Transcript of 25 Aprile 2012 Zoverallo Salesiani Cooperatori: Chi Sono ? Come vivono i salesiani Cooperatori? Cosa...
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- 25 Aprile 2012 Zoverallo
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- Salesiani Cooperatori: Chi Sono ? Come vivono i salesiani
Cooperatori? Cosa fanno di speciale rispetto agli altri cristiani?
Dove operano? Perch fanno questa scelta di vita? E come lo
diventano? Chi li ha inventati ? Come sono organizzati? Sono le
domande che si fanno chi per la prima volta sente parlare dei
Salesiani cooperatori. Tentiamo di formulare una definizione:
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- I Salesiani Cooperatori: Sono Cristiani (uomini e donne)
coscienti e convinti Ai quali lo Spirito Santo ha ispirato e fatto
scegliere (Vocazione) Di vivere tutti i valori della vita cristiana
laicale (secolarit) Nel modo salesiano, come discepoli di don Bosco
(salesianit) In forma fraterna e organizzata (Associazione) In
comunione con gli altri rami della famiglia salesiana (fraternit e
coesione) In comunione e inseriti nella Chiesa locale e universale
(ecclesialit) Tutto questo secondo la propria situazione e le
proprie capacit di natura e grazia (personalizzazione)
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- I Salesiani Cooperatori sono veri salesiani nel mondo, non con
i voti ma che tuttavia realizzano la propria vocazione alla santit
con particolare impegno in una missione giovanile e popolare. Lo
fanno con uno stile particolare: lo spirito di Don Bosco. Sono
cristiani che di fronte ai problemi e alla situazione giovanile di
oggi si chiedono: cosa avrebbe fatto don Bosco al mio posto? Ogni
cristiano chiamato a crescere nella santit essere SC un modo per
rispondere a questa chiamata alla santit Lo stile di vita del SC fa
riferimento alle beatitudini. Un comportamento che investe tutto la
vita del cristiano. Facendo riferimento alle beatitudini il RVA
elenca alcune caratteristiche: -Usare la libert in ubbidienza la
piano di Dio -Amministrare i beni con distacco e in spirito di
povert -Vivere la sessualit secondo una visione evangelica della
castit -Privilegiare i valori dello spirito. -Riconoscere la
sofferenza, la non violenza, e il perdono come occasione di
crescita e arricchimento interiore.
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- E possibile vivere secondo i Consigli Evangelici? (Povert.
Castit. Obbedienza) Si a patto di fondare questo impegno sullaiuto
di Dio, sulla sua Parola, e non sulle forze umane. Senza di me non
potete fare nulla E lobbedienza al progetto di Dio Sulla creazione:
Tutte le realt non sono solo mezzi per raggiungere il proprio fine:
esse hanno un valore proprio. E nostro compito riconoscere, e
scoprire questi valori, senza lasciarsi vincere e sopraffare dal
secolarismo, materialismo, senza assolutizzare la natura e le cose.
(Idoli) Il SC orienta le cose sempre al servizio delle persone.
Povert evangelica vuole dire essere persone miti, consapevoli dei
propri limiti e fiduciosi in Dio Povert evangelica e libert dai
beni temporali e diventare piu sensibili al bisogno delle vere
ricchezze che vengono da Dio.Ci fa distaccati da noi stessi e ci fa
amici dei giovani e dei poveri
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- La povert del SC non e come quella dei religiosi. E una povert
secolare adatta alla loro situazione familiare e sociale: cio
essere semplice gestori dei beni e non proprietari, in che modo?
