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Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
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Capitolo 4 – BIOTA: STUDIO DELLE COMUNITA’ BENTONICHE
Con il termine di “comunità zoobentoniche” indichiamo quelle associazioni di animali che vivono a
contatto con il fondo dei sistemi acquatici, o che a esso sono strettamente legate, da relazioni trofiche
ed ecologiche. Negli ambienti marini in particolare, in virtù della loro grande diversità, tali comunità
sono estremamente varie (Peres & Picard, 1964).
Gli organismi bentonici possono essere differenziati, in base alle dimensioni, in macro, meio e
microbenthos. Lo studio di queste tre componenti, ed in particolare del popolamento macrobentonico,
è di grande interesse nella valutazione delle condizioni generali dell’ambiente. Questi organismi, data la
stretta associazione con il fondo e la loro scarsa vagilità, sono efficaci descrittori dell’ecosistema, poiché
direttamente esposti alla variazione dei parametri ambientali. Dall’analisi delle modificazioni nella
struttura quali-quantitativa della comunità si possono, infatti, trarre informazioni sufficientemente
complete circa la qualità dell’ambiente e le sue modificazioni.
Tali capacità conferiscono all’intera comunità macrobentonica l’importante ruolo di indicatore che le
viene attribuito.
4.1 Macrofauna I popolamenti macrozoobentonici sono costituiti da organismi di dimensioni superiori a 0,5 mm
secondo alcuni Autori, di 1 mm secondo Altri (Holme e McIntyre, 1971; Gray, 1981; Cognetti e Sarà,
1972; Cognetti et al., 2000 in Gambi e Dappiano, 2003). In tali comunità dominano, sia come numero
di specie che di individui, i taxa degli Anellidi Policheti, dei Molluschi, dei Crostacei (Decapodi e
Anfipodi) e degli Echinodermi.
Lo studio delle comunità macrozoobentoniche ha un ruolo chiave nell’ambito dei sistemi costieri,
poiché ne rappresenta la memoria storica, ed esprime dinamiche che consentono una valutazione
spazio-temporale delle modificazioni dell’ecosistema. L’estrema eterogeneità trofico-funzionale delle
specie che compongono le comunità di fondo mobile e la presenza di cicli vitali complessi, fornisce un
prezioso strumento di valutazione dell’integrità ecosistemica (Pearson e Rosenberg, 1978).
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4.1.1 Materiali e metodi Campionamento
Nell’ambito del progetto per lo studio del macrozoobenthos, durante la fase di esercizio, delle 36
stazioni individuate durante le fasi precedenti (fase di “bianco” e di “cantiere”), ne sono state
selezionate e campionate 21. Le stazioni sono state posizionate lungo transetti disposti a raggiera
intorno alla struttura del terminale GNL (18 stazioni nell’ “Area Terminale”) e in un sito di controllo
posto a 4000 m in direzione Nord (3 stazioni, TE036-TE037-TE038, “Area Controllo”) (Fig.4.1.1.1).
Lungo ogni transetto le stazioni sono state disposte a distanze crescenti di 100, 200, 350, 500 e 1000
metri dal punto d’intersezione.
Per il monitoraggio del popolamento macrozoobentonico dell’area durante la fase di esercizio è stata
effettuata una campagna di prelievo, nel mese di luglio 2011. La campagna è stata svolta a bordo del
R/V Astrea dell’ISPRA (Fig. 4.1.1.2). Il sedimento è stato campionato con una benna Van Veen con
area di presa di 0,1 m2 ed una capacità di 25 litri, prelevando in ogni stazione due repliche (Fig. 4.1.1.3).
Per ogni sito di prelievo è stata compilata una scheda di campionamento, riportante la campagna di
campionamento, la denominazione della stazione, coordinate e profondità, data e ora del prelievo,
condizioni meteo-marine, aspetto del sedimento e note generali. La denominazione delle stazioni
riporta la sigla T relativa al terminale GNL, la lettera E che identifica la fase di “esercizio” e il numero
progressivo della stazione (036, 037, etc.)
I campioni prelevati sono stati subito sciacquati su un setaccio con maglia di 1 mm (Fig. 4.1.1.3) e la
frazione trattenuta (macrozoobentonica, secondo Stirn, 1982) è stata fissata in una miscela di acqua di
mare e formaldeide al 4% tamponata con CaCO3 e conservata in contenitori di polietilene, etichettati
con il nome della stazione, il numero della replica e la data.
Il dettaglio delle coordinate geografiche delle stazioni di campionamento sono riportate nel capitolo 3
tabella 3.2.1.
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Figura 4.1.1.1: Disposizione delle stazioni (Area Terminale GNL, Luglio 2011) nell’area oggetto di studio.
Figura 4.1.1.2: Veduta dell’area di lavoro a poppa della R/V Astrea.
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Figura 4.1.1.3: Benna Van Veen (0,1 m2, 25 l) e setaccio con maglia 1mm.
Identificazione e sorting
I campioni raccolti sono stati esaminati in laboratorio, dove si è proceduto alla separazione degli
individui dal sedimento, al nei singoli gruppi tassonomici (sorting). Il sorting avviene secondo la seguente
procedura:
1. Il campione viene sciacquato delicatamente con acqua corrente su un setaccio da 0,5 mm per
eliminare la componente sottile del sedimento eventualmente ancora presente e i residui del
liquido di conservazione.
2. Il campione viene riposto in una vaschetta di materiale plastico e fotografato.
3. Si procede alla colorazione della tanatocenosi di risulta dopo la fase di sorting. Questo per
verificare l’eventuale presenza di organismi sfuggiti alla fase di raccolta (nello specifico, con
questa procedura sono stati rilevati solo pochi e piccoli frammenti di organismi).
4. Quantità minime del campione (1-2 cucchiai) vengono disposte su un vassoio a fondo bianco
contenente acqua e con l’ausilio pinzette, di una lampada e di lenti di ingrandimento vengono
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separati gli organismi dal detrito, dai resti di altri organismi (ad es. conchiglie vuote ) e da
frammenti vari.
5. Prima di gettare la tanatocenosi, si procede ad un ulteriore rapido controllo del materiale, da
parte di un altro tecnico, per verificare l’eventuale presenza di organismi sfuggiti al primo
esaminatore.
In seguito alla conta e identificazione degli stessi fino al più basso livello tassonomico possibile (la
specie, per la maggior parte degli esemplari) (Appendice A), mediante osservazione con
stereomicroscopio binoculare da dissezione e microscopio ottico.
Per la determinazione tassonomica degli individui e le caratteristiche ecologiche delle specie rinvenute
sono stati consultati i testi e gli articoli elencati nella bibliografia ecologico-tassonomica.
Analisi dei dati
La struttura della comunità macrozoobentonica è stata analizzata sia in termini di specie che di numero
di individui, al fine di definire la caratteristiche biocenotiche dell’area oggetto di studio. I dati raccolti
sono stati poi analizzati statisticamente per meglio investigare la struttura del popolamento e osservare
gli eventuali cambiamenti su scala spaziale e temporale dovuti al posizionamento del Terminale GNL.
Sono stati utilizzati i seguenti parametri strutturali ed indici ecologici (Appendice B):
Dominanza: l’importanza quantitativa di ogni specie rinvenuta, espressa in percentuale sul totale
degli individui raccolti;
Abbondanza totale (A), il numero complessivo di individui per stazione;
Ricchezza specifica totale (S; Pielou, 1974): il numero totale di specie presenti in ogni stazione;
Indice di ricchezza specifica di Margalef (d; Margalef, 1958): tale indice esprime il numero di
specie presenti dato un certo numero di individui, e viene espresso come il rapporto tra il
numero di specie totali e il numero di individui per ogni stazione
d = (S - 1)/logA
dove:
S = ricchezza specifica totale
A = num. tot. di individui per stazione
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Indice di diversità specifica di Shannon-Wiener (H’; Shannon & Weaver, 1949): tale indice è
ottenuto rapportando l’abbondanza totale e la ricchezza specifica tra loro e con i dati relativi
all’intero stock campionato.
ie
s
=ii pp= log H'
1
dove:
pi = frequenza numerica della specie i-esima rispetto al totale degli individui = ni/A
s = numero di specie
Equitabilità di Pielou (J'; Pielou, 1974) è invece una misura della distribuzione degli individui tra
le specie basata sul rapporto tra il valore dell’indice di Shannon-Wiener in ogni stazione e il
massimo numero di specie presenti nell’area considerata
J' = H’/H’max
dove:
H’max = valore massimo di H’ = loge S (se p=1/S)
Indice di Diversità di Simpson (1-), esprime il complemento dell’indice di Dominanza di
Simpson (), ovvero la probabilità che due individui raccolti a caso in uno stesso campione
appartengano a specie differenti.
1− λ= 1−∑ ( pi )2
dove:
1- = indice di diversità di Simpson
pi = proporzione del numero totale di individui nella i-esima specie rispetto a tutti gli
individui della comunità
I dati di abbondanza sono stati elaborati con tecniche di statistica multivariata. L’analisi multivariata è
stata condotta su matrici quantitative “taxa x stazioni” (Appendice B), effettuando il nMDS (non-metric
Multidimensional Scaling) e la Cluster analysis (algoritmo del legame medio), basate sull’indice di similarità di
Bray-Curtis, con il software Primer 6.1.6 (Clarke & Gorley, 2006) (Appendice B).
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La Cluster analysis è una tecnica di classificazione che raggruppa i campioni in gruppi gerarchici sulla
base della matrice di similarità.
Il metodo di MDS non metrico, introdotto da Shepard (1962) e Kruscal (1964), è una tecnica di
ordinamento che ha come punto di partenza una matrice triangolare di similarità tra campioni.
L’algoritmo di MDS mappa i vari punti campione tramite il perfezionamento successivo delle loro
posizioni affinché essi soddisfino il più possibile le relazioni di similarità o dissimilarità. Quindi se sul
grafico il punto che rappresenta la stazione 1 appare più vicino al punto che rappresenta la stazione 2,
rispetto a quello che rappresenta la stazione 3, questo implica che nella matrice di similarità originale 1
risulta più simile a 2 che non a 3. Non esiste però proporzionalità tra la distanza geometrica dei punti e
l’effettivo valore del coefficiente di similarità. Il grado di corrispondenza tra la matrice di similarità e la
disposizione dei punti nel diagramma MDS si misura tramite un Coefficiente di Stress.
I contributi percentuali delle singole specie alla dissimilarità tra raggruppamenti identificati nel piano di
ordinamento, nonché le similarità medie all’interno di ciascun gruppo, sono stati determinati tramite la
procedura SIMPER, Similarity Percentage, con il software Primer 6.1.6 (Clarke & Gorley, 2006)
(Appendice B).
Il numero di specie rinvenute è stato calcolato secondo il principio de minimis, ovvero gli individui
identificati come taxon ind. sono stati conteggiati solo se non presenti altri esemplari dello stesso taxon a
livello sistematico inferiore. Ad esempio, se nel foglio dati sono presenti Ampelisca diadema e Ampelisca
ind., quest’ultima non verrà conteggiata, al contrario, se è presente Ampelisca ind. e nessun’altro
esemplare appartenente al genere Ampelisca, l’individuo ind. andrà conteggiato.
Tale matrice è stata quindi utilizzata per le successive analisi statistiche e il calcolo degli indici strutturali
(N, S, H’, J’, 1-).
La struttura dei popolamenti macrozoobentonici che vivono nell’area oggetto di studio è stata descritta
anche tramite caratterizzazione bionomica. A tale scopo, oltre all’analisi dei dati derivati dallo studio
tassonomico condotto sui campioni del benthos, sono stati visionati anche i dati relativi alla
granulometria dei sedimenti per le stesse stazioni, prendendo in considerazione così anche la natura
sedimentologica del substrato (ISPRA, 2011. Relazione 1E Cap. 4). Per lo studio delle comunità
bentoniche, infatti, è essenziale analizzare la natura dei rapporti che esse contraggono con il substrato
su cui vivono: la natura dello stesso è un fattore di importanza fondamentale nella loro distribuzione,
sia da un punto di vista strutturale che trofico-funzionale, poiché gli organismi stabiliscono un rapporto
intimo con il fondo marino.
Dal punto di vista metodologico e concettuale per la definizione delle biocenosi, si è utilizzato sia il
metodo di Vatova (1949), che costituisce un importante riferimento per gli studi biocenotici effettuati
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nell’Alto e Medio Adriatico durante gli anni ’30, che il più recente metodo della scuola francese,
riconducibile ai suoi autori Peres & Picard (Peres & Picard 1964; Picard, 1965), che hanno descritto le
principali biocenosi del Mediterraneo.
4.1.2 Risultati e discussione Analisi descrittiva del popolamento
L’analisi dei campioni di macrozoobenthos ha permesso di identificare i seguenti gruppi sistematici:
Anellidi Policheti, Molluschi (Bivalvi, Gasteropodi,) Crostacei (Decapodi, Anfipodi, Isopodi, Cumacei,
Tanaidacei) ed Echinodermi (Oloturoidei, Echinoidei, Ofiuroidei).
Complessivamente sono stati raccolti e determinati 5421 individui appartenenti a 192 taxa, di cui 165
identificati a livello di specie.
Il taxon dei Policheti è il gruppo più rappresentato e costituisce il 78% del popolamento totale. Il
secondo taxon più abbondante è quello degli Echinodermi (circa 10%), seguiti da Crostacei e Molluschi,
presenti rispettivamente con un valore del 8% e del 5% del popolamento totale (Fig. 4.1.2.1).
Figura 4.1.2.1: Ripartizione percentuale del numero di individui N nei 4 gruppi tassonomici Policheti, Crostacei, Molluschi ed Echinodermi (Area Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
Nella figura 4.1.2.2 sono riportati i valori del numero di specie ed individui relativi ai quattro principali
gruppi tassonomici ritrovati: Policheti, Molluschi, Crostacei ed Echinodermi.
Policheti 78%
Molluschi 5%
Crostacei 8%
Echinoderm i 10%
Polichet i Molluschi Crostacei Echinoderm i
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Figura 4.1.2.2: Composizione del popolamento espresso in numero di individui (N) e in numero di specie (S) per i quattro taxon: Policheti, Molluschi, Crostacei ed Echinodermi (Area Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
Il 53% degli individui è concentrato in 12 specie più abbondanti, le cui percentuali sono espresse in
figura 4.1.2.3.
Figura 4.1.2.3: Valori percentuali di dominanza relativi alle specie numericamente più importanti (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011)
I policheti Ampharete acutifrons (29,2%) e Lumbrineridae ind. (15,2%), e l’echinoderma Amphiura filiformis
(15,2%) sono le specie più abbondanti. A queste seguono specie che appartengono tutte al Taxon dei
policheti: Owenia fusiformis (9%), Aponuphis bilineata (7,8%), Labioleanira yhleni (6,9%), Galathowenia oculata
(6%), Capitellidae ind. (5,3%) e Anobothrus gracilis (5,2%).
Polichet i Molluschi Crostacei Echinoderm i0
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Analisi strutturale-statistica e caratteristiche ecologiche del popolamento
L’andamento dei valori di abbondanza (A) per stazione è mostrato in figura 4.1.2.4. I valori massimi si
osservano in TE060 (417 individui), mentre il minimo valore è stato osservato nella stazione di
controllo TE038 con 117 individui. Si nota una certa eterogeneità dei valori nell’area oggetto di studio.
Non si notano precisi pattern di distribuzione dei valori di abbondanza in relazione alla distanza delle
stazioni rispetto al Terminale GNL. Tuttavia si può rilevare come nelle stazioni presenti nel quadrante
sud-est rispetto al Terminale GNL (TE057, TE059, TE060, TE067, TE068 e TE075) siano presenti
valori di abbondanza più elevati (superiori a 300 individui) rispetto alle altre stazioni. Le abbondanze
più elevate in queste stazioni sono dovute soprattutto alle densità delle specie Ampharete acutifrons e
Lumbrineridae ind. Le stazioni che presentano i valori di abbondanza mediamente più bassi sono quelle
di Controllo (TE036, TE037, TE038).
Figura 4.1.2.4: Parametri strutturali (Abbondanza A) utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
L’andamento della Ricchezza Specifica mostra i valori fluttuanti da un minimo di 36 specie (TE037,
stazione di controllo) a un massimo di 72 specie (TE078, posta a 200 metri dalla struttura). Il pattern di
distribuzione spaziale dei valori non sembra variare in relazione alla distanza delle stazioni rispetto al
Terminale GNL. A parte valori leggermente più elevati presenti in alcune stazioni (TE060, TE067,
TE078 e TE080), il numero di specie presenti si mantiene relativamente costante in tutte le stazioni
dell'area del Terminale.
I valori osservati nelle stazioni di controllo (TE036, TE037, TE038) risultano in media leggermente
inferiori rispetto al range dei valori presenti nelle stazioni poste intorno al terminale.
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Figura 4.1.2.5: Parametri strutturali (Ricchezza specifica, S) utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
L’andamento dei valori osservati per l’indice di di Margalef (d) (Fig. 4.1.2.6) risulta del tutto
confrontabile con quello osservato per i valori di Ricchezza Specifica S (Fig. 4.1.2.5).
Figura 4.1.2.6: Parametri strutturali (Ricchezza specifica di Margalef d) utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
La diversità specifica di Shannon-Wiener H’ (figura 4.1.2.7) assume valori abbastanza omogenei (in
media 3,3) in tutte le stazioni. Il massimo valore (4) si osserva nella stazione di controllo TE078, mentre
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il minimo 2,97 in TE071. In questo caso i valori delle stazioni di controllo risultano del tutto
comparabili con quelli presenti nell'area del terminale.
Figura 4.1.2.7: Parametri strutturali (diversità specifica di Shannon-Wiener H’) utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
Esaminando l’andamento dell’indice di Equitabilità di Pielou J’ (Fig. 4.1.2.8) si nota come risultino
oscillanti dal valore più basso (pari a 0,76) nella stazione TE071, fino a raggiungere un massimo di 0,91
nella stazione di controllo TE038. Per questo indice i valori delle stazioni di controllo risultano in media
leggermente più elevati rispetto a quelli dell'area del Terminale.
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Figura 4.1.2.8: Parametri strutturali (equitabilità J’) utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
L’andamento dell'indice di Diversità di Simpson (1-') (Fig. 4.1.2.9) risulta parzialmente sovrapponibile
con quello osservato per i valori dell’indice di Equitabilità di Pielou. Anche in questo caso il valore più
basso (pari a 0,89) si trova in corrispondenza della stazione TE071, fino a raggiungere il valore massimo
di 0,91 nella stazione di controllo TE038. Ancora una volta, i valori delle stazioni di controllo risultano
in media leggermente più elevati rispetto a quelli dell'area del Terminale.
Figura 4.1.2.9: Parametri strutturali (Diversità di Simpson, 1-') utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
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J'
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E’ stata analizzata la composizione percentuale sia in termini di numero di individui che di specie per i
taxa dei Policheti, Crostacei, Echinodermi e Molluschi (Fig. 4.1.2.10, 4.1.2.11). I quattro taxa principali
sono presenti in tutte le stazioni, eccetto gli Echinodermi che risultano assenti dalla stazione di
controllo TE038.
In termini di numero di individui possiamo osservare come il taxon dei Policheti sia sempre il più
abbondante, con percentuali che superano quasi sempre il 70%.
Il taxon dei Molluschi presenta valori che non oltrepassano la soglia del 9%. I valori massimi sono
presenti nelle stazioni di controllo TE036, TE037 e TE038, dovuti prevalentemente alle abbondanze di
Phaxas adriaticus.
I Crostacei mostrano i valori più elevati (oltre il 14%) nelle stazioni di controllo TE036, TE037, TE038
mentre nelle stazioni attorno al Terminale non superano il 10%.
Gli Echinodermi presentano una distribuzione particolare, dato che risultano quasi assenti nelle stazioni
di controllo, mentre rappresentano il secondo gruppo tassonomico per abbondanze nelle stazioni
attorno al Terminale. I valori massimi, superiori al 15%, si osservano nelle stazioni TE070, TE078 e
TE079.
Figura 4.1.2.10: Percentuale di Policheti, Molluschi, Crostacei ed Echinodermi espressa in termini di abbondanza nelle stazioni oggetto di studio (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
Nella figura seguente (Fig. 4.1.2.11) sono riportate le abbondanze percentuali dei 4 taxa in termini di
Ricchezza Specifica S nelle diverse stazioni.
TE
03
6
TE
03
7
TE
03
8
TE
05
5
TE
05
7
TE
05
8
TE
05
8
TE
06
0
TE
06
3
TE
06
4
TE
06
5
TE
06
7
TE
06
8
TE
06
9
TE
07
0
TE
07
1
TE
07
5
TE
07
7
TE
07
8
TE
07
9
TE
08
0
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%A - Abbondan za %
Policheti Molluschi Crostacei Echinoderm i
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Il taxon dei Policheti risulta essere il più ricco in numero di specie nella maggior parte delle stazioni. Il
contributo medio è circa del 69% in ogni stazione, con il valore maggiore (79,5%) osservato nella
stazione TE071, e il minimo (79,5%) in TE064.
I valori osservati per i taxa dei Molluschi e dei Crostacei sono abbastanza simili, con una lieve
predominanza dei Crostacei in tutte le stazioni, ad eccezione della stazione TE058 in cui predominano i
Molluschi.
Infine per quanta riguarda gli Echinodermi essi rappresentano il Taxon meno rappresentativo per
numero di specie, ad eccezione della stazione TE071 in cui sono presenti con una ricchezza specifica
superiore ai Molluschi e Crostacei.
