabellati di Italia. Invece il Presidente
Zinzi ed il Consiglio Provinciale, in perfetta linea con i sistemi poli-
tici degli ultimi15 anni, litigano per una nomina inutile ed addirittura
dannosa per i cittadini. Quand’è che cambieranno le cose in questa
terra distrutta ed affamata dai comportamenti dei nostri politici?
Speriamo presto.
Maurizio Gallicola, presidente Codacons
CASERTA. I venti di crisi che spira-
vano turbolenti nelle settimane pre-
cedenti sono diventati una vera e
propria tempesta che sta per abbat-
tersi sull’intero comparto della Sanità
Privata Accreditata.
La Cisl fp Caserta nella veste di at-
tenta osservatrice delle vicissitudini
sociosanitarie regionali, aveva già
messo in evidenza, ed espresso, la
seria preoccupazione per una vi-
cenda che era potenzialmente una
bomba ad orologeria e che poteva,
una volta esplosa, portare al collasso
l’intero sistema Sanitario Privato Ac-
creditato Regionale.
In questi mesi, le Associazioni di Ca-
tegoria Datoriali dei Centri di Riabili-
tazione, hanno chiesto a gran voce
alla Regione Campania di rivedere e
modificare il famigerato decreto n°
86 del 24/07/2013 con il quale è ve-
nuta a cessare la pratica oramai con-
solidata dell’osmosi tra i tetti di
branca, pratica che consentiva ad
ogni struttura riabilitativa di soddi-
sfare in misura più precisa le esi-
genze del territorio sul quale
operava, senza per altro modificare
il budget assegnatole.
A ciò si è aggiunto una colossale svi-
sta della Regione Campania che con
il decreto n° 81 del 05/07/2013 ha
aggiornato dopo anni di battaglie le-
gali le tariffe della Riabilitazione
senza però aggiornare conseguente-
mente il tetto di spesa per ogni strut-
tura e ciò comporterà, a parità di
budget, una diminuzione del numero
di trattamenti totali, come dire, oltre
al danno la beffa!!!!
Tutto questo, tuonano le varie Asso-
ciazioni Datoriali della Riabilitazione,
porterà a breve a dichiarare lo stato
di crisi dell’intero comparto e nell’im-
mediato, il ricorso a misure straordi-
narie (serrate, cassa integrazione,
contratti di solidarietà) con inevitabili
tagli del personale e la conseguente
riduzione della capacità di assistenza
in un settore, quello della riabilita-
zione, dove l’assistenza riabilitativa
pubblica si assesta ad un laconico
10% del totale delle prestazioni ero-
gate.
La Cisl fp Caserta, da sempre impe-
gnata nella tutela dei lavoratori e del
territorio, denuncia con forza questo
stato di cose, consapevole che que-
sta querelle sarà come al solito a ca-
rico dei lavoratori del comparto e
delle fasce più deboli della popola-
zione. Questo quadro appare a tinte
ancor più fosche se si pensa che la
crisi non coinvolgerà solo la provin-
cia di Caserta ma viste le compe-
tenze, l’intera Regione Campania,
mettendo a rischio migliaia di posti di
lavoro e la capacità, da parte della
Regione Campania, di soddisfare il
diritto fondamentale all’assistenza
sanitaria per migliaia di piccoli pa-
zienti e di anziani bisognosi di cure.
Nicola Cristiani (Segretario Pro-
vinciale Cisl fp Caserta)
Antonio Cerino (Cisl fp Caserta)
riabilitazione sos serrataL’allarme della Cisl: il comparto rischia la parilisi
4 05/10/2013 CASERTA
Crisi, studenti e Confindustria cercano la stradaCASERTA. Fare rete e meritocrazia: i rappresen-
tanti di istituti superiori, università e imprese indi-
cano la strada non soltanto per uscire dalla crisi,
ma per costruire un solido futuro.
Un concetto che è stato declinato a più voci, dai
diversi angoli visuali, nel corso del convengo pro-
mosso dal Centro Studi ed Alta Formazione Mae-
stri del lavoro d’Italia, ad avvio delle attività
formative dell’associazione, che ha anche asse-
gnato alla dottoressa Ermelinda Della Valle, lau-
reatasi presso ala Facoltà di Economia della Sun,
l’Award Alfonso Batelli.
Un premio, appunto, offerto in concorso con la fa-
miglia del Maestro scomparso, dall’ordine dei geo-
metri di Caserta (presente alla manifestazione il
presidente Paolo Parente), di Confindustria Ca-
serta e della Facoltà di Economia di Capua.
La manifestazione si è aperta con i saluti istituzio-
nali del vice sindaco Enzo Ferraro in rappresen-
tanza del primo cittadino, dell’assessore
all’Urbanistica della provincia di Caserta, Giovanni
Mancino, in rappresentanza del Presidente Dome-
nico Zinzi e del padrone di casa, il presidente degli
industriali Luciano Morelli e dal presidente del
Cesaf, Mauro Nemesio Rossi.
Presenti in sala i rappresentanti della Guardia di
Finanza, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e
della Polizia.
Con riferimento a quest’ultimo, anzi, da sottoli-
neare che è stato il questore di Caserta Giuseppe
Gualtieri a chiudere i lavori, in rappresentanza del-
l’atteso vice capo della Polizia, prefetto Francesco
Cirillo, impedito all’ultimo momento per subentrati
ed improrogabili impegni istituzionali.
Cirillo ha, comunque, fatto pervenire all’organizza-
zione una lettera in cui ha sottolineato come
“questi momenti di confronto con le nuove gene-
razioni sono di fondamentale importanza per ac-
crescere in loro il rispetto delle regole e il senso
della giustizia.
E’ nostro compito incoraggiarli con costanza e de-
terminazione”.
E Gualtieri – va detto – è stato non soltanto all’al-
tezza del compito, ma è riuscito anche a stimolare
un interessante dibattito con i numerosi studenti
presenti in sala (una folta rappresentanza del Gior-
dani e del Manzoni di Caserta e del Falco di
Capua) sui temi più scottanti dell’attualità. Un
messaggio di speranza è arrivato dal presidente di
Confindustria Luciano Morelli: “Ci troviamo in
una fase congiunturale difficile, che ha visto negli
ultimi decenni la nostra provincia arretrare in ter-
mini sociali ed economici – ha detto – ma ci sono
dei segnali che fanno ritenere che la china si può
risalire e, soprattutto, la si può meglio percorrere
grazie a voi ed alle scelte consapevoli che farete
per diventare la classe dirigente e responsabile
del domani”.
Sulle opportunità e sullo sviluppo della nostra
provincia hanno relazionato, inoltre, i direttori dei
dipartimenti scientifico, Paolo Vincenzo Pedone e
di Economia, Clelia Mazzoni, della Sun. Mentre
una appassionata testimonianza di storia indu-
striale e imprenditoriale è stata fatta dal neo cava-
liere del Lavoro, Anna Maria Alois.
I lavori sono stati brillantemente condotti dal diri-
gente scolastico Adele Vairo.
Adele Vairo
Nicola Cristiani
CASERTA. "Mentre volgono al ter-
mine le attività di caratterizzazione
per le bonifiche da svolgere nell'area
Lo Uttaro, la nostra Amministrazione
segue il percorso già definito per in-
tervenire sulla questione dei rifiuti,
che necessita di una programma-
zione concreta e aderente alle nor-
mative e alle problematiche sempre
emergenti che la caratterizzano. Lo
facciamo, sulla scorta di uno studio
che da tempo avevamo commissio-
nato all'Università, nella piena corri-
spondenza ai nostri propositi:
programmare iniziative nella più
ampia trasparenza e conoscenza dei
cittadini e nel rispetto della tutela del-
l'ambiente e della salute. Abbiamo bi-
sogno di impianti sicuri ed efficaci, li
realizzeremo". Lo dichiara il sindaco
Pio Del Gaudio a proposito dell'ipo-
tesi di impianto integrato di selezione
di materiali riciclabili dal rifiuto indiffe-
renziato e per il trattamento biologico
del rifiuto organico, oggi approvata al
termine di una riunione di giunta.
