Post on 09-Mar-2016
description
POGGI DEL SASSO | CINIGIANO | GR
Sala Musica Collemassari, Podere San GiuseppeSala Musica Collemassari, Podere San Giuseppe
RECITAL Dal 12 al 19 agosto
PROGRAMMA DI SALA
VENERDÌ 12 AGOSTO H 19.00
Sala Musica Collemassari, Podere San Giuseppe
Poggi del Sasso
Franz Liszt (1811-1886):
Harmonies poétiques et religieuses (extraits)
- Bénédiction de Dieu dans la solitude
- Funérailles
- Cantique d’amour
Ludwig van Beethoven (1770-1827):
Sonata n°8 Op. 13 in Do min “Patetica”
1.Grave - Allegro di molto e con brio
2.Adagio cantabile
3.Rondò : Allegro
Sonata n°2 Op. 27 in Do diesis min “Chiaro di Luna”
1.Adagio sostenuto
2.Allegretto
3.Presto vivace
François Frédéric Guy, pianoforte
SABATO 13 AGOSTO H 19.00
Sala Musica Collemassari, Podere San Giuseppe
Poggi del Sasso
Introduce Michele Dall’Ongaro
Claude Debussy (1862-1918):
Sonata n°3 in Sol minore per violino e pianoforte
1.Allegro vivo
2.Intermède. Fantasque et léger
3.Finale. Très animé
Amanda Favier, violino
Maurizio Baglini, pianoforte
Eugène Ysaye (1858-1931):
Sonata per violino solo op. 27 n. 1
1.Grave
2.Fugato
3.Allegretto poco scherzando
4.Finale con brio
Marco Rogliano, violino
Bela Bartok (1881-1945):
Divertimenti per due violini n. 17, 38, 37, 10, 35 e 39
Marco Rogliano, violino
Amanda Favier, violino
Dmitri Chostakovic (1906-1975):
5 pezzi per due violini e pianoforte
Amanda Favier, violino
Marco Rogliano, violino
Maurizio Baglini, pianoforte
Michele Dall’ Ongaro (1957- )
La Musica di Ez, per violino solo
Marco Rogliano, violino
Michele Dall’ Ongaro (1957- )
Trio n. 2 per violino, violoncello e pianoforte
Marco Rogliano, violino
Silvia Chiesa, violoncello
Maurizio Baglini, pianoforte
DOMENICA 14 AGOSTO H 19.00
Sala Musica Collemassari, Podere San Giuseppe
Poggi del Sasso
DOSTO & YEVSKY
Con la partecipazione di DONNA OLIMPIA
in RAP-SODIA, gag e musica per grandi e piccini
Rosanna Rossoni, DONNA OLIMPIA, mezzosoprano
Giovanni Zappalorto, DOSTO, pianoforte
Stefano Roffi , YEVSKY, contrabbasso
MERCOLEDÌ 17 AGOSTO H 19.00
Sala Musica Collemassari, Podere San Giuseppe
Poggi del Sasso
Félix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847):
Dal Sogno di una notte di mezza estate
(versione originale per pianoforte a 4 mani):
- Ouverture / - Scherzo / - Intermezzo
- Notturno / - Marcia Nuziale
Edvard Grieg (1843-1907):
Danze Norvegesi op. 35
I. in re maggiore / II. in la maggiore
III. in sol maggiore / IV. in re maggiore
Johannes Brahms (1833-1897):
Danze Ungheresi, libro I:
I. in sol minore /II. in re minore / III. in fa maggiore
IV. in fa diesis minore / V. in sol minore
Ottorino Respighi (1879-1936):
Antiche Arie e Danze, suite I:
I. Balletto detto “Il Conte Orlando”, in re maggiore
II. Gagliarda (di Vincenzo Galilei), in in re maggiore
III. Villanella, in si minore
IV. Passo mezzo e Mascherada, in re maggiore
Alessandra Ammara, Roberto Prosseda,
pianoforte a quattro mani
GIOVEDÌ 18 AGOSTO H 19.00
Sala Musica Collemassari, Podere San Giuseppe
Poggi del Sasso
William Byrd (1539-1623):
The Bells
François Couperin (1668-1733):
Allemande e Preludes da “L’Art de toucher le clavecin”
Johann Sebastian Bach (1685-1750):
Concerto in sol maggiore BWV 973 dal op.7 n°2 di
A.Vivaldi
1. Allegro
2. Largo
3. Allegro
Antonio Soler (1729-1783):
Fandango in re minore
Joseph Haydn (1732-1809):
Minuetto e 12 variazioni in mi bemolle maggiore,
Hob. XVII:3
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791):
Fantasia in re minore K. 397
Federico Caldara, clavicembalo
VENERDÌ 19 AGOSTO H 19.00
Sala Musica Collemassari, Podere San Giuseppe
Poggi del Sasso
Johann Sebastian Bach (1685-1750):
Dal Secondo Libro del Clavicembalo ben Temperato
(Bwv 870-893)
- Sol Maggiore - Do minore - Fa minore - Si bemolle minore
- Mi bemolle maggiore - La bemolle maggiore
- Do diesis maggiore - Fa diesis minore - Si minore
- Mi maggiore - La minore - Re minore - Sol minore
Gianluca Luisi, pianoforte
Maurizio Baglini pianoforte
Direttore Artistico
del Festival
Premiato giovanissimo nei più
importanti concorsi internazio-
nali – Busoni di Bolzano, Wil-
liam Kapell del Maryland –, a
soli 24 anni vince con consen-
so unanime della giuria il World
Music Piano Master di Monte-
carlo.