Figura 4.1.2.11: Percentuale di Policheti, Molluschi, Crostacei ed Echinodermi espressa in termini di ricchezza specifica nelle stazioni oggetto di studio (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
L’analisi statistica dei cluster (algoritmo del legame medio) condotta sulla matrice quali-quantitativa delle
specie ritrovate nell’Area Terminale e nell’Area di Controllo evidenzia la presenza di 2 gruppi di
stazioni: uno è costituito dalle stazioni di Controllo TE036 – TE038, un secondo gruppo dall'insieme
delle stazioni dell'Area del Terminale (Fig. 4.1.2.12).
TE
03
6
TE
03
7
TE
03
8
TE
05
5
TE
05
7
TE
05
8
TE
05
8
TE
06
0
TE
06
3
TE
06
4
TE
06
5
TE
06
7
TE
06
8
TE
06
9
TE
07
0
TE
07
1
TE
07
5
TE
07
7
TE
07
8
TE
07
9
TE
08
0
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%S - Ricche zza %
Polichet i Molluschi Crostacei Echinoderm i
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Figura 4.1.2.12: Analisi dei cluster a legame medio (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
L’analisi nMDS condotta sulla matrice di abbondanza rispecchia la situazione evidenziata dalla Cluster
analysis. Le stazioni dell’area di Controllo TE036 – TE038 si collocano nella porzione in basso a sinistra
del piano bidimensionale, mentre le stazioni dell’Area Terminale si posizionano nella parte destra del
grafico. Per le stazioni del’Area Terminale si può rilevare un grado di dispersione inferiore rispetto alle
stazioni di Controllo, che sebbene meno numerose, risultano più eterogenee. I gruppi di stazioni
evidenziati (Fig. 4.1.2.13), sono caratterizzati da un valore di similarità del 50 % (stress 0,15).
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Figura 4.1.2.13: Piano di ordinamento ottenuto con l’analisi statistica non-metric MultiDimensional Scaling sulla matrice di abbondanza. I diagrammi in verde racchiudono le stazioni che presentano tra loro almeno il 50% di similarità (espresso come Similarity) (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
Le differenze tra i diversi raggruppamenti sono state ulteriormente investigate attraverso la SIMPER
(Similarity Percentage) Analysis.
Le specie che differenziano l’area di Controllo rispetto alle due Aree del Terminale summenzionate
sono i Policheti Ampharete acutifrons, Lumbrineridae ind., Labioleanira yhleni, Owenia fusiformis, Aponuphis
bilineata, Anobothrus gracilis, Galathowenia oculata, Sabellidae ind., Spiophanes kroyeri e l'Echinoderma
Ofiuroideo Amphiura filiformis.
Nei grafici successivi (figura 4.1.2.14 a-j) sono rappresentate le abbondanze relative di alcuni taxa nelle
diverse stazioni campionate espresse con cerchi proporzionali, proiettate nel piano di ordinamento
relativo alla matrice di abbondanza, riportato in Fig. 4.1.2.13. I taxa rappresentati sono stati scelti tra i
più importanti in base alla rappresentatività come numero di individui, e in base ai risultati della
procedura SIMPER che rivela i contributi percentuali dati dalle singole specie alla dissimilarità tra
gruppi di campioni.
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Figura 4.1.2.14°: Ampharete acutifrons (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011)
Figura 4.1.2.14b: Amphiura filiformis (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
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Figura. 4.1.2.14c: Lumbrineridae ind. (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
Figura 4.1.2.14d: Labioleanira yhleni (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
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Figura 4.1.2.14e: Owenia fusiformis (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
Figura 4.1.2.14f: Aponuphis bilineata (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
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Figura 4.1.2.14g: Anobothrus gracilis (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
Figura 4.1.2.14h: Galathowenia oculata (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
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Figura 4.1.2.14i: Sabellidae ind. (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
Figura 4.1.2.14j: Spiophanes kroyeri (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
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Dall’analisi dei grafici nMDS, e dall'analisi dei risultati del SIMPER (Appendice B), si nota come tutte le
specie maggiormente responsabili della dissimilarità tra gruppi di stazioni presentino le abbondanze più
elevate in corrispondenza delle stazioni dell'Area Terminale. Fanno eccezione i Policheti Sabellidae ind.,
che risultano presenti con abbondanze elevate soprattutto nel sito di Controllo (Fig. 4.1.2.14 i). Nel
complesso le specie Ampharete acutifrons, Amphiura filiformis, Lumbrineridae ind., Aponuphis bilineata,
Anobothrus gracilis, Galathowenia oculata e Spiophanes kroyeri risultano assenti o scarsamente rappresentate
nelle stazioni di Controllo, mentre presentano pattern di distribuzione complessi in prossimità dell'area
del Terminale, difficilmente evidenziabili nell’ordinamento nMDS (Fig. a, b, c, f, g, h, j). Per alcune
specie presenti nell'area del Terminale è possibile notare un gradiente di densità, come per Labioleanira
yhleni, le cui abbondanze vanno incrementando nelle stazioni del transetto TE077-TE080 a distanza
crescente dal Terminale (Fig. 4.1.2.14 d). Al contrario, altre specie come Owenia fusiformis, mostrano
valori di abbondanza più elevati proprio in corrispondenza delle stazioni più prossime al Terminale
(Fig. 4.1.2.14 e).
Per meglio comprendere le relazioni di tipo strutturale e trofico-funzionale che gli organismi
stabiliscono con il sedimento in cui vivono, si mostrano di seguito le percentuali relative di sabbia e
pelite (% limo e % argilla sommate) dei primi due centimetri superficiali. In questo strato superficiale,
infatti, vive la maggior parte delle specie, siano esse di tipo epifaunale (che vivono sopra al substrato)
che endofaunale (dentro al substrato).
In Figura 4.1.2.15 si può rilevare l’andamento delle diverse componenti del sedimento nell’intero piano
di campionamento. Nelle figure successive sono riportate rispettivamente le percentuali di sabbia (Fig.
4.1.2.16) e pelite (Fig. 4.1.2.17), proiettate nello stesso piano di ordinamento nMDS relativo alla matrice
di abbondanza della campagna in esame, e espresse con cerchi proporzionali alla loro quantità nel
sedimento.
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Figura 4.1.2.15: Composizione percentuale di sabbia e pelite nelle sedimento superficiale delle stazioni oggetto di studio (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, TE036 – TE080, luglio 2011).
Figura 4.1.2.16: Analisi statistica nMDS con rappresentazione della percentuale di sabbia rilevata nelle singole stazioni (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
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Figura 4.1.2.17: Analisi statistica nMDS con rappresentazione della percentuale di pelite rilevata nelle singole stazioni (Terminale e Area Controllo – Campagna di esercizio, luglio 2011).
La percentuale di sabbia è preponderante nella quasi totalità delle stazioni, assumendo valori compresi
tra l’80 e il 90%. Il massimo valore osservato per la componente sabbiosa si ritrova nelle stazioni
dell’area di Controllo e in due stazioni in prossimità del Terminale (TE067 e TE077) (Fig. 4.1.2.15).
Dall’analisi degli nMDS, che mostrano i valori delle principali frazioni sedimentarie (sabbia e pelite)
sovrapposte ai punti-stazione (Fig. 4.1.2.17), si evidenzia una omogeneità nella composizione
granulometrica tra le stazioni di Controllo e l’area del Terminale, pur evidenziando al tempo stesso
alcune differenze nella struttura del popolamento in tali aree (Fig. 4.1.2.16, 4.1.2.17). Nel complesso,
non emerge la presenza di ambienti ben definiti individuabili attraverso lo studio della composizione del
popolamento, ma si assiste piuttosto ad una condizione di relativa omogeneità del substrato.
Caratterizzazione bionomica del popolamento
In base ai dati emersi dall’analisi del popolamento macrozoobentonico, l’area in esame è caratterizzata
da numerosi elementi faunistici adatti a vivere su substrati sia fangosi che di sabbie fini, come ad
esempio Labioleanira yhleni, Melinna palmata e Phaxas adriaticus o, se legate ad un substrato più definito,
comunque tolleranti (Ampelisca typica, Amphiura chiajei, Nucula nitidosa), insieme a specie definite a larga
ripartizione ecologica (Eunice vittata, Malmgreniella lunulata).
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Alcune specie sono strettamente dipendenti da un substrato tipicamente sabbioso, come Owenia
fusiformis, mentre altre associate ai substrati sabbiosi come Glycera alba, Liocarcinus maculatus e Nephtys
hombergii, sono più tolleranti. Le specie Ampelisca tenuicornis e Galathowenia oculata sono tipiche dei
sedimenti detritici costieri, mentre altre sono strettamente o esclusivamente legate ai fondi terrigeni
costieri, come Ampharete acutifrons, Goniada maculata e Labidoplax digitata.
Sono state rinvenute inoltre alcune specie indicatrici di un arricchimento di sostanza organica, quali
Corbula gibba, e Amphiura filiformis.
La maggior parte delle specie rinvenute nelle stazioni posizionate entro 200 metri dal terminale (TE055,
TE057, TE058, TE065, TE067, TE068, TE075, TE077 e TE078), sono legate a sedimento fangoso (sia
limicole tolleranti che appartenenti alla biocenosi del Detritico infangato) come Pectinaria auricoma, Abra
alba, Schizaster canaliferus Ancistrosyllis groenlandica, Lumbrineris gracilis, Lumbrineris latreilli. Tra le specie
dominanti di questo gruppo di stazioni sono presenti sia gli organismi tipici dei sedimenti fangosi
(Ampharete acutifrons), insieme ad indicatori di arricchimento organico (Amphiura filiformis) (Peres &
Picard, 1964; Picard, 1965; Ledoyer, 1968; Bellan-Santini, 1983; Bianchi C.N., Morri C., 1985; Bedulli et
al., 1986; Gambi & Giangrande, 1986; Tortonese, 1965; ENEA, 1993; Poppe & Goto, 1993).
Analisi comparativa Fase di Bianco/Cantiere/Esercizio Si ritiene opportuno effettuare un paragone tra la campagna di Bianco (effettuata nel Novembre 2006),
la campagna relativa alla fase di Cantiere (Ottobre 2008), la prima campagna di Esercizio relativa al
Settembre 2010, e la campagna di esercizio oggetto della presente relazione (Luglio 2011). Per eseguire i
confronti sono state selezionate soltanto le stazioni in comune tra le varie campagne e sono state
uniformate le loro denominazioni secondo i seguenti criteri:
le stazioni di controllo (rispettivamente denominate nelle varie campagne come: T036-T038 nella campagna di Bianco; TC036-TC038 nella campagna di Cantiere; TE036-TE038 nelle 2 campagne di esercizio 2010 e 2011) sono state ricodificate con la lettera C e un numero che incrementa progressivamente (C1, C2, C3);
le stazioni appartenenti al transetto Nord-Ovest/Sud-Est (rispettivamente denominate nelle varie campagne come: T024-T029 nella campagna di Bianco; TC075-TC080 nella campagna di Cantiere; TE075-TE080 nelle 2 campagne di esercizio 2010 e 2011) sono state codificate con la lettera O e un numero che incrementa muovendosi progressivamente da Nord-Ovest a Sud-Est (O1, O2, O3, O4, O5);
le stazioni appartenenti al transetto Nord-Sud (rispettivamente denominate nelle varie campagne come: T012-T020 nella campagna di Bianco; TC063-TC071 nella campagna di Cantiere; TE063-TE071 nelle 2 campagne di esercizio 2010 e 2011) sono state codificate con la
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59
lettera N e un numero che incrementa muovendosi progressivamente da Nord a Sud (N1, N2, N3, N4, N5, N6, N7, N8);
le stazioni appartenenti al transetto Nord-Est / Sud-Ovest (rispettivamente codificate nelle varie campagne come: T004-T009 nella campagna di Bianco; TC055-TC060 nella campagna di Cantiere; TE055-TE060 nelle 2 campagne di esercizio 2010 e 2011) sono state codificate con la lettera E e un numero che incrementa muovendosi progressivamente da Nord-Est a Sud-Ovest (E1, E2, E3, E4, E5);
Dal confronto sono state escluse le seguenti stazioni:
T031 e T032, relative al campionamento della fase di Bianco, in quanto corrispondenti alla zona dove ora sorge il Terminale.
tutte le stazioni dei campionamenti relativi sia alla fase di Bianco che di Cantiere che fossero prive del corrispettivo nella campagna di Esercizio.
Sono stati posti a confronto gli indici maggiormente rappresentativi della struttura della comunità. Per
quel che riguarda l’Abbondanza (Fig. 4.1.2.18) le quattro campagne presentano un andamento simile, se
pur nella fase di Esercizio 2010 è stato rinvenuto un numero nettamente maggiore di individui.
L’andamento della Ricchezza in Specie (Fig. 4.1.2.19) rimane confrontabile tra le campagne di Bianco e
Cantiere, mentre i valori si spostano su valori mediamente più elevati nella fase di Esercizio 2010, per
poi tornare a livelli più bassi nella fase di Esercizio 2011. I valori di diversità specifica di Shannon-
Wiener (Fig. 4.1.2.20) seguono un andamento comparabile con i valori tra le quattro campagne.
Durante la fase di Cantiere il parametro assume valori leggermente maggiori, mentre i valori più bassi
sono raggiunti nella fase di Esercizio 2011; in tutte e quattro le campagne l’indice è caratterizzato da
modestissime oscillazioni tra le stazioni. Il valore dell’equitabilita di Pielou (Fig. 4.1.2.21) ha un
andamento simile a quello riscontrato per H’ e, anche per questo indice, la campagna di Cantiere è
quella che presenta valori di equitabilità leggermente più elevati e con fluttuazioni più ridotte rispetto
alle altre tre campagne.
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Figura 4.1.2.18: Parametri strutturali (Abbondanza A) utilizzati per il confronto tra la campagna di Bianco (Terminale e area di Controllo, novembre 2006), la campagna di Cantiere (Terminale e Area di Controllo, ottobre 2008) e le due campagne di Esercizio (Terminale e Area di Controllo, settembre 2010 e luglio 2011).
Figura 4.1.2.19: Parametri strutturali (Ricchezza Specifica S) utilizzati per il confronto tra la campagna di Bianco (Terminale e area di Controllo, novembre 2006), la campagna di Cantiere (Terminale e Area di Controllo, ottobre 2008) e le due campagne di Esercizio (Terminale e Area di Controllo, settembre 2010 e luglio 2011).
C1 C2 C3 O1 O2 O3 O4 O5 N1 N2 N3 N4 N5 N6 N7 N8 E1 E2 E3 E4 E50
200
400
600
800
1000
1200
1400A
BIANCO 2006 CANTIERE 2008 ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2011
C1 C2 C3 O1 O2 O3 O4 O5 N1 N2 N3 N4 N5 N6 N7 N8 E1 E2 E3 E4 E50
20
40
60
80
100
120
140
160
180S
BIANCO 2006 CANTIERE 2008 ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2011
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61
Figura 4.1.2.20: Parametri strutturali (diversità specifica di Shannon-Wiener H’)utilizzati per il confronto tra la campagna di Bianco (Terminale e area di Controllo, novembre 2006), la campagna di Cantiere (Terminale e Area di Controllo, ottobre 2008) e le due campagne di Esercizio (Terminale e Area di Controllo, settembre 2010 e luglio 2011).
Figura 4.1.2.21: Parametri strutturali (equitabilità J’)utilizzati per il confronto tra la campagna di Bianco
(Terminale e area di Controllo, novembre 2006), la campagna di Cantiere (Terminale e Area,di Controllo ottobre 2008) e le due campagne di Esercizio (Terminale e Area di Controllo, settembre 2010 e luglio 2011).
Analizzando la composizione del popolamento nelle quattro campagne (Fig. 4.1.2.22), si può osservare
che:
- nella fase di Esercizio 2010, rispetto alle due fasi precedenti, aumenta l’abbondanza
numerica di ciascuno dei taxa esaminati, in particolare per i Policheti e Molluschi;
C1 C2 C3 O1 O2 O3 O4 O5 N1 N2 N3 N4 N5 N6 N7 N8 E1 E2 E3 E4 E50.00
0.10
0.20
0.30
0.40
0.50
0.60
0.70
0.80
0.90
1.00J'
BIANCO 2006 CANTIERE 2008 ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2011
C1 C2 C3 O1 O2 O3 O4 O5 N1 N2 N3 N4 N5 N6 N7 N8 E1 E2 E3 E4 E50.00
0.50
1.00
1.50
2.00
2.50
3.00
3.50
4.00
4.50H'
BIANCO 2006 CANTIERE 2008 ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2011
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62
- nella fase di Esercizio 2011 l’abbondanza di ciascuno dei taxa subisce una decrescita
rispetto alla campagna di Esercizio precedente;
- nella fase di Esercizio 2011 l’abbondanza dei Policheti torna a livelli comparabili, seppur
lievemente superiori, alle fasi di Bianco e Cantiere;
- nella fase di Esercizio 2011 le abbondanze dei Molluschi e Crostacei subiscono una forte
decrescita rispetto alla campagna precedente, scendendo a valori inferiori rispetto alle fasi di
Bianco e Cantiere;
- gli Echinodermi, che durante la campagna precedente avevano subito una sostanziale
aumento, nella fase di Esercizio 2011 tornano a valori di abbondanza paragonabili a quelli
caratteristici della fase di Cantiere.
Figura 4.1.2.22:Analisi comparativa Bianco/Cantiere/Esercizio dell’abbondanza del numero di individui N nei quattro gruppi tassonomici Policheti, Crostacei, Echinodermi, Molluschi (Terminale e area di Controllo, Bianco novembre 2006; Terminale e Area di Controllo, Cantiere ottobre 2008, Terminale e area di Controllo, Esercizio settembre 2010 e luglio 2011).
Il grafico successivo (Fig. 4.1.2.23) permette di comparare la ricchezza in specie dei taxa che
compongono il popolamento, analizzandone la variazione tra le campagna di Bianco, di
Cantiere e di Esercizio 2010 e Esercizio 2011.
- La ricchezza in specie aumenta per i Policheti durante la fase di Esercizio 2010 rispetto alle
due fasi precedenti, per poi tornare nel 2011 a valori comparabili alla fase di Bianco;
Polichet i Crostacei Molluschi Echinoderm i0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
A
BIANCO 2006 CANTIERE 2008 ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2011
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- Molluschi e Crostacei, che erano rappresentati da un minor numero di specie durante il
Cantiere, nella fase di Esercizio 2010 tornano ad assumere valori confrontabili con quelli
registrati nella fase di Bianco; durante la campagna di Esercizio 2011 il numero di specie
mostra una netta riduzione rispetto alle tre fasi precedenti;
- gli Echinodermi che erano rappresentati da un basso numero di specie nella fase di Bianco,
mostrano un lieve aumento dei valori nelle fasi di Cantiere e di Esercizio 2010; nella fase di
Esercizio 2011 il numero di specie è comparabile a quello della fase di Bianco.
Figura 4.1.2.23: Analisi comparativa Bianco/Cantiere/Esercizio del numero di specie rappresentanti i quattro gruppi tassonomici Policheti, Crostacei, Echinodermi, Molluschi (Terminale e area di Controllo, Bianco novembre 2006; Terminale e Area di Controllo, Cantiere ottobre 2008, Terminale e area di Controllo, Esercizio settembre 2010 e luglio 2011).
E’ stata effettuata l’analisi multivariata nMDS sulla matrice di abbondanza relativa a tutte e quattro le
campagne analizzate (Fig. 4.1.2.24), ponendo l’accento sulla similarità rilevabile tra le stazioni
corrispondenti all’Area del Terminale (Tr) e quelle poste nell’Area di Controllo (Ct). Ciò che emerge è
che nelle quattro campagne il popolamento varia, tanto che i punti-stazione di ogni campagna si
raggruppano in aree distinte del piano; si può comunque notare che il gruppo delle stazioni campionate
durante la fase di Esercizio 2011 è più isolato rispetto ai gruppi delle stazioni corrispondenti alle fasi di
Bianco, di Cantiere e di Esercizio 2010. Tale pattern presuppone un cambiamento della struttura della
comunità nella campagna Esercizio 2011 rispetto alle campagne precedenti.
Polichet i Crostacei Molluschi Echinoderm i0
20
40
60
80
100
120
140
160
S
BIANCO 2006 CANTIERE 2008 ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2011
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Per quanto riguarda le stazioni poste nell’area di Controllo, nell'nMDS esse generalmente risultano in
prossimità delle stazioni poste nell’area del Terminale della corrispondente campagna, pur essendo
leggermente staccate da esse. Ciò evidenzia la presenza di lievi differenze nella struttura della comunità
in queste stazioni rispetto a quelle dell'area del Terminale. Tali differenze, presenti anche nella fase di
Bianco, sono interpretabili come variazioni legate alla variabilità spaziale naturale piuttosto che
all’influenza diretta della struttura del Terminale.
Si evidenzia una marcata differenza tra le stazioni di Controllo della fase di Cantiere rispetto alle
stazioni dell'area del Terminale della medesima campagna, e rispetto a tutte le stazioni delle campagne
precedenti (Bianco) e successive (Esercizio).