L’impianto integrato è in grado di
chiudere il ciclo di gestione dei rifiuti
urbani ed assimilabili privilegiando si-
stemi meccanico-biologici in grado di
implementare il recupero di materiali
riciclabili quali le plastiche (PET, PE,
PP, PS), i metalli ferrosi (banda sta-
gnata, ferro), l’alluminio e il tratta-
mento biologico della frazione
organica putrescibile ovvero l’umido
raccolto in modo diffe-renziato. La
necessità di un impianto di tal ge-
nere, di scala medio-piccola, e consi-
stente esclusivamente in processi
meccanici (vagliatura, selezione ma-
gnetica, selezione ottica, ...) e biolo-
gici, è giustificata dall’attuale ruolo dei
Comuni, ai quali la normativa in vi-
gore assegna la responsabilità del-
l’intero ciclo di gestione dei rifiuti (ivi
compreso lo smaltimento) e dalla
consapevolezza che la dipendenza
da impianti esterni porterà ad un’in-
controllabile crescita della tariffa ad
oggi già insostenibile. Il polo impian-
tistico integrato di prossima realizza-
zione, sarà in grado di:
1 selezionare il rifiuto indifferen-
ziato raccolto nell’ambito di interesse
recuperando ogni materiale che
possa essere avviato a riciclo tramite
le filiere del CONAI o altre filiere;
2 trasformare in combustibile so-
lido secco (CSS) il rifiuto non ricicla-
bile avente un potere calori-fico
idoneo
3 recuperare gli inerti per l’avvio,
se possibile, a recupero altrimenti in
discariche per inerti
4 inertizzare l’umido differenziato,
il cui contenuto di sostanza biodegra-
dabile è superiore al 90%, attraverso
un processo anaerobico con produ-
zione di biogas seguito da un pro-
cesso aerobico di produzione di
compost .
5 trattare il biogas con metodi di
pulizia e rimozione dell’anidride car-
bonica per ottenere metano al 100%
di qualità idonea all’autotrazione.
Questo processo evita di inserire mo-
tori di produ-zione dell’energia ter-
mica ed elettrica, a cui sono
ovviamente associate emissioni in
aria, e con-sente di fornire il combu-
stibile necessario ad autoveicoli di
servizio (macchine polizia munici-
pale, veicoli destinati ai servizi di
igiene urbana, autolinee, ...) con il
conseguente miglioramento della
qualità dell’aria urbana ed il risparmio
per la gestione dei suddetti mezzi.
L’impianto integrato che si vuole rea-
lizzare è composto essenzialmente
da tre settori corredati dalle infrastrut-
ture civili ed ausiliarie necessarie alla
corretta gestione delle attività ed alla
riduzione degli impatti ambientali. I
settori di cui l’impianto nel suo com-
plesso è suddiviso sono:
A. Impianto per la selezione del ri-
fiuto indifferenziato, residuale alla
raccolta differenziata;
B. Impianto per la trasformazione
della frazione dei rifiuti non riciclabili
con elevato potere calori-fico in Com-
bustibile Solido Secondario, CSS,
avente le proprietà necessarie per
l’applicazione del regolamento End of
Waste (ovvero la decodifica da rifiuto
a materia prima seconda).
C. Impianto per il trattamento com-
binato anaerobico-aerobico della fra-
zione organica biodegrada-bile
(umido) raccolta in modo differen-
ziato e della frazione organica biode-
gradabile selezionata e rimossa dal
rifiuto residuale per l’ottenimento di
metano per autotrazione e compost
di qualità. Il polo impiantistico inte-
grato ha quindi come obiettivo prima-
rio la massimizzazione del recupero
di materia a partire dai RSU. Questa
tipologia di impianto, quindi, tende a
minimizzare la produzione di scarti
offrendo un duplice vantaggio: da un
lato preserva il volume delle discari-
che e dall’altro lato riduce il quantita-
tivo di rifiuto secco da impiegare
come combustibile in cementifici op-
pure in termovalorizzatori. Le opere
dovranno essere realizzate in modo
da evitare immissione in atmosfera,
nel suolo e nelle acque, di sostanze
inquinanti (polveri, sostanze sgrade-
voli all’olfatto, solventi, ecc.) attra-
verso una idonea scelta
architettonica delle infrastrutture civili
(anche tese a limitare l’impatto pae-
saggistico) e una progettazione tec-
nologica delle apparecchiature
ausiliarie per il contenimento delle
emissioni, la depurazione delle acque
e la deodorizzazione dell’aria oltre a
qualsiasi altra opera elettro-mecca-
nica, civile o architettonica non citata
in questo studio ma necessaria ai fini
della corretta e completa realizza-
zione del polo integrato.
L’area dove verrà realizzato il polo
impiantistico integrato ricade nel-
l’area a sviluppo industriale di Ponte-
selice (Caserta). Essa è servita da
una rete viaria idonea sia per l’am-
piezza delle carreggiate sia perché
non attraverso centri ad alta densità
abitativa. L’area individuata è bari-
centrica rispetto alla produzione dei
rifiuti e non è limitrofa ad attività inter-
ferenti.
L’ importo presunto dell’ intervento,
compresa l’ acquisizione dei terreni,
è pari a € 26.800.000,00.
rifiuti ok al nuovo impiantoSì dalla giunta: sarà realizzato in località Ponteselice
505/10/2013CASERTA
Reggia, visite record per la notte dei museiCASERTA. Grande successo ha riscosso l’aper-
tura straordinaria (dalle 20 alle 24) della Reggia di
Caserta sabato 28 settembre.
Il sito ha registrato 3200 visitatori, in gran parte
giovani, attestandosi al primo posto tra i 42 siti (da
Brera agli Uffizi, da Pompei al Palazzo Barberini
etc.) selezionati dal Mibac per l’evento “Una notte
al Museo”.
La visita agli Appartamenti del Settecento e del-
l’Ottocento, alla collezione Terrae Motus, alla se-
zione permanente sui “Disegni & Modelli” e alla
mostra “dal Vaticano a Caserta: Vanvitelli e i suoi
angeli”, allestita nella Cappella Palatina, con il pic-
colo Museo degli argenti è stata arricchita da una
serie di performances di danza contemporanea
della Compagnia “Ivir Danza”, e dall’esibizione
dell’Ensemble Darclee (Compagnia consociata
all’A.Gi.Mus) di arie e duetti d’opera dalla “Car-
men” di Bizet, alla “Tosca” di Puccini, al “Trova-
tore” di Giuseppe Verdi nello straordinario
“teatro” della Cappella Palatina.
Le numerossissime presenze registrate hanno
dato ragione all’intuizione del Dipartimento Valo-
rizzazione del Mibac che ha ideato il progetto e ha
riconfermato la valenza della Reggia di Caserta
come uno tra i maggiori attrattori culturali a livello
nazionale.
Il sindaco Pio Del Gaudio ha già chiesto al mini-
stro Massimo Bray di organizzare nuove iniziative
del genere proprio per promuovere l’attività turi-
stica a Palazzo Reale.
F.U.
Il sindaco Pio Del Gaudio
CASAGIOVE. Una domenica ricca di
eventi. Domani 6 Ottobre, Casagiove
sarà in totale fermento. Alle ore 9.00
da Piazza degli Eroi partirà la Terza
Edizione della “StraCasagiove”, la
gara podistica che attraverserà tutte
le strade della città percorrendo 10
km. Alla manifestazione, organizzata
dall’A.S.D. Power Casagiove, pren-
deranno parte circa 800 atleti da tutta
Italia.
I responsabili hanno comunicato di
voler allargare il loro invito di parteci-
pazione a tutte le persone che vor-
ranno approfittare di questo evento
per trasformarlo in una giornata di
festa per l’intera città e ad esporre dai
balconi lungo il tragitto le bandiere tri-
colori.
Inoltre pregano che per almeno un
paio di ore si possa evitare di utiliz-
zare i mezzi privati ed invitano a la-
sciare le auto in garage, così da poter
scendere per le strade ad incitare tutti
gli atleti. Quest’anno ci sarà una no-
vità tecnica: i tempi verranno rilevati
con appositi "chip" posizionati sulle
scarpette dei corridori.
E domani, in Piazza ci saranno
anche i volontari delle Associazioni “I
Nuovi Angeli” e “Liberi di Volare Sem-
pre”, insieme ai referenti nazionali
dell’A.I.M.A. C.I.V.E. “Associazione
Internazionale Mondo Animali -
Corpo Internazionale Vigilanza Eco-
zoofila” che si occupa di animali, am-
biente, inquinamento e sociale. Essi
allestiranno un banchetto informativo
ed un mercatino attraverso il quale
metteranno in vendita tanti oggetti e
dei dolci fatti in casa, il cui ricavato
andrà per sostenere i loro progetti di
salvaguardia degli animali randagi, ri-
cordiamo che solo grazie a loro si è
potuto mettere una piccola toppa al
problema dei cani vaganti in città poi-
ché essi sono riusciti a recuperare al-
cune nuove cucciolate ed a farle
adottare in tutta Italia. Al momento
gestiscono, a loro spese, una colonia
felina e tanti altri trovatelli, cani ab-
bandonati su tutto il territorio e che
prima di poter essere messi in ado-
zione hanno bisogno di cure medi-
che. Le iniziative messe in campo da
queste associazioni hanno una va-
lenza educativa e sociale a tutela dei
cani, esse cercano di instillare nella
mentalità dei proprietari di animali do-
mestici l’idea che per il miglior e mag-
gior controllo del randagismo siano
necessarie in primis sia il rispetto
della legge che obbliga all’applica-
zione del microchip ai cani padronali,
sia la sterilizzazione ed il controllo
delle nascite.
