Post on 20-Aug-2015
GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545
Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a titolo di esempio: dati, documenti, immagini, grafica)
sono di proprietà Gruppo My.
Pertanto il presente materiale non può essere modificato, copiato, riprodotto, trasferito, pubblicato o distribuito senza il
consenso della società titolare dello stesso. Il materiale può essere stampato ed utilizzato esclusivamente a titolo personale.
CaPItOlO 3 - Dalla stRateGIa al PIanO eDItORIale
Dalla stRateGIa al PIanO eDItORIale
Il blog come strategia
Abbiamo visto come creare ed impostare un blog sia, dal punto di vista tecnico e
perlomeno per un utilizzo di base, un’operazione semplice e alla portata di tutti.
In pochi minuti possiamo creare ed iniziare a scrivere sul nostro blog.
Ma cosa scriviamo sul blog?Questa è la parte più delicata, ma anche più affasci-
nate di tutto il nostro percorso.
Il corporate blog, abbiamo detto, è uno strumento fondamentale e molto potente
solo se inserito in una strategie di marketing più complessa.
Per iniziare a scrivere sul nostro blog dobbiamo, innanzitutto, rispondere ad alcu-
ne domande fondamentali.
Quali obiettivi vuole raggiungere l’ azienda con il proprio blog?
Il primo passo di ogni strategia è quello di definire gli obiettivi. Cosa ci proponia-
mo di ottenere con il nostro blog?
Ovviamente questo dipende dall’ azienda stessa, dal modello di business, dal mer-
catodi riferimento, ecc.
Vediamo, a solo titolo di esempio, quelli che possono essere degli obiettivi perse-
guibili per un’ azienda:
• Farsi conoscere in un nuovo segmento di mercato
• Far conoscere il volto umano dell’ azienda, la propria storia
• Lanciare una nuova linea di prodotti
• “Educare” i propri clienti, dando loro informazioni approfondite su i prodotti
• Conoscere i clienti, fare indagini di mercato
• Portare traffico al sito istituzionale
• …
La lista potrebbe essere infinita…
Come si inserisce il blog all’ interno della strategia di marketing?
Anche qui, ogni realtà aziendale ha la propria storia, le proprie strategie ed i propri
metodi. E’ fondamentale analizzare il tutto in un contesto più ampio e strutturato
possibile e domandarsi, ad esempio:
• Quali altre azioni di marketing sta mettendo in atto l’ azienda?
• Fa campagne pubblicitarie sui media tradizionali?
• Quali azioni off-line sta realizzando? (partecipazione a fiere, eventi)
• Dove sta andando l’ azienda?
A chi si riferisce? Qual è il target?
Sapere a chi stiamo parlando è alla base di tutto. Ci servirà per definire lo stile da
utilizzare ed i contenuti, gli argomenti di cui vogliamo parlare. Sappiamo chi sono
i nostri clienti?A chi altri ci rivolgiamo?Cosa cerca il nostro pubblico?
Matt Cutts, “guru seo” di Google, offre dei semplici consigli per chi è alla ricerca
del target giusto: «Pensate a ciò che la gente vuole digitare, e parlate di questo!».
Quali risorse l’azienda decide di investire in questo progetto?
Conoscere gli strumenti e i mezzi a disposizione. Per pianificare correttamente e
non fare scelte poco realizzabili.
Chi si occuperà del blog all’ interno dell’ azienda?Ci sarà una sola persona che si
occuperà di tutto o sarà creato un piccolo team di blogger?I blogger interni hanno
le competenze necessarie per seguire tutto il processo?
C’è un budget che permette di affidarsi ad un consulente esterno?
Cosa fanno i competitor? Esistono blog di aziende interessanti da cui trarre spun-
to? Come si muovono?
Il bello del web è che spesso più offrire gran parte delle risposte alle nostre do-
mande.
Sappiamo come si muovono i nostri competitor sui blog? Esistono? Sono attivi? Di
cosa parlano? Con che stile? Con quale frequenza?
Prendiamoci il tempo per osservare attentamente questi blog. Possiamo imparare
davvero molto.
Che tipi di contenuti l’ azienda ha a disposizione?
Nel prossimo paragrafo ci occuperemo del piano editoriale, di quali contenuti pub-
blicare sul blog e con quale frequenza.
In questo senso è opportuno fare, prima di cominciare a scrivere, un piccolo in-
ventario dei contenuti già a disposizione dell’ azienda.
Qualsiasi organizzazione, infatti, avrà già a disposizione del materiale, più o meno
grezzo, su cui lavorare.
• Testi ed altri contenuti del sito istituzionale
• Brochure
• Cataloghi prodotti/servizi
• schede tecniche
• Foto eventi e fiere
• testi newletter
• Video promozionali
• ecc…
Il piano editoriale
Il passaggio seguente, a questo punto, è quello di definire un piano editoriale, una
sorta di agenda che ci permetterà di pianificare, produrre e pubblicare i contenuti.
Il piano editoriale aziendale, in realtà, non si limita al solo blog ma prende in con-
siderazione tutti i contenuti pubblicati sui vari social media.
In questa sede vediamo come impostare un modello semplice ma efficace di piano
editoriale per il corporate blog, su scala mensile.
Gli elementi di cui dobbiamo tenere conto sono:
• Frequenza di pubblicazione
• Argomento del post (categorie)
• autore
Nell’ esempio riportato analizziamo il piano mensile del blog Rosatinet, per cui si
ipotizza una frequenza di pubblicazione relativamente bassa (2 post settimanali
per i primi 2 mesi, con un incremento fino a 3 post settimanali dal terzo mese).
Si è ipotizzato di voler pubblicare post il lunedì e i giovedì.
Nel calendario allegato troviamo, per ognuno di questi giorni:
• Il tipo di post (indicato anche da un colore specifico)
• L’ autore
Questo semplice schema permette di tenere sottocontrollo tutta la strategia e di
pianificare la creazione dei singoli contenuti.
esempio di piano editoriale Blog RosatinetSettembre 2013
Cosa possiamo fare subito?
Trovare i propri tempi non è semplice. Curare il blog è impegnativo, richiede co-
stanza ed attenzione.
In base alla tua disponibilità di tempo attuale, con quale frequenza pensi di poter
pubblicare sul blog?
Prova a riempire il tuo piano editoriale. Inizia con poco ma cerca di darti delle
scadenze realistiche.