Tutte le stazioni corrispondenti alla fase di Esercizio 2011 risultano nettamente separate rispetto al
gruppo di stazioni provenienti dalle campagne delle due fasi precedenti (Bianco e Cantiere), ma anche
dalla campagna dell'anno precedente (Esercizio 2010). Tali differenze sono ravvisabili sia nelle stazioni
di Controllo, che in quelle dell'area del Terminale, e ciò fa escludere un effetto della presenza del
Terminale su tale risultato. Le modificazioni osservate nella struttura della comunità potrebbero essere
imputabili soprattutto a fluttuazioni di tipo stagionale, ovvero a variazioni generali delle condizioni
ambientali dell'area geografica oggetto d'indagine, probabilmente dovute a stress ambientale di carattere
transitorio.
Le variazioni rilevate nella composizione della comunità durante le fasi di monitoraggio dell'intera area
in studio saranno oggetto di ulteriori approfondimenti nelle prossime campagne di studio, valutando un
arco temporale complessivo più ampio.
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
65
Figura 4.1.2.24: Piano di ordinamento ottenuto con l’analisi statistica non-metric MultiDimensional Scaling sulla matrice di abbondanza delle quattro campagne confrontate (B: novembre 2006 Bianco; C: ottobre 2008 Cantiere; E1: settembre 2010 Esercizio; E2: luglio 2011 Esercizio); per ciascuna campagna sono distinte con simbologia differente le stazioni relative all’area del Terminale (Te) e all’area di Controllo (Ct).
4.1.3 Conclusioni
Durante la fase di Esercizio di Luglio 2011 si sono rilevate differenze tra la comunità delle stazioni
dell'area del Terminale e quelle di Controllo, osservate sia per gli indici univariati che per quelli
multivariati. In termini di abbondanza e numero di specie, le stazioni di Controllo appaiono
caratterizzate da valori più bassi rispetto a quelli rilevati nell'area del Terminale, mentre per gli indici di
evenness e di diversità di Simpson si sono osservati valori più elevati nelle stazioni di Controllo rispetto
a quelle del Terminale. Sia l’analisi nMDS condotta sulla matrice di abbondanza, sia la Cluster analysis
evidenziano una differenza nella struttura della comunità tra stazioni di Controllo e quelle dell'area del
Terminale. Differenze tra il Controllo e l’area del Terminale è evidente già nella fase di Bianco e non è,
quindi, imputabile alla presenza del Terminale.
Il popolamento riscontrato durante la fase di Esercizio di Luglio 2011 è caratterizzato da poche specie
legate alle biocenosi delle Sabbie Fini Ben Calibrate (come il polichete Owenia fusifromis), e in prevalenza
sia da specie misticole (come il mollusco Phaxas adriaticus), sia specie che presentano una maggiore
affinità per i fondi fangosi (l'oloturoideo Labidoplax digitata, e i policheti Goniada maculata e Ampharete
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
66
acutifrons esclusiva del VTC, e l’anfipode Ampelisca typica), che da specie legate al Detritico Costiero (il
polichete Galathowenia oculata e l'anfipode Ampelisca tenuicornis). Tale popolamento è stato confrontato
con quello riscontrato nelle tre campagne precedenti, Bianco, Cantiere e Esercizio 2010. Un confronto
tra le campagne precedenti è stato già effettuato nella relazione 11E (ISPRA, 2013), alla quale si
rimanda per informazioni dettagliate. Qui di seguito, per brevità, verranno riportati i punti salienti di
tale confronto, al fine di effettuare il confronto finale.
La fase di Bianco (Novembre 2006) ha mostrato un popolamento caratterizzato sia da taxa strettamente
sabucoli che da taxa spiccatamente fangofili, con la presenza contemporanea di elementi ad ampia
valenza ecologica (specie misticole).
Durante la campagna di Ottobre 2008, di Cantiere, si osserva come l’area presenti un popolamento
bentonico formato da specie sabulicole e/o fangofile e da specie considerate a larga ripartizione
ecologica. A queste si aggiungono alcune specie indicatrici della presenza di sostanza organica. Tale
popolamento era omogeneamente distribuito in tutta l’area indagata, condizione riconducibile alle
attività di cantiere che hanno interessato l’area in esame. Quindi ciò che si osserva nella fase di
Esercizio 2011 è una modificazione delle condizioni di eterogeneità e varietà del popolamento iniziale
evidenziato nella fase di Bianco. Se pur è importante sottolineare il sussistere della presenza di specie
legate a fondali instabili, come l’echinoderma Amphiura filiformis, e il mollusco Corbula gibba, l’analisi degli
indici strutturali indica un allontanamento rispetto alle condizioni iniziali dell’area.
Dal confronto dei parametri strutturali nelle quattro diverse campagne, emerge che durante la
campagna di Luglio 2011 sia le stazioni di Controllo che dell'area del Terminale sono interessate da
variazioni dei principali indici ecologici esaminati, che evidenziano cambiamenti nella struttura della
comunità rispetto alle campagne precedenti. Ciò potrebbe essere dovuto solamente in parte all’attività
di cantiere e di esercizio relativa all’opera oggetto di studio; le modificazioni osservate potrebbero
essere, infatti, imputabili soprattutto a fluttuazioni di tipo stagionale, probabilmente dovute a stress
ambientale di carattere transitorio.
Tra la fase di Bianco e di Esercizio 2011, non sono stati evidenziati cambiamenti sostanziali nei valori di
Abbondanza e di evenness. La perturbazione che ha interessato l’area si presume, comunque, sia di
natura transitoria. Generalmente, i popolamenti bentonici delle zone marine-costiere di vasti settori
dell’Alto Adriatico sono naturalmente soggetti a stress ambientali sia di origine naturale (Steckbauer et
al., 2011), sia conseguenti ad attività antropiche (Simonini et al., 2005; Morello et al., 2005). La comunità
macrobentonica è in grado di rispondere a tali perturbazioni con elevate capacità di resistenza, ovvero
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
67
sopravvivendo ai cambiamenti anche in condizioni sfavorevoli, e di resilienza, ovvero recuperando
quasi completamente l’equilibrio ecologico iniziale in tempi relativamente brevi.
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
68
4.2 Meiofauna
Le biocenosi zoobentoniche, costituite da metazoi che vivono a contatto con il fondo di ecosistemi
acquatici, o che ad esso sono legati da relazioni trofiche, sono estremamente varie, anche a motivo della
grande diversità ambientale dei fondali, in particolar modo quelli marini (Peres & Picard, 1964). Una
delle componenti di queste comunità è la meiofauna, definita come l’insieme degli organismi
microscopici che vivono sullo strato superficiale o negli spazi interstiziali esistenti tra i granelli del
sedimento dei fondali di biotopi acquatici sia marini sia di acqua dolce. Operativamente fanno parte
della meiofauna tutti gli organismi bentonici, specie fitali incluse, che, nel processo di setacciatura,
passano attraverso maglie di 1-0,5 mm e vengono invece trattenuti su maglie di 63-45 μm (Giere, 2009).
Contrariamente a quanto si potrebbe credere, la differenziazione del benthos nelle tre frazioni macro-,
meio- e microbenthos non è dovuta a mere ragioni utilitaristiche, nel senso di una semplificazione della
realtà nella speranza che ciò possa aiutare i ricercatori a rispondere più velocemente a determinati
quesiti, ma al contrario si basa sull'evidenza che gli organismi delle diverse frazioni sono accomunati tra
loro da un largo spettro di caratteristiche biologiche che vanno dai tratti morfologici più generali
(dimensioni, presenza-assenza di colorazioni, etc.) a specifiche peculiarità eco-fisiologiche (cicli vitali,
strategie riproduttive, abbondanza della discendenza, modalità di dispersione, etc.).
Lo studio delle tre componenti delle comunità zoobentoniche è di grande interesse anche nella
valutazione delle condizioni generali dell’ambiente; a questo scopo la componente macrobentonica è
quella che tradizionalmente viene utilizzata per valutare eventuali alterazioni a carico dell’ecosistema
acquatico (Bianchi & Zurlini, 1984). Grazie alle ridotte dimensioni, vita bentonica, sedentarietà e brevi
cicli vitali, anche la meiofauna si sta rivelando sempre più un importante strumento nel
biomonitoraggio degli ecosistemi marini (Todaro et al., 2001; Danovaro et al., 2003; Fraschetti et al.,
2006). A questo scopo, solitamente, vengono valutate le variazioni della struttura della comunità a
livello di taxa principali, con studi più approfonditi su uno o due di questi. Gruppi tassonomici di
elezione risultano Nematodi e Copepodi Arpatticoidi, generalmente i taxa meiobentonici più
abbondanti (Giere, 2009).
Scopo di questo studio è complessivamente quello di valutare la consistenza quali-quantitativa della
meiofauna nell’area della messa in posa del terminale GNL al largo di Porto Viro (RO).
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
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4.2.1 Materiali e metodi
Campionamento
Nell’ambito del progetto, per lo studio del meiobenthos, sono state individuate complessivamente 13
stazioni, per il disegno di campionamento e le coordinate delle stazioni si rimanda al capitolo 3
paragrafo 3.2, tabella 3.2.1 figure 3.2.1 e 3.2.2. Le stazioni sono state posizionate lungo tre transetti in
direzione NO-SE, NE-SO e N-S a distanze crescenti dalla struttura. E’ stato inoltre considerato un sito
di controllo a circa 4000 m a Nord della struttura.
I campionamenti sono stati effettuati il giorno 24 luglio 2011 contestualmente al prelievo dei campioni
per lo studio del macrobenthos.
Da ciascuna stazione sono state prelevate tre repliche di sedimento utilizzando una benna Van Veen.
Una volta recuperato a bordo, il materiale all’interno della benna è stato sottocampionato due volte
manualmente per ottenere carote di sedimento di 2,75 cm di diametro per 3 cm di altezza; la tecnica
utilizzata ha consentito di recuperare inoltre anche i primi due 2 cm della colonna acqua sovrastante il
sedimento. Ai campioni così ottenuti è stata poi aggiunta una soluzione di MgCl2 al 7% isoosmotica
con l'acqua di mare per narcotizzare la fauna, e successivamente una soluzione di formalina al 10%
neutralizzata con borax (Higgins & Thiel, 1988). In laboratorio è stato aggiunto Rosa Bengala, un
colorante normalmente utilizzato in meiobentologia poiché, legandosi elettivamente alle proteine degli
organismi, permette una più rapida individuazione degli animali durante la fase di sorting.
Estrazione sorting ed identificazione degli organismi
La separazione degli animali dal sedimento, o estrazione, è stata effettuata secondo il metodo della
centrifugazione in gradiente di Ludox AM-30 (Higgins & Thiel, 1988), preceduto dalla vagliatura di
ciascun campione mediante due setacci sovrapposti con maglie rispettivamente di 1 mm e 0,045 mm. Il
setaccio a maglie più grandi consente di eliminare il detrito grossolano ed il macrobenthos, quello a
maglie inferiori permette l’eliminazione della frazione argillosa del sedimento e della microfauna,
trattenendo la frazione costituita da sabbia, silt e meiofauna. Il materiale di quest’ultima frazione
(sedimento + meiofauna) è stato successivamente distribuito in diverse provette Falcon da 50 ml, al
massimo 15-20 ml di materiale per provetta, addizionato con Ludox, e sottoposto a centrifugazione (5
minuti a 2000 rpm) per estrarre la meiofauna (Todaro et al., 2001). Il Ludox AM-30 è un gel di silice
con densità simile a quella degli organismi della meiofauna (d = 1,210), pertanto durante la
centrifugazione facilita il trasferimento degli animali dal sedimento al sopranatante. Dopo la
centrifugazione, il sopranatante di ciascuna provetta è stato filtrato attraverso un setaccio con maglie di
45 μm per raccogliere e concentrare la meiofauna. Per ciascun campione il procedimento di
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
70
centrifugazione-concentrazione è stato ripetuto almeno tre volte, al termine delle quali gli animali sono
stati lavati con acqua corrente per eliminare i residui di Ludox, trasferiti in appositi contenitori e
conservati in formalina al 5%. La centrifugazione in gradiente di Ludox è un metodo di estrazione della
meiofauna molto efficace, infatti l’ispezione al microscopio nel sedimento residuo (pellet), ha
consentito di accertare che nel nostro caso l’efficienza è stata praticamente pari al 100% per quanto
riguarda la totalità dei taxa meiobentonici pluricellulari.
In seguito all’estrazione, gli organismi di ciascun campione, suddivisi in tre o più aliquote, sono stati
trasferiti in capsule dal fondo retinato, appositamente realizzate per il conteggio e poi, con l'ausilio di
uno stereomicroscopio (Wild M8), identificati per gruppo tassonomico di appartenenza (ordine-
phylum) e contati. Per il riconoscimento di individui particolarmente problematici, si è ricorso al
microscopio a contrasto interferenziale secondo Nomarski (Nikon, Eclipse 90i).
Analisi statistica
I dati raccolti sono stati utilizzati per creare una matrice totale delle abbondanze utilizzata come base
nelle analisi univariate e multivariate. Per le analisi univariate sono stati calcolati i principali indici
ecologici: numero di taxa rinvenuti (S), diversità di Shannon-Wiener (H'), equitabilità di Pielou (J’),
dominanza di Simpson (λ’). Le significatività di eventuali differenze nei valori medi sono state valutate
per mezzo dell’analisi della varianza (ANOVA) o del t-test, valutando le differenze tra coppie di
campioni mediante il test di Tukey. Prima di procedere con i confronti è stato accertato che i valori
rispettassero gli assunti di distribuzione normale e di omogeneità della varianza. In caso negativo, prima
di proseguire ulteriormente, si è provveduto alla trasformazione dei dati mediante l’equazione y = log
(x+1). Nei casi in cui le trasformazioni apportate non hanno sortito gli effetti desiderati, si è fatto
ricorso ad analisi statistiche non parametriche (ANOVA on Ranks, Mann-Whitney Rank Sum Test e
Dunn’s Method).
In accordo con altre ricerche, i confronti statistici sono stati effettuati sui gruppi animali generalmente
più abbondanti e sulla categoria “Altri” nella quale sono state fatte confluire le abbondanze dei taxa con
densità minori (vedi Giere, 2009). L’abbondanza dei Copepodi Arpatticoidi è stata distinta da quella del
loro stadio larvale (nauplio); i Nauplii hanno pertanto costituito un sesto gruppo di organismi
considerato separatamente nelle analisi statistiche. Questi rappresentano un raggruppamento senza
alcuna valenza tassonomica, ma che risulta importante nelle analisi ecologiche, in quanto indicatore del
grado di fertilità degli Arpatticoidi. Il raggruppamento delle specie in categorie tassonomiche superiori,
come rilevato in molti studi di inquinamento e impatto ambientale, origina una perdita di informazioni
nulla (Warwick, 1988) o estremamente bassa (Clarke & Warwick, 2001).
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
71
Nematodi e Copepodi, solitamente i due taxa meiobentonici più abbondanti, sono stati ampiamente
utilizzati nel monitoraggio ambientale (Bouwman et al., 1984; Van Damme et al., 1984; Gee et al., 1985;
Warwick et al., 1988); i Copepodi dovrebbero infatti essere più sensibili dei Nematodi ai fenomeni di
inquinamento. In questa sede, in continuità con quanto riportato nelle precedenti relazioni, è stato
dunque calcolato il rapporto Nematodi/Copepodi, che dovrebbe risultare direttamente proporzionale
al livello di inquinamento (Raffaelli & Mason, 1981; Raffaelli, 1981; Warwick, 1981), seppur con alcuni
limiti legati ad esempio al tipo di habitat indagato (Coull et al., 1981; Raffaelli, 1987).
Le analisi multivariate (Cluster Analysis, MDS e ANOSIM) sono state effettuate sulla matrice di
similarità di Bray-Curtis dei singoli campioni, ottenuta dalla matrice delle abbondanze previa
trasformazione logaritmica y = log (x+1). ANOVA e t-test sono stati condotti utilizzando il pacchetto
applicativo SigmaStat-SigmaPlot 9.0 (Systat software, California, USA).
Il calcolo degli indici ecologici, SIMPER, Cluster Analysis, nMDS, ANOSIM, PCA e BIOENV, sono
stati effettuati utilizzando il software PRIMER 6.0 (PRIMER-E Ltd, Plymouth, U. K.; Clarke &
Warwick, 2001; Clarke & Gorley, 2006).
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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4.2.2 Risultati e discussione
Dati delle singole stazioni
Stazione TE036
La stazione TE036 è caratterizzata da un sedimento di tipo sabbioso-pelitico. La meiofauna risulta
composta da tredici major taxa, per un popolamento complessivo di 808,0 ± 467,8 ind./10 cm2 (tabella
4.2.2.1, figure 4.2.2.1-2). I Nematodi rappresentano il gruppo dominante (457,5 ± 445,9 ind./10 cm2;
56,6%), seguiti dai Copepodi Arpatticoidi (286,3 ± 254,7 ind./10 cm2; 35,4%), dai Nauplii (39,9 ± 36,9
ind./10 cm2; 4,9%) e dai Policheti, che raggiungono una densità pari a 9,3 ± 5,9 ind./10 cm2 (1,1%). I
rimanenti nove gruppi costituiscono solo il 2,0% del popolamento totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,73 ± 0,16, J’= 0,33 ± 0,05 e λ’= 0,64 ± 0,09.
Tabella 4.2.2.1: Stazione TE036. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 457,5 ± 445,9 56,6 Copepodi 286,3 ± 254,7 35,4 Nauplii 39,9 ± 36,9 4,9 Policheti 9,3 ± 5,9 1,1 Turbellari 7,3 ± 7,6 0,9 Bivalvi 3,1 ± 3,2 0,4 Tanaidacei 1,7 ± 1,5 0,2 Gastrotrichi 1,1 ± 1,3 0,1 Chinorinchi 0,6 ± 1,0 0,1 Cumacei 0,6 ± 1,0 0,1 Ostracodi 0,3 ± 0,5 <0,1 Ciliati 0,3 ± 0,5 <0,1 Nemertini 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 808,0 ± 467,8 -
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Figura 4.2.2.1: Stazione TE036. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.2: Stazione TE036. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE036
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE036
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
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Stazione TE037
La stazione TE037 è caratterizzata da un sedimento di tipo sabbioso-pelitico. La meiofauna risulta
composta da dieci major taxa, per un popolamento complessivo di 493,1 ± 111,8 ind./10 cm2 (tabella
4.2.2.2, figure 4.2.2.3-4). I Nematodi rappresentano il gruppo dominante (418,5 ± 79,3 ind./10 cm2;
84,9%), seguiti dai Copepodi Arpatticoidi (45,2 ± 23,7 ind./10 cm2; 9,2%), dai Policheti, che
raggiungono una densità pari a 16,3 ± 7,6 ind./10 cm2 (3,3%) e dai Nauplii (9,0 ± 6,3 ind./10 cm2;
1,8%). I rimanenti sei gruppi costituiscono circa 0,8% del popolamento totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,58 ± 0,09, J’= 0,31 ± 0,09 e λ’= 0,74 ± 0,09.
Tabella 4.2.2.2: Stazione TE037. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 418,5 ± 79,3 84,9 Copepodi 45,2 ± 23,7 9,2 Policheti 16,3 ± 7,6 3,3 Nauplii 9,0 ± 6,3 1,8 Bivalvi 1,1 ± 1,9 0,2 Nemertini 0,8 ± 1,5 0,2 Tanaidacei 0,8 ± 0,8 0,2 Turbellari 0,6 ± 1,0 0,1 Gasteropodi 0,6 ± 0,5 0,1 Anfipodi 0,3 ± 0,5 0,1
Meiofauna totale 493,1 ± 111,8 -
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Figura 4.2.2.3: Stazione TE037. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.4: Stazione TE037. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE037
0
100
200
300
400
500
600
700
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE037
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
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Stazione TE038
La stazione TE038 è caratterizzata da un sedimento di tipo pelitico misto a sabbia. La meiofauna è
costituita da dieci major taxa, per un popolamento complessivo di 369,9 ± 40,8 ind./10 cm2 (tabella
4.2.2.3, figure 4.2.2.5-6). I Nematodi rappresentano quasi l’84% del popolamento (310,7 ± 37,6 ind./10
cm2). Sono poi presenti Copepodi Arpatticoidi (43,2 ± 28,2 ind./10 cm2; 11,7%), Policheti (8,4 ± 0,8
ind./10 cm2; 2,3%) e Tanaidacei (2,8 ± 2,7 ind./10 cm2; 0,8%). I rimanenti sei gruppi costituiscono
l’1,3% della biocenosi meiobentonica totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,56 ± 0,26, J’= 0,28 ± 0,09 e λ’= 0,73 ± 0,14.
Tabella 4.2.2.3: Stazione TE038. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 310,7 ± 37,6 84,0 Copepodi 43,2 ± 28,2 11,7 Policheti 8,4 ± 0,8 2,3 Tanaidacei 2,8 ± 2,7 0,8 Nauplii 2,2 ± 2,6 0,6 Bivalvi 0,8 ± 0,8 0,2 Turbellari 0,8 ± 0,0 0,2 Anfipodi 0,3 ± 0,5 0,1 Ofiuroidei 0,3 ± 0,5 0,1 Sipunculidi 0,3 ± 0,5 0,1
Meiofauna totale 369,9 ± 40,8 -
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Figura 4.2.2.5: Stazione TE038. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.6: Stazione TE038. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE038
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N.in
d./1
0 cm
q
TEO38
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
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Stazione TE055
La stazione TE055 è caratterizzata da un sedimento di tipo sabbioso-pelitico. La meiofauna è costituita
da tredici major taxa, per un popolamento complessivo di 1013,8 ± 510,0 ind./10 cm2 (tabella 4.2.2.4,
figure 4.2.2.7-8). I Nematodi risultano il gruppo dominante (892,2 ± 437,4 ind./10 cm2; 88,0%), seguiti
dai Copepodi Arpatticoidi (86,4 ± 62,1 ind./10 cm2; 8,5%), dai Policheti (13,8 ± 7,6 ind./10 cm2; 1,4%)
e dai Nauplii (11,2 ± 62,1 ind./10 cm2; 1,1%). Gli altri nove gruppi principali costituiscono solo l’1%
della biocenosi meiobentonica totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,45 ± 0,14, J’= 0,21 ± 0,03 e λ’= 0,80 ± 0,07.