Nonostante Casagiove abbia una
convenzione con un canile privato, i
volontari hanno più volte dovuto far
ospitare gli animali abbandonati in
pensioni private in attesa di trovare
una sistemazione permanente
presso famiglie desiderose di donare
il loro amore. Le iniziative portate
avanti stanno incontrando, sempre
più, l’attenzione e la sensibilità di
molti, interessati a questo tipo di
sguardo che, di fatto, contraddistin-
gue una città che si rispetti. Per que-
ste semplici persone, l’aver affidato
tanti cani alle cure ed alle attenzioni
amorevoli di nuovi cittadini, in diverse
parti d’Italia, è un dato che certa-
mente inorgoglisce, gratifica e sprona
a fare sempre di più; esse, però, sono
consapevoli che la soluzione di un
problema complesso come il randa-
gismo necessita dell’interazione delle
energie con le Istituzioni, le quali di-
mostrano ogni giorno il gap funzio-
nale e strutturale di rapporto con il
mondo associativo e con tutti coloro
che hanno come obiettivo il benes-
sere dei cani.
Al termine delle manifestazioni che
avranno luogo in Piazza, alle ore
10.30 presso il circolo Pd di Via
Santa Croce 33, inizierà un convegno
dibattito dal tema: “Basta camorra,
roghi e interramenti di rifiuti tossici e
tumori”, i democratici casagiovesi da-
ranno inizio alla battaglia del pd per
la vita. Utilizzando il titolo del libro del
giornalista di Report Bernardo Io-
vene, autore delle tante inchieste che
hanno fatto discutere sulle implica-
zioni ed inadempienze degli ammini-
stratori pubblici, dei politici, delle ipo-
crite regioni del Nord e della
popolazione locale, che hanno fatto
perdere la dignità al Paese intero, il
circolo cittadino del Pd si è autonomi-
nato: “Noi casagiovesi della Campa-
nia Infelix”. L’incontro sarà introdotto
dalla Prof.ssa Annasilvia D’Amelio
e ad esso parteciperà, anche, la se-
natrice della Repubblica Rosaria Ca-
pacchione. Il segretario Pd Carlo
Comes ha così commentato la noti-
zia che Rita Dalla Chiesa abbia de-
ciso di essere la madrina della nostra
città: “Ci ha adottati tra i 47 comuni
più inquinati d'Italia... la ringrazio di
cuore... la inviterò a Casagiove a dar
man forte alle nostre battaglie a di-
fesa del diritto alla salute e alla vita
dei cittadini... e per far tornare Terra
di Lavoro la terra sana, ricca, civile e
senza camorre che vogliamo.” La
città è in fermento, le idee cammi-
nano sulle gambe dei cittadini.
Luigi Di Costanzo
gli angeli dei quattrozampeEcco tutte le iniziative in programma domenica
705/10/2013APPIA
Gli ex Grande Sud aprono il circolo di FiSAN NICOLA LA STRADA. Dopo la nascita del
primo club di Forza Italia a Marcianise, continua
l’opera di radicamento del movimento del presi-
dente Berlusconi su indicazione della parlamen-
tare Giovanna Petrenga.
Ed è così che anche a San Nicola La Strada si uffi-
cializza l’apertura del club Forza Italia la cui guida
è stata affidata a Alan Improta e Pierluigi Schia-
vone, ex dirigenti cittadini di Grande Sud. Ed è
così che con volti giovani vuole ripartire il “ritorno
al futuro” voluto dal Presidente Berlusconi.
“Non è per nulla un ritorno al passato – ha affer-
mato Improta che accoglie con gioia la nomina –
ma rappresenta uno sguardo coraggioso proiet-
tato al futuro per ricostruire un centrodestra che
sia realmente partecipativo e pragmatico”. “Aprire
questo circolo, – ha spiegato Schiavone – è uno
stimolo per permettere alle persone di avvicinarsi
alla politica e di-
venire parte at-
tiva di questo
rinnovamento
storico.
Ringraziamo
l’onorevole Pe-
trenga per la fi-
ducia che ci ha
concesso, ono-
rando questa
sfida impegna-
tiva con rinno-
vato vigore”. In
serata proprio
Schiavone ha consegnato nelle mani di Petrenga
la lettera di affiliazione che sarà recapitata al pre-
sidente Berlusconi.
Le componenti dell’associazione “I Nuovi angeli”
Giovanna Petrenga
SANTA MARIA CAPUA VETERE. E’
stato diffuso nei giorni scorsi dall’am-
ministrazione comunale sammari-
tana un comunicato stampa in cui
veniva descritto il “Successo della
quarta edizione di ‘La città sotto la
città’”. Nella nota si plaude con toni
trionfali alla «apertura straordinaria
dei siti archeologici sepolti sotto gli
edifici moderni, un evento che rap-
presenta un evento al quale i sam-
maritani e i visitatori provenienti da
tutta la regione non si sottraggono».
Insomma, un vero e proprio succes-
sone che la Giunta guidata da Bia-
gio Di Muro quantifica in «tremila
presenze solo nella giornata di sa-
bato (tra anfiteatro e altri siti, con l'ec-
cezionale primato della domus di via
De Gasperi "invasa" da circa mille vi-
sitatori), alle quali vanno aggiunti i
dati relativi al weekend precedente e
alla domenica (durante i quali non
erano previste visite ai siti normal-
mente chiusi), per un totale di oltre
quattromila presenze».
Numeri importanti, dunque, per un
evento che già da qualche anno
aveva fatto riscontrare un buon con-
senso da parte dei cittadini. Entusia-
sti, ovviamente, il sindaco Di Muro e
il presidente del Consiglio comunale
Dario Mattucci. «Si tratta – ha com-
mentato la fascia tricolore – di risul-
tati al di sopra di ogni aspettativa.
La collaborazione fattiva tra Comune
e sovrintendenza ha rappresentato
un'esperienza proficua, che andrà
rafforzata e continuata anche per il
futuro. C'è infatti l'intenzione condi-
visa di lavorare insieme per la pro-
grammazione a medio e lungo
periodo, più che su eventi episodici».
Va precisato che ad oggi i dati relativi
all’affluenza sono assolutamente non
verificabili, bisogna insomma atte-
nersi ai numeri diffusi dall’organizza-
tore: il Comune. La novità più
interessante di questa quarta edi-
zione, infatti, sta proprio nel fatto che
ad organizzare le visite guidate alla
“città di sotto” non è stata l’associa-
zione “Ciò che vedo in città SMCV”
(promotrice delle prime 3 edizioni
dell’evento), ma l’amministrazione
comunale di Santa Maria Capua Ve-
tere. L’associazione, quest’anno, è
stata estromessa dall’organizzazione
dell’iniziativa che essa stessa aveva
inventato e che già nelle sue prime
tre edizioni aveva visto la partecipa-
zione di migliaia di cittadini (dati ve-
rificabili).
Con la determinazione n° 254 del
25/09/2013 (oggetto: La città sotto la
città – 4° edizione), infatti, la Giunta
ha stanziato 8.000 euro di fondi co-
munali per l’organizzazione del-
l’evento. A questo punto è lecito porsi
alcune domande:
• Perché molti cittadini sam-
maritani che hanno partecipato al-
l’evento hanno contestato (su
giornali online e social networks) i
dati relativi all’affluenza diffusi dal
Comune definendoli “esagerati” (o
comunque “molto inferiori a quelli di-
chiarati”) e hanno denunciato la loro
“non verificabilità”?
• Perché l’amministrazione,
che da tempo lamenta le difficoltà
economiche del Comune, ha deciso
di spendere 8.000 euro per una ini-
ziativa che negli anni scorsi è stata
portata avanti gratuitamente da una
associazione di cittadini? Non sa-
rebbe bastato un patrocinio?
• Perché nella determinazione
non viene specificata la destinazione
d’uso dei fondi stanziati?
• Perché generare nei sam-
maritani il timore che sia stata por-
tata avanti una manovra tesa a
“spendere” volontariamente una
certa quantità di soldi pubblici senza
che ve ne fosse la reale necessità?
Sindaco Biagio Di Muro, come
commenta i dati relativi alla quarta
edizione di “La città sotto la
città”?
«Siamo molto soddisfatti per i risultati
ottenuti… Certamente questa inizia-
tiva verrà portata avanti anche nei
prossimi anni».
Come mai avete deciso di inve-
stire 8.000 euro in questa inizia-
tiva?