Ospite dei più prestigiosi Festi-
vals - La Roque d’Anthéron, Loeckenhaus, Yokohama Piano Festi-
val, Australian Chamber Music Festival, Benedetti Michelangeli
di Bergamo e Brescia, Rossini Opera Festival - viene regolarmen-
te invitato come solista e in formazioni di musica da camera da
istituzioni internazionali di ragguardevole spessore: Salle Gaveau
di Parigi, Kennedy Center di Washington, Auditorium del Louvre,
Gasteig di Monaco di Baviera.
Ha al suo attivo una rilevante discografia che include fra l’altro
due versioni dei 27 Studi di Chopin, eseguiti sia su strumenti
originali del XIX secolo che su pianoforte moderno. Nel 2005 ha
dato inizio alla registrazione integrale delle trascrizioni di Busoni
da Bach, per Tudor, terminata nel 2009. Ha pubblicato un DVD
con il Concerto n° 1 di Chopin accompagnato dalla New Japan
Philharmonic Orchestra. Nel 2009, Decca pubblica la Nona Sin-
fonia di Beethoven nella trascrizione per pianoforte solo di Liszt.
Nel 2007 viene invitato come unico pianista italiano a festeggia-
re i 100 anni della Salle Gaveau a Parigi, in una serata trasmessa
dall’emittente televisiva France 3 a cui, fra gli altri, hanno parte-
cipato Martha Argerich e Nelson Freire. Nel 2008 è stato ospite
principale della trasmissione televisiva Toute la Musique qu’ils
aiment, su France 3, e ha eseguito al Musée d’Orsay a Parigi la
Sinfonia n° 9 di Beethoven nella trascrizione per pianoforte solo
di Liszt, con il Coro di Radio France, in diretta radiofonica su
France Musique. Nel 2009 all’Israel Festival ha eseguito nella
stessa serata un monumentale programma formato dalla Nona
di Beethoven-Liszt seguita dai 12 Studi op. 10 e i 12 Studi op.
25 di Chopin.
Nel Maggio 2010 pubblica gli Studi Trascendentali di Liszt per
la Decca e debutta con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
nella prima mondiale del Concerto scritto per lui da Azio Corghi.
Nel 2011 il suo cd Rèves, DECCA, riceve il premio di cd dell’
anno dalla Commissione Liszt del Ministero della Cultura Fran-
cese.
www.mauriziobaglini.com
Silvia Chiesa violoncello
Violoncellista italiana ha stu-
diato con Rocco Filippini, Ma-
rio Brunello e Antonio Janigro.
Il felice debutto solistico al
Barbican Hall di Londra con il
Triplo Concerto di Beethoven le
apre una collaborazione con la
Royal Philarmonic Orchestra, in
un prestigioso tour americano
che la vede come interprete so-
lista del primo concerto di Saint
Saens dove la critica ne esalta l’individualità esecutiva.
Sempre a Londra è invitata per le celebrazioni schumanniane a
eseguire il concerto per violoncello.
Si è esibita inoltre, in prestigiosi frangenti, in Paesi quali: Ame-
rica del Nord, Belgio, Brasile, Cina, Francia, Inghilterra, Islanda,
Israele, Libano, Russia.