(Art. 7) Testimoniando semplicit,misura e sobriet. La castit un
fatto interiore e morale: purezza di pensieri, di intenzioni, di
sguardi. E necessario quindi formarsi e educarsi. Un sicuro aiuto
rimanere alla presenza del Signore in ogni occasione. Ogni stato di
vita,comporta un suo tipo di castit IL RVA propone a ogni SC questa
castit come ideale da raggiungere. Una castit centrata sullamore
aperta a diverse forme di amicizia umana e cristiana
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- Seconda Parte
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- Essendo Salesiani secolari, ai cooperatori sono aperte tutte le
forme di apostolato. La scelta dipende da attitudini, capacita
preparazione, disponibilita e condizioni del singolo Cooperatore
Educatori, insegnanti, consulenti. Ai cooperatori come ai
selesiani, e affidato un compito ben preciso: un servizio
educativo. Ma per educare e formare bisogna prima educare e formare
se stessi. Don Bosco volle associare alla sua opera sociale ed
educativa schiere di laici militanti entro la sua societa religiosa
finalizzata alla redenzione soprannaturale. E comunque importante
formare anche luomo retto e lonesto cittadino. Occorre quindi unire
Evangelizzazione ed educazione
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- Vuol dire legare il Vangelo allesistenza concreta. Inserire il
messaggio nella crescita della persona. Tutto il processo educativo
e orientato al fine cristiano della salvezza. Educare i giovani ad
individuare i Valori autentici Occorre che si formino una coscienza
critica Verita, liberta, bene comune servizio Son i beni evangelici
di indole sociale. VERITA : Dio ci ha rivelato non solo la verita
di indole religiosa ma anche la verita del mondo, della
storia,della vita. conoscere la verita e la verita vi fara liberi
(Gv. 8,32) LIBERTA: E quella donataci da Dio, che ci libera dagli
idoli della terra della schiavitu,del male. La liberta e un dono di
Dio e un diritto delluomo. SENSO DEL BENE COMUNE : si esplicita nel
servizio allaltro, Altruismo, lotta allegoismo.
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- Leducazione dei giovani e legata in particolare alle condizioni
dellambiente familiare: Promuovendo la famiglia si fa del bene
anche ai giovani. Nella missione verso gli adulti la preferenza e
verso i poveri e i deboli. Occorre una discreta conoscenza del
contesto in cui vive il popolo. Don bosco fu sensibile allesigenza
associativa dei giovani, questo crea una responsabilita personale e
collettiva. La catechesi e il mezzo piu adeguato di educazione.
Bisogna essere adeguatamente preparati. Vuol dire essere attenti ai
giovani che diano segni di vocazione apostolica specifica.
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- La stampa fu una delle principali imprese che mi affido La
divina provvidenza (don bosco) Vi prego e vi scongiuro di non
trascurare questa parte importantissima della nostra missione. (don
Bosco) Partecipare in forme varie alle iniziative e opere a favore
delle Missioni - Invitando e coinvolgendo nuove persone alla vita
del gruppo -Partecipando attivamente alla vita del Centro.
-Individuando e creando opportunita per la creazione di nuovi
centri. -favorendo il contatto con altri centri.
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- Don Bosco ha accolto tutti ma in modo speciale i giovani
Dobbiamo unirci in questi tempi difficili per rimuovere o almeno
mitigare quei mali che mettono a repentaglio il buon costume della
crescente gioventu, nelle cui mani stanno i destini della civile
societa Ai cooperatori si propone la stessa messe della
congregazione salesiana I giovani poveri : 1 poveri economicamente:
da cui derivano altre privazioni. 2 Poveri socialmente e
culturalmente: 3 Poveri affettivamente: moralmente e spiritualmente
e una poverta meno evidente, ma comporta delle conseguenze maggiori
e piu gravi. I giovani abbandonati : Vittime di emarginazione e
percio piu esposti a rischi, come per esempio, la droga e la
delinguenza. I giovani che danno segno di vocazione apostolica :
Don bosco si e sempre prodicato per questi giovani.
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- lamore per i giovani e il dono della predilezione verso di
loro. Non basta sentire per essi una certa qual naturale
attrazione. Al suo stato iniziale, e un dono di Dio, e la stessa
vocazione salesiana, ma spetta alla nostra intelligenza e al nostro
cuore svilupparla e perfezionarla Tre parole riassumono lo stile di
questo sistema: Ragione, Religione Amorevolezza *Usare la
persuasione non limposizione Fare appello alle risorse interiori
della persona. In ogni giovane vi e un punto accessibile al bene.
Rendere il giovane gradualmente responsabile delle proprie scelte.
Puntare alle motivazioni. Presentare la ragionevolezza delle
richieste e delle norme. Calcolare le possibilita del giovane nel
proporre e nellagire. Essere attenti ai destinatari reali, alle
loro vere esigenze. Prestare attenzione al loro ritmo di crescita.
Stimolare la responsabilita.
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- Credere nella forza educativa dellannucnio del vangelo e del
contatto con il Signore nella preghiera e nei sacramenti.