«Bisogna fare alcune precisazioni:
l’amministrazione si è semplice-
mente limitata a sostenere i costi ne-
cessari all’organizzazione logistica
dell’evento, niente di più».
Eppure gli anni scorsi l’associa-
zione Ciò che vedo in città ha or-
ganizzato la stessa iniziativa
spendendo zero… Non era evita-
bile sostenere questa spesa vista
la situazione economica del-
l’ente?
«Noi non commentiamo ciò che
fanno gli altri. Siamo contenti dell’ini-
ziativa messa in campo e dei risultati
ottenuti, non c’è altro da dire su que-
sto evento che ha riscosso solo suc-
cessi».
“Non c’è altro da dire”, forse è proprio
così… forse.
Matteo Donisi
bagarre Città sotto la cittàDi Muro para i colpi: è stato un successo, stop polemiche
8 05/10/2013 S. MARIA C.V.
Il sindaco Biagio Di Muro
Giunta, novità Palazzo al posto di GagliardiCASAPULLA. Pietrangelo Pa-
lazzo è il nuovo assessore al-
l’Ambiente del Comune di
Casapulla. Prende il posto di El-
pidio Gagliardi. L’avvicenda-
mento nell’esecutivo è stato
deciso dal sindaco Ferdinando
Bosco nella serata di lunedì e
già questa mattina, il nuovo de-
legato firmerà il decreto di no-
mina.
Sulla novità in giunta, il primo
cittadino Bosco ha affermato:
“Innanzitutto ringrazio Elpidio
Gagliardi per il lavoro svolto
negli ultimi quattro anni, prima
da consigliere e poi da asses-
sore all’Ambiente. Dall’altra
parte, auguro un buon lavoro a
Pietrangelo Palazzo. Da sempre
ambientalista, sono sicuro che
l’architetto farà bene in questo
settore così importante”.
Con il nuovo ingresso in giunta,
l’esecutivo di Casapulla è così
composto: Marco Santamaria
(vicesindaco con deleghe alle
Politiche sociali, personale ed
Eventi), Giovanni Sorbo (Lavori
pubblici, Urbanistica, Patrimo-
nio, Manutenzione, Cimitero e
Protezione civile), Francesco
Sorbo (Pubblica istruzione, Cul-
tura, Politiche giovanili, Sport e
Polizia municipale), Paolo Fortu-
nato (Finanze e bilancio, Attività
produttive e Commercio), Luigi
Tecchia (Contenzioso, Affari ge-
nerali e legali).
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CAPUA. Dopo la fuoriuscita dal par-
tito del gruppo che fa capo a Lore-
dana Affinito e Franco Passaro, i
Democratici di Capua e di Sant’An-
gelo in Formis provano a ripartire con
l’azione politica sul territorio anche
grazie alla campagna di tessera-
mento.
Un gruppo, il cosiddetto “zoccolo
duro” di militanti, composto, tra gli
altri, da Luigi Di Monaco, Luca Pre-
zioso, Gaetano Mariano, Carlo Pi-
cone, Patrizia Aversano Stabile,
Franco Silipo, Claudio Raucci,
Livia Vastano e Claudio Carbone
sta riorganizzando il partito dopo i ri-
sultati negativi delle ultime elezioni
amministrative che hanno sbarrato al
Pd le porte consiglio comunale e
dopo la quasi totale assenza di
azione politica sul territorio dovuta
alla contrapposizione con il gruppo
Affinito-Passaro che, di fatto, ha
bloccato il partito per ben due anni.
«E’ bene precisare – afferma l’ex
consigliere comunale Luigi Di Mo-
naco – che nessuno è stato messo
alla porta e quel gruppo è andato via
senza una motivazione e senza che
ci sia stato un confronto interno. Ora
si cerca di voltare pagina – come sot-
tolinea Di Monaco – non solo con
l’obiettivo di ridare al partito un ruolo
importante nel panorama politico cit-
tadino ma, soprattutto, per costruire
l’unità delle forze del centrosinistra,
coalizione dove fino ad oggi hanno
prevalso troppi individualismi. C’è
molto da lavorare – prosegue -
siamo determinatissimi e anche gra-
zie alla disponibilità di persone che
hanno messo al servizio del gruppo
la loro lunga esperienza e, soprat-
tutto, saggezza, di riuscire a ridare al
Pd quel ruolo centrale nel contesto
politico e di forza importante per l’in-
tera compagine di centrosinistra. Oc-
corre fare rete ed essere incisivi nelle
azioni».
Terminata la fase del tesseramento
«per la quale – afferma Di Monaco –
chiederemo una sessione supple-
mentare», ci sarà quella congres-
suale che andrà a definire l’assetto
organizzativo del circolo unificato per
Capua e Sant’Angelo in Formis. Ulti-
mata questa fase meramente buro-
cratica, si passerà a quella
dell’attivismo territoriale. «Con la
gente e tra le gente – sottolinea – do-
vremmo affrontare le troppe e nume-
rose emergenze che investono il
comune di Capua ad iniziare dalla
gestione fallimentare delle finanze
che ha portato al dissesto».
Il Pd rilancia ed è determinato a ri-
conquistare il ruolo di opposizione
che, fino ad oggi, lo ha visto assente
dalla scena politica (in buona compa-
gnia con le altre forze del centrosini-
stra fatta eccezione dell’Idv e del
lavoro portato avanti dal consigliere
comunale Tonino Gucchierato).
Ruolo che oggi, paradossalmente, è
svolto da alcune forze del centrode-
stra andate in collisione con l’ammi-
nistrazione guidata da Carmine
Antropoli. «Occorre fare – prosegue
– un’opposizione ferma e decisa con
l’obiettivo di creare le condizioni per
offrire all’elettorato un progetto poli-
tico alternativo a chi in questi anni ha
portato la città al disastro sotto ogni
profilo. Senza voler fare polemiche,
il Pdl e l’Udc che oggi fanno opposi-
zione all’amministrazione, sono
quelle stesse forze che negli ultimi
sette anni hanno appoggiato forte-
mente Antropoli ed hanno ammini-
strato anche precedentemente con
Pasca. Ed è proprio durante la ge-
stione di queste due amministrazioni,
come hanno evidenziato i Revisori
dei Conti, che c’è stato un aumento
considerevole della spesa pubblica
che ha portato al dissesto. Questa è
la verità».
Troppi – sottolinea Di Monaco – i
problemi che lamentano i cittadini ri-
masti sul tappeto. «Problemi – dice -
che non sono stati mai affrontati e poi
a quest’amministrazione è mancato
un progetto per la città e i risultati ne-
gativi sono sotto gli occhi di tutti. Chi
governa lo dovrebbe fare con spirito
di servizio e con i piedi per terra. Inu-
tile programmare opere che poi non
si è in grado di portare a termine con
ripercussioni negative anche sotto il
profilo ambientale, come purtroppo è
accaduto in questi ultimi anni.
Un’amministrazione dovrebbe garan-
tire i servizi principali ed essenziali
per una comunità ma tutto questo
non è avvenuto.
Non c’è un solo settore dove non si
registrano criticità: dai rifiuti, con i cit-
tadini che pagano la tassa di scopo
ma i netturbini lamentano ritardi negli
stipendi, alla viabilità. Per non par-
lare dell’impiantistica sportiva e sco-
lastica.
Quest’amministrazione ha dirottato
circa 2 milioni di euro di finanzia-
mento, destinati alla scuola di Porta
Roma, per fare una serie di inter-
venti, come ad esempio il rifacimento
di qualche marciapiede, che non
hanno portato alcun beneficio. La
lista delle cose che non vanno, pur-
troppo, è lunga».
Ora non resta che attendere la fase
post-congressuale per vedere con
quali modalità il Pd intenderà portare
avanti la propria azione politica nei
confronti dell’amministrazione e in
che modo si rapporterà con le altre
forze del centrosinistra.