Particolarmente sensibile alla musica contemporanea, è stata af-
fidataria di prime esecuzioni dei maestri Campogrande, Clemen-
ti, Dall’Ongaro, Davies.
Matteo D’Amico le ha dedicato “il filo di Teseo” per violoncello e
orchestra eseguito in prima esecuzione a Milano con l’orchestra
de “I Pomeriggi Musicali”.
Azio Corghi ha scritto e dedicato al duo Chiesa Baglini la suite
“d’après...cinq chansons d’elite”.
Dal 2005 collabora stabilmente con il pianista Maurizio Baglini
con il quale ha registrato un cd per l’etichetta discografica Con-
certo comprendente le sonate di Chopin, Debussy e “d’après...
cinq chansons d’elite” di Corghi.
Nel 2008, sempre con Baglini, ha registrato e pubblicato l’inte-
grale Saint Saens per il Cd allegato alla rivista Amadeus.
Nello stesso anno è stata ospite della trasmissione televisiva “To-
ute la musique qu’ ils aiment” condotta dal celebre musicologo
francese Alain Duault, su France3.
Nell’ autunno 2011 pubblica le due Sonate di Brahms e l’ Arp-
geggione di Schubert per Decca e di due concerti di Nino Rota
per violoncello e orchestra per Sony Music con l’orchestra Sinfo-
nica Nazionale della Rai diretta da Corrado Rovaris.
François-Frédéric Guy pianoforte
Nato il 23 gennaio 1969 a Ver-
non (Eure), è un pianista fran-
cese.
Dal suo debutto con l’ Orchestre
de Paris sotto la direzione di
Wolfgang Sawallisch attraverso
una registrazione dal vivo del
secondo Concerto di Brahms
con Paavo Berglund e la Lon-
don Philharmonic, François-
Frédéric Guy è stato in grado di
imporre, senza fretta o impazienza, una forte personalità. Ha suo-
nato come ospite di prestigiose orchestre come la Philharmonia,
la NDR di Amburgo, o la San Francisco Symphony.
La sua passione per la musica lirica e sinfonica accoppiato con un
certo gusto per il rischio, ha determinato le sue scelte nell’oceano
del repertorio pianistico, privilegiando le opere più complesse, tra
cui la sonata Hammerklavier di Beethoven che ha eseguito ses-
santa volte in pubblico e registrato due volte. François-Frédéric
Guy è molto vicino a compositori contemporanei come Ivan Fede-
le, Marc Monnet, Gerard Pesson o Hugues Dufour Erlkönig a cui
ha dedicato una parte significativa del suo lavoro. Ha inciso con
Anne Gastinel le sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven
e Brahms.
Ha suonato in festival prestigiosi come La Roque d’Antheron,
Varsovia Summer Festival, Festival di Lucerna (sotto la direzio-
ne di Bernard Haitink), o il Printemps des Arts de Monte-Carlo,
Festival d’Automne di Parigi, Festival Musica a Strasburgo. Con
Esa-Pekka Salonen e la Philharmonia ha fatto il suo debutto a
Londra nell’agosto 2006.
Nel 2008 ha eseguito due volte l’integrale delle sonate di Bee-
thoven in una settimana a Monaco in aprile e in ottobre a Parigi,
esperienza riprodotta a Washington nel 2009. La sua registra-
zione del 1° e 5° Concerto di Beethoven con Philippe Jordan e
l’Orchestre Philharmonique de Radio France è stata premiata con
lo CHOC del 2008 dal Monde de la Musique. Incide le sonate
di Beethoven su CD per Naïve Classique (www.naiveclassique.
com).
Dosto & Yevski con Donna Olimpiapianoforte, contrabbasso e fischio
Giovanni Zappalorto, DOSTO, pianoforteNato a Roma, mostra precoce-
mente creatività e fantasia. Ad
es., investe la paghetta settima-
nale in una curiosa attività: si
munisce di buste vuote appli-
candoci numerosi francobolli di
piccolo taglio, per raggiungere
deliberatamente appena poco
meno della somma prescritta,
quindi le spedisce ad indiriz-
zi che trova a caso sull’elenco
telefonico, costringendo gli sconosciuti destinatari a pagare la
minima ma scomoda cifra necessaria a ricevere il nulla spedito-
gli. Lo studio del pianoforte lo stimola ad una visione musicale
del mondo, ad es. le targhe delle macchine di Milano (MI) gli
sembrano incomplete, quindi gli aggiunge una b, ottenendo così
Mib, ovvero Mi bemolle. A tempo perso si diploma anche in com-
posizione.
