1 Nazionale I.R.A.S.E. Nazionale 2013 Sburocratizzazione e valorizzazione: il bivio dei Bisogni...

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I.R.A.S.E. Nazionale 2013

Sburocratizzazione e valorizzazione:

il bivio dei Bisogni Educativi Speciali

Lecce 14 gennaio 2014

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Sistema burocraticoSistema

burocratico

Sistema dinamicoSistema dinamico

Valorizzazione del personale

Valorizzazione del personale

Occorre una vera rivoluzione ministeriale,

sburocratizzando il sistema

e trasformando il ministero da organo di gestione a struttura che “serve”,

di supporto e monitoraggio.

Occorre una vera rivoluzione ministeriale,

sburocratizzando il sistema

e trasformando il ministero da organo di gestione a struttura che “serve”,

di supporto e monitoraggio.

Il Bivio dei Bisogni Educativi SpecialiIl Bivio dei Bisogni Educativi Speciali

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va utilizzato per sperimentare e monitorare procedure, metodologie e

pratiche anche a carattere organizzativo, con l’obiettivo comune

di migliorare sempre più la qualità dell’inclusione

L’anno scolastico 2013-2014

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Il Piano Didattico Personalizzato

Ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento

più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.

Il PDP è lo strumento in cui si potranno includereprogettazioni didattico-educative calibrate

sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, da parte dei docenti,

sia nelle attività individuali che collegiali.

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Il Piano Didattico Personalizzato

La personalizzazione viene realizzata principalmente attraverso una

mediazione educativa equilibrata su cui la professionalità docente,

nella dimensioni richiamate ha acquisito grandi capacità ed esperienze.

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La scuola può intervenire nella personalizzazione in tanti modi diversi, informali o strutturati,

secondo i bisogni e la convenienza.

La direttiva fornisce tutela a tutte quelle situazioni in cui è presente un disturbo

clinicamente fondato, diagnosticabile, ma non ricadente nelle previsioni della legge 104/92

né in quelle della legge 170/2010.

Il Piano Didattico Personalizzato

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Il Consiglio di classe

adotta e compila un Piano Didattico Personalizzato ... con eventuali strumenti compensativi

e/o misure dispensative.

Il Piano Didattico Personalizzato

individua eventuali strategie didattiche

valuta l’efficacia di strumenti specifici

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Tutte le iniziative intraprese dalle scuole

hanno lo scopo di offrire maggiori opportunità formative

e non di abbassare i livelli di

apprendimento degli alunni. 

Il Piano Didattico PersonalizzatoNazionale

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Personalizzazione

La Personalizzazione non è mera questione procedurale che riduce la relazione educativa a adempimenti burocratici, formule, acronimi

ma …

con quanto deliberato all’interno del POF (nota del 27 giugno 2013)

Inclusionericonoscimento della diversità

Valorizzazione di ogni individuo nella comunità educante

si salda

Sfondo per sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni

D.P.R. 275/99 art. 4, c. 1:definire percorsi formativi

c. 1: Le istituzioni scolastiche … concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo

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D.P.R. 275/99 art. 4, c. 2:regolare i tempi e le attività

Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni.

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D.P.R. 275/99 art. 4, c. 2:l’autonomia didattica

A tal fine possono attuare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e, tra le altre:

b. unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria

c. attivazione di percorsi didattici individualizzati d. articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti

dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso e. aggregazione delle discipline in aree o ambiti

disciplinari

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D.P.R. 275/99 art. 4, c. 3:ancora sull’autonomia didattica

c. 3.1 (le Istituzioni scolastiche) … assicurano … iniziative di recupero e sostegno, di continuità e di orientamento scolastico e professionale

c. 3.2 … individuano le modalità e i criteri di valutazione degli alunni … e dei risultati conseguiti dalle Istituzioni Scolastiche

c. 5 … favoriscono l’introduzione e l’utilizzo di tecnologie innovative

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Nazionale

I.R.A.S.E. Nazionale 2013

Gestire la flessibilità vuol dire:

operare scelte assumere la responsabilità delle decisioni

introdurre elementi di flessibilità per attivare processi innovativi

operare scelte assumere la responsabilità delle decisioni

introdurre elementi di flessibilità per attivare processi innovativi

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La flessibilità

Flessibilità organizzativa e didattica

Bisogni espressivi degli studenti nella loro unicità

di persone

Bisogni espressivi degli studenti nella loro unicità

di persone

Contesto scolastico ed extrascolastico

Contesto scolastico ed extrascolastico

Obiettivi formativiObiettivi formativi

Progettazione di attività educative e didattiche

Progettazione di attività educative e didattiche P.O.F

.

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Ri-pensare l’offerta formativa

proiettata nel futuro ma agita nel

presente

Dimensione europea dell’educazione

apprendimento lungo l’arco di tutta

la vita

Al fine di

Al fine di guidare gli studenti ad ...

apprendere ad apprendere

affrontare la complessità sociale e il ... mondo del lavoro

Didattica finalizzata

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Impiego delle risorse professionali

Un’organizzazione flessibile ed articolata richiede

l’organizzazione della prestazione docente sia singola che in team, in cui tutte le figure hanno

corresponsabilità educativa ed il cui confronto è fondamentale per la

realizzazione del percorso formativo degli studenti

sapere

relazioni positive/clima relazioni positive/clima

Scelte comuniScelte comuni collaborazionecollaborazione

condivisionecondivisione confrontoconfronto

mediazione dei conflittimediazione dei conflitti

Formazione del personale tridimensionale Formazione del personale tridimensionale

Professionalità docente

Saper progettare insieme

Saper progettare insieme

saper fare

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saper essere

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Spunti di riflessione

Responsabilità educative

Organizzazione oraria

Percezione di una nuova funzione del ruolo dei docenti

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Nazionale

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Valorizzazione delle diversità e delle potenzialità di ciascuno

SolidarietàEquità

Accoglienza

“DIAMO SENSO ALLE PAROLE”

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“L’educazione è il grande motore dello sviluppo personale. È grazie all’educazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione. Non ciò che ci viene dato, ma la capacità di valorizzare al meglio ciò che abbiamo è ciò che distingue una persona dall’altra”

Nelson Mandela