Mimmo Luongo
La rinascita democraticaDi Monaco: riprendiamoci il nostro ruolo di opposizione
CAPUA
«Dissesto, il Pdl nega le sue responsabilità»CAPUA. Sulla questione dissesto interviene il con-
sigliere comunale di Sel Antonio Gucchierato. «Il
dibattito sul dissesto finanziario del Comune di
Capua di venerdì scorso è stato un’occasione
persa per affrontare responsabilmente la dramma-
tica situazione della nostra città - ha detto -
Ci si è cimentati in una fotocopia, malriuscita,
dell’ultimo Consiglio Comunale in cui ci si trovava
di fronte, com’era prevedibile che fosse, allo sce-
nario classico: la maggioranza, nella sua assurda
pretesa d’infallibilità, nonostante i sette anni e
mezzo di governo, negava la benché minima re-
sponsabilità mentre l’opposizione, giustamente, ri-
teneva, invece, che le responsabilità ci fossero e
anche grandi. Anzi, io e il consigliere Frattasi af-
fermando, addirittura, che, pure la minoranza po-
tesse avere le sue pur piccole colpe, invitavamo
l’intero consiglio alle dimissioni ma, partendo
dalla maggioranza che, sicuramente, aveva colpe
enormemente più grandi. Si chiedeva insomma di
chiudere il libro vecchio e aprirne uno nuovo. In-
vece, dicevo, si faceva un passo indietro, perché,
dopo l’esaustivo intervento di Fiorentino Aurilio,
si sarebbe potuto e dovuto guardare al futuro, in-
vece, ci sì è ripetuti tentando di dimostrare, da una
parte, chi era più bravo a difendere l’infallibilità
dell’amministrazione e chi, dall’altra, era in grado
di costringere gli amministratori a confessare il
proprio fallimento. Ancora una volta il teatro e la
ricerca di visibilità prevalgono sulla politica. Ep-
pure negli interventi di Pasquale Frattasi, Giorgio
De Blasio e, in parte, dello stesso Antonio Minoja
il tentativo di aprire una discussione nuova che
guardasse in avanti, era stato fatto».
Luigi Di Monaco Tonino GucchieratoLoredana Affinito
10 05/10/2013
MARCIANISE. Dopo una lunga di-
scussione, e dopo quasi cinque mesi
dall’elezione del sindaco Antonio De
Angelis, si sono insediate le com-
missione al Comune di Marcianise.
Trovata l’intesa anche sulle presi-
denze con le quali si è cercato di
dare visibilità a tutte le forze della
maggioranza, per equilibrare anche
il fatto che non si è ancora messo
mano all’azzeramento della giunta
tecnica richiesto con insistenza dal
gruppo di Fratelli d’Italia, da Marcia-
nise più e da una parte del, Pdl. E’
stato stabilito che Pasquale Tarta-
glione di Marcianise più guiderà la
commissione sul bilancio che risulta
composta da Abbate Alberto, Ama-
rando Domenico, Fecondo Fi-
lippo, Foglia Carmen, Letizia
Filomena, Tartaglione Biagino,
Trombetta Danila, Valentino Gio-
vanbattista. E’ stata assegnata, in-
vece, ad Antimo Ferraro del Pdl la
seconca commissione, qualla lavori
pubblici che risulta composta da Ac-
concia Tommaso, Foglia Ciro,
Frattolillo Teresa, Laurenza Dome-
nico, Laviscio Paola, Letizia Filo-
mena, Salzillo Pasquale e Zinzi
Franco.
Guiderà, invece, la commissione
Ambiente Paride Amo-
roso di Forza Italia, eletto
nella lista di Grande Sud.
Con lui ci sono Acconcia
Tommaso, Laurenza Do-
menico, Laviscio Paola,
Pero Pasquale, Salzillo
Pierluigi, Topo Filippo,
Valentino Giovanbattista
e Zinzi Franco.
Come presidente della
commissione cultura, poi,
è stato indicato Giuseppe
Rivellini della lista civica
del sindaco. L’organismo è
completato da Delle Curti
Maria, Fecondo Filippo,
Foglia Carmen, Fratto-
lillo Teresa, Salzillo Pier-
luigi, Tartaglione
Biagino, Topo Filippo e Trombetta
Danila.
L’opposizione, invece, ha deciso di
puntare su Pasquale Pero del Pd
come presidente della commissione
trasparenza che avrà il compito di
monitorare su tutti gli atti amministra-
tivi prodotti dall’amministrazione De
Angelis.
Fanno parte di questa commissione
Abbate Alberto, Amoroso Paride,
Amarando Domenico, Delle Curti
Maria, Foglia Carmen, Foglia Ciro
e Rivellini Giuseppe.
La risoluzione della questione com-
missioni è servita a tranquillizzare gli
animi, ma non a risolvere i problemi
all’interno della maggioranza dove il
discorso dell’azzeramento resta più
che mai attuale.
Il sindaco vorrebbe procedere all’am-
pliamento della giunta, portando
l’esecutivo da cinque a sette compo-
nenti, mantenendo, in questa ma-
niera gli attuali assessori e dando
una casella a testa a Pdl e Marcia-
nise più.
Una strada questa che trova diverse
resistenze perché l’obiettivo di tutti è
l’azzeramento totale dell’esecutivo
con tutte nomine politiche.
De Angelis, mentre da un lato si di-
mostra possibilista e ha aperto la
trattativa, dall’altro prende tempo con
la speranza di arrivare ad una solu-
zione che salvi capre e cavoli.
giunta De angelis fa melinaTrovata l’intesa sulle commissioni: ecco i presidenti
MARCIANISE
Antonio De Angelis
1105/10/2013
ROBERTO CAPITELLI s.r.l. Via Galatina Est., 240 - S. Maria C.V. (CE) - Tel. 0823.844888
MADDALONI. Avvocato Cerreto, in
pochi mesi la sua posizione poli-
tica a Maddaloni è cambiata radi-
calmente rispetto
all’amministrazione comunale...
«Ho candidato e sostenuto Rosa De
Lucia, portandola alla vittoria delle
comunali a Maddaloni, ma ne ho
preso le distanze immediatamente
dopo le elezioni, perché mi sono reso
conto del suo tradimento politico. E’
successo a Silvio Berlusconi, in pic-
colo è capitato anche a me: oggi ca-
pita sempre che i collaboratori più
stretti ti voltano le spalle...».
De Lucia ha messo una linea di
demarcazione rispetto a lei attra-
verso il discorso della disconti-
nuità amministrativa sin dal primo
istante.
«Non può parlare di discontinuità
amministrativa una che ha fatto parte
di una squadra sino a pochi mesi
prima e che ha amministrato con noi.
La discontinuità amministrativa non
è altro che un modo per liberarsi di
quel gruppo che l’ha portata alla vit-
toria. Lo ha fatto con Gigi Bove, che
avrebbe dovuto pregare per fare il
capogruppo, dal momento che è
l’unico con un’esperienza ammini-
strativa, con Peppe Di Nuzzo e con
tanti altri candidati della nostra squa-
dra che le hanno permesso il suc-
cesso».
Non ritiene adatta Giusy Pasca-
rella per l’incarico da capo-
gruppo?
«Non mi sembra che, eccezion fatta
per la 328 a Castellammare, Pasca-
rella abbia una qualche esperienza
amministrativa da poter fare il capo-
gruppo».
Alla luce dei fatti, è pentito di aver
candidato Rosa De Lucia?
«Sapevo che mi avrebbe tradito, ma,
in quel momento era l’unica solu-
zione per impedire ad Andrea De Fi-
lippo di vincere. Tra l’altro, De Lucia
aveva il sostegno già di tutti i parla-
mentari e di Nitto Palma, il quale fa
delle nomine senza consultare il ter-
ritorio. De Lucia non ha alcuna espe-
rienza amministrativa, quel paio di
mesi che ha fatto l’assessore con
me, purtroppo, per sue questioni per-
sonali, è stata costretta a stare lon-
tano da Maddaloni. Sarebbe stato
molto meglio Gigi Bove che ha dimo-
strato di avere capacità amministra-
tive».
Sì, ma è stato lei a non appoggiare
la candidatura di Bove...
«Non l’ho appoggiata per non spac-
care il partito. De Lucia aveva il so-
stegno di tutti i parlamentari e
sarebbe andata comunque avanti.
Un’azione del genere avrebbe signi-
ficato indebolire il partito e permet-
tere ad Andrea De Filippo di vincere.
Voglio dire, comunque, a De Filippo
che ha perso contro una scono-
sciuta... ».
Sul piano politico, qual è l’errore
più grande che imputa a De
Lucia?
«Quello di aver mortificato il Pdl e di
aver dato troppo spazio alle liste ci-
viche. Stando così le cose, la pros-
sima volta, è meglio ignorare i partiti
e fare tutte liste civiche... Non è pos-
sibile che il primo partito della coali-
zione abbia la stessa
rappresentanza di una lista civica
che, a stento, riesce ad eleggere un
consigliere comunale. Questa poli-
tica determinerà la fine dell’ammini-
strazione De Lucia, dal momento che
basta che uno di questi consiglieri
cambi idea e la maggioranza si
sfalda. Ho deciso di dimettermi da
sindaco proprio perché si era venuta
a creare una situazione del genere. I
tanti piccoli gruppetti mi tiravano per
la giacca quotidianamente. Era una
situazione insostenibile e, per que-
sto, ho staccato la spina. La dimo-
strazione di quanto dico, che è
sbagliato mortificare i partiti, è che il
sindaco ha già perso, senza nean-
che cominciare un consigliere comu-
nale».