Stefano Roffi , YEVSKY, contrabbassoNasce a Roma. Da bambino divora fumetti di Mickey Mouse. E’
invece inappetente, lo sottopongono quindi a cure molto efficaci,
che finiscono con lo scatenargli un appetito non ancora placato.
La passione per la musica va di pari passo con quella della buona
cucina.
Ama in particolare le percussioni, difatti tortura la famiglia per-
cuotendo gli oggetti più svariati: piatti bicchieri pentole libri ser-
rande tavoli scatole etc. etc. etc. Si iscrive al Conservatorio di
Roma, però invece che in percussioni finisce col diplomarsi in
contrabbasso! Non si perde d’animo; visto il suo amore per ana-
grammi, nonsense, e strani giochi (tipo contare velocissimamente
- a mente - il numero di lettere che compongono una o più paro-
le), decide di formare un duo comico con Dosto. Grazie a questa
attività può sfogare l’antico amore per la ritmica, percuotendo il
contrabbasso.
Rosanna Rossoni, DONNA OLIMPIA, mezzosopranoNata a Roma, comincia fin
da bambina a mostrare la sua
passione per il fischio; difatti
supera brillantemente l’esame
di ammissione al Conservato-
rio grazie alla sua abilità nel
fischiare le melodie che le ve-
nivano richieste. Parallelamen-
te alla tecnica del fischio, che
raggiunge livelli virtuosistici,
si interessa anche al canto e
diventa scenografa. Svolge intensa attività concertistica come
mezzosoprano, ma due incontri fondamentali segnano la sua ma-
turazione artistica: il primo è quello con la scomparsa cagnetta
Mimì, con la quale entrò in simbiosi; la portava infatti sempre con
sé, anche a concerti o prove di qualsiasi genere di musica, for-
nendole così una notevole educazione musicale che permetteva
alle due di esibirsi insieme con grande affiatamento. Il secondo
è quello con Dosto & Yevski, grazie ai quali può dare liberamente
sfogo alla sua potente vis comica.
Alessandra Ammara pianoforte
Alessandra Maria Ammara ha
attirato l’attenzione del mon-
do musicale in seguito alle sue
brillanti affermazioni in alcuni
importanti concorsi internazio-
nali (“G. B. Viotti” di Vercelli,
“J. Iturbi” di Valencia, “Van Cli-
burn” di Fort Worth). Nel 2000
è stata una dei 3 “Laureates”
al Concorso “Esther Honens” a
Calgary.
Grazie a questo risultato ha ulteriormente intensificato la propria
attività concertistica, debuttando in tutta Europa (Philharmonie di
Berlino, Musikhalle di Amburgo, Salle Cortot di Parigi, Concertge-
bouw di Amsterdam, Società Chopin di Varsavia, Teatru Manoel
Malta), e in Cina, Hong Kong, Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Isra-
ele, Brasile, sia come solista che con orchestra (Berliner Sympho-
niker, Orchestra Sinfonica della Rai, Orquesta Ciudad de Cordoba,
Calgary Philharmonic, Cape Town Philharmonic, Neue Philharmo-
nie Westfalen). Dal 1999 suona regolarmente in duo pianistico con
Roberto Prosseda.
Ha inciso per l’etichetta canadese Arktos musiche di Debussy,
Skrijabin e Chopin. Ha inoltre registrato le Polacche di Chopin
nell’ambito dell’integrale chopiniana recentemente pubblicata
dalla Brilliant Classics. Dal 2008 incide per la Arts, etichetta con
cui ha appena pubblicato un CD dedicato alle quattro Ballate di
Chopin.
Il suo repertorio comprende molti programmi monografici dedicati
a Chopin, Schumann, Scriabin, Fauré, Debussy, Ravel, Busoni . Si
è recentemente dedicata alla riscoperta di autori come Roslavetz,
Myaskovsky e Giacinto Scelsi, del quale ha eseguito i Preludi in
prima esecuzione assoluta al Festival Scelsi di Roma(a recente-
mente incisi per la Arts).
Nel gennaio 2009 ha debuttato al Musikverein di Vienna e alla
Grosser Saal del Festspielhaus di Salisburgo con i Wiener Sympho-
niker diretti da Fabio Luisi.