Ricordarsi che ogni persona ha bisogno di profonda comunione con
Dio e con il prossimo, realizzando una vita cristiana convinta e
matura. Far percepire la bellezza della fede. Far emergere nella
vita quotidiana momenti e motivazioni religiose attraverso la
festa, le celebrazioni e le ricorrenze gioiose o tristi. Dolcezza
nel parlare, nelloperare, nellavvisare. Non cercare mai la
vendetta, perdonare. Guadagnare il cuore del giovane: Studia di
farti amare Familiarita con i giovani specialmente in ricreazione.
Senza familiarita non si dimostra affetto e senza questa
dimostrazione non vi puo essere confidenza. Chi vuol essere amato
bisogna che faccia vedere che ama. Chi sa di essere amato, ama, e
chi e amato ottiene tutto, specialmente dai giovani. I cuori si
aprono e fanno conoscere i loro bisogni e palesano i loro difetti.
Questo amore fa sopportare ai Superiori (gli educatori in genere)
le fatiche, le noie, le ingratitudini, i disturbi, le mancanze, le
negligenze dei giovanetti (Don Bosco)
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- Siamo chiamati ad esserlo proprio qui Dove ci troviamo e
adesso. Credo che vivere in stile salesiano sia possibile non solo
negli ambienti salesiani ma in qualsiasi ambito e in ogni vicenda
quotidiana, con piu o meno problemi. E una strada da percorrere e
in cui credere.
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- Prima di tutto dobbiamo convincerci che siamo tutti missionari
nel nostro ambiente. E lidea di secolarita intesa come vivere nel
mondo e intesa in senso cristiano come immersione nel mondo animati
da uno spirito missionario. Il SC diventa cosi il luogo di incontro
e di fusione dei valori secolari e dei valori salesiani. E il primo
ambiente in cui il SSCC sono chiamati a vivere la propria
vocazione. * Migliorare la qualita della relazioni tra i familiari.
* Promuovere la dignita della donna * Educare alla procreazione
responsabile. * Educare con cura e amore i figli. * Prestare
attenzione particolare ai giovani e agli anziani. * Promuovere la
preghiera comune. * Partecipare alleucaristia domenicale.
divorzio,aborto,mentalita contraccettiva, difficolta nel
trasmettere i valori, mentalita consumistica influenza dei mass
media: sono i pericoli maggiori per la famiglia. E qui che il SC
deve intervenire
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- E preceduto dal Fidanzamento: un tempo di crescita per
entrambi, se capaci di aprirsi agli altri, di assimilare un giusta
scale di valori e sicuri criteri di comportamento. E un modo
corretto di preparsi al matrimonio. ** Essere testimoni della fede;
Cooperatori dellamore di Dio creatore; divenire i primi principali
educatori dei propri figli: tutto questo nella vita matrimoniale e
possibile. DIVORZI ? Causati da un squilibri familiare. Il SC deve
essere testimone che questo si puo evitare con : * un dialogo tra i
conugi * una comprensione vera * una partecipazione alla vita
dellaltro. * un bisogno di perdono. * un reciproco sostegno. La
societa ci presenta una molteciplita di modelli e valori: Occorre
percio sviluppare nei figli la capacita di giudizio Formare in loro
una coscienza critica. I genitori debbono aiutarli a scoprire la
propira vocazione. TUTTO QUESTO E POSSIBILE CON IL SISTEMA
PREVENTIVO E preceduto dal Fidanzamento: un tempo di crescita per
entrambi, se capaci di aprirsi agli altri, di assimilare un giusta
scale di valori e sicuri criteri di comportamento. E un modo
corretto di preparsi al matrimonio. ** Essere testimoni della fede;
Cooperatori dellamore di Dio creatore; divenire i primi principali
educatori dei propri figli: tutto questo nella vita matrimoniale e
possibile. DIVORZI ? Causati da un squilibri familiare. Il SC deve
essere testimone che questo si puo evitare con : * un dialogo tra i
conugi * una comprensione vera * una partecipazione alla vita
dellaltro. * un bisogno di perdono. * un reciproco sostegno. La
societa ci presenta una molteciplita di modelli e valori: Occorre
percio sviluppare nei figli la capacita di giudizio Formare in loro
una coscienza critica. I genitori debbono aiutarli a scoprire la
propira vocazione. TUTTO QUESTO E POSSIBILE CON IL SISTEMA
PREVENTIVO
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- La scuola, il luogo di lavoro etc dopo la famiglia e lambiente