Lei si è molto arrabbiato per la re-
voca di Mena Riccio dal cda del
convitto nazionale.
«E’ l’ennesimo atto di mortificazione
che il partito subisce. Si tratta di un
incarico senza gettone e senza com-
penso. Mena Riccio si è candidata
ed ha portato cento voti utili alla vit-
toria della De Lucia. Tra l’altro siamo
di fronte a delle revoche e delle no-
mine illegittime da parte del sindaco,
dal momento che, se da un lato è
vero che sono incarichi fiduciari,
dall’altro c’è bisogno che si approvi
in consiglio comunale la delibera con
i criteri delle nomine, cosa che non è
stata fatta, per poter effettuare delle
sostituzioni. Purtroppo, questi sono
errori legati all’inesperienza di chi
guida la città, ma anche all’incapa-
cità di chi la consiglia nelle scelte...
».
Durante la sua amministrazione
tante polemiche sono nate intorno
all’incarico di Letizia Cioffi. Oggi
si sta rivivendo una situazione si-
mile con Marica Inverno...
«Quando uno lavora deve essere
pagato e quindi non c’era nulla di
male nell’incarico di Letizia Cioffi. E’
altrettanto vero che il costo zero,
deve essere costo zero. Se si dice di
lavorare gratis per il Comune, poi,
non bisogna trovare altre forme per
avere dei compensi... ».
cerreto bordate a De Lucia«Sapevo che avrebbe tradito, non ho voluto spaccare il Pdl»
MADDALONI
L’ex sindaco Antonio Cerreto
Rifiuti, occhio a Lo UttaroMADDALONI. Riceviamo e pubblichiamo la lettera del medico di
Maddaloni Alessandro Correra in risposta all’editoriale del direttore
Francesco Marino sulla questione rifiuti ed ecomafie della scorsa
settimana:
Egregio Direttore,
sono il Dr Correra Alessandro, vivo a Maddaloni dove esercito la
professione di MMG da circa trent'anni.
Oggi leggo finalmente un editoriale serio che dovrebbe far vergo-
gnare i tanti giornali o pseudo giornali che negli ultimi tempi quoti-
dianamente, con stupore, ci raccontano di ritrovamenti di fusti
contenenti rifiuti tossici.
Si stanno creando in questo modo due realtà, secondo il mio punto
di vista, come spesso succede nel nostro Mezzogiorno anche su un
dramma regionale e nazionale come quello dell'inquinamento am-
bientale non riesco a comprendere se questo è voluto o avviene in
maniera inconscia.
C'è la realtà di serie A di Giugliano e di Villa Literno con il pentito ed
i mass media che indirizzano rapidi scavi e attenzione dei cittadini e
c'è la realtà di serie B del casertano: cava monti con le fumarole
tossiche da rifiuti interrati e Lo Uttaro con le migliaia di percolato
prodotto, priva però del pentito e nessuna tuta bianca a scavare.e
nessun giornale o televisione a riprendere le scene.
Egregio Direttore, sono circa dieci anni che mi occupo del problema
e ritengo, come ho affermato in vari convegni sul tema, che il trian-
golo Maddaloni - Caserta - Marcianise non abbia nulla da "invidiare"
in termini di patologie tumorali e malformazioni congenite al più fa-
moso triangolo della morte.
Purtroppo l'ignavia di tanti cittadini, le collusioni politiche-affaristi-
che, gli interessi elettorali stanno sempre più spostando i riflettori
regionali e nazionali su altre realtà disastrate dimenticando la nostra
provincia.
E' tempo di mobilitarsi.
Cordiali Saluti - Alessandro Correra
12 05/10/2013
CASERTA. Applausi di incoraggiamento, una grande
festa e un pubblico caloroso quanto mai hanno fatto da
cornice alla presentazione ufficiale della settima sta-
gione teatrale di Officina Teatro, lo spazio sempre mu-
tevole di via degli Antichi Platani a San Leucio, diretto
da Michele Pagano. Domenica sera è stato proprio lui,
l’ideatore, creatore e appassionato direttore artistico
della struttura, a raccontare come è nato “Preferenze”,
il cartellone di dodici spettacoli che si svilupperanno dal
12 ottobre al 26 aprile con il filo conduttore, quest’anno,
dell’amore. “Ogni anno proviamo ad offrire al nostro
pubblico spettacoli che sono tra le migliori proposte
dello scenario nazionale ed internazionale del teatro.
Quest’anno la selezione è stata difficile e ambiziosa,
ma possiamo dire con orgoglio che siamo riusciti nel
nostro intento”, ha anticipato Michele Pagano. Si parte
il 12 e 13 ottobre con Renato Carpentieri in “Fuori”,
storia di un professore di filosofia che resta chiuso fuori
casa ed è costretto così a perdersi nelle circonvoluzioni
di un cervello stanco. Il secondo appuntamento di otto-
bre è con “Tessuto”, produzione Cascina Barà, spetta-
colo basato sull’interazione tra recitazione, disegno dal
vivo e musica live. 9 e 10 novembre Francesco Co-
lella porta in scena “Zigulì”, diario intimo di un rapporto
denso d’amore tra il papà e un figlio disabile. Si prose-
gue “Nel Bosco” con la compagnia Kilowatt Festival
che porta lo spettatore in una dimensione fantastica e
selvatica. L’appuntamento con il periodo natalizio è poi,
ovviamente, quello ormai immancabile con le favole
per adulti (ma non troppo!) ideate da Pagano. Que-
st’anno la produzione di Officina porta in scena “Le 99
stanze di Berconach”, un labirinto che consente al pub-
blico di “ritrovarsi” nella fiaba. A Gennaio, il 25 e 26 il
Canto Teatrale Umbro porta in scena “L’Archivio delle
Anime”, un Amleto ironico e compassionevole che arri-
verà a raccontarci anche di Jim Morrison e Kurt Co-
bain. La felicità di coppia – e soprattutto la ricerca
spasmodica di essa – è raccontata – l’8 e il 9 febbraio -
da “Lei e Lui, accordi e disaccordi”, brillante messa in
scena di Isabella Picchioni e Daniele Pitar. La pas-
sione, l’ingenuità e la vita, ma anche l’omofobia e la
violenza al centro di “Io mai niente con nessuno avevo
fatto”, produzione Vucciria di Palermo il 22 e 23 feb-
braio. L’8 e 9 marzo il Teatro Elicantropo di Napoli
porta in scena Quartett, premio Bartolucci, Premio Ubu,
con Paolo Coletta e Imma Villa, in questa rappresen-
tazione di sesso, potere e morte. Il 22 e 23 marzo “Il
nostro amore schifo”, indagine dissacrante sul senti-
mento intricato della gioventù in uno spettacolo che ha
già fatto parlare ovunque di sé. L’autrice croata Ivana
Siako sarà invece in scena il 5 e 6 aprile con “Rose is
a Rose is a Rose is a Rose” con un lavoro, per la prima
volta in Italia, interpretato da Sabrina Jorio, che parla
di amore e di fuga dalla guerra. Si chiude con un
grande ritorno, Sergio Vespertino, l’attore palermitano
amatissimo dal pubblico di Officina che, il 26 e 27 otto-
bre, porta in scena “Papa a la Coque”, scanzonato rac-
conto sulla figura paterna. Accanto al cartellone di
stagione, anche importanti collaborazioni come quello
con Barbara Rossi Prudente che ha presentato il Fe-
stival delle drammaturgie: a seguito del corso tenuto
dalla 19.11 produzioni con Santanelli, i testi realizzati
verranno messi in scena ad Officina, con la premia-
zione da parte di una giuria ad hoc del testo più origi-
nale.
13
Gli eventi di OfficinaUna stagione ricca con dodici spettacoli
05/10/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...“Uno sguardo privato” almuseo d’arte Contemporanea
Evento in collaborazione conAMACI Associazione dei MuseiD’Arte Contemporanea Italianiin occasione della Giornata delcontemporaneo 5 ottobre 2013.Il titolo della mostra: "Unosguardo privato" a cura di Mas-simo Sgroi. AMACI ha scelto il 5ottobre 2013 per il grandeevento dedicato all’arte contem-poranea e al suo pubblico: laGiornata del Contemporaneo,quest’anno alla sua Nona edi-zione. La mostra casertana si basa sulrapporto che hanno i galleristied i collezionisti con l'arte con-temporanea, la ricerca che essioperano fra gli artisti delle ul-time generazioni, le proposte ela creazione delle collezioni pri-vate. Uno sguardo, appunto,"privato" e soggettivo verso leforme estetiche del terzo millen-nio.