Roberto Prosseda pianoforte
Roberto Prosseda ha recente-
mente guadagnato una notorietà
internazionale in seguito alle in-
cisioni Decca dedicate a musiche
inedite di Felix Mendelssohn. E’
vincitore di numerosi premi di-
scografici, tra cui lo CHOC di Le
Monde de la Musique-Classica,
il Diapason d’Or, il Best of the
Month di Classic FM.
Dal 2005 Roberto Prosseda
suona regolarmente con alcune delle più importanti orchestre del
mondo, tra cui London Philharmonic, New Japan Philharmonic,
Moscow State Philharmonic, Bruxelles Philharmonic, Calgary Phil-
harmonic e Gewandhaus Orchester. Con quest’ultima, diretta da
Riccardo Chailly ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Men-
delssohn, pubblicato dalla Decca nel settembre 2009. In Italia è
ospite regolare di Serate Musicali di Milano e dell’Accademia di
Santa Cecilia di Roma ed è frequentemente invitato dai maggiori
Enti concertistici, tra cui il Teatro alla Scala, l’Unione Musicale di
Torino, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro la Fenice.
Oltre a Mendelssohn, Prosseda è particolarmente apprezzato nelle
interpretazioni di Mozart, Schubert, Schumann e Chopin, autori
a cui si è anche dedicato nelle sue più recenti incisioni Decca.
Attivo anche nella promozione della musica d’oggi, Prosseda ha in
repertorio l’integrale della produzione pianistica di Petrassi, Dalla-
piccola e Aldo Clementi e numerose composizioni di compositori
italiani contemporanei, tra cui Berio, Castaldi, Dall’Ongaro, Fede-
le, Solbiati. Roberto Prosseda è coideatore e coordinatore artistico
della rete di musicisti “Donatori di Musica”, presidente dell’As-
sociazione Mendelssohn Italia e consulente artistico del Festival
Pontino.
Federico Caldara clavicembalo
Nasce a Bergamo nel 1976.
Ha intrapreso a otto anni lo
studio del pianoforte, iscriven-
dosi poi al Conservatorio Verdi
di Milano sotto la guida del M°
Ottavio Minola, con il quale si è
diplomato a pieni voti. Paralle-
lamente ai corsi di perfeziona-
mento pianistici, sempre pres-
so il Conservatorio milanese,
ha studiato clavicembalo con la professoressa Marina Mauriello,
diplomandosi brillantemente.
Con questo strumento ha intrapreso la sua attività artistica, prima
nella sua città come cembalista nell’Orchestra da Camera Baroc-
ca di Bergamo e poi con concerti in Italia e all’estero.
Ha seguito corsi internazionali di perfezionamento all’Altembur-
ger Musik Akademie e allo Schloss Heiligenkreuz-Gutenbrunn in
Austria.
Nel 2003 ha vinto il primo premio come solista di clavicembalo
al concorso internazionale “ European Music Competition” svol-
tosi ad Atri (Te). Vanta al proprio attivo una qualificata attività
concertistica sia in qualità di solista che come membro di forma-
zioni cameristiche e orchestrali, sia in Italia che all’estero.
Attualmente è clavicembalista titolare dell’ Orchestra da Camera
Barocca di Bergamo, con la quale ha tenuto esibizioni in quali-
tà di solista cimentandosi nel più importante repertorio barocco,
come i Concerti per clavicembalo di Johann Sebastian Bach.
I suoi interessi culturali si rivolgono anche verso la musica
d’avanguardia con importanti aperture verso la musica di altri
continenti. Ha collaborato col ballerino castañetista sudafricano
William Edward Saville, ideando un programma spagnolo su Soler
individuando interessanti rapporti fra due strumenti diversamen-
te melodici e percussivi.
Da due anni infatti si dedica anche alla musica etnica grazie alla
collaborazione del “ griot” (maesto) senegalese Lamp Fall, con
il quale ha fondato in Sènègal un ensamble di griots con l’obiet-
tivo di sperimentare nuovi linguaggi musicali nati dalla fusione
della musica ritmica tradizionale con le sonorità degli strumenti
elettronici.
Recentemente è uscita la registrazione inedita e prima incisione
italiana con “Amadeus” intitolata : Federico Caldara, clavicem-
balo- “L’Art de toucher le clavecin” con musiche di Frescobaldi,
Rameau, Bach, Couperin, Soler, Haydn, Mozart, Beethoven.