Tabella 4.2.2.4: Stazione TE055. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 892,2 ± 437,4 88,0 Copepodi 86,4 ± 62,1 8,5 Policheti 13,8 ± 7,6 1,4 Nauplii 11,2 ± 62,1 1,1 Chinorinchi 4,2 ± 3,4 0,4 Turbellari 2,0 ± 1,8 0,2 Ciliati 1,1 ± 1,0 0,1 Tanaidacei 1,1 ± 0,5 0,1 Nemertini 0,6 ± 1,0 0,1 Ostracodi 0,3 ± 0,5 <0,1 Bivalvi 0,3 ± 0,5 <0,1 Acari 0,3 ± 0,5 <0,1 Gasteropodi 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 1013,8 ± 510,0 -
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
79
Figura 4.2.2.7: Stazione TE055. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.8: Stazione TE055. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE055
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE055
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
80
Stazione TE057
La stazione TE057 è caratterizzata da un sedimento di tipo sabbioso-pelitico. La meiofauna è costituita
da undici major taxa, per un popolamento complessivo di 1155,8 ± 157,9 ind./10 cm2 (tabella 4.2.2.5,
figure 4.2.2.9-10). I Nematodi costituiscono la quasi totalità della biocenosi, raggiungendo il 95,8% del
popolamento (1107,5 ± 136,5 ind./10 cm2), seguiti dai Copepodi Arpatticoidi (28,6 ± 16,4 ind./10 cm2;
2,5%), dai Policheti (5,9 ± 2,5 ind./10 cm2; 0,5%) e dai Nauplii (5,1 ± 2,5 ind./10 cm2; 0,5%). I restanti
sette gruppi costituiscono solo lo 0,8% della meiofauna totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,22 ± 0,07, J’= 0,10 ± 0,02 e λ’= 0,92 ± 0,03, rimarcando
la netta supremazia dei Nematodi in questo sito.
Tabella 4.2.2.5: Stazione TE057. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 1107,5 ± 136,5 95,8 Copepodi 28,6 ± 16,4 2,5 Policheti 5,9 ± 2,5 0,5 Nauplii 5,1 ± 5,1 0,4 Turbellari 3,9 ± 4,8 0,3 Ciliati 1,4 ± 0,5 0,1 Tanaidacei 1,1 ± 0,5 0,1 Bivalvi 0,8 ± 0,8 0,1 Chinorinchi 0,6 ± 1,0 <0,1 Sipunculidi 0,6 ± 0,5 <0,1 Tardigradi 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 1155,8 ± 157,9 -
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
81
Figura 4.2.2.9: Stazione TE057. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.10: Stazione TE057. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE057
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE057
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
82
Stazione TE058
La stazione TE058 è caratterizzata da un sedimento di tipo pelitico. La meiofauna è costituita da nove
major taxa, per un popolamento complessivo di 1015,5 ± 31,8 ind./10 cm2 (tabella 4.2.2.6, figure
4.2.2.11-12). I Nematodi costituiscono gran parte del popolamento (959,0 ± 9,1 ind./10 cm2; 94,4%),
seguiti dai Copepodi Arpatticoidi (43,5 ± 25,1 ind./10 cm2; 4,3%), dai Policheti (5,1 ± 1,5 ind./10 cm2;
0,5%) e dai Nauplii (3,4 ± 4,4 ind./10 cm2; 0,3%). I restanti cinque gruppi rappresentano lo 0,5% circa
della biocenosi meiobentonica.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,26 ± 0,09, J’= 0,13 ± 0,04 e λ’= 0,90 ± 0,05.
Tabella 4.2.2.6: Stazione TE058. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 959,0 ± 9,1 94,4 Copepodi 43,5 ± 25,1 4,3 Policheti 5,1 ± 1,5 0,5 Nauplii 3,4 ± 4,4 0,3 Tanaidacei 1,7 ± 0,0 0,2 Turbellari 1,1 ± 0,5 0,1 Sipunculidi 0,8 ± 0,8 0,1 Acari 0,6 ± 1,0 0,1 Chinorinchi 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 1015,5 ± 31,8 -
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
83
Figura 4.2.2.11: Stazione TE058. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.12: Stazione TE058. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE058
0
200
400
600
800
1000
1200
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE058
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
84
Stazione TE059
La stazione TE059 è caratterizzata da un sedimento di tipo pelitico. La meiofauna è costituita da dieci
major taxa, per un popolamento complessivo di 1086,7 ± 518,0 ind./10 cm2 (tabella 4.2.2.7, figure
4.2.2.13-14). I Nematodi risultano il gruppo dominante (987,1 ± 435,2 ind./10 cm2; 90,8%), seguiti dai
Copepodi Arpatticoidi (65,4 ± 52,3 ind./10 cm2; 6,0%), dai Nauplii (19,6 ± 26,0 ind./10 cm2; 1,8%) e
dai Policheti (10,9 ± 5,3 ind./10 cm2; 1,0%). I rimanenti sei taxa rappresentano circa lo 0,4% della
biocenosi meiobentonica totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,36 ± 0,10, J’= 0,19 ± 0,03 e λ’= 0,85 ± 0,05.
Tabella 4.2.2.7: Stazione TE059. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 987,1 ± 435,2 90,8 Copepodi 65,4 ± 52,3 6,0 Nauplii 19,6 ± 26,0 1,8 Policheti 10,9 ± 5,3 1,0 Chinorinchi 1,1 ± 1,0 0,1 Sipunculidi 0,8 ± 1,5 0,1 Turbellari 0,8 ± 0,8 0,1 Ciliati 0,3 ± 0,5 <0,1 Bivalvi 0,3 ± 0,5 <0,1 Ofiuroidei 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 1086,7 ± 518,0 -
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
85
Figura 4.2.2.13: Stazione TE059. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.14: Stazione TE059. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE059
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE059
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
86
Stazione TE065
La stazione TE065 è caratterizzata da un sedimento di tipo sabbioso-pelitico. La meiofauna è costituita
da dieci major taxa, per un popolamento complessivo di 1070,7 ± 214,4 ind./10 cm2 (tabella 4.2.2.8,
figure 4.2.2.15-16). I Nematodi rappresentano il gruppo dominante (999,2 ± 152,8 ind./10 cm2; 93,3%),
seguiti dai Copepodi Arpatticoidi (47,4 ± 53,0 ind./10 cm2; 4,4%) e dai loro stadi giovanili, i Nauplii,
che raggiungono una densità pari a 13,2 ± 15,1 (1,2%).I Policheti raggiungono una densità pari a 6,7 ±
4,5 ind./10 cm2 (0,6%), mentre i taxa meno abbondanti rappresentano insieme lo 0,5% circa del
popolamento totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,28 ± 0,19, J’= 0,14 ± 0,08 e λ’= 0,89 ± 0,09.
Tabella 4.2.2.8: Stazione TE065. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 999,2 ± 152,8 93,3 Copepodi 47,4 ± 53,0 4,4 Nauplii 13,2 ± 15,1 1,2 Policheti 6,7 ± 4,5 0,6 Chinorinchi 1,4 ± 1,3 0,1 Turbellari 0,8 ± 0,8 0,1 Tanaidacei 0,6 ± 1,0 0,1 Bivalvi 0,6 ± 1,0 0,1 Nemertini 0,6 ± 1,0 0,1 Ostracodi 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 1070,7 ± 214,4 -
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
87
Figura 4.2.2.15: Stazione TE065. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.16: Stazione TE065. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE065
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE065
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
88
Stazione TE067
La stazione TE067 è caratterizzata da un sedimento di tipo sabbioso-pelitico. La meiofauna è costituita
da dodici major taxa, per un popolamento complessivo di 1584,1 ± 315,7 ind./10 cm2 (tabella 4.2.2.9,
figure 4.2.2.17-18). I Nematodi rappresentano il gruppo dominante (1418,8 ± 308,8 ind./10 cm2;
89,6%), seguiti dai Copepodi Arpatticoidi (115,6 ± 27,8 ind./10 cm2; 7,3%) e dai loro stadi giovanili, i
Nauplii (33,4 ± 13,7 ind./10 cm2; 2,1%). I Policheti costituiscono solo lo 0,6% della biocenosi. I
rimanenti nove gruppi rappresentano circa lo 0,4% del popolamento totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,43 ± 0,08, J’= 0,20 ± 0,05 e λ’= 0,80 ± 0,04.
Tabella 4.2.2.9: Stazione TE067. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 1418,8 ± 308,8 89,6 Copepodi 115,6 ± 27,8 7,3 Nauplii 33,4 ± 13,7 2,1 Policheti 9,8 ± 1,9 0,6 Tanaidacei 1,7 ± 1,5 0,1 Turbellari 1,4 ± 1,8 0,1 Ostracodi 0,6 ± 1,0 <0,1 Bivalvi 0,6 ± 1,0 <0,1 Gasteropodi 0,6 ± 0,5 <0,1 Chinorinchi 0,6 ± 0,5 <0,1 Ciliati 0,6 ± 0,5 <0,1 Anfipodi 0,3 ± 0,5 <0,1 Nemertini 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 1584,1 ± 315,7 -
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
89
Figura 4.2.2.17: Stazione TE067. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.18: Stazione TE067. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE067
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE067
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
90
Stazione TE075
La stazione TE075 è caratterizzata da un sedimento di tipo sabbioso-pelitico. La meiofauna è costituita
da tredici major taxa, per un popolamento complessivo di 1527,1 ± 442,1 ind./10 cm2 (tabella 4.2.2.10,
figure 4.2.2.19-20). I Nematodi sono il gruppo dominante (1389,0 ± 433,9 ind./10 cm2; 91,0%),
seguono i Copepodi Arpatticoidi (72,1 ± 20,5 ind./10 cm2; 4,7%), i Nauplii (44,9 ± 26,2 ind./10 cm2;
2,9%) e i Policheti (12,9 ± 11,0 ind./10 cm2; 0,8%). I restanti nove gruppi costituiscono circa lo 0,6%
della biocenosi meiobentonica.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,41 ± 0,13, J’= 0,20 ± 0,05 e λ’= 0,83 ± 0,06.
Tabella 4.2.2.10: Stazione TE075. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 1389,0 ± 433,9 91,0 Copepodi 72,1 ± 20,5 4,7 Nauplii 44,9 ± 26,2 2,9 Policheti 12,9 ± 11,0 0,8 Turbellari 2,0 ± 2,7 0,1 Tanaidacei 1,7 ± 1,7 0,1 Ciliati 1,4 ± 2,4 0,1 Bivalvi 0,8 ± 1,5 0,1 Chinorinchi 0,8 ± 0,8 0,1 Anfipodi 0,6 ± 1,0 <0,1 Gastrotrichi 0,3 ± 0,5 <0,1 Ostracodi 0,3 ± 0,5 <0,1 Nemertini 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 1527,1 ± 442,1 -
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
91
Figura 4.2.2.19: Stazione TE075. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.20: Stazione TE075. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE075
0
500
1000
1500
2000
2500
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE075
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
92
Stazione TE077
La stazione TE077 è caratterizzata da un sedimento di tipo sabbioso-pelitico. La meiofauna è costituita
da nove major taxa, per un popolamento complessivo di 596,7 ± 291,8 ind./10 cm2 (tabella 4.2.2.11,
figure 4.2.2.21-22). I Nematodi rappresentano il gruppo dominante (534,7 ± 268,5 ind./10 cm2; 89,6%)
e sono seguiti dai Copepodi Arpatticoidi (30,9 ± 21,9 ind./10 cm2; 5,2%), dai Nauplii (12,9 ± 9,3
ind./10 cm2; 2,2%) e dai Policheti (9,3 ± 8,0 ind./10 cm2; 1,6%). I Ciliati costituiscono l’1,1% della
biocenosi, mentre gli altri quattro gruppi costituiscono lo 0,3% circa della meiofauna totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,47 ± 0,12, J’= 0,27 ± 0,09 e λ’= 0,79 ± 0,06.
Tabella 4.2.2.11: Stazione TE077. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 534,7 ± 268,5 89,6 Copepodi 30,9 ± 21,9 5,2 Nauplii 12,9 ± 9,3 2,2 Policheti 9,3 ± 8,0 1,6 Ciliati 6,5 ± 11,2 1,1 Chinorinchi 1,7 ± 1,5 0,3 Tanaidacei 0,3 ± 0,5 <0,1 Bivalvi 0,3 ± 0,5 <0,1 Anfipodi 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 596,7 ± 291,8 -
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
93
Figura 4.2.2.21: Stazione TE077. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.22: Stazione TE077. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE077
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE077
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
94
Stazione TE078
La stazione TE078 è caratterizzata da un sedimento di tipo sabbioso-pelitico. La meiofauna è costituita
da undici major taxa, per un popolamento complessivo di 1439,8 ± 1017,7 ind./10 cm2 (tabella
4.2.2.12, figure 4.2.2.23-24). I Nematodi risultano il gruppo dominante benché non così numerosi come
in altri siti (1279,8 ± 879,8 ind./10 cm2; 88,9%), seguiti dai Copepodi Arpatticoidi (84,5 ± 80,4 ind./10
cm2; 5,9%), dai loro stadi giovanili (42,7 ± 40,9 ind./10 cm2; 3,0%) e dai Policheti (18,5 ± 8,3 ind./10
cm2; 1,3%). Gli altri sette taxa costituiscono circa lo 0,9% della biocenosi meiobentonica totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,45 ± 0,14, J’= 0,20 ± 0,05 e λ’= 0,82 ± 0,07.
Tabella 4.2.2.12: Stazione TE078. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 1279,8 ± 879,8 88,9 Copepodi 84,5 ± 80,4 5,9 Nauplii 42,7 ± 40,9 3,0 Policheti 18,5 ± 8,3 1,3 Ciliati 3,1 ± 3,0 0,2 Chinorinchi 3,1 ± 2,6 0,2 Bivalvi 3,1 ± 1,3 0,2 Turbellari 2,0 ± 2,7 0,1 Tanaidacei 2,0 ± 1,3 0,1 Oligocheti 0,8 ± 0,8 0,1 Gastrotrichi 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 1439,8 ± 1017,7 -
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E)
95
Figura 4.2.2.23: Stazione TE078. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.24: Stazione TE078. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE078
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE078
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
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96
Stazione TE079
La stazione TE079 è caratterizzata da un sedimento di tipo pelitico misto a sabbia. La meiofauna è
costituita da dodici major taxa, per un popolamento complessivo di 919,2 ± 390,3 ind./10 cm2 (tabella
4.2.2.13, figure 4.2.2.25-26). I Nematodi rappresentano il taxon dominante (762,9 ± 259,7 ind./10 cm2;
83,0%). Sono poi presenti Copepodi Arpatticoidi (80,0 ± 65,7 ind./10 cm2, 8,7%), Nauplii (39,9 ± 42,3
ind./10 cm2, 4,3%) e Policheti (20,5 ± 18,8 ind./10 cm2, 2,2%). Gli altri otto taxa nell’insieme
costituiscono l’1,8% del popolamento totale.
Gli indici di biodiversità di Shannon-Wiener, di equitabilità di Pielou e di dominanza di Simpson
raggiungono rispettivamente i valori di: H’= 0,60 ± 0,26, J’= 0,27 ± 0,10 e λ’= 0,74 ± 0,13.
Tabella 4.2.2.13: Stazione TE079. Densità media ± deviazione standard dei singoli gruppi e della meiofauna totale (ind./10 cm2). Abbondanze relative calcolate in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA
± DEV.ST
%
Nematodi 762,9 ± 259,7 83,0 Copepodi 80,0 ± 65,7 8,7 Nauplii 39,9 ± 42,3 4,3 Policheti 20,5 ± 18,8 2,2 Ciliati 4,2 ± 3,7 0,5 Chinorinchi 3,4 ± 3,4 0,4 Tanaidacei 3,1 ± 1,0 0,3 Turbellari 2,5 ± 3,7 0,3 Bivalvi 1,1 ± 1,3 0,1 Nemertini 0,8 ± 1,5 0,1 Anfipodi 0,6 ± 0,5 0,1 Cumacei 0,3 ± 0,5 <0,1
Meiofauna totale 919,2 ± 390,3 -
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97
Figura 4.2.2.25: Stazione TE079. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.26: Stazione TE079. Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE079
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Taxon
N. i
nd
./10
cmq
TE079
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
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Dati complessivi
L’analisi faunistica del sedimento delle 13 stazioni analizzate in prossimità del terminale GNL al largo di
Porto Viro ha rivelato metazoi meiobentonici appartenenti a venti gruppi principali, di cui quattro
(Nematodi, Copepodi, Nauplii e Policheti) rinvenuti in tutti i siti investigati.
Il maggior numero di gruppi tassonomici per sito è stato di tredici nelle stazioni TE036, TE055, TE075,
mentre la più bassa diversità è stata rinvenuta nei siti TE058 e TE077 (nove taxa).
La comunità meiobentonica ha raggiunto una densità media di 1006,2 ± 377,4 ind./10 cm2, similmente
a quanto osservato in altri siti del bacino del Mediterraneo. I Nematodi sono risultati il taxon
dominante (885,9 ± 369,8 ind./10 cm2, 88,0%), seguiti dai Copepodi Arpatticoidi (79,2 ± 67,2 ind./10
cm2), dai Nauplii (21,3 ± 16,3 ind./10 cm2) e dai Policheti (11,3 ± 4,8 ind./10 cm2). Questi quattro
gruppi rappresentano nell’insieme più del 99% del popolamento meiobentonico complessivo (tabella
4.2.2.14). I taxa meno abbondanti, raggruppati nella categoria ‘Altri’, hanno esibito densità variabili,
raggiungendo valori medi di 6,4 ± 3,4 ind./10 cm2 (0,6%).
Tabella 4.2.2.14: Struttura della comunità meiobentonica. Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei taxa rinvenuti e del popolamento complessivo. L’abbondanza relativa (%) dei singoli taxa è stata calcolata in relazione alla densità totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
GRUPPO
MEDIA ± DEV.ST
%
Nematodi 885,9 ± 369,8 88,0 Copepodi 79,2 ± 67,2 7,9 Nauplii 21,3 ± 16,3 2,1 Policheti 11,3 ± 4,8 1,1 Turbellari 1,9 ± 1,9 0,2 Ciliati 1,4 ± 2,0 0,1 Chinorinchi 1,4 ± 1,4 0,1 Tanaidacei 1,4 ± 0,9 0,1 Bivalvi 1,0 ± 1,0 0,1 Nemertini 0,3 ± 0,3 <0,1 Sipunculidi 0,2 ± 0,3 <0,1 Anfipodi 0,2 ± 0,2 <0,1 Gastrotrichi 0,1 ± 0,3 <0,1 Ostracodi 0,1 ± 0,2 <0,1 Oligocheti 0,1 ± 0,2 <0,1 Cumacei 0,1 ± 0,2 <0,1 Acari 0,1 ± 0,2 <0,1 Gasteropodi 0,1 ± 0,2 <0,1 Tardigradi 0,1 ± 0,1 <0,1 Ofiuroidei 0,1 ± 0,1 <0,1 Meiofauna totale
1006,2 ± 377,4 -
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Figura 4.2.2.27: Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo totale – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.28: Apporto percentuale dei singoli gruppi al popolamento meiobentonico complessivo – fase di esercizio – Luglio 2011.
0,0
200,0
400,0
600,0
800,0
1000,0
1200,0
1400,0
1600,0
Nematodi Copepodi Nauplii Policheti Turbellari Gastrotrichi Altri Totale
Gruppo
Ind
./10
cm
2
Nematodi
Copepodi
Nauplii
Policheti
Turbellari
Gastrotrichi
Altri
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100
Nel confronto tra tutte le stazioni indagate intorno al terminale GNL, l’analisi della varianza non ha
rivelato differenze statisticamente significative tra le densità dei singoli gruppi rinvenuti. Soltanto la
meiofauna totale ha esibito variazioni significative (ANOVA, P < 0,05; Appendice I; tabella 4.2.2.15).
Le differenze sono sostanzialmente risultate a carico del sito TE038, che ha esibito le abbondanze più
basse tra quelle riscontrate, e di TE067 e TE075, che hanno mostrato densità superiori a tutte le altre. Il
primo di questi è una stazione di controllo, diversamente dalle altre due, collocate su due differenti
transetti intorno al terminale. Le diversità riscontrate possono essere imputate principalmente a
Nematodi e Nauplii. Il sito di controllo TE038 presentava i valori minimi di densità di Nematodi (310,7
± 37,6 ind./10 cm2; tabella 4.2.2.15), mentre TE067 e TE075 esibivano i valori massimi (circa 1400
ind./10 cm2). Anche le densità dei Nauplii in queste tre stazioni mostravano analoghe differenze
(tabella 4.2.2.15).
L’elevata uniformità faunistica riscontrata sembra indicare l’assenza di fattori legati alla presenza del
terminale GNL che abbiano alterato la biocenosi meiobentonica.
