Post on 16-Apr-2017
Storia e archeologia di Trapani nell’antichità
Il mito di Eracle ed Erice
Zancle dapprima era stata così chiamata dai Siculi, poiché il luogo ha l’aspetto di una falce e i Siculi chiamano la falce «zanclon». [Tuc. VI, 4]
Drepani porto di Drepanum è città non lontana dal monte Erice, posta oltre Lilibeo, cosiddetta per la curvatura del litorale in cui è situata, sia perché Saturno in quel luogo, dopo aver amputato i genitali al padre [Urano], lanciò la falce che dicasi in greco drepanis; il che è stimato verosimile per la vicinanza ad Erice, consacrata a Venere, che dicasi nata dal sangue di Cielo e dalla spuma del mare. [Alcuni credono denominata Drepana dalla falce che ivi perdette Cerere cercando la figlioletta Proserpina]
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ELIMI
SICANI
SICULI
Diodoro Siculo [XV, 73, 2-4] (368 a.C.) Il tiranno Dionisio… dopo aver saccheggiato l’intera regione ed essersi impadronito della città di Erice, pose l’assedio a Lilibeo ma, poiché qui si trovavano molti soldati, tolse l’assedio. Sentendo che gli arsenali erano bruciati e ritenendo che tutta la loro flotta fosse andata distrutta, ebbe disprezzo per loro: inviò nel porto di Erice 130 trireme, le migliori, fece tornare a Siracusa le altre. I Cartaginesi, avendo inaspettatamente armato 200 trireme, mossero verso quelle siracusane all’ancora nel porto di Erice: l’attacco fu improvviso ed essi trascinarono via la maggior parte delle triremi.
Il Mediterraneo Occidentale alla vigilia della Prima Guerra Punica
260 a.C., IV anno della Prima Guerra Punica
Diodoro Siculo (I sec. a.C.)
[XXIII, 9]… Anche il forte di Mazara fu assoggettato dai Romani. Allora Amilcare il Cartaginese prese per la seconda volta Camarina con l’inganno, e dopo pochi giorni s’impadronì anche di Enna. Fortificò Drepana e costruì una città nella quale trasferì la popolazione di Erice; fece abbattere Erice stessa, tranne l’area intorno al tempio.…
Dione Cassio (II-III a.C.)
[Zon. 8.11] Amilcare fortificò il luogo chiamato Drepanon (esso è un porto comodo), depositò lì gli oggetti di più grande valore e vi trasferì tutta la popolazione di Erice. Quest’ultima città, poiché occupava una salda posizione, egli rase al suolo, per impedire ai Romani di impadronirsene e farne una base di operazioni per la guerra.
Avanzata dell’esercito romano nel corso del primo
quindicennio della guerra (264-249 a.C.)
TERRITORIO DI SIRACUSA
Agrigento
262 a.C.
264 a.C.
258 a.C.
Makella
258 a.C.
258 a.C.
Panormo
254 a.C. Erice
Drepana
249 a.C.
263-2 a.C.
250 a.C.
247 a.C.
La battaglia nel
porto di Drepana
del 249 a.C.
(Polibio I, 49-51)
Flotta romana comandata
da Publio Claudio
Manovra navale della
flotta cartaginese
comandata da Aderbale
Siti archeologici sul monte
Erice, in relazione alla fase
finale della prima guerra
punica
(249-241 a.C.)
EGITALLO
ERICE
Territorio,
dal 244,
controllato
da Amilcare
Barca
contromuraglia
Territorio sotto
il controllo
dei romani
comandati da
Lucio Giunio
Pullo
Area contesa
Presidio
cartaginese
comandato
da Aderbale
Ipotesi ricostruttiva della battaglia delle Egadi in
relazione alle recenti scoperte (da S. Tusa)
Ciotola e unguentario dalla necropoli tardo ellenistica presso il Palazzo delle Poste di Trapani. (Museo «A. Pepoli» Trapani)
MONETE DA TRAPANI
Monete ispaniche (II secolo a.C.)
Moneta con legenda DREPANON
Moneta senza confronti