sociale in cui si passa molto tempo. Sono ambienti diversi ma
ugualmente bisognosi di ONOESTA OPEROSITA COERENZA ONESTA : evitare
la corruzione denunciare fatti negativi contra la morale OPEROSITA:
Impegno serio e continuo per continuare lopera di Dio. Dare
testimonianza di dedizione e operosita. Pane Lavoro e Paradiso
Curare la propria competenza e professionalita. COERENZA: della
propria fede nella propria vita. La fede non e solo atti di culto e
doveri morali, trascurando gli affari della terra. SOLIDARIETA:
lambiente di lavoro richiede una condivisione di gioie fatiche
tristezze e aspirazioni. Nelle strutture civili, culturali, socio
economiche, assistenziali, politiche Nelle strutture
salesiane..(gli inizi delloratorio) Nelle chiese locali
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- Vivere lo spirito salesiano vuole dire acquisire gradualmente
una mentalita che sprona ad essere ottimisti, ad essere sempre a
disposizione dei giovani piu poveri, a fare nostro il metodo
educativo di Don Bosco, da attuare con i nostri figli e con tutti i
bambini che avviciniamo. E sempre gradualmente che le cose
eccezioinali sono nel quotidiano, e alzarsi alla mattina,
prepararsi per il lavoro, la gioia di ritrovarsi tutti a casa,
giocare, pregare, mangiare, lavorare insieme. Incontrarsi con altri
amici, impegnarsi per la nostra Associazione, proporre alle persone
che incontriamo vieni e vedrai
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- E uno stile originale di pensiero, di sentimento di vita e di
azione nel mettere in opera la vocazione specifica e la missione
che lo Spirito non cessa di darci. Uno stile che investe
latteggiamento interiore e quello esteriore. Lo spirito salesiano
pervade tutta la vita, da al proprio comportamento un tono concreto
caratteristico. Tutti i membri della famiglia Salesiano vivono i
valori salesiani. Ma lo fanno in modo diverso, a seconda del loro
stato di vita. I Cooperatori sono Laboriosi, generosi,audaci,
allegri: ma il centro dello spirito salesiano e la Carita Pastorale
caratterizzata da dinamismo giovanile, da slancio apostolico una
passione apostolica animata da ardore, generosita gioia
giovanile.
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- Il cooperatore non si mette sopra o da parte per giudicare e
criticare o maledire. Si inserisce nella chiesa e nel mondo con
responsabilita e contribuisce alla loro crescita. Tutto il sistema
preventivo fa affello alle risorse interiori della persona.Occorre
dare fiducia,affidare responsabilita, diffondere ottimismo. Ha un
atteggiamento positivo di fronte a ogni forma di autentico
progresso. Non si lascia bloccare da pregiudizi. Esaminate tutto e
ritenete cio che e buono diciva san Paolo.
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- RESTANO FIDUCIOSI : alla fine la vita trionfa sempre sulle
forze della morte. Niente ti turbi diceva Teresa di Gesu e Don
Bosco lo ripeteva ai suoi salesiani. EVITANO LA LAMENTELA: la
critica negativa e inutile. Chi e sempre pronto a lamentarsi non ha
vero spirito salesiano afferma don Caviglia. CONTESTANO : cio che
va contro la vera vocazione umana e la speranza dei giovani. E
lelemento dominante dello spirito salesiano. Il modello e Don
Bosco. Nei suoi 73 anni di vita ha realizzato: oratori,scuole,
centri giovanili, centri vocazionali, attivita di stampa spedizioni
missionarie,direzione spirituale, numerosi viaggi. Pane,lavoro e
paradiso prometteva ai suoi salesiani . Morira di fatica. Un
cooperatore non dice mai. Non ce piu niente da fare anzi Ce tanto
da fare, sempre Figlioli,non amiamo a parole e con la lingua, ma
con opere e in verita San Giovanni
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- Don Bosco e stato un uomo pieno di immaginativa, creativo :
Nelle cose che tornano a vantaggio della pericolante gioventu o
servano a guadagnare anime a Dio, io corro avanti fino alla
temerarieta e san Paolo dice: Dio non ci ha dato una spirito di
timidezza, ma uno spirito di forza
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- E una caratteristica inconfondibile dello spirito salesiano. E
una gioia serena e tranquilla. E lo stato danimo di chi vive alla
presenza di Dio. E un atteggiamento di bonta verso tutti. Il
cooperatore cerca il bene del prossimo: stima e rispetta tutti.