Confrontando i dati pooled dei diversi taxa nell’area di controllo rispetto a quella potenzialmente soggetta
ad impatto è emerso che le densità dei Nematodi dei controlli erano significativamente più basse di
quelle rilevate nell’area del terminale (t-test, P < 0,001; Appendice II). Questa difformità potrebbe
verosimilmente essere legata ad aspetti trofici del fondale.
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Tabella 4.2.2.15: Densità media ± deviazione standard (ind./10 cm2) dei gruppi principali e del popolamento complessivo rinvenuto – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE036
TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059
Nematodi 457,5 ± 445,9 418,5 ± 79,3 310,7 ± 37,6 892,2 ± 437,4 1107,5 ± 136,5 959,0 ± 9,1 987,1 ± 435,2 Copepodi 286,3 ± 254,7 45,2 ± 23,7 43,2 ± 28,2 86,4 ± 62,1 28,6 ± 16,4 43,5 ± 25,1 65,4 ± 52,3 Nauplii 39,9 ± 36,9 9,0 ± 6,3 2,2 ± 2,6 11,2 ± 8,3 5,1 ± 5,1 3,4 ± 4,4 19,6 ± 26,0 Policheti 9,3 ± 5,9 16,3 ± 7,6 8,4 ± 0,8 13,8 ± 7,6 5,9 ± 2,5 5,1 ± 1,5 10,9 ± 5,3 Turbellari 7,3 ± 7,6 0,6 ± 1,0 0,8 ± 0,0 2,0 ± 1,8 3,9 ± 4,8 1,1 ± 0,5 0,8 ± 0,8 Gastrotrichi 1,1 ± 1,3 - - - - - - Altri 6,7 ± 5,3 2,2 ± 1,8 4,5 ± 4,3 8,1 ± 6,3 4,8 ± 1,8 3,4 ± 1,5 2,8 ± 2,6 Meiofauna totale* 808,0 ± 467,8 493,1 ± 111,8 369,9 ± 40,8 1013,8 ± 510,0 1155,8 ± 157,9 1015,5 ± 31,8 1086,7 ± 518,0
TE065
TE067 TE075 TE077 TE078 TE079
Nematodi 999,2 ± 152,8 1418,8 ± 308,8 1389,0 ± 433,9 534,7 ± 268,5 1279,8 ± 879,8 762,9 ± 259,7 Copepodi 47,4 ± 53,0 115,6 ± 27,8 72,1 ± 20,5 30,9 ± 21,9 84,5 ± 80,4 80,0 ± 65,7 Nauplii 13,2 ± 15,1 33,4 ± 13,7 44,9 ± 26,2 12,9 ± 9,3 42,7 ± 40,9 39,9 ± 42,3 Policheti 6,7 ± 4,5 9,8 ± 1,9 12,9 ± 11,0 9,3 ± 8,0 18,5 ± 8,3 20,5 ± 18,8 Turbellari 0,8 ± 0,8 1,4 ± 1,8 2,0 ± 2,7 0,0 ± 0,0 2,0 ± 2,7 2,5 ± 3,7 Gastrotrichi - - 0,3 ± 0,5 - 0,3 ± 0,5 - Altri 3,4 ± 2,2 5,1 ± 0,8 5,9 ± 3,9 9,0 ± 9,0 12,1 ± 8,4 13,5 ± 6,7 Meiofauna totale* 1070,7 ± 214,4 1584,1 ± 315,7 1527,1 ± 442,1 596,7 ± 291,8 1439,8 ± 1017,7 919,2 ± 390,3
*, differenze statisticamente significative (ANOVA, P < 0,05)
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Il confronto tra gli indici univariati ha rivelato nella stazione TE036, malgrado presentasse ridotte
abbondanze, la più elevata biodiversità (H’: 0,73 ± 0,16), nonché la maggiore equiripartizione e la
minore dominanza (J’: 0,33 ± 0,05 e λ’: 0,64 ± 0,09). Il sito TE057 mostrava invece la minore diversità
(H’: 0,22 ± 0,07), la più bassa equiripartizione (J’: 0,10 ± 0,02) e la maggiore dominanza (λ’: 0,92 ± 0,03;
figura 4.2.2.29, tabella 4.2.2.16).
Tabella 4.2.2.16: Indici univariati di diversità nell’area investigata – fase di esercizio – Luglio 2011.
Stazione S
(Numero di taxa)
H' (Shannon-
Wiener)
J' (Equitabilità
di Pielou)
λ' (Dominanza di Simpson)
TE036 9,00 ± 1,73 0,73 ± 0,16 0,33 ± 0,05 0,64 ± 0,09 TE037 6,67 ± 1,53 0,58 ± 0,09 0,31 ± 0,09 0,74 ± 0,06 TE038 7,33 ± 2,08 0,56 ± 0,26 0,28 ± 0,09 0,73 ± 0,14 TE055 9,00 ± 3,00 0,45 ± 0,14 0,21 ± 0,03 0,80 ± 0,07 TE057 8,67 ± 2,08 0,22 ± 0,07 0,10 ± 0,02 0,92 ± 0,03 TE058 7,33 ± 1,15 0,26 ± 0,09 0,13 ± 0,04 0,90 ± 0,05 TE059 6,67 ± 2,31 0,36 ± 0,10 0,19 ± 0,03 0,85 ± 0,05
TE065 6,67 ± 2,08 0,28 ± 0,19 0,14 ± 0,08 0,89 ± 0,09
TE067 8,67 ± 1,53 0,43 ± 0,08 0,20 ± 0,05 0,80 ± 0,04
TE075 8,00 ± 2,65 0,41 ± 0,13 0,20 ± 0,05 0,83 ± 0,06
TE077 6,00 ± 1,00 0,47 ± 0,12 0,27 ± 0,09 0,79 ± 0,06
TE078 9,33 ± 2,08 0,45 ± 0,14 0,20 ± 0,05 0,82 ± 0,07
TE079 9,00 ± 1,73 0,60 ± 0,26 0,27 ± 0,10 0,74 ± 0,13
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103
a)
b)
S (numero di taxa)
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE065 TE067 TE075 TE077 TE078 TE079
Stazione
H' (Shannon-Wiener)
0,00
0,10
0,20
0,30
0,40
0,50
0,60
0,70
0,80
0,90
1,00
TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE065 TE067 TE075 TE077 TE078 TE079
Stazione
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104
c)
d)
Figura 4.2.2.29: Variazione degli indici univariati di diversità tra le stazioni investigate nell’area del terminale – fase di esercizio – Luglio 2011.
J' (Pielou)
0,000,100,200,300,400,500,600,700,800,901,00
TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE065 TE067 TE075 TE077 TE078 TE079
Stazione
l ' (Simpson)
0,00
0,10
0,20
0,30
0,40
0,50
0,60
0,70
0,80
0,90
1,00
TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE065 TE067 TE075 TE077 TE078 TE079
Stazione
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105
Le analisi multivariate rilevano un valore di similarità molto elevato tra le stazioni del terminale GNL
(circa 80%; figura 4.2.2.30). La Cluster Analysis, basata sulle abbondanze medie dei diversi taxa e sulla
matrice di similarità di Bray-Curtis, separa, ad un livello di similarità dell’82%, i siti TE037, TE038,
TE057 e TE058, mentre tutte le altre stazioni analizzate mostrano tra loro una similarità di poco
inferiore. Tra queste, vengono raggruppate ad un livello dell’85% circa le stazioni TE059, TE065,
TE077 e, con una similarità dell’87%, TE055, TE067, TE075, TE078, TE079 (figura 4.2.2.30). Le
stazioni più simili faunisticamente sono risultate TE059 e TE065 (similarità 90%), TE078 e TE079
(similarità: 92% circa) e TE067 e TE075 (similarità 94% circa; figura 4.2.2.30). Il grafico
dell’ordinamento mediante Multi Dimensional Scaling conferma con buona approssimazione (stress:
0,11) i dati ottenuti dalla Cluster Analysis (figura 4.2.2.31).
Per quanto riguarda i siti di controllo, mentre TE037 e TE038 hanno mostrato una buona similarità,
TE036 si è distinto nettamente da questi. In queste stazioni la densità dei Nematodi, taxon dominante,
è risultata molto simile, ma si è avuta una marcata differenziazione per quanto concerne il gruppo
subdominante, Copepodi e Nauplii. Questi erano molto più abbondanti in TE036 (Copepodi: 286,3
ind./10 cm2; Nauplii: 39,8 ind./10 cm2), rispetto alle altre stazioni di controllo (Copepodi: 43-45
ind./10 cm2; Nauplii: 2-8 ind./10 cm2).
Tra le stazioni prossime al terminale, malgrado l’elevata similarità faunistica, si sono differenziati
particolarmente TE057 e TE058, da una parte, e TE077 dall’altra. I primi due siti sono caratterizzati
dalla minore diversità ed equiripartizione nonché dalla più elevata dominanza rilevate nell’area (vedi
sopra). La stazione TE077 invece presenta densità dei Nematodi (taxon dominante) sostanzialmente
più basse rispetto a quelle degli altri siti indagati in prossimità del terminale GNL.
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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106
Figura 4.2.2.30: Dendrogramma basato sulla similarità di Bray-Curtis che mostra le stazioni investigate presso il terminale GNL raggruppate grazie alla Cluster Analysis calcolata a partire da una matrice “taxa x stazioni” – fase di esercizio – Luglio 2011.
Figura 4.2.2.31: Ordinamento mediante analisi MDS delle stazioni investigate – fase di esercizio – Luglio 2011.
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107
ANOSIM (Analysis of Similarities; Appendice III) consente di sottolineare che i campioni raggruppati in
‘impatto’ (>terminale) e ‘controllo’ non esibiscono tra loro differenze significative (R: 0,211).
SIMPER (Similarity Percentages; Appendice IV) mostra che Nauplii, Copepodi e Nematodi sono i taxa
che contribuiscono maggiormente alla dissimilarità tra campioni suddivisi in due gruppi: ‘impatto’
(terminale GNL) e ‘controllo’. Più precisamente, i Nauplii contribuiscono alla dissimilarità con un
apporto del 15,56%, i Copepodi con l’11,84% e i Nematodi con l’11,71%. Il maggiore apporto alla
similarità all’interno di ciascuno dei raggruppamenti è fornito dai Nematodi, che contribuiscono con il
40-43%.
Il rapporto di densità ‘Nematodi/Copepodi’ non raggiunge valori particolarmente elevati. Il sito che
esibisce il valore massimo è TE057 (46,24), mentre quello caratterizzato dal valore minimo è TE036
(3,69). Queste stazioni mostrano anche le maggiori alterazioni rispettivamente negative e positive in
base agli indici ecologici sopra riportati (tabella 4.2.2.17; figura 4.2.2.32).
Il valore medio globale del rapporto ‘Nematodi/Copepodi è 20,59. Le variazioni di questo indice non
hanno mostrato differenze significative tra i siti indagati (ANOVA, P > 0,05; Appendice V).
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108
Tabella 4.2.2.17: Rapporto Nematodi/Copepodi nelle stazioni investigate – fase di esercizio – Luglio 2011.
TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE065 TE067 TE075 TE077 TE078 TE079
3,69
10,27 13,10 12,90 46,24 26,44 18,14 41,55 12,49 20,82 19,96 22,63 19,44
Figura 4.2.2.32: Variazione del rapporto Nematodi/Copepodi nelle stazioni investigate – fase di esercizio – Luglio 2011.
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE065 TE067 TE075 TE077 TE078 TE079
Stazione
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4.2.3 Conclusioni
La meiofauna dei fondali prossimi al terminale GNL raggiunge nella fase di ‘esercizio’ analizzata nel
luglio 2011 densità medie che rientrano nel range riportato per altri siti dell’area mediterranea. La
biocenosi meiobentonica è costituita da organismi appartenenti a venti gruppi principali. I Nematodi
sono il gruppo dominante, rappresentando in genere il 90% circa del popolamento complessivo, seguiti
dai Copepodi Arpatticoidi, dai Nauplii e dai Policheti.
L’area investigata presenta un’elevata omogeneità faunistica, non consentendo di evidenziare
significative differenze tra i siti scelti come controllo e quelli potenzialmente soggetti ad impatto.
Confrontando i dati pooled dei diversi taxa nell’area di controllo rispetto a quella potenzialmente
impattata si osserva altresì che la densità dei Nematodi delle stazioni di controllo è significativamente
più bassa di quella rilevata nell’area del terminale. Allo stato appare difficile attribuire questa difformità
con la presenza e attività del rigassificatore poiché le differenze potrebbero essere legati a fattori edafici
o ad aspetti trofici del fondale; le future analisi potranno confermare questa ipotesi.
Gli indici ecologici e il rapporto Nematodi/Copepodi consentono di evidenziare la presenza di
alterazioni negative dal punto di vista faunistico nel sito TE057, collocato lungo il transetto posto a
sud-est del terminale. Una delle stazioni di controllo, TE036, ha invece esibito i valori più positivi
relativamente a questi indici.
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E) 110
Appendice A
MACROZOOBENTHOS
MATRICI DI ABBONDANZA
AREA TERMINALE
CAMPAGNA Luglio 2011
Fase di esercizio provvisorio
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E) 111
Matrice di abbondanza – Luglio 2011
Specie TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE060TE063 TE064 TE065 TE067TE068 TE069 TE070 TE071 TE075TE077 TE078 TE079 TE080
Amage adspersa 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Ampharete acutifrons 32 14 14 52 20 40 76 100 31 20 22 14 46 53 39 62 56 12 43 34 51
Amphicteis midas 3 0 0 1 1 5 4 3 4 2 0 1 0 5 1 3 8 4 4 2 1
Anobothrus gracilis 1 0 0 5 10 15 17 7 5 8 19 1 14 7 5 11 10 0 5 3 4
Melinna palmata 1 1 1 1 2 3 4 3 1 1 4 4 6 2 1 0 0 1 2 0 1
Aphrodita aculeata 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0
Capitellidae ind. 7 4 4 5 14 10 12 7 5 1 18 12 4 6 4 7 6 3 7 3 11
Dasybranchus gajolae 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0
Heteromastus filiformis 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0
Notomastus lineatus 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 3 0 0 2 0 1 0 0 1
Notomastus profundus 1 0 0 4 0 0 0 4 4 3 0 0 1 5 4 6 0 1 0 4 2
Pseudoleiocapitella fauveli 2 3 2 6 5 1 4 8 0 8 2 3 18 2 4 2 6 3 3 1 6
Chaetozone setosa 0 0 0 10 0 0 1 1 1 3 0 0 0 3 0 1 1 0 1 2 6
Cirratulidae ind. 5 7 2 2 3 0 3 5 2 3 0 6 2 1 5 3 4 4 4 0 2
Tharyx marioni 1 0 1 3 2 0 6 7 1 4 4 2 1 1 1 4 5 1 1 1 1
Tharyx multibranchiis 1 2 0 0 0 0 0 1 0 0 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Eunice pennata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0
Eunice vittata 1 2 2 1 0 2 1 0 2 1 0 2 1 1 1 1 5 0 1 0 4
Marphysa bellii 0 1 2 0 1 1 0 0 0 1 2 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Marphysa fallax 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Marphysa sanguinea 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Nematonereis unicornis 1 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 1 0 0
Brada villosa 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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Specie TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE060TE063 TE064 TE065 TE067TE068 TE069 TE070 TE071 TE075TE077 TE078 TE079 TE080
Diplocirrus glaucus 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 4 0 0
Pherusa monilifera 1 2 0 0 2 1 2 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Glycera alba 9 0 3 3 4 5 1 3 1 0 10 6 0 0 0 1 4 0 1 0 0
Glycera unicornis 0 4 1 3 1 3 6 2 2 2 0 4 5 4 4 2 4 6 3 6 4
Goniada maculata 7 2 6 3 0 1 9 4 2 1 4 0 1 2 1 2 2 3 1 1 0
Lumbrineris coccinea 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Lumbrineris gracilis 0 0 1 2 4 0 0 1 4 2 1 8 6 2 1 1 0 1 0 1 2
Lumbrineris impatiens 0 14 0 0 1 0 0 0 0 0 1 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Lumbrineridae ind. 12 0 10 31 48 36 29 30 5 27 33 17 31 4 10 31 36 7 11 7 17
Lumbrineris latreilli 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Magelona ind. 0 0 0 2 6 2 1 3 3 1 3 7 4 3 0 0 1 1 0 2 2
Axiothella constricta 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Chirimia biceps 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 1
Euclymene lombricoides 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Maldane glebifex 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 1 0 0 0
Maldanidae ind. 4 3 8 0 6 4 3 8 4 4 5 2 1 9 5 2 8 2 3 1 5
Praxillella ind. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 3 0 0 0 1
Nephtys hombergii 0 0 0 1 0 1 0 1 1 0 0 0 1 1 1 1 1 1 0 0 2
Alitta succinea 0 0 0 0 0 1 0 2 0 1 0 0 1 1 0 1 0 1 0 0 4
Neanthes caudata 0 1 0 2 3 1 5 1 0 0 3 8 0 4 1 2 3 0 2 2 0
Nereididae ind. 0 0 0 0 2 2 0 3 1 0 0 0 1 1 1 2 0 2 0 0 1
Arabella coeca 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0
Drilonereis filum 2 0 1 1 3 1 3 1 1 1 2 1 2 0 0 0 2 2 1 2 0
Aponuphis bilineata 7 5 3 4 12 12 16 8 9 15 21 8 44 4 3 2 8 21 10 8 2
Aponuphis brementi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0
Orbinia cuvierii 1 0 0 0 2 0 0 0 0 0 1 0 0 0 2 2 0 0 1 0 0
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E) 113
Specie TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE060TE063 TE064 TE065 TE067TE068 TE069 TE070 TE071 TE075TE077 TE078 TE079 TE080
Galathowenia oculata 13 2 4 6 14 7 15 13 1 8 2 12 5 8 2 3 7 2 25 12 9
Owenia fusiformis 9 5 8 7 18 7 5 13 2 4 6 68 28 22 6 3 8 14 15 12 8
Levinsenia gracilis 0 0 2 4 7 5 5 10 5 0 3 4 5 2 1 0 5 0 5 1 13
Paraonidae ind. 1 0 0 15 8 7 11 8 3 1 4 8 7 3 1 3 4 2 7 2 2
Lagis koreni 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Pectinaria auricoma 0 0 0 1 0 0 1 1 0 0 0 0 4 0 1 1 1 0 0 0 1
Pectinaria belgica 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0
Eteone longa 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1 0 0
Mysta picta 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 1 1 1 0
Phyllodoce schmardaei 0 2 0 0 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Ancistrosyllis groenlandica 0 0 0 2 3 0 0 5 3 7 1 3 4 2 1 0 4 1 1 0 2
Pilargis verrucosa 0 0 0 0 0 0 0 1 0 2 0 0 0 1 0 1 0 0 1 2 0
Poecilochaetus fauchaldi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1
Poecilochaetus serpens 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1
Harmothoe antilopes 0 0 0 1 0 1 1 0 1 0 0 1 0 1 0 1 1 0 1 0 0
Harmothoe impar 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Malmgreniella castanea 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 4 1 1 0 0 2 0 1 0 0 0
Malmgreniella lilianae 0 0 0 3 2 1 1 8 4 4 0 0 3 1 5 4 4 1 2 3 3
Malmgreniella lunulata 1 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 1 1 0 1 0 1 1 2 0 0
Sabellaria alcocki 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0
Amphiglena mediterranea 0 0 1 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Branchiomma luctuosum 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0
Chone collaris 0 7 0 2 0 0 0 8 1 0 0 0 2 0 2 1 2 1 0 1 1
Jasmineira elegans 1 0 1 6 4 4 7 3 0 4 4 0 6 0 7 0 4 0 1 4 0
Myxicola aesthetica 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sabellidae ind. 11 7 4 1 7 0 6 1 0 0 8 3 0 1 1 0 6 0 6 0 2
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E) 114
Specie TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE060TE063 TE064 TE065 TE067TE068 TE069 TE070 TE071 TE075TE077 TE078 TE079 TE080
Hydroides elegans 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0
Labioleanira yhleni 3 0 3 16 4 5 9 9 8 6 7 4 6 18 10 5 9 10 13 21 31
Sthenelais boa 1 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0
Sthenelais limicola 1 1 0 0 1 0 0 2 1 0 0 1 1 0 1 0 0 0 0 2 2
Laonice cirrata 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0
Malacoceros fuliginosus 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Polydora ciliata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0
Prionospio fallax 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Spio filicornis 0 0 0 0 1 0 0 12 2 1 0 0 3 0 0 0 1 1 0 1 2
Spio multioculata 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Spionidae ind. 4 0 1 7 0 4 6 0 5 1 1 17 6 1 1 0 2 1 0 1 17
Spiophanes bombyx 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Spiophanes kroyeri 1 0 3 10 26 11 4 6 2 4 9 2 8 7 2 4 7 3 6 6 5
Sternaspis scutata 0 0 0 2 1 3 3 2 2 2 4 1 6 2 3 2 0 3 2 4 5
Syllidae ind. 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1
Syllis amica 0 0 0 1 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 0
Syllis gracilis 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Terebellidae ind. 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0