A Casola via alla quintafesta degli antichi sapori
“Frutta dell’autunno”, tutto pronto per la mostra
I capolavori di sughero di Ciro CalifanoPASTORANO. Uno straordinario esempio di riciclo
creativo coniugato all’artigianato artistico. Sono le
opere d’arte di Ciro Califano, un pensionato-scul-
tore 63enne di Nocera Inferiore (Sa), che realizza
monumenti riciclando migliaia di tappi di sughero.
Maestri in Fiera, la mostra dell’artigianato che si
terrà dal 6 al 15 dicembre avrà l’onore di ospitare il
maestro Ciro che, in circa dieci anni, ha riprodotto
miniature di opere architettoniche fedelissime alla
realtà, curate in tutti i dettagli, compresi gradini, ca-
mere interne, scale a chiocciola, finestre e pavi-
mentazioni.
«Ho cominciato quasi per gioco – racconta – ispi-
rato dalla quantità di tappi accumulati nell’enoteca
di famiglia e la mia prima realizzazione è stata il
Tempio di Poseidone di Paestum, poi nel tempo
sono arrivati Castel del Monte, l’acquedotto di
Nimes e il Battistero di Nocera Superiore».
Tutto quello di cui il maestro ha bisogno, sono un
paio di coltelli affilati, colla Vinavil 59, righello,
estro e tanta pazienza: con pochi e semplici stru-
menti, migliaia di tappi, tutti rigorosamente di su-
ghero, rivivono una seconda vita. L’ultima opera in
ordine di tempo è il Colosseo, in scala 1 a 200: «Per
opere come questa, impiego in media due o tre
anni e circa ventimila tappi, di cui mi riforniscono
anche amici, clienti e ristoratori da tutta Italia».
Le opere del maestro Ciro Califano non sono in
vendita: «Ricevo moltissime offerte – dice – Ma per
me non hanno prezzo, sono gioielli che considero
mie creature».
Questa sarà dunque una ragione in più per visitare
Maestri in Fiera, che sarà un’occasione unica di per
conoscere l’abilità di mani sapienti che danno vita
a pezzi unici ed esclusivi. Non solo: la partecipa-
zione di maestri artigiani come Ciro Califano, è for-
temente rappresentativa dell’identità di Maestri in
Fiera, che si è data un preciso obiettivo, ovvero
promuovere e valorizzare il Made in Italy di qualità
soprattutto laddove abbia risvolti positivi anche dal
punto di vista sociale, economico e – appunto –
ambientale.
Venerdì, sabato e domenica(04,05,06 ottobre 2013) a Ca-sola, ridente frazione dei ColliTifatini, si terrà la V Edizionedella Festa degli Antichi Sapori.Nell'ambito dell'evento si se-gnala lo spettacolo teatrale"L'inchiesta". Dimmi chi seiPadre Pio da Pietrelcina ? di econ Pierluigi Tortora e MicheleTarallo.La manifestazione inizia alle ore20,00 di ogni sera.Naturalmente, ci sarà la degu-stazione dei prodotti tipici localioltre a balli e musica del gruppodei ragazzi dell’ Oratorio Inter-parrocchiale Anspi.Per consultare il programmacompleto, visitare il sito:www.eremosanvitaliano.it.
"Frutta dell'autunno" è il con-corso fotografico organizzatodall'Assessorato all'Agricolturadella Regione Campania -STAPA-CePica di Caserta e dalCRA - Unità di ricerca per laFrutticoltura di Caserta, in colla-borazione con la Società Foto-grafica Casertana. Il tema dellefoto è la frutta dell'autunno intutte le sue rappresentazioni,dalla produzione al consumo. Ilconcorso è aperto a tutti i citta-dini italiani e di altre nazionalitàpurché residenti in Italia.Le foto, che dovranno perve-nire allo STAPA-CePICA di Ca-serta entro il 18 ottobre 2013,saranno selezionate da un'ap-posita Commissione di valuta-zione ed esposte negli spazimessi a disposizione dal CRA -Unità di Ricerca per la Frutticol-tura di Caserta il giorno 25 otto-bre 2013, in occasione dell'VIIIedizione dell’evento "Fruttadell’autunno".I premi agli autori delle tre fotovincitrici ed agli autori delle fotoselezionate saranno consegnatinel corso della cerimonia che sisvolgerà al termine del conve-gno previsto nell'ambito del-l'evento. A tutti gli autori dellefoto selezionate verrà conse-gnato un attestato di merito. Lefoto selezionate saranno inoltrepubblicate sul portale web del-l'Assessorato all'Agricolturadella Regione Campania(www.agricoltura.regione.cam-pania.it).
Sergio Vespertino
LAURI E GOBBETTI AFFONDANO IL CASALOTTI
La Casertana scende in campo per la seconda giornata di campionato con
l’intenzione di riscattare imme-
diatamente il passo falso del-
l’esordio in casa del
Montevarchi. Grava e compa-
gni scendono in campo con la
chiara intenzione di ottenere
l’intera posta in palio al co-
spetto della formazione capito-
lina del Casalotti. I falchetti
partano a spron battuto e rie-
scono a sbloccare la situazione
di stallo di partenza grazie ad
un guizzo vincente di Lauri,
abile a liberarsi del diretto av-
versario prima di depositare la
sfera alle spalle dell’estremo
difensore Valeri. La reazione da parte della compagine romana tarda ad ar-
rivare e sono sempre i padroni di casa a tenere saldamente le redini del
gioco. La prima parte della contesa si conclude con il minimo scarto a fa-
vore dei locali. Nella ripresa il canovaccio tattico del match non muta. Tacchi
e compagni la fanno da padrona. La grossa pressione da parte della squa-
dra allenata da Antonio Farina si concretizza al ’66 quando Gobbetti porta a
due il conto delle reti per i rossoblu.
VARRELLA, ORA INSEGNA A COVERCIANO PER LA FIGC
Franco Varrella, pupillo dell’ex tecnico della nazionale Arrigo Sacchi, di cui
sarà vice agli Europei in Inghilterra,
giunge a Caserta nella stagione post re-
trocessione dalla serie B (1992-93).
L’avventura del talentuoso trainer roma-
gnolo termina dopo il derby contro
l’Avellino, al suo posto il presidente
Enzo Cuccaro decide di mettere in pan-
china Ansaloni. Successivamente Var-
rella ha modo di allenare a Salerno,
Reggio Emilia, Torre Annunziata, Ra-
venna e San Marino. È riconosciuto nel
mondo calcistico come allenatore che
ha contribuito alla formazione professio-
nale di molti giovani atleti che si sono
poi distinti in ambito nazionale. All'età di
18-20 anni ha fatto esordire e/o consoli-
dato giocatori come Maurizio Neri, Eugenio Corini, Luca Luzzardi, Edoardo
Bortolotti, Filippo Masolini, Paolo Ziliani, Gigi Di Biagio, Anselmo Robbiati,
Michele Serena, Michele Brambilla, Cristian Molinaro, Cristiano Zanetti,
Elvis Abbruscato, ecc. Attualmente è responsabile della Scuola Calcio Fer-
ruccio Giovanardi di Bellaria Igea Marina e collabora con la FIGC come do-
cente presso la Scuola Allenatori FIGC di Coverciano per la formazione di
aspiranti allenatori nei corsi UEFA.
CASERTA. La settimana che sta perconcludersi è stata certamente con-traddistinta dalle dichiarazioni delpresidente Lombardi. Dopo la battuta d’arresto sul campodell’Ischia, il massimo dirigente deifalchetti ha chiarito le proprie idee inmerito alle prestazioni della squadraed in particolare di alcuni elementi,accusati di non aver onorato la ma-glia rossoblu in occasione della par-tita in casa della rappresentativaallenata dall’ex Sasà Campilongo.C’è stata certamente un’involuzionedal punto di vista dell’impegno daparte del gruppo, che ha evidenziatonuovamente un calo di tensione ago-nistica. In modo particolare il patron ha postol’attenzione sulla partita incolore gio-cata da Antonazzo, Correa e Ba-
clet. In fase di campagna acquisti, infatti,Lombardi aveva puntato soprattuttosu questi calciatori, considerandolipunti di riferimento fondamentali per
lo scacchiere messo a disposizionedi Capuano e poi affidato ad Ugo-
lotti. A questo punto i calciatori citatipotrebbero essere messi fortementein discussione con rischio diun’esclusione momentanea ed addi-rittura un’epurazione definitiva.Un’esternazione importante per il fu-turo della società è arrivata in seguito
ad un’intervista rilasciata ad un emit-tente radiofonica partenopea. Il pre-sidente ha accolto di buon grado lapossibilità paventata da De Lauren-tiis di costruire il nuovo stadio del Na-poli a Caserta con l’opportunità dicreare un indotto economico impor-tante per la città e per l’intero com-prensorio. Ha anche aperto le porte
ad un’eventuale sinergia, dichia-rando di non conoscere personal-mente l’imprenditore cinematograficoma apprezzare il lavoro svolto che haportato ad un modello di affari unicoin Italia. Il futuro è già iniziato, intantodomani bisogna espugnare il fortinodel Sorrento.