Favorisce il contatto,e sensibile cerca di farsi amare. Il
cooperatore suscita rapporti di fiducia e amicizia. Crea cosi un
clima particolare. Lo spirito salesiano e spirito di famiglia,in
modo che ciascuno si senta a casa sua, a suo agioi ma anche
responsabile del bene comune.
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- Il cooperatore rimane in costante unione con il Signore:
Partecipando attivamente alla liturgia, accostandosi ai sacramenti
dellEucaristia e della riconciliazione. Dedicando un po spazio alla
lettura della parola di Dio Ogni mese trova una pausa per la
formazione Fa gli esercizi spirituali. Ha una devozione particolare
per Maria Ausiliatrice,San Giuseppe, don Bosco, Domenico
Savio,domenica Mazzarello, san Francesco di Sales.
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- . Dio chiama tutti alla santit. Ci chiama a rispondere con
amore al suo Amore. Chiamandoci ci invia in missione, ci chiede di
essere cooperatori del suo disegno di salvezza. Ognuno ha il suo
compito di assumere questa vocazione in modo concreto e personale.
Ma come? le vie per farlo sono numerose., diverse le forme di vita
possiamo santificarci attraverso differenti incarichi e
responsabilita. Quale scegliere? Come scegliere? Dio chiama ognuno
di noi attraverso le circostanze della vita: lambiente,gli incontri
con certe persone,tutto cio capito provvidenzialmente. I sacerdoti
e religiosi non hanno il monopolio di ricevere una vocazione
specifica. Dio chiama tutti, anche i laici. E la vocazione dei
cooperatori e la vocazione battesimale orientata verso il servizio
inaugurato da Don Bosco. Le vie sono molte, l0importante e
prenderne una. Chi sono dunque i Salesiani Cooperatori? Sono
credenti a cui lo Spirito Santo ha donato il gusto di Don Bosco. E
di tutto cio che don Bosco rappresenta. E una vocazione che viene
attraverso un gusto interiore, una attrazione, una specie dicolpo
al cuore. La vocazione e salesiana prima ancora di essere
religiosa
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- Vivere la vita nella gioia quotidiana, stare in allegria con i
ragazzi, vivere tutto nello stile di Don Bosco, permettendogli
ancora di incontrare attraverso me tante persone: questo mi ha
affascinato fino a portarmi alla Promessa, e mi coinvolge tuttora
dice Betty E bello cercare di restituire gratis cio che il Signore,
con la sua imbattibile generosita, mi ha donato gratis. Non basta
una vita per fare questo, ma e scommessa da tentare con entusiasmo
e grinta. Dopo la promessa per me non e cambiato nulla. Facevo le
stesse cose di prima ma non piu da sola. Ero insieme a una famiglia
che condivideva gli stessi ideali gli stessi obbiettivi, lo stesso
apostolato. E il desiderio di prendere parte corresponsabilmente a
una grande opera. La scelta di diventare Salesiano Cooperatore, puo
nascere anche da una sensazione di vuoto interiore, dal percepire
che manca qualcosa per completare la propria formazione
integrale.
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- Sono gia con don Bosco che cosa mi puo dare lAssociazione? A
che serve questa etichetta di Cooperatore? Non si trata di una
etichetta. Si possono identificare tre tipi di aiuti o di vantaggi
ad entrare nellAssociazione (ai quali corrispondono delle
responsabilita) Scoprire orizzonti nuovi. Vivere un impegno piu
profondo. Avere unazione piu efficace. 1. Diventare Cooperatore
vuol dire entrare a far parte di una associazione
ecclesiale,universale fandata e voluta da Don Bosco. Ci si trova in
una situazione nuova, con un cuore nuovo. Si diventa membro di una
grande famiglia e quindi beneficiari di tutte le sue ricchezze
spirituali 2. Diventare Cooperatore e accettare un impegno di
corresponsabilit. Ogni Cooperatore, nella sua parte, e responsabile
della vitalita e della diffusione del progetto apostolico di DB nel
mondo. E operatore del Regno in qualita di Salesiano. Diventare
Cooperatore e entrare in una Famiglia e in una associazione che
offrono tutti i benefici di una organizzazione che stimola senza
soffocare che aiuta senza imporre. L Associazione offre una
struttura locale, ispettoriale,nazionale, mondiale.