Terebellides stroemii 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Aporrhais pespelecani 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Bolinus brandaris 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Calyptraea chinensis 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Eulima glabra 0 1 0 1 1 0 0 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 0 2 1 1
Fusinus (Fusinus) sanctaeluciae
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Natica (Naticarius) stercusmuscarum
0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Abra alba 2 1 2 0 1 1 2 1 1 0 0 1 1 2 1 0 1 0 1 1 2
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E) 115
Specie TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE060TE063 TE064 TE065 TE067TE068 TE069 TE070 TE071 TE075TE077 TE078 TE079 TE080
Acanthocardia echinata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Aequipecten opercularis 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1
Anodontia fragilis 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Atrina pectinata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0
Azorinus chamasolen 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Corbula gibba 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1
Gari fervensis 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0
Hiatella artica 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1
Kurtiella bidentata 0 0 0 4 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Myrtea spinifera 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0
Mysia undata 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Mimachlamys varia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Nucula nitidosa 0 1 2 0 0 1 0 0 0 0 0 2 2 0 1 0 2 0 2 5 2
Phaxas adriaticus 6 7 4 4 6 4 4 5 8 5 2 4 5 5 3 5 5 4 7 0 3
Pitar rudis 0 0 0 0 1 1 2 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Saccella commutata 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Solecurtus scopula 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Tapes rhomboides 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Tellina distorta 1 0 0 0 5 1 1 3 2 0 2 11 2 3 2 1 0 1 0 0 2
Tellina serrata 0 0 0 0 1 0 0 0 0 2 0 2 1 0 0 0 0 0 1 0 0
Thracia pubescens 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0
Thyasira biplicata 0 0 0 2 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Antalis inaequicostata 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Anapagurus laevis 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Anapagurus petiti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Callianassa subterranea 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E) 116
Specie TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE060TE063 TE064 TE065 TE067TE068 TE069 TE070 TE071 TE075TE077 TE078 TE079 TE080
Ebalia granulosa 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Galathea intermedia 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0
Liocarcinus maculatus 1 0 1 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 1 0 1 1 1
Dardanus arrosor 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Paguristes eremita 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Pisidia longimana 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Processa intermedia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0
Processa modica carolii 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Diastylis neapolitana 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Cirolana cranchii 2 4 1 0 4 0 5 0 3 0 1 2 1 1 0 0 0 0 0 0 1
Cymodoce truncata 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
Leptochelia savigny 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1
Ampelisca diadema 0 0 0 0 0 1 1 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Ampelisca laedoyeri 3 7 2 2 2 6 0 3 0 0 1 2 0 3 2 0 2 3 2 0 1
Ampelisca pseudospinimana 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Ampelisca ruffoi 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Ampelisca tenuicornis 8 1 5 8 3 1 2 6 1 1 2 1 2 0 1 0 8 2 4 1 2
Ampelisca truncata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0
Ampelisca typica 5 8 2 4 2 2 5 10 1 2 1 2 2 3 3 2 1 0 2 0 0
Ampeliscidae ind. 3 3 4 8 2 10 13 15 2 2 3 4 2 6 6 0 4 5 6 5 9
Autonoe spiniventris 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Leptocheirus guttatus 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Leptocheirus mariae 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0
Eusirius longipes 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Corophium runcicorne 0 0 0 2 0 0 1 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Corophium rotundirostre 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E) 117
Specie TE036 TE037 TE038 TE055 TE057 TE058 TE059 TE060TE063 TE064 TE065 TE067TE068 TE069 TE070 TE071 TE075TE077 TE078 TE079 TE080
Atylus guttatus 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0
Liljeborgia dellavallei 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Gammaropsis maculata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5
Gammaropsis togoensis 0 0 1 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
Photis longicaudata 0 3 0 0 0 3 2 1 0 0 1 0 1 2 0 0 0 1 0 1 0
Photis longipes 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0
Ericthonius brasiliensis 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0
Leucothoe oboa 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Leucothoe serraticarpa 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Maera schmidtii 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0
Lysianassa costae 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0
Lysianassa caesarea 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6
Orchomene humilis 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0
Orchomenella nana 0 0 0 0 0 0 3 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0
Monoculodes acutipes 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Phtisica marina 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2
Pseudolirius kroyeri 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 1 0
Trachythyone elongata 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 1 0 2 0 1 0 0 1
Thyone fusus 0 0 0 0 0 1 1 2 1 1 1 2 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Labidoplax digitata 0 1 0 0 2 0 0 3 0 0 0 2 1 0 0 1 1 3 1 0 0
Amphiura chiajei 1 0 0 1 0 0 0 1 0 1 1 0 0 0 2 0 1 1 1 1 1
Amphiura filiformis 1 0 0 15 13 6 11 25 16 18 20 32 30 14 39 24 39 16 40 37 36
Ophiothrix fragilis 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 1 1 0
Ophiura acutifrons 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0
Schizaster canaliferus 0 0 0 4 2 1 3 5 2 3 5 1 3 1 3 1 4 0 1 5 5
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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Appendice B
MACROZOOBENTHOS
OUTPUT INDICI STRUTTURALI, CLUSTER e SIMPER
AREA TERMINALE
CAMPAGNA Luglio 2011
Fase di Esercizio provvisorio
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OUTPUT PARAMETRI STRUTTURALI Stazioni S N d J' H'(loge) 1-Lambda' T 036 51 190 9.529 0.855 3.361 0.949 T 037 36 130 7.190 0.901 3.230 0.956 T 038 39 117 7.980 0.911 3.336 0.960 T 055 59 292 10.217 0.835 3.406 0.943 T 057 58 305 9.964 0.844 3.429 0.949 T 058 58 257 10.272 0.829 3.366 0.942 T 059 55 342 9.255 0.821 3.291 0.929 T 060 71 417 11.603 0.800 3.409 0.925 T 063 52 174 9.886 0.867 3.425 0.948 T 064 48 195 8.913 0.855 3.310 0.948 T 065 49 257 8.650 0.846 3.292 0.948 T 067 64 324 10.898 0.806 3.353 0.932 T 068 58 351 9.726 0.805 3.268 0.939 T 069 59 245 10.543 0.816 3.328 0.931 T 070 58 213 10.632 0.803 3.260 0.924 T 071 49 230 8.827 0.766 2.980 0.894 T 075 57 317 9.724 0.816 3.299 0.934 T 077 53 165 10.184 0.861 3.418 0.954 T 078 72 291 12.515 0.806 3.446 0.942 T 079 60 234 10.815 0.813 3.327 0.937 T 080 66 325 11.238 0.814 3.409 0.943
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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OUTPUT CLUSTER CLUSTER Hierarchical Cluster analysis CLUSTER Hierarchical Cluster analysis Resemblance worksheet Name: Resem1 Data type: Similarity Selection: All Samples 1 T 036 2 T 037 3 T 038 4 T 055 5 T 057 6 T 058 7 T 059 8 T 060 9 T 063 10 T 064 11 T 065 12 T 067 13 T 068 14 T 069 15 T 070 16 T 071 17 T 075 18 T 077 19 T 078 20 T 079 21 T 080 Parameters Cluster mode: Group average Combining 4+17 -> 22 at 73.95 6+7 -> 23 at 70.9 5+11 -> 24 at 69.4 8+22 -> 25 at 67.93 13+21 -> 26 at 67.4 9+15 -> 27 at 67.33 10+27 -> 28 at 66.26 25+26 -> 29 at 66.1 1+3 -> 30 at 65.48 23+24 -> 31 at 65.38 14+29 -> 32 at 64.66 28+32 -> 33 at 63.85 31+33 -> 34 at 62.13 19+34 -> 35 at 61.22 16+35 -> 36 at 60.21 18+36 -> 37 at 58.47 12+37 -> 38 at 57.58 20+38 -> 39 at 56.92 2+30 -> 40 at 53.42
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro – Fase di esercizio provvisorio (17E) 121
39+40 -> 41 at 48.78
SIMPER Similarity Percentages - species contributions One-Way Analysis Data worksheet Name: Matrice_Terminale_Esercizio_2011 Data type: Abundance Sample selection: All Variable selection: All Parameters Resemblance: S17 Bray Curtis similarity Cut off for low contributions: 90.00% Factor Groups Sample Stazioni T 036 Area Controllo T 037 Area Controllo T 038 Area Controllo T 055 Area Terminale T 057 Area Terminale T 058 Area Terminale T 059 Area Terminale T 060 Area Terminale T 063 Area Terminale T 064 Area Terminale T 065 Area Terminale T 067 Area Terminale T 068 Area Terminale T 069 Area Terminale T 070 Area Terminale T 071 Area Terminale T 075 Area Terminale T 077 Area Terminale T 078 Area Terminale T 079 Area Terminale T 080 Area Terminale Group Area Controllo Average similarity: 52.93 Species Av.Abund Av.Sim Sim/SD Contrib% Cum.% Ampharete acutifrons 20.00 9.74 6.96 18.39 18.39 Owenia fusiformis 7.33 4.13 3.95 7.80 26.19 Sabellidae ind. 7.33 3.41 3.80 6.44 32.63
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Phaxas adriaticus 5.67 3.20 5.58 6.04 38.67 Capitellidae ind. 5.00 2.78 6.96 5.26 43.93 Aponuphis bilineata 5.00 2.50 4.25 4.73 48.66 Maldanidae ind. 5.00 2.30 6.04 4.35 53.01 Goniada maculata 5.00 2.26 1.57 4.27 57.28 Lumbrineridae ind. 7.33 2.17 0.58 4.10 61.38 Ampeliscidae ind. 3.33 2.09 6.96 3.94 65.32 Cirratulidae ind. 4.67 2.02 2.07 3.81 69.13 Ampelisca typica 5.00 2.02 2.07 3.81 72.94 Galathowenia oculata 6.33 1.83 2.60 3.45 76.39 Ampelisca laedoyeri 4.00 1.60 5.58 3.02 79.41 Ampelisca tenuicornis 4.67 1.56 1.06 2.96 82.36 Pseudoleiocapitella fauveli 2.33 1.39 6.96 2.63 84.99 Eunice vittata 1.67 0.97 1.70 1.82 86.82 Abra alba 1.67 0.91 2.60 1.72 88.54 Cirolana cranchii 2.33 0.90 2.91 1.71 90.25 Group Area Terminale Average similarity: 56.68 Species Av.Abund Av.Sim Sim/SD Contrib% Cum.% Ampharete acutifrons 42.83 10.91 2.32 19.25 19.25 Amphiura filiformis 23.94 6.47 2.17 11.41 30.66 Lumbrineridae ind. 22.78 5.39 1.54 9.51 40.17 Labioleanira yhleni 10.61 2.62 2.10 4.63 44.80 Owenia fusiformis 13.67 2.50 1.64 4.42 49.22 Aponuphis bilineata 11.50 2.45 1.42 4.33 53.54 Anobothrus gracilis 8.11 1.81 1.44 3.20 56.74
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Capitellidae ind. 7.50 1.79 2.03 3.15 59.89 Galathowenia oculata 8.39 1.76 1.53 3.11 63.00 Spiophanes kroyeri 6.78 1.52 2.18 2.69 65.69 Phaxas adriaticus 4.39 1.27 2.04 2.24 67.93 Ampeliscidae ind. 5.67 1.23 1.54 2.18 70.11 Paraonidae ind. 5.33 1.13 1.70 1.99 72.10 Maldanidae ind. 4.00 0.94 1.46 1.66 73.75 Glycera unicornis 3.39 0.89 1.68 1.58 75.33 Pseudoleiocapitella fauveli 4.56 0.89 1.47 1.57 76.90 Levinsenia gracilis 4.17 0.77 1.09 1.36 78.26 Sternaspis scutata 2.61 0.69 1.76 1.21 79.48 Schizaster canaliferus 2.72 0.63 1.40 1.11 80.58 Cirratulidae ind. 2.72 0.62 1.18 1.10 81.68 Malmgreniella lilianae 2.72 0.61 1.18 1.07 82.76 Amphicteis midas 2.72 0.59 1.08 1.05 83.80 Jasmineira elegans 3.00 0.54 0.76 0.96 84.76 Tharyx marioni 2.50 0.50 1.29 0.89 85.65 Spionidae ind. 3.89 0.47 0.67 0.83 86.47 Magelona ind. 2.28 0.44 1.11 0.77 87.25 Ampelisca tenuicornis 2.50 0.44 1.19 0.77 88.01 Ampelisca typica 2.33 0.43 1.22 0.76 88.78 Ancistrosyllis groenlandica 2.17 0.39 0.94 0.68 89.46 Goniada maculata 2.06 0.39 1.11 0.68 90.14 Groups Area Controllo & Area Terminale Average dissimilarity = 59.20 Group Group Area Area
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Controllo Terminale Species Av.Abund Av.Abund Av.Diss Diss/SD Contrib% Cum.% Ampharete acutifrons 20.00 42.83 5.96 1.39 10.06 10.06 Amphiura filiformis 0.33 23.94 5.72 2.14 9.66 19.72 Lumbrineridae ind. 7.33 22.78 4.04 1.46 6.83 26.54 Labioleanira yhleni 2.00 10.61 2.10 1.27 3.55 30.09 Owenia fusiformis 7.33 13.67 2.01 0.68 3.40 33.50 Aponuphis bilineata 5.00 11.50 1.87 0.91 3.16 36.66 Anobothrus gracilis 0.33 8.11 1.87 1.49 3.15 39.81 Galathowenia oculata 6.33 8.39 1.45 1.22 2.45 42.26 Sabellidae ind. 7.33 2.33 1.35 1.66 2.28 44.54 Spiophanes kroyeri 1.33 6.78 1.30 1.07 2.19 46.73 Lumbrineris impatiens 4.67 0.28 1.21 0.72 2.04 48.77 Paraonidae ind. 0.33 5.33 1.15 1.41 1.94 50.71 Capitellidae ind. 5.00 7.50 0.92 1.07 1.55 52.25 Glycera alba 4.00 2.17 0.91 1.20 1.53 53.78 Goniada maculata 5.00 2.06 0.86 1.69 1.46 55.24 Ampelisca typica 5.00 2.33 0.86 1.29 1.44 56.68 Levinsenia gracilis 0.67 4.17 0.85 1.31 1.44 58.12 Spionidae ind. 1.67 3.89 0.84 0.84 1.42 59.55 Ampelisca tenuicornis 4.67 2.50 0.84 1.37 1.42 60.97 Ampeliscidae ind. 3.33 5.67 0.76 1.23 1.28 62.25 Ampelisca laedoyeri 4.00 1.61 0.69 1.13 1.17 63.42 Chone collaris 2.33 1.17 0.68 0.95 1.15 64.57 Maldanidae ind. 5.00 4.00 0.68 1.22 1.15 65.72 Cirratulidae ind. 4.67 2.72 0.67 1.35 1.14 66.86
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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Jasmineira elegans 0.67 3.00 0.66 1.30 1.12 67.98 Malmgreniella lilianae 0.00 2.72 0.66 1.45 1.12 69.09 Pseudoleiocapitella fauveli 2.33 4.56 0.66 0.88 1.11 70.21 Schizaster canaliferus 0.00 2.72 0.64 1.67 1.09 71.29 Sternaspis scutata 0.00 2.61 0.64 1.91 1.08 72.37 Amphicteis midas 1.00 2.72 0.60 1.23 1.01 73.39 Glycera unicornis 1.67 3.39 0.59 1.41 0.99 74.38 Magelona ind. 0.00 2.28 0.53 1.26 0.90 75.28 Notomastus profundus 0.33 2.11 0.53 1.02 0.89 76.17 Ancistrosyllis groenlandica 0.00 2.17 0.52 1.05 0.88 77.05 Phaxas adriaticus 5.67 4.39 0.49 1.20 0.84 77.89 Cirolana cranchii 2.33 1.00 0.48 1.39 0.82 78.71 Neanthes caudata 0.33 2.06 0.44 1.04 0.75 79.45 Tharyx marioni 0.67 2.50 0.44 1.02 0.74 80.19 Tellina distorta 0.33 2.00 0.43 0.80 0.73 80.92 Lumbrineris gracilis 0.33 2.00 0.43 0.93 0.72 81.65 Chaetozone setosa 0.00 1.67 0.40 0.68 0.67 82.32 Photis longicaudata 1.00 0.67 0.30 0.98 0.51 82.83 Melinna palmata 1.00 2.00 0.30 1.00 0.50 83.33 Spio filicornis 0.00 1.33 0.29 0.57 0.48 83.82 Nucula nitidosa 1.00 0.94 0.28 1.03 0.48 84.30 Eunice vittata 1.67 1.28 0.27 1.24 0.46 84.76 Tharyx multibranchiis 1.00 0.28 0.25 1.12 0.42 85.18 Drilonereis filum 1.00 1.28 0.24 1.20 0.40 85.58 Pherusa monilifera 1.00 0.33 0.23 1.13 0.40 85.98 Monoculodes acutipes 1.00 0.00 0.23 1.24 0.39 86.37
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Marphysa bellii 1.00 0.39 0.23 1.14 0.39 86.76 Abra alba 1.67 0.89 0.23 1.18 0.38 87.14 Nereididae ind. 0.00 0.89 0.22 0.96 0.37 87.51 Labidoplax digitata 0.33 0.78 0.20 0.85 0.33 87.84 Liocarcinus maculatus 0.67 0.61 0.19 1.07 0.32 88.16 Phyllodoce schmardaei 0.67 0.17 0.18 0.81 0.31 88.47 Galathea intermedia 0.67 0.06 0.18 0.71 0.30 88.77 Sthenelais limicola 0.67 0.61 0.16 1.16 0.28 89.05 Nephtys hombergii 0.00 0.67 0.16 1.15 0.28 89.32 Nematonereis unicornis 0.67 0.22 0.16 1.22 0.28 89.60 Alitta succinea 0.00 0.67 0.16 0.71 0.26 89.86 Malmgreniella lunulata 0.33 0.56 0.15 0.83 0.25 90.11
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OUTPUT nMDS
Analisi stazioni Esercizio 2011 nMDS Non-metric Multi-Dimensional Scaling Resemblance worksheet Name: Resem1 Data type: Similarity Selection: All Parameters Kruskal stress formula: 1 Minimum stress: 0.01 Best 3-d configuration (Stress: 0.07) Sample 1 2 3 % TE036 -1.32 -0.66 -0.32 3.9 TE037 -0.43 -1.26 0.05 4.5 TE038 -1.89 -0.49 0.19 4.4 TE055 0.66 0.30 0.10 6.2 TE057 0.30 -0.43 -0.16 5.2 TE058 0.73 -0.05 0.21 2.9 TE059 -0.45 0.35 -0.10 6.7 TE060 -0.12 0.45 0.23 5.2 TE063 -0.85 0.40 -0.07 3.2 TE064 -0.79 0.69 -0.57 3.3 TE065 0.38 -0.07 0.03 2.7 TE067 0.31 -0.10 -0.39 1.6 TE068 0.29 0.05 0.00 3.0 TE069 -0.51 0.21 0.10 6.8 TE070 -0.62 1.08 0.09 10.6 TE071 -0.02 -0.19 0.84 3.4 TE075 0.53 -0.30 -0.07 3.1 TE077 0.97 -0.01 -0.77 9.6 TE078 1.49 -0.34 -0.18 4.7 TE079 0.57 0.34 0.33 4.2 TE080 0.78 0.02 0.46 4.9 Best 2-d configuration (Stress: 0.11) Sample 1 2 % TE036 -1.40 -0.63 3.0 TE037 -0.44 -1.27 7.7 TE038 -2.01 -0.51 3.7 TE055 0.65 0.28 4.1 TE057 0.38 -0.32 4.1 TE058 0.76 0.03 3.3 TE059 -0.43 0.33 3.9 TE060 -0.06 0.50 2.7 TE063 -0.85 0.36 2.7 TE064 -0.96 0.71 3.0 TE065 0.41 -0.01 2.2 TE067 0.32 -0.11 6.4 TE068 0.29 0.15 2.5 TE069 -0.51 0.26 5.1 TE070 -0.67 1.07 6.9
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TE071 -0.14 -0.56 16.0 TE075 0.56 -0.23 2.3 TE077 1.15 -0.49 9.1 TE078 1.56 -0.25 3.8 TE079 0.57 0.42 2.4 TE080 0.83 0.27 5.2 STRESS VALUES Repeat 3D 2D 1 0.07 0.12 2 0.07 0.11 3 0.07 0.11 4 0.07 0.12 5 0.08 ** 0.11 6 0.07 0.11 7 0.07 0.11 8 0.07 0.11 9 0.07 0.11 10 0.07 0.11 11 0.07 0.12 12 0.08 0.11 13 0.09 0.11 14 0.07 0.11 15 0.07 0.11 16 0.08 0.13 17 0.08 0.11 18 0.07 0.11 19 0.07 0.12 20 0.07 0.11 21 0.07 0.11 22 0.07 0.11 23 0.07 0.11 24 0.07 0.11 25 0.07 0.11 ** = Maximum number of iterations used 3-d : Minimum stress: 0.07 occurred 20 times 2-d : Minimum stress: 0.11 occurred 20 times Outputs Plot: Graph2 Plot: Graph3