Per il 2011 ha in progetto l’incisione integrale delle sonate bibli-
che di J. Kuhnau.
Marco Rogliano violino
Avviato prestissimo allo studio
della musica, si è diplomato
al Conservatorio S. Cecilia di
Roma sotto la guida di Antonio
Salvatore.
Perfezionatosi con Ruggiero
Ricci, Riccardo Brengola e Sal-
vatore Accardo, fa il suo debutto
internazionale come solista nel
1989 eseguendo il Concerto di
Sibelius con la Helsingborg
Symphony Orchestra diretta da Ari Rasilainen.
Premiato ai concorsi internazionali Bucchi di Roma, ARD di
Monaco, East and West Artists di New York, ha tenuto concerti
solistici e cameristici nelle più importanti istituzioni italiane e
straniere collaborando con direttori come Lior Shambadal, Gun-
ther Neuhold, Marco Angius, Fabio Maestri, Tito Ceccherini e
strumentisti del calibro di Alexander Lonquich, Gianluca Luisi,
Roberto Cominati, Andrea Lucchesini, Maurizio Baglini, Shuku
Iwasaki, Salvatore Accardo, Enrico Dindo, Ingolf Turban, Reiko
Watanabe, Danilo Rossi, Bruno Giuranna, Rocco Filippini, Franco
Petracchi, Mario Caroli, Giampaolo Pretto, Alessandro Carbonare,
Fabrizio Meloni, Alessio Allegrini, Jonathan Williams.
Ha ottenuto il prestigioso premio “Diapason d’Or” con la sua inci-
sione di Allegoria della Notte per Vl. e orch. di Salvatore Sciarrino
per Kairos con l’Orch. Sinf. Naz. della RAI diretta da Tito Cecche-
rini. I 24 Capricci di Paganini incisi per la Tactus gli hanno procu-
rato un grande successo internazionale di critica su riviste come
Fanfare, Gramophone, Diapason e Le Monde de la Musique .
Ha inoltre inciso in Prima Assoluta l’Humoreske e la Leggenda
per Vl. e orch. di Respighi per Inedita, l’integrale per Vl.e Pf. di
Respighi e le Quattro Stagioni di Vivaldi con “Stagioni” di Guar-
nieri per Tactus.
Ha recentemente debuttato in Cina, solista nel Quarto Concerto
di Paganini con l’Orch. Sinf. di Macao, in occasione del concerto
conclusivo di stagione dedicato interamente all’Italia e, dietro invi-
to del Maestro Shambadal ed i Berliner Symphoniker, nella Grosser
Saal della Filarmonica di Berlino assieme al violinista Ingolf Tur-
ban nella rara esecuzione dei Doppi Concerti di Spohr ed Ysaye.
Marco Rogliano suona su un Nicola Bergonzi (Cremona,1790) affi-
datogli dalla Fondazione Maggini di Langenthal (Svizzera).
Tiene il Corso di Perfezionamento in Violino presso l’Accademia Mu-
sicale di Pavia ed è titolare di Musica da Camera incaricato del Bien-
nio Superiore in Violino al Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo.
Amanda Favier violino
Amanda Favier è la più giovane
premiata della storia del Con-
corso Bach di Lipsia.
Talento precoce, la si nota a
nove anni nel suo primo con-
certo in solista e ad undici anni
alla Salle Gaveau di Paris. For-
matasi al Conservatorio Supe-
riore di Paris, arricchisce poi la
sua formazione con il compianto Sir Ifrah Neaman.
Questa mescolanza culturale fa di lei una musicista completa, in
grado di vincere rapidamente quindici premi internazionali. Da
allora, i suoi viaggi la portano nelle sale più prestigiose d’Euro-
pa (Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Salle
Gaveau e Cité de la Musique di Parigi), dell’America del Sud e
dell’Asia.
Camerista molto ricercata, collabora con assiduità, tra gli altri,
con i seguenti artisti: P. Amoyal, T. Adamopoulos, P. Muller, G.
Sharon, M. Baglini, S. Chiesa, V. Mendelssohn, H. Joulain, C.
Tiberghien, A. Queffelec, V. Aimard, F. Salque, E. Bertrand, P.
Amoyel, D. Ciocarlie. Partecipa regolarmente ai Master-Class ed
alle giurie di concorsi internazionali.