Nicola Maiello
casertana l’ira di LombardiNel mirino del presidente Antonazzo, Correa e Baclet
14 05/10/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1980Chi l’ha visto
Il presidente Lombardi
CLASSIFICA
Vigor Lamezia 13
Melfi 11
Cosenza 10
Teramo 9
Aprilia 8
Sorrento 7
Aversa 7
Poggibonsi 7
Ischia Isolaverde 6
ACR Messina 6
Martina 6
Gavorrano 6
Tuttocuoio 4
Casertana 4
Castel Rigone 4
Chieti 3
Foggia 3
Arzanese 2
1505/10/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Dopo un week end di ri-
poso, senza amichevoli e tornei, la
Juve Caserta, giovedì 2 Ottobre, è
tornata in campo per uno scrimmage
a porte chiuse a Roma contro l'Acea
di Luca Dalmonte. Un'amichevole,
quella capitolina, che è servita, ulte-
riormente, ad oliare i meccanismi e
ad osservare eventuali miglioramenti
dopo un'altra settimana di allena-
menti e lavoro.
Lo scrimmage del Pala Tiziano ri-
porta in attivo il bilancio del precam-
pionato bianconero (4-3), visto che la
Juve asfalta i capitolini con un peren-
torio 56-84. Vero è che Roma era
molto rimaneggiata (assenti Goss,
Baron e Mbakwe), ma è sempre la
squadra vice campione d'Italia, che
giocava in casa, quindi resta una vit-
toria di rilievo anche se in una sem-
plice amichevole. La partita è servita,
soprattutto, come banco di prova per
alcuni, a detta di molti, osservati spe-
ciali della truppa di Lele Molin. Uno
di questi era, sicuramente, Stephon
Hannah che, finalmente, ha risposto
bene dopo una serie di uscite non
proprio esaltanti, con le solite male-
lingue casertane che già ne chiede-
vano la testa. Il play maker di
Chicago ha chiuso la sua serata con
16 punti e 6 assist, e ha fatto notare
molti miglioramenti contro la difesa
schierata e meno palle perse, quelli
che erano stati i suoi talloni d'Achille
in queste prime uscite. Buona,
quindi, la distribuzione dei tiri e la ro-
tazione della palla per quanto ri-
guarda l'attacco, buonissima
l'applicazione in difesa, soprattutto
nel secondo periodo, quando Roma
ha realizzato appena 3 punti in 10
minuti. Ottime indicazioni sono arri-
vate da Jeff Brooks, che ha griffato
la doppia doppia da 25 punti e 11
rimbalzi, confermandosi, se ancora
ce ne fosse bisogno, come la vera
chiave di volta di questo rooster.
Buone indicazioni anche da Michele
Vitali e Roberts (autori di 11 punti a
testa), si è rivisto Tommasini (7
punti e buon impatto dalla panchina),
in ripresa dopo il problema alla
schiena che l'aveva tenuto ai box du-
rante il "Città di Caserta". Nuova-
mente rivedibile Cameron Moore: il
pivot ex Ferro-ZNTU continua a pa-
ventare alcune difficoltà contro i pa-
riruolo del piano di sopra. Speriamo
che Molin possa lavorare ancora me-
glio su questo giocatore, che è al
centro del progetto e che è un punto
cardine del nostro attacco. A margine
di questa amichevole una spiacevole
polemica tra le due società: Luca
Dalmonte, allenatore di Roma (non-
chè vice di Pianigiani in nazionale),
ha avuto da ridire sul fatto che la
Juve Caserta ha reso noto risultato
finale e tabellini della partita. Il più
delle volte queste amichevoli sono
degli allenamenti un pò più agoni-
stici, durante i quali il punteggio
viene azzerato ogni fine quarto. Gli
"accordi" tra le due società erano
questi anche in questo caso, ma a
quanto pare qualche dirigente della
Juve, o qualche addetto ai lavori
stranamente presente nonostante le
porte chiuse, non ha saputo resistere
al richiamo della vittoria (in quel
modo), e ha pensato bene di divul-
gare risultato finale e tabellini, in
barba al previo accordo. Cara Juve
Caserta, una caduta di stile franca-
mente evitabile.
In settimana la città è stata scossa
dalle dichiarazioni del presidente Ia-
vazzi, molto duro e diretto contro
l'imprenditoria locale e la vecchia ge-
stione: «ritengo opportuno chiarire
che la società è impegnata nel ripri-
stinare l’immagine di un sodalizio
sportivo capace di assumere oneri
economici e di rispettarli nella loro to-
talità. Tanto anche a prescindere dal
fatto che recentemente sono stati
evidenziati inaspettati impegni di na-
tura fiscale determinati da un mero
errore di calcolo. Certo, ci saremmo
aspettati quanto meno una condivi-
sione di tale nuovo debito da parte
degli amici che ci hanno preceduto,
ma confermo che le nuove scadenze
legate a debiti fiscali delle pregressi
stagioni non hanno creato allarmismi
nè inficiano nella maniera più asso-
luta il programma che il club, con sa-
crifici personali del sottoscritto e
dell’amico socio Carlo Barbagallo,
sta portando avanti, risanando anche
quelle situazioni facenti parte di un
pregresso che non ci appartiene e
per il quale, ripetiamo, avremmo in-
dubbiamente gradito anche un ap-
poggio da parte di chi ha gestito quel
periodo. Credo che nessuno, oggi,
possa dire di aver avanzato una pre-
tesa nei confronti della Juvecaserta
senza che questa, una volta accla-
rata la legittimità, non sia stata ono-
rata nei modi e nei tempi giusti. E mi
riferisco tanto a ex giocatori e procu-
ratori, quanto a fornitori od altri cre-
ditori di qualsiasi tipo.
Dal momento in cui con l’amico Bar-
bagallo abbiamo intrapreso questa
avventura, mai la società ha messo
in luce difficoltà di carattere econo-
mico e ci farebbe piacere che questo
ci fosse riconosciuto. A nessuno ab-
biamo chiesto o chiediamo fiducia
alla cieca, ma non vorremmo nean-
che continuare a pagare errori del
passato, se è vero che troppo
spesso ci scontriamo ancora con
pregiudizi da parte di possibili inve-
stitori. Ci risulta sempre più difficile
far comprendere che i tempi sono
cambiati e che la nostra società ha
ora un progetto serio che punta a svi-
luppare non solo l’aspetto agonistico
dello sport, ma anche quello sociale,
volendo contribuire a promozionare
le eccellenze di un territorio, sfruttato
da tanti e conosciuto più per aspetti
negativi che per i tanti positivi che
pure ha.
Ecco, noi vorremmo far venire fuori
l’eccellenza della nostra provincia,
ma è evidente che da soli diventa
molto difficile poterlo fare, soprattutto
se in alcuni casi non riusciamo nep-
pure ad avere ascolto da quelle isti-
tuzioni che pure a gran voce si
dicono orientate in tal senso.
Insomma, la Juvecaserta ha voltato
pagina e gradiremmo che questo ci
fosse riconosciuto. Stiamo svilup-
pando progetti che coinvolgono i gio-
vani, le scuole, le altre società
sportive del territorio, ma anche un
vero e proprio marketing territoriale,
che vorremmo attuare anche in par-
tnership con quanti si dicono interes-
sati a valorizzare la nostra
Provincia».
Diretto e sincero come sempre, a
chiarire, ulteriormente, che l'impegno
preso nei confronti di questa squadra
è reale e vero nonostante le difficoltà
e l'ostracismo di una classe impren-
ditoriale sempre più latitante nei con-
fronti della massima espressione
sportiva nazionale esistente sul terri-
torio.
Tornando al campo, nel fine setti-
mana la Juve Caserta sarà impe-
gnata in altre due amichevoli che
chiuderanno il precampionato bian-
conero: venerdì 4 Ottobre la Juve
sarà impegnata, a Montecatini, con-
tro i campioni d'Italia di Siena, men-
tre sabato 5 Ottobre i bianconeri
giocheranno a Bologna contro la Vir-
tus. Altri due test che serviranno
come ulteriore preparazione in vista
dell'inizio del campionato, in casa,
contro Venezia, domenica 13 Otto-
bre.
Francesco Padula
JUVE lo sfogo di IavazziBianconeri in palla nell’amichevole con Roma
Bianconeri ancora in campo
Parliamone di
Antonio Parise
ITALIAMIA DIGITALE CANALE 17 - ITALIAMIA 2 DIGITALE CANALE 211
- Mercoledì 7,30 - Venerdì 7,30 -