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Analisi stazioni Bianco, Cantiere, Esercizio 2010, Esercizio 2011 nMDS Non-metric Multi-Dimensional Scaling Resemblance worksheet Name: Resem1 Data type: Similarity Selection: All Parameters Kruskal stress formula: 1 Minimum stress: 0.01 Best 3-d configuration (Stress: 0.11) Sample 1 2 3 % T 036 1.16 -0.30 -0.30 2.7 T 037 2.70 0.01 0.08 4.4 T 038 1.31 -0.51 0.12 4.9 T 055 -0.42 0.07 -0.11 2.7 T 057 0.18 0.46 -0.03 3.0 T 058 -0.10 0.40 0.48 3.4 T 059 -0.07 0.41 0.27 5.0 T 060 -0.57 0.37 -0.13 2.6 T 063 -0.38 -0.32 0.14 3.6 T 064 -0.30 -0.22 0.58 3.8 T 065 0.39 0.39 0.35 3.4 T 067 0.37 0.83 -0.49 6.1 T 068 -0.57 0.37 0.12 7.6 T 069 -0.63 -0.22 -0.03 5.7 T 070 -0.04 -0.28 -0.06 6.8 T 071 -0.99 -0.07 0.61 6.3 T 075 -0.16 0.09 -0.13 5.2 T 077 -0.22 -0.90 0.33 6.8 T 078 -0.06 -0.03 -0.68 3.9 T 079 -0.71 -0.73 -0.72 5.7 T 080 -0.90 0.18 -0.38 6.3 Best 2-d configuration (Stress: 0.15) Sample 1 2 % T 036 -1.17 -0.30 5.5 T 037 -2.93 0.10 6.0 T 038 -1.45 -0.36 4.9 T 055 0.32 -0.23 1.6 T 057 -0.25 0.28 3.5 T 058 -0.09 0.09 3.0 T 059 -0.12 -0.07 2.4 T 060 0.58 -0.14 4.8 T 063 0.38 0.16 4.5 T 064 0.54 0.38 5.3 T 065 -0.12 0.63 3.6 T 067 -0.58 0.72 7.1 T 068 0.50 0.21 4.2
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T 069 0.52 -0.43 2.0 T 070 0.13 -0.31 9.5 T 071 0.73 -0.82 6.8 T 075 0.13 -0.11 4.9 T 077 0.65 0.79 3.7 T 078 0.03 -0.62 6.0 T 079 1.34 0.25 6.9 T 080 0.85 -0.21 3.8 STRESS VALUES Repeat 3D 2D 1 0.11 0.15 2 0.11 0.16 3 0.12 0.15 4 0.11 0.15 5 0.12 0.15 6 0.13 0.16 7 0.12 0.15 8 0.11 0.15 9 0.11 0.15 10 0.11 0.15 11 0.11 0.15 12 0.11 0.15 13 0.11 0.16 14 0.12 0.15 15 0.12 0.15 16 0.11 0.15 17 0.11 0.15 18 0.12 0.15 19 0.11 0.15 20 0.11 0.16 21 0.11 0.15 22 0.11 0.16 23 0.12 0.16 24 0.12 0.15 25 0.11 0.15 ** = Maximum number of iterations used 3-d : Minimum stress: 0.11 occurred 16 times 2-d : Minimum stress: 0.15 occurred 19 times Outputs Plot: Graph1 Plot: Graph2
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MEIOBENTHOS - APPENDICE I ANOVA condotta per verificare la significatività delle differenze riscontrate nei valori dei Nematodi presenti nelle diverse stazioni investigate intorno al terminale GNL. One Way Analysis of Variance giovedì, dicembre 15, 2011, 15.10.32 Data source: Data 1 in Notebook 1 Normality Test: Failed (P < 0,050) Test execution ended by user request, ANOVA on Ranks begun Kruskal-Wallis One Way Analysis of Variance on Ranksgiovedì, dicembre 15, 2011, 15.10.32 Data source: Data 1 in Notebook 1 Group N Missing Median 25% 75% nema-TE363 0 2,535 2,068 2,867 nema-TE373 0 2,584 2,567 2,677 nema-TE383 0 2,500 2,451 2,530 nema-TE553 0 3,024 2,706 3,072 nema-TE573 0 3,050 3,001 3,082 nema-TE583 0 2,983 2,979 2,985 nema-TE593 0 2,872 2,865 3,098 nema-TE653 0 3,006 2,945 3,046 nema-TE673 0 3,175 3,069 3,213 nema-TE753 0 3,149 3,020 3,231 nema-TE773 0 2,833 2,474 2,842 nema-TE783 0 2,980 2,834 3,263 nema-TE793 0 2,812 2,776 2,972 H = 24,277 with 12 degrees of freedom. (P = 0,019) The differences in the median values among the treatment groups are greater than would be expected by chance; there is a statistically significant difference (P = 0,019) To isolate the group or groups that differ from the others use a multiple comparison procedure. All Pairwise Multiple Comparison Procedures (Tukey Test): Comparison Diff of Ranks q P<0,05 nema-TE67 vs nema-TE38 89,000 4,507 No nema-TE67 vs nema-TE37 77,000 3,899 Do Not Test nema-TE67 vs nema-TE36 75,000 3,798 Do Not Test nema-TE67 vs nema-TE77 71,000 3,595 Do Not Test
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nema-TE67 vs nema-TE79 50,000 2,532 Do Not Test nema-TE67 vs nema-TE55 34,000 1,722 Do Not Test nema-TE67 vs nema-TE58 34,000 1,722 Do Not Test nema-TE67 vs nema-TE59 34,000 1,722 Do Not Test nema-TE67 vs nema-TE78 29,000 1,468 Do Not Test nema-TE67 vs nema-TE65 27,000 1,367 Do Not Test nema-TE67 vs nema-TE57 15,000 0,760 Do Not Test nema-TE67 vs nema-TE75 11,000 0,557 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE38 78,000 3,950 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE37 66,000 3,342 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE36 64,000 3,241 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE77 60,000 3,038 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE79 39,000 1,975 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE55 23,000 1,165 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE58 23,000 1,165 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE59 23,000 1,165 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE78 18,000 0,911 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE65 16,000 0,810 Do Not Test nema-TE75 vs nema-TE57 4,000 0,203 Do Not Test nema-TE57 vs nema-TE38 74,000 3,747 Do Not Test nema-TE57 vs nema-TE37 62,000 3,139 Do Not Test nema-TE57 vs nema-TE36 60,000 3,038 Do Not Test nema-TE57 vs nema-TE77 56,000 2,836 Do Not Test nema-TE57 vs nema-TE79 35,000 1,772 Do Not Test nema-TE57 vs nema-TE55 19,000 0,962 Do Not Test nema-TE57 vs nema-TE58 19,000 0,962 Do Not Test nema-TE57 vs nema-TE59 19,000 0,962 Do Not Test nema-TE57 vs nema-TE78 14,000 0,709 Do Not Test nema-TE57 vs nema-TE65 12,000 0,608 Do Not Test nema-TE65 vs nema-TE38 62,000 3,139 Do Not Test nema-TE65 vs nema-TE37 50,000 2,532 Do Not Test nema-TE65 vs nema-TE36 48,000 2,431 Do Not Test nema-TE65 vs nema-TE77 44,000 2,228 Do Not Test nema-TE65 vs nema-TE79 23,000 1,165 Do Not Test nema-TE65 vs nema-TE55 7,000 0,354 Do Not Test nema-TE65 vs nema-TE58 7,000 0,354 Do Not Test nema-TE65 vs nema-TE59 7,000 0,354 Do Not Test nema-TE65 vs nema-TE78 2,000 0,101 Do Not Test nema-TE78 vs nema-TE38 60,000 3,038 Do Not Test nema-TE78 vs nema-TE37 48,000 2,431 Do Not Test nema-TE78 vs nema-TE36 46,000 2,329 Do Not Test nema-TE78 vs nema-TE77 42,000 2,127 Do Not Test nema-TE78 vs nema-TE79 21,000 1,063 Do Not Test nema-TE78 vs nema-TE55 5,000 0,253 Do Not Test nema-TE78 vs nema-TE58 5,000 0,253 Do Not Test nema-TE78 vs nema-TE59 5,000 0,253 Do Not Test nema-TE59 vs nema-TE38 55,000 2,785 Do Not Test nema-TE59 vs nema-TE37 43,000 2,177 Do Not Test
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nema-TE59 vs nema-TE36 41,000 2,076 Do Not Test nema-TE59 vs nema-TE77 37,000 1,874 Do Not Test nema-TE59 vs nema-TE79 16,000 0,810 Do Not Test nema-TE59 vs nema-TE55 0,000 0,000 Do Not Test nema-TE59 vs nema-TE58 0,000 0,000 Do Not Test nema-TE58 vs nema-TE38 55,000 2,785 Do Not Test nema-TE58 vs nema-TE37 43,000 2,177 Do Not Test nema-TE58 vs nema-TE36 41,000 2,076 Do Not Test nema-TE58 vs nema-TE77 37,000 1,874 Do Not Test nema-TE58 vs nema-TE79 16,000 0,810 Do Not Test nema-TE58 vs nema-TE55 0,000 0,000 Do Not Test nema-TE55 vs nema-TE38 55,000 2,785 Do Not Test nema-TE55 vs nema-TE37 43,000 2,177 Do Not Test nema-TE55 vs nema-TE36 41,000 2,076 Do Not Test nema-TE55 vs nema-TE77 37,000 1,874 Do Not Test nema-TE55 vs nema-TE79 16,000 0,810 Do Not Test nema-TE79 vs nema-TE38 39,000 1,975 Do Not Test nema-TE79 vs nema-TE37 27,000 1,367 Do Not Test nema-TE79 vs nema-TE36 25,000 1,266 Do Not Test nema-TE79 vs nema-TE77 21,000 1,063 Do Not Test nema-TE77 vs nema-TE38 18,000 0,911 Do Not Test nema-TE77 vs nema-TE37 6,000 0,304 Do Not Test nema-TE77 vs nema-TE36 4,000 0,203 Do Not Test nema-TE36 vs nema-TE38 14,000 0,709 Do Not Test nema-TE36 vs nema-TE37 2,000 0,101 Do Not Test nema-TE37 vs nema-TE38 12,000 0,608 Do Not Test Note: The multiple comparisons on ranks do not include an adjustment for ties. A result of "Do Not Test" occurs for a comparison when no significant difference is found between the two rank sums that enclose that comparison. For example, if you had four rank sums sorted in order, and found no significant difference between rank sums 4 vs. 2, then you would not test 4 vs. 3 and 3 vs. 2, but still test 4 vs. 1 and 3 vs. 1 (4 vs. 3 and 3 vs. 2 are enclosed by 4 vs. 2: 4 3 2 1). Note that not testing the enclosed rank sums is a procedural rule, and a result of Do Not Test should be treated as if there is no significant difference between the rank sums, even though one may appear to exist.
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ANOVA condotta per verificare la significatività delle differenze riscontrate nei valori dei Copepodi presenti nelle diverse stazioni investigate intorno al terminale GNL. One Way Analysis of Variance giovedì, dicembre 15, 2011, 15.13.59 Data source: Data 1 in Notebook 1 Normality Test: Passed (P = 0,557) Equal Variance Test: Passed (P = 0,774) Group Name N Missing Mean Std Dev SEM cope-TE36 3 0 2,280 0,543 0,314 cope-TE37 3 0 1,630 0,206 0,119 cope-TE38 3 0 1,546 0,407 0,235 cope-TE55 3 0 1,831 0,420 0,243 cope-TE57 3 0 1,429 0,231 0,133 cope-TE58 3 0 1,607 0,225 0,130 cope-TE59 3 0 1,738 0,321 0,185 cope-TE65 3 0 1,511 0,462 0,267 cope-TE67 3 0 2,059 0,101 0,0581 cope-TE75 3 0 1,853 0,120 0,0695 cope-TE77 3 0 1,413 0,368 0,212 cope-TE78 3 0 1,757 0,519 0,300 cope-TE79 3 0 1,747 0,523 0,302 Source of Variation DF SS MS F P Between Groups 12 2,202 0,184 1,324 0,264 Residual 26 3,604 0,139 Total 38 5,806 The differences in the mean values among the treatment groups are not great enough to exclude the possibility that the difference is due to random sampling variability; there is not a statistically significant difference (P = 0,264). Power of performed test with alpha = 0,050: 0,143 The power of the performed test (0,143) is below the desired power of 0,800. Less than desired power indicates you are more likely to not detect a difference when one actually exists. Be cautious in over-interpreting the lack of difference found here.
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ANOVA condotta per verificare la significatività delle differenze riscontrate nei valori dei Nauplii presenti nelle diverse stazioni investigate intorno al terminale GNL. One Way Analysis of Variance giovedì, dicembre 15, 2011, 15.16.11 Data source: Data 1 in Notebook 1 Normality Test: Passed (P = 0,336) Equal Variance Test: Passed (P = 0,920) Group Name N Missing Mean Std Dev SEM naup-TE36 3 0 1,469 0,451 0,260 naup-TE37 3 0 0,922 0,339 0,196 naup-TE38 3 0 0,404 0,392 0,226 naup-TE55 3 0 0,963 0,463 0,267 naup-TE57 3 0 0,684 0,345 0,199 naup-TE58 3 0 0,502 0,409 0,236 naup-TE59 3 0 1,061 0,566 0,327 naup-TE65 3 0 0,953 0,534 0,308 naup-TE67 3 0 1,508 0,205 0,118 naup-TE75 3 0 1,609 0,271 0,156 naup-TE77 3 0 1,053 0,371 0,214 naup-TE78 3 0 1,470 0,510 0,294 naup-TE79 3 0 1,418 0,529 0,306 Source of Variation DF SS MS F P Between Groups 12 5,656 0,471 2,584 0,021 Residual 26 4,743 0,182 Total 38 10,399 The differences in the mean values among the treatment groups are greater than would be expected by chance; there is a statistically significant difference (P = 0,021). Power of performed test with alpha = 0,050: 0,658 The power of the performed test (0,658) is below the desired power of 0,800. Less than desired power indicates you are more likely to not detect a difference when one actually exists. Be cautious in over-interpreting the lack of difference found here. All Pairwise Multiple Comparison Procedures (Tukey Test): Comparisons for factor: Comparison Diff of Means p q P P<0,050 naup-TE75 vs. naup-TE38 1,205 13 4,888 0,074 No naup-TE75 vs. naup-TE58 1,107 13 4,491 0,131 Do Not Test
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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naup-TE75 vs. naup-TE57 0,924 13 3,749 0,331 Do Not Test naup-TE75 vs. naup-TE37 0,687 13 2,784 0,742 Do Not Test naup-TE75 vs. naup-TE65 0,656 13 2,661 0,791 Do Not Test naup-TE75 vs. naup-TE55 0,646 13 2,620 0,806 Do Not Test naup-TE75 vs. naup-TE77 0,555 13 2,252 0,917 Do Not Test naup-TE75 vs. naup-TE59 0,548 13 2,221 0,924 Do Not Test naup-TE75 vs. naup-TE79 0,191 13 0,773 1,000 Do Not Test naup-TE75 vs. naup-TE36 0,140 13 0,566 1,000 Do Not Test naup-TE75 vs. naup-TE78 0,139 13 0,563 1,000 Do Not Test naup-TE75 vs. naup-TE67 0,101 13 0,411 1,000 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE38 1,104 13 4,477 0,133 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE58 1,006 13 4,080 0,225 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE57 0,823 13 3,338 0,498 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE37 0,585 13 2,373 0,886 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE65 0,555 13 2,250 0,917 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE55 0,545 13 2,209 0,926 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE77 0,454 13 1,841 0,980 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE59 0,446 13 1,810 0,982 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE79 0,0892 13 0,362 1,000 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE36 0,0382 13 0,155 1,000 Do Not Test naup-TE67 vs. naup-TE78 0,0375 13 0,152 1,000 Do Not Test naup-TE78 vs. naup-TE38 1,066 13 4,325 0,164 Do Not Test naup-TE78 vs. naup-TE58 0,968 13 3,927 0,270 Do Not Test naup-TE78 vs. naup-TE57 0,786 13 3,186 0,566 Do Not Test naup-TE78 vs. naup-TE37 0,548 13 2,221 0,924 Do Not Test naup-TE78 vs. naup-TE65 0,517 13 2,098 0,947 Do Not Test naup-TE78 vs. naup-TE55 0,507 13 2,057 0,954 Do Not Test naup-TE78 vs. naup-TE77 0,417 13 1,689 0,990 Do Not Test naup-TE78 vs. naup-TE59 0,409 13 1,658 0,991 Do Not Test naup-TE78 vs. naup-TE79 0,0517 13 0,209 1,000 Do Not Test naup-TE78 vs. naup-TE36 0,000680 13 0,00276 1,000 Do Not Test naup-TE36 vs. naup-TE38 1,066 13 4,322 0,165 Do Not Test naup-TE36 vs. naup-TE58 0,968 13 3,925 0,271 Do Not Test naup-TE36 vs. naup-TE57 0,785 13 3,183 0,567 Do Not Test naup-TE36 vs. naup-TE37 0,547 13 2,218 0,924 Do Not Test naup-TE36 vs. naup-TE65 0,517 13 2,095 0,948 Do Not Test naup-TE36 vs. naup-TE55 0,507 13 2,054 0,955 Do Not Test naup-TE36 vs. naup-TE77 0,416 13 1,686 0,990 Do Not Test naup-TE36 vs. naup-TE59 0,408 13 1,655 0,991 Do Not Test naup-TE36 vs. naup-TE79 0,0510 13 0,207 1,000 Do Not Test naup-TE79 vs. naup-TE38 1,015 13 4,115 0,215 Do Not Test naup-TE79 vs. naup-TE58 0,917 13 3,718 0,343 Do Not Test naup-TE79 vs. naup-TE57 0,734 13 2,976 0,660 Do Not Test naup-TE79 vs. naup-TE37 0,496 13 2,012 0,961 Do Not Test naup-TE79 vs. naup-TE65 0,466 13 1,889 0,975 Do Not Test naup-TE79 vs. naup-TE55 0,456 13 1,847 0,979 Do Not Test naup-TE79 vs. naup-TE77 0,365 13 1,480 0,997 Do Not Test naup-TE79 vs. naup-TE59 0,357 13 1,448 0,997 Do Not Test
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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naup-TE59 vs. naup-TE38 0,658 13 2,667 0,789 Do Not Test naup-TE59 vs. naup-TE58 0,560 13 2,270 0,913 Do Not Test naup-TE59 vs. naup-TE57 0,377 13 1,528 0,996 Do Not Test naup-TE59 vs. naup-TE37 0,139 13 0,563 1,000 Do Not Test naup-TE59 vs. naup-TE65 0,109 13 0,440 1,000 Do Not Test naup-TE59 vs. naup-TE55 0,0984 13 0,399 1,000 Do Not Test naup-TE59 vs. naup-TE77 0,00769 13 0,0312 1,000 Do Not Test naup-TE77 vs. naup-TE38 0,650 13 2,636 0,801 Do Not Test naup-TE77 vs. naup-TE58 0,552 13 2,238 0,920 Do Not Test naup-TE77 vs. naup-TE57 0,369 13 1,497 0,996 Do Not Test naup-TE77 vs. naup-TE37 0,131 13 0,532 1,000 Do Not Test naup-TE77 vs. naup-TE65 0,101 13 0,409 1,000 Do Not Test naup-TE77 vs. naup-TE55 0,0907 13 0,368 1,000 Do Not Test naup-TE55 vs. naup-TE38 0,559 13 2,268 0,913 Do Not Test naup-TE55 vs. naup-TE58 0,461 13 1,871 0,977 Do Not Test naup-TE55 vs. naup-TE57 0,278 13 1,129 1,000 Do Not Test naup-TE55 vs. naup-TE37 0,0406 13 0,164 1,000 Do Not Test naup-TE55 vs. naup-TE65 0,0102 13 0,0414 1,000 Do Not Test naup-TE65 vs. naup-TE38 0,549 13 2,227 0,923 Do Not Test naup-TE65 vs. naup-TE58 0,451 13 1,829 0,980 Do Not Test naup-TE65 vs. naup-TE57 0,268 13 1,088 1,000 Do Not Test naup-TE65 vs. naup-TE37 0,0303 13 0,123 1,000 Do Not Test naup-TE37 vs. naup-TE38 0,519 13 2,104 0,947 Do Not Test naup-TE37 vs. naup-TE58 0,421 13 1,706 0,989 Do Not Test naup-TE37 vs. naup-TE57 0,238 13 0,965 1,000 Do Not Test naup-TE57 vs. naup-TE38 0,281 13 1,139 1,000 Do Not Test naup-TE57 vs. naup-TE58 0,183 13 0,742 1,000 Do Not Test naup-TE58 vs. naup-TE38 0,0980 13 0,397 1,000 Do Not Test A result of "Do Not Test" occurs for a comparison when no significant difference is found between two means that enclose that comparison. For example, if you had four means sorted in order, and found no difference between means 4 vs. 2, then you would not test 4 vs. 3 and 3 vs. 2, but still test 4 vs. 1 and 3 vs. 1 (4 vs. 3 and 3 vs. 2 are enclosed by 4 vs. 2: 4 3 2 1). Note that not testing the enclosed means is a procedural rule, and a result of Do Not Test should be treated as if there is no significant difference between the means, even though one may appear to exist.
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ANOVA condotta per verificare la significatività delle differenze riscontrate nei valori dei Policheti presenti nelle diverse stazioni investigate intorno al terminale GNL. One Way Analysis of Variance giovedì, dicembre 15, 2011, 15.27.33 Data source: Data 1 in Notebook 1 Normality Test: Passed (P = 0,311) Equal Variance Test: Passed (P = 0,957) Group Name N Missing Mean Std Dev SEM poli-TE36 3 0 0,938 0,340 0,196 poli-TE37 3 0 1,205 0,212 0,122 poli-TE38 3 0 0,973 0,0389 0,0225 poli-TE55 3 0 1,122 0,258 0,149 poli-TE57 3 0 0,818 0,168 0,0969 poli-TE58 3 0 0,772 0,114 0,0661 poli-TE59 3 0 1,042 0,228 0,132 poli-TE65 3 0 0,816 0,337 0,195 poli-TE67 3 0 1,029 0,0830 0,0479 poli-TE75 3 0 1,049 0,353 0,204 poli-TE77 3 0 0,930 0,314 0,181 poli-TE78 3 0 1,258 0,217 0,125 poli-TE79 3 0 1,229 0,355 0,205 Source of Variation DF SS MS F P Between Groups 12 0,920 0,0767 1,189 0,341 Residual 26 1,678 0,0645 Total 38 2,598 The differences in the mean values among the treatment groups are not great enough to exclude the possibility that the difference is due to random sampling variability; there is not a statistically significant difference (P = 0,341). Power of performed test with alpha = 0,050: 0,099 The power of the performed test (0,099) is below the desired power of 0,800. Less than desired power indicates you are more likely to not detect a difference when one actually exists. Be cautious in over-interpreting the lack of difference found here.