Il suo lavoro è stato onorato dal Premio Forthuny dell’Accademia
delle Belle Arti. Molte sono le fondazioni che la sostengono, fra
cui la Banca Popolare che gli ha permesso di realizzare la regi-
strazione del suo primo disco con C. Tiberghien (Lyrinx, sonate di
Janacêk e Strauss).
Amanda Favier viene regolarmente invitata alle radio e televisioni
francesi, in particolare su RTL, France-Musique, Radio Classi-
que, France 2 .
Il suo ultimo disco delle Quattro Stagioni di Vivaldi ha ricevuto i
migliori riconoscimenti: “Attention Talent” Fnac - disco del mese
- Air France, “Coup de cœur” da parte degli ascoltatori di France-
Musique... . È stato onorato dal prestigioso “Classique d’Or” RTL
ed è stato per molte settimane in testa alle migliori classifiche di
vendita sul mercato francese.
Il suo violino del 1723, un Matteo Goffriler, gli ha ispirato un
concerto-spettacolo originale “Da Venezia a Venezia, itinerario di
un violino viziato”, salutato dalla critica e programmato in nume-
rosi festival.
Gianluca Luisi pianoforte
Gianluca Luisi è oggi conside-
rato dal pubblico e dalla critica
internazionale uno dei migliori
pianisti italiani del nostro tem-
po. Nato a Pescara, ha comin-
ciato giovanissimo lo studio
del pianoforte. Approfondisce
la sua formazione presso il
Conservatorio “G. Rossini “ di
Pesaro sotto la guida del M°
Franco Scala, diplomandosi
con il massimo dei voti e la lode. Successivamente si perfeziona
all’Accademia “Incontri col Maestro”di Imola.
Dopo aver vinto numerosi concorsi (T.I.M, Concorso Internazionale
di Caltanissetta, Premio Rendano, Concorso di Cesenatico,Concorso
Internazionale Casella, Concorso Internazionale Bellini, Concorso
Internazionale di Sulmona etc.. ) nel marzo 2001 vince il primo
premio del 4°concorso Internazionale J.S.Bach di Saarbrucken, tra
54 pianisti provenienti da 26 paesi diversi e viene acclamato dalla
critica tedesca come un nuovo interprete di J.S. Bach. L’attività
concertistica lo ha visto esibirsi in tutto il mondo.
Gianluca Luisi ha suonato nella Weill Hall Carnegie Hall New York,
Liederhalle Stoccarda, Purcell Room nella Royal Albert Hall a
Londra,Concert Hall Nagoya Giappone, Bauman Auditorium Port-
land, Schleswig Holstein Musik Festival Amburgo, Bach Festivals
Lipsia- Koethen- Potsdam, Saarland Musik Festival, Serate Musi-
cali di Milano etc. Sono previsti due dischi per Naxos con l’Orche-
stra Sinfonica della Radio di Monaco (BR Rundfunk Orchestra)
nel 2012.
Collabora con il violinista Marco Rogliano con cui uscirà nel
2011 un Cd per Naxos e con ‘L’Ensemble Concertant Frankfurt
dell’Orchestra Sinfonica di Francoforte con i quali ha registrato i
due concerti di Chopin per la DG e con il quintetto Chantily dei
fiati dell’Orchestra Filarmonica di Monaco di Baviera.
Ha all’attivo 16 Cd ‘s tra cui l’integrale del Clavicembalo ben
temperato che ha inciso per la Centaurrecords. Il Cd Thuille- Na-
xos- ed il Cd Onslow – Naxos - sono stati premiati con 5 stelle
dalla rivista Musica e American Record Guide.
Gianluca Luisi è Boesendorfer artist e Naxos recording artist.
Provincia di Grosseto
Comunedi Cinigiano
PER INFORMAZIONImail info@amiatapianofestival.com
PER PRENOTAZIONI E BIGLIETTIIlaria Pellegrini Filippeschi - tel. 339 7951476
mail tickets@amiatapianofestival.com
Fondazione Montecucco / mail info@fondazionemontecucco.it
COSTO DEI BIGLIETTIgratis per bambini sotto i 12 anni
€ 10 per ragazzi sotto i 26 anni e per over 65 / € 15 intero alla cassa ogni sera
UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI
VINAR PRESS - tel. 335 6589256 / mail press@amiatapianofestival.com
AmiataPianoFestival è organizzato dall’Associazione Nuova Amiata Emozioni
con il patrocinio della Fondazione socio-culturale Montecucco
Coordinamento della comunicazione visiva ARCA srl www.arcafactory.it