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ANOVA condotta per verificare la significatività delle differenze riscontrate nei valori dei Turbellari presenti nelle diverse stazioni investigate intorno al terminale GNL. One Way Analysis of Variance giovedì, dicembre 15, 2011, 15.41.45 Data source: Data 1 in Notebook 1 Normality Test: Passed (P = 0,108) Equal Variance Test: Passed (P = 0,671) Group Name N Missing Mean Std Dev SEM turb-TE36 3 0 0,699 0,626 0,361 turb-TE37 3 0 0,143 0,248 0,143 turb-TE38 3 0 0,265 0,000 0,000 turb-TE55 3 0 0,396 0,346 0,200 turb-TE57 3 0 0,520 0,506 0,292 turb-TE58 3 0 0,320 0,0944 0,0545 turb-TE59 3 0 0,231 0,216 0,125 turb-TE65 3 0 0,231 0,216 0,125 turb-TE67 3 0 0,302 0,322 0,186 turb-TE75 3 0 0,349 0,398 0,230 turb-TE77 3 0 0,000 0,000 0,000 turb-TE78 3 0 0,349 0,398 0,230 turb-TE79 3 0 0,385 0,456 0,263 Source of Variation DF SS MS F P Between Groups 12 1,043 0,0869 0,725 0,715 Residual 26 3,119 0,120 Total 38 4,162 The differences in the mean values among the treatment groups are not great enough to exclude the possibility that the difference is due to random sampling variability; there is not a statistically significant difference (P = 0,715). Power of performed test with alpha = 0,050: 0,050 The power of the performed test (0,050) is below the desired power of 0,800. Less than desired power indicates you are more likely to not detect a difference when one actually exists. Be cautious in over-interpreting the lack of difference found here.
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ANOVA condotta per verificare la significatività delle differenze riscontrate nei valori dei Gastrotrichi presenti nelle diverse stazioni investigate intorno al terminale GNL. One Way Analysis of Variance giovedì, dicembre 15, 2011, 15.45.14 Data source: Data 1 in Notebook 1 Normality Test: Failed (P < 0,050) Test execution ended by user request, ANOVA on Ranks begun Kruskal-Wallis One Way Analysis of Variance on Ranksgiovedì, dicembre 15, 2011, 15.45.14 Data source: Data 1 in Notebook 1 Group N Missing Median 25% 75% gast-TE36 3 0 0,265 0,0663 0,477 gast-TE37 3 0 0,000 0,000 0,000 gast-TE38 3 0 0,000 0,000 0,000 gast-TE55 3 0 0,000 0,000 0,000 gast-TE57 3 0 0,000 0,000 0,000 gast-TE58 3 0 0,000 0,000 0,000 gast-TE59 3 0 0,000 0,000 0,000 gast-TE65 3 0 0,000 0,000 0,000 gast-TE67 3 0 0,000 0,000 0,000 gast-TE75 3 0 0,000 0,000 0,199 gast-TE77 3 0 0,000 0,000 0,000 gast-TE78 3 0 0,000 0,000 0,199 gast-TE79 3 0 0,000 0,000 0,000 H = 17,167 with 12 degrees of freedom. (P = 0,143) The differences in the median values among the treatment groups are not great enough to exclude the possibility that the difference is due to random sampling variability; there is not a statistically significant difference (P = 0,143)
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ANOVA condotta per verificare la significatività delle differenze riscontrate nei valori dei taxa meno abbondanti (‘altri’) presenti nelle diverse stazioni investigate intorno al terminale GNL. One Way Analysis of Variance giovedì, dicembre 15, 2011, 15.48.29 Data source: Data 1 in Notebook 1 Normality Test: Passed (P = 0,689) Equal Variance Test: Passed (P = 0,801) Group Name N Missing Mean Std Dev SEM altr-TE36 3 0 0,821 0,296 0,171 altr-TE37 3 0 0,643 0,188 0,108 altr-TE38 3 0 0,639 0,373 0,215 altr-TE55 3 0 0,863 0,390 0,225 altr-TE57 3 0 0,749 0,127 0,0734 altr-TE58 3 0 0,621 0,166 0,0960 altr-TE59 3 0 0,474 0,417 0,241 altr-TE65 3 0 0,605 0,211 0,122 altr-TE67 3 0 0,779 0,0609 0,0351 altr-TE75 3 0 0,792 0,249 0,144 altr-TE77 3 0 0,889 0,366 0,211 altr-TE78 3 0 1,034 0,354 0,204 altr-TE79 3 0 1,120 0,245 0,142 Source of Variation DF SS MS F P Between Groups 12 1,166 0,0972 1,191 0,340 Residual 26 2,123 0,0816 Total 38 3,289 The differences in the mean values among the treatment groups are not great enough to exclude the possibility that the difference is due to random sampling variability; there is not a statistically significant difference (P = 0,340). Power of performed test with alpha = 0,050: 0,100 The power of the performed test (0,100) is below the desired power of 0,800. Less than desired power indicates you are more likely to not detect a difference when one actually exists. Be cautious in over-interpreting the lack of difference found here.
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ANOVA condotta per verificare la significatività delle differenze riscontrate nei valori della meiofauna totale presente nelle diverse stazioni investigate intorno al terminale GNL. One Way Analysis of Variance giovedì, dicembre 15, 2011, 15.51.25 Data source: Data 1 in Notebook 1 Normality Test: Passed (P = 0,205) Equal Variance Test: Passed (P = 0,624) Group Name N Missing Mean Std Dev SEM tot-TE36 3 0 2,858 0,257 0,149 tot-TE37 3 0 2,687 0,0933 0,0539 tot-TE38 3 0 2,568 0,0469 0,0271 tot-TE55 3 0 2,955 0,280 0,162 tot-TE57 3 0 3,061 0,0598 0,0345 tot-TE58 3 0 3,007 0,0135 0,00779 tot-TE59 3 0 3,007 0,190 0,110 tot-TE65 3 0 3,024 0,0858 0,0496 tot-TE67 3 0 3,194 0,0920 0,0531 tot-TE75 3 0 3,171 0,135 0,0780 tot-TE77 3 0 2,729 0,268 0,155 tot-TE78 3 0 3,087 0,305 0,176 tot-TE79 3 0 2,939 0,176 0,102 Source of Variation DF SS MS F P Between Groups 12 1,271 0,106 3,238 0,006 Residual 26 0,851 0,0327 Total 38 2,122 The differences in the mean values among the treatment groups are greater than would be expected by chance; there is a statistically significant difference (P = 0,006). Power of performed test with alpha = 0,050: 0,838 All Pairwise Multiple Comparison Procedures (Tukey Test): Comparisons for factor: Comparison Diff of Means p q P P<0,050 tot-TE67 vs. tot-TE38 0,626 13 5,996 0,012 Yes tot-TE67 vs. tot-TE37 0,507 13 4,854 0,077 No tot-TE67 vs. tot-TE77 0,465 13 4,453 0,138 Do Not Test tot-TE67 vs. tot-TE36 0,336 13 3,216 0,552 Do Not Test
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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tot-TE67 vs. tot-TE79 0,255 13 2,437 0,868 Do Not Test tot-TE67 vs. tot-TE55 0,239 13 2,288 0,908 Do Not Test tot-TE67 vs. tot-TE59 0,187 13 1,790 0,984 Do Not Test tot-TE67 vs. tot-TE58 0,187 13 1,789 0,984 Do Not Test tot-TE67 vs. tot-TE65 0,169 13 1,622 0,993 Do Not Test tot-TE67 vs. tot-TE57 0,133 13 1,276 0,999 Do Not Test tot-TE67 vs. tot-TE78 0,107 13 1,026 1,000 Do Not Test tot-TE67 vs. tot-TE75 0,0230 13 0,220 1,000 Do Not Test tot-TE75 vs. tot-TE38 0,603 13 5,776 0,018 Yes tot-TE75 vs. tot-TE37 0,484 13 4,633 0,107 Do Not Test tot-TE75 vs. tot-TE77 0,442 13 4,232 0,185 Do Not Test tot-TE75 vs. tot-TE36 0,313 13 2,996 0,651 Do Not Test tot-TE75 vs. tot-TE79 0,232 13 2,217 0,925 Do Not Test tot-TE75 vs. tot-TE55 0,216 13 2,068 0,952 Do Not Test tot-TE75 vs. tot-TE59 0,164 13 1,570 0,994 Do Not Test tot-TE75 vs. tot-TE58 0,164 13 1,569 0,994 Do Not Test tot-TE75 vs. tot-TE65 0,146 13 1,402 0,998 Do Not Test tot-TE75 vs. tot-TE57 0,110 13 1,056 1,000 Do Not Test tot-TE75 vs. tot-TE78 0,0842 13 0,806 1,000 Do Not Test tot-TE78 vs. tot-TE38 0,519 13 4,970 0,065 No tot-TE78 vs. tot-TE37 0,400 13 3,827 0,304 Do Not Test tot-TE78 vs. tot-TE77 0,358 13 3,426 0,460 Do Not Test tot-TE78 vs. tot-TE36 0,229 13 2,190 0,930 Do Not Test tot-TE78 vs. tot-TE79 0,147 13 1,411 0,998 Do Not Test tot-TE78 vs. tot-TE55 0,132 13 1,262 0,999 Do Not Test tot-TE78 vs. tot-TE59 0,0797 13 0,764 1,000 Do Not Test tot-TE78 vs. tot-TE58 0,0797 13 0,763 1,000 Do Not Test tot-TE78 vs. tot-TE65 0,0622 13 0,596 1,000 Do Not Test tot-TE78 vs. tot-TE57 0,0261 13 0,250 1,000 Do Not Test tot-TE57 vs. tot-TE38 0,493 13 4,720 0,094 Do Not Test tot-TE57 vs. tot-TE37 0,374 13 3,577 0,397 Do Not Test tot-TE57 vs. tot-TE77 0,332 13 3,176 0,570 Do Not Test tot-TE57 vs. tot-TE36 0,203 13 1,940 0,970 Do Not Test tot-TE57 vs. tot-TE79 0,121 13 1,161 1,000 Do Not Test tot-TE57 vs. tot-TE55 0,106 13 1,012 1,000 Do Not Test tot-TE57 vs. tot-TE59 0,0537 13 0,514 1,000 Do Not Test tot-TE57 vs. tot-TE58 0,0536 13 0,513 1,000 Do Not Test tot-TE57 vs. tot-TE65 0,0361 13 0,346 1,000 Do Not Test tot-TE65 vs. tot-TE38 0,457 13 4,374 0,153 Do Not Test tot-TE65 vs. tot-TE37 0,337 13 3,231 0,545 Do Not Test tot-TE65 vs. tot-TE77 0,296 13 2,830 0,723 Do Not Test tot-TE65 vs. tot-TE36 0,166 13 1,594 0,994 Do Not Test tot-TE65 vs. tot-TE79 0,0851 13 0,815 1,000 Do Not Test tot-TE65 vs. tot-TE55 0,0695 13 0,666 1,000 Do Not Test tot-TE65 vs. tot-TE59 0,0175 13 0,168 1,000 Do Not Test tot-TE65 vs. tot-TE58 0,0174 13 0,167 1,000 Do Not Test tot-TE58 vs. tot-TE38 0,439 13 4,207 0,191 Do Not Test tot-TE58 vs. tot-TE37 0,320 13 3,064 0,621 Do Not Test
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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tot-TE58 vs. tot-TE77 0,278 13 2,663 0,790 Do Not Test tot-TE58 vs. tot-TE36 0,149 13 1,427 0,998 Do Not Test tot-TE58 vs. tot-TE79 0,0677 13 0,648 1,000 Do Not Test tot-TE58 vs. tot-TE55 0,0521 13 0,499 1,000 Do Not Test tot-TE58 vs. tot-TE59 0,0000708 13 0,000678 1,000 Do Not Test tot-TE59 vs. tot-TE38 0,439 13 4,206 0,192 Do Not Test tot-TE59 vs. tot-TE37 0,320 13 3,064 0,621 Do Not Test tot-TE59 vs. tot-TE77 0,278 13 2,663 0,791 Do Not Test tot-TE59 vs. tot-TE36 0,149 13 1,426 0,998 Do Not Test tot-TE59 vs. tot-TE79 0,0676 13 0,647 1,000 Do Not Test tot-TE59 vs. tot-TE55 0,0520 13 0,498 1,000 Do Not Test tot-TE55 vs. tot-TE38 0,387 13 3,709 0,346 Do Not Test tot-TE55 vs. tot-TE37 0,268 13 2,566 0,826 Do Not Test tot-TE55 vs. tot-TE77 0,226 13 2,165 0,935 Do Not Test tot-TE55 vs. tot-TE36 0,0969 13 0,928 1,000 Do Not Test tot-TE55 vs. tot-TE79 0,0156 13 0,149 1,000 Do Not Test tot-TE79 vs. tot-TE38 0,372 13 3,559 0,404 Do Not Test tot-TE79 vs. tot-TE37 0,252 13 2,417 0,874 Do Not Test tot-TE79 vs. tot-TE77 0,210 13 2,016 0,960 Do Not Test tot-TE79 vs. tot-TE36 0,0814 13 0,779 1,000 Do Not Test tot-TE36 vs. tot-TE38 0,290 13 2,780 0,744 Do Not Test tot-TE36 vs. tot-TE37 0,171 13 1,637 0,992 Do Not Test tot-TE36 vs. tot-TE77 0,129 13 1,236 0,999 Do Not Test tot-TE77 vs. tot-TE38 0,161 13 1,544 0,995 Do Not Test tot-TE77 vs. tot-TE37 0,0419 13 0,401 1,000 Do Not Test tot-TE37 vs. tot-TE38 0,119 13 1,143 1,000 Do Not Test A result of "Do Not Test" occurs for a comparison when no significant difference is found between two means that enclose that comparison. For example, if you had four means sorted in order, and found no difference between means 4 vs. 2, then you would not test 4 vs. 3 and 3 vs. 2, but still test 4 vs. 1 and 3 vs. 1 (4 vs. 3 and 3 vs. 2 are enclosed by 4 vs. 2: 4 3 2 1). Note that not testing the enclosed means is a procedural rule, and a result of Do Not Test should be treated as if there is no significant difference between the means, even though one may appear to exist.
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MEIOBENTHOS - APPENDICE II – t-test Nematodi (controllo-impatto)
t-test giovedì, dicembre 15, 2011, 16.32.05 Data source: Data 1 in Notebook 1 Normality Test: Failed (P < 0,050) Equal Variance Test: Passed (P = 0,509) Group Name N Missing Mean Std Dev SEM Nema-controllo 9 0 2,528 0,280 0,0933 Nema-impatto 30 0 2,975 0,199 0,0363 Difference -0,447 t = -5,375 with 37 degrees of freedom. (P = <0,001) 95 percent confidence interval for difference of means: -0,616 to -0,279 The difference in the mean values of the two groups is greater than would be expected by chance; there is a statistically significant difference between the input groups (P = <0,001). Power of performed test with alpha = 0,050: 1,000
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MEIOBENTHOS - APPENDICE III – ANOSIM
ANOSIM ‘Controllo-Impatto’ ANOSIM Analysis of Similarities One-Way Analysis Resemblance worksheet Name: Resem1 Data type: Similarity Selection: All Factor Values Factor: Controllo-Impatto Controllo Impatto Factor Groups Sample Controllo-Impatto TE036-1 Controllo TE036-2 Controllo TE036-3 Controllo TE037-1 Controllo TE037-2 Controllo TE037-3 Controllo TE038-1 Controllo TE038-2 Controllo TE038-3 Controllo TE055-1 Impatto TE055-2 Impatto TE055-3 Impatto TE057-1 Impatto TE057-2 Impatto TE057-3 Impatto TE058-1 Impatto TE058-2 Impatto TE058-3 Impatto TE059-1 Impatto TE059-2 Impatto TE059-3 Impatto TE065-1 Impatto TE065-2 Impatto TE065-3 Impatto TE067-1 Impatto TE067-2 Impatto TE067-3 Impatto TE075-1 Impatto TE075-2 Impatto TE075-3 Impatto TE077-1 Impatto TE077-2 Impatto
Capitolo 4 – Biota: studio delle comunità bentoniche
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TE077-3 Impatto TE078-1 Impatto TE078-2 Impatto TE078-3 Impatto TE079-1 Impatto TE079-2 Impatto TE079-3 Impatto Global Test Sample statistic (Global R): 0,211 Significance level of sample statistic: 1,5% Number of permutations: 999 (Random sample from 211915132) Number of permuted statistics greater than or equal to Global R: 14
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MEIOBENTHOS - APPENDICE IV – SIMPER SIMPER – ‘Controllo-Impatto’ Similarity Percentages - species contributions One-Way Analysis Data worksheet Name: Data1 Data type: Abundance Sample selection: All Variable selection: All Parameters Resemblance: S17 Bray Curtis similarity Cut off for low contributions: 90,00% Factor Groups Sample Controllo-Impatto TE036-1 Controllo TE036-2 Controllo TE036-3 Controllo TE037-1 Controllo TE037-2 Controllo TE037-3 Controllo TE038-1 Controllo TE038-2 Controllo TE038-3 Controllo TE055-1 Impatto TE055-2 Impatto TE055-3 Impatto TE057-1 Impatto TE057-2 Impatto TE057-3 Impatto TE058-1 Impatto TE058-2 Impatto TE058-3 Impatto TE059-1 Impatto TE059-2 Impatto TE059-3 Impatto TE065-1 Impatto TE065-2 Impatto TE065-3 Impatto TE067-1 Impatto TE067-2 Impatto TE067-3 Impatto TE075-1 Impatto TE075-2 Impatto TE075-3 Impatto TE077-1 Impatto TE077-2 Impatto TE077-3 Impatto
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TE078-1 Impatto TE078-2 Impatto TE078-3 Impatto TE079-1 Impatto TE079-2 Impatto TE079-3 Impatto Group Controllo Average similarity: 75,99 Species Av.Abund Av.Sim Sim/SD Contrib% Cum.% nematodi 5,82 31,14 4,52 40,98 40,98 copepodi 4,19 19,50 6,84 25,66 66,63 policheti 2,39 11,60 4,20 15,26 81,89 nauplii 2,15 7,07 1,50 9,30 91,20 Group Impatto Average similarity: 78,25 Species Av.Abund Av.Sim Sim/SD Contrib% Cum.% nematodi 6,85 34,35 6,98 43,90 43,90 copepodi 3,90 17,49 6,95 22,35 66,24 policheti 2,32 10,03 4,79 12,82 79,07 nauplii 2,58 9,38 2,43 11,99 91,05 Groups Controllo & Impatto Average dissimilarity = 24,58 Group Controllo Group Impatto Species Av.Abund Av.Abund Av.Diss Diss/SD Contrib% Cum.% nauplii 2,15 2,58 3,82 1,40 15,56 15,56 copepodi 4,19 3,90 2,91 1,38 11,84 27,40 nematodi 5,82 6,85 2,88 1,88 11,71 39,11 turbellari 0,85 0,71 2,22 1,19 9,05 48,15 chinorinchi 0,11 0,76 1,90 1,19 7,71 55,87 bivalvi 0,75 0,42 1,81 1,23 7,37 63,24 policheti 2,39 2,32 1,75 1,31 7,14 70,38 tanaidacei 0,87 0,71 1,63 1,28 6,65 77,03 ciliati 0,07 0,61 1,57 0,73 6,38 83,41 Nemertini 0,21 0,15 0,82 0,63 3,33 86,74 anfipodi 0,14 0,11 0,56 0,67 2,27 89,02 gastrotrichi 0,21 0,04 0,53 0,55 2,15 91,17
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MEIOBENTHOS - APPENDICE V – rapporto Nematodi/Copepodi One Way Analysis of Variance Data source: Data 1 in Notebook1 Normality Test: Failed (P < 0,050) Test execution ended by user request, ANOVA on Ranks begun Kruskal-Wallis One Way Analysis of Variance on Ranks venerdì, dicembre 16, 2011, 11.27.54 Data source: Data 1 in Notebook1 Group N Missing Median 25% 75% TE036 3 0 3,686 1,031 6,359 TE037 3 0 10,800 7,976 12,429 TE038 3 0 6,227 4,777 23,134 TE055 3 0 13,339 8,771 16,921 TE057 3 0 42,444 30,285 63,151 TE058 3 0 31,889 17,932 33,586 TE059 3 0 18,021 13,410 22,901 TE065 3 0 43,391 18,755 63,877 TE067 3 0 11,655 10,560 14,627 TE075 3 0 14,920 14,137 28,972 TE077 3 0 22,417 15,497 23,809 TE078 3 0 14,538 13,524 33,760 TE079 3 0 7,938 7,474 34,281 H = 19,456 with 12 degrees of freedom. (P = 0,078) The differences in the median values among the treatment groups are not great enough to exclude the possibility that the difference is due to random sampling variability; there is not a statistically significant difference (P